Actv

azienda di trasporto pubblico della città di Venezia

Template:Infobox Azienda L'ACTV (acronimo di Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano) è l'azienda comunale per il trasporto pubblico operante nel comune di Venezia dal 1 ottobre 1978.

Gestisce inoltre il trasporto pubblico urbano nel comune di Chioggia e extraurbano nella provincia di Venezia.

L'azienda

 
Bus extraurbani Scania Omnicity in Piazzale Roma

L'ACTV succede all'Azienda Comunale per la Navigazione Interna (ACNI) nata il 22 ottobre 1904, anno della fondazione da parte del Comune, e all'Azienda Comunale di Navigazione Interna Lagunare (ACNIL) nata il 1 gennaio 1930.

Dal 1 gennaio 2001, in ossequio alle nuove disposizioni legislative è stata trasformata in società per azioni rimanendo in ogni caso a maggioranza di capitale pubblico locale. Il Comune di Venezia è il maggiore azionista con oltre il 73% del pacchetto azionario, altri azionisti sono la Provincia di Venezia e i comuni confinanti [1].

I servizi di Trasporto Pubblico Locale sono gestiti da Actv in regime di contratto di servizio sin dal 2001, ai sensi della L.R. n.25/1998 e del D.Lgs. n.422/1997 c.d. “legge Burlando”. Questa gestione è stata affidata ad Actv (o meglio “prorogata” dagli EE.LL. competenti) nell’ambito della fase di transizione “al mercato”, prevista dalla normativa stessa. Secondo le previsioni originarie, la fine del periodo di transizione, e, quindi, gli affidamenti di servizi di T.P.L. tramite gara, dovevano decorrere già dal 1° gennaio 2004. In questi anni si sono, invece, succedute numerose proroghe, in un contesto normativo, nazionale e regionale, in continua evoluzione e caratterizzato da notevoli incertezze sui tempi e sulle fasi di questa transizione[2].


L'ACTV gestisce il trasporto dei passeggeri e dei turisti mediante vaporetti, motonavi e traghetti nella zona lagunare e autobus nella terraferma; il punto di congiunzione fra i due sistemi di trasporto è situato in Piazzale Roma, al termine del Ponte della Libertà storico passaggio di unione tra la terraferma di Mestre e la laguna di Venezia. Nel 2006 gli uffici aziendali sono stati trasferiti al Tronchetto.[3]

La storia

Il primo esperimento[4] di un servizio pubblico regolare di navigazione ebbe luogo nel 1881, quando il primo vaporetto Regina Margherita fu utilizzato per una linea lungo il Canal Grande. Il servizio urbano venne poi dato in concessione a una società francese, la Compagnie des bateaux Omnibus, che operò con otto vaporetti fino al 1890, quando venne sostituita dalla Società Veneta Lagunare che estese il servizio offrendo linee di navigazione anche verso la terraferma. Nel 1903 il Comune di Venezia deliberò la gestione diretta dei servizi di navigazione interna, dando così vita all'ACNI, poi ACNIL, che iniziò ad operare nel 1904.

Con l'apertura del Ponte della Libertà nel 1933 e con la realizzazione del terminal automobilistico di Piazzale Roma, l'ACNIL estese le sue attività dalla sola navigazione anche alla supervisione della tratta Venezia-Mestre, rimanendo però il trasporto terrestre gestito dalla Società Anonima Tramvie di Mestre, che in quell'anno sostituì il sistema tranviario con una rete di filobus. In concomitanza con l'apertura di Piazzale Roma e del Rio Novo come via di collegamento rapido verso Rialto e San Marco, furono introdotti anche i primi motoscafi di linea e iniziarono anche i primi studi tecnici per ridurre gli effetti del moto ondoso.

Nel 1941 l'ACNIL iniziò a gestire direttamente il trasporto terrestre dell'isola del Lido, a seguito della cessazione dell'unico servizio di tranvia gestito fino allora dalla Compagnia Italiana dei Grandi Alberghi (CIGA). La linea fu sostituita da un sistema di filobus a due assi.

Durante il periodo bellico gran parte della flotta fu impiegata da Esercito e Marina per fini militari e alla fine delle ostilità molti mezzi vennero ritrovati affondati o seriamente danneggiati. Iniziò così un programma di generale ristrutturazione di tutta la flotta e dei mezzi accessori (approdi, pontili e pontoni).

Nel 1965 l'ACNIL acquisì anche la gestione diretta del servizio di trasporto terrestre di Mestre e della terraferma, subentrando alla Società Filovie Mestre, portando a termine nel 1966 la completa riconversione del servizio con l'eliminazione delle filovie e l'uso esclusivo degli autobus. Il 1 ottobre 1978, dopo la costituzione del Consorzio Trasporti Veneziano e la pubblicizzazione della Società SVET, venne fondata l'Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano (ACTV).

VELA

Nel 1998 è stata creata la società Vela al fine di gestire l'attività commerciale dell'ACTV. Attualmente, con il marchio Hello Venezia, gestisce:

 
Palina urbana standard
  • il call center del trasporto pubblico, le biglietterie, la distribuzione delle tessere elettroniche personali imob.venezia
  • il noleggio mezzi ACTV
  • la vendita di biglietti e abbonamenti Venezia Calcio, Gran Teatro La Fenice, Teatro Malibran, La Biennale di Venezia, Teatro Goldoni
  • l'accesso alle maggiori mostre e siti d'arte
  • l'organizzazione di eventi speciali nella città
  • Venezia lines linea Venezia-Croazia effettuata con catamarani
  • Venice card la carta dedicata ai turisti che permette di avere sconti o ingressi gratuiti nei mezzi di trasporto pubblico, nei musei, nei siti d'arte, nei bagni pubblici, ...[5]

PMV

Nel 2003 è stata creata la società PMV-Società del Patrimonio per la Mobilità Veneziana, nata come scorporo da ACTV, al fine di gestire le infrastrutture del trasporto pubblico, come gli approdi del servizio di navigazione nella laguna di Venezia, le pensiline di fermata del servizio bus in terraferma, i depositi e le aree di parcheggio. PMV cura inoltre la progettazione e la costruzione della rete tranviaria[6]

  Lo stesso argomento in dettaglio: PMV (Venezia) e Tranvia di Mestre.

Le linee di navigazione

 
Vaporetto

La definizione dei percorsi delle linee di navigazione è condizionata da fattori ambientali primari quali larghezza e profondità dei canali navigabili (le operazioni di approdo e navigazione dei vaporetti devono essere compatibili con la navigazione degli altri mezzi di trasporto privato o pubblico quali i taxi acquei, i mezzi di trasporto merci e i natanti a remi) così come da altri aspetti non modificabili dell'architettura urbana, come il posizionamento e l'altezza dei ponti pedonali che possono costituire problemi in caso di fenomeni meteorologici o di particolari condizioni di marea (come nel caso dell'acqua alta). Questi vincoli ambientali impongono di fatto percorsi più o meno obbligati.

Analoghi vincoli ambientali limitano anche i punti cittadini in cui è possibile creare fermate per le linee di navigazione, con l'aggiunta di ulteriori restrizioni per la corretta realizzazione dell'infrastruttura per il pontile di approdo (non devono essere già presenti altri approdi privati o ricoveri per barche entro un certo raggio, deve esserci lo spazio per passerelle mobili a pendenza variabile che consentano un accesso agevole in caso di bassa o alta marea, deve esserci sufficiente spazio per le manovre di approdo o di attesa dei vaporetti e per la navigazione verso le fermate immediatamente adiacenti). La conseguenza di questi vincoli è che la creazione di nuove fermate di approdo per le linee di navigazione è un intervento significativo che richiede un'accurata programmazione e tempi di realizzazione che possono essere anche lunghi e quindi evento molto poco frequente.

Quanto descritto, comporta che di fatto le linee di navigazione sono altamente stabili nel tempo per quanto riguarda sia le direttrici principali che la dislocazione delle fermate. A questo vanno aggiunte le caratteristiche di servizio basate su corse regolari cadenzate e sull'effettuazione di tutte le fermate indipendentemente dal fatto che debbano scendere o salire passeggeri, caratteristiche che rendono le linee di navigazione praticamente equivalenti a un servizio di metropolitana su acqua.

Le linee di navigazione sono articolate in cinque categorie[7]:

  • le linee Centrocittà, che percorrono il Canal Grande e il Canale della Giudecca
  • le linee Giracittà, a percorso circolare attorno all'intero centro storico con l'inclusione dell'isola di Murano
  • le linee stagionali, di carattere prevalentemente turistico e balneare
  • le linee lagunari, per il collegamento con le isole della laguna e con la terraferma
  • le linee Terminal, per il collegamento rapido con la terraferma.

A queste linee vanno aggiunte le linee notturne, che effettuano servizio continuativo tra la mezzanotte e le cinque del mattino in coincidenza con le analoghe corse notturne degli autobus tra Venezia e Mestre.

Le linee Centrocittà

Le linee Centrocittà, attive durante tutto l'arco dell'anno e servite da vaporetti, percorrono il Canal Grande e sono due: la linea 1, molto utilizzata anche come traghetto visto l'alternanza delle fermate su entrambe le sponde; la linea 2 (ex 82), utilizzata per il collegamento con l'isola della Giudecca e per spostamenti più rapidi lungo il Canal Grande (serve meno fermate). Durante la stagione estiva il percorso della linea 2 viene prolungato per consentire un miglior collegamento con il Lido.

Linee Centrocittà
Linea Percorso Note
1 Piazzale Roma (Parisi) - Ferrovia (S.Lucia) - Riva di Biasio - San Marcuola - San Stae - Ca' d'Oro - Rialto Mercato - Rialto (Riva Carbon) - San Silvestro - Sant'Angelo - San Tomà - Ca' Rezzonico - Accademia - Santa Maria del Giglio - Salute - San Marco (Vallaresso) - San Zaccaria (Danieli) - Arsenale - Giardini - Sant'Elena - Lido Santa Maria Elisabetta
2 San Zaccaria (Jolanda) - San Giorgio - Zitelle - Redentore - Giudecca (Palanca) - Zattere - San Basilio - Sacca Fisola - Tronchetto - Piazzale Roma (Santa Chiara) - Ferrovia (Scalzi) - San Marcuola - Rialto (Banca d'Italia) - San Tomà - San Samuele - Accademia - Salute - San Marco (Vallaresso) - San Zaccaria (Danieli) - Giardini - Lido Santa Maria Elisabetta (Sud) 1 - 2
Note
  1. Il prolungamento da San Marco al Lido è solo estivo
  2. La fermata Salute è sperimentale fino a settembre 2009

Le linee Giracittà

 
Cartello indicatore di linea e percorso usato sui mezzi di navigazione
 
Imbarcadero Actv alla stazione ferroviaria

Le linee Giracittà, servite dai motoscafi, effettuano un servizio di circumnavigazione attorno all'intero perimetro della città, servendo i punti più strategici tra cui San Marco, l'Ospedale Civile, la Ferrovia, Piazzale Roma, il Cimitero, i Giardini, il Lido e le isole della Giudecca, San Giorgio e Murano. Ne fanno parte le linee 41, 42, 51, 52, 61, 62 e DM (Diretto Murano).

Linee Giracittà
Linea Percorso Note
41-42 Murano Museo - Murano Da Mula - Murano Venier - Murano Serenella - Murano Colonna - Cimitero San Michele - Fondamente Nove - Madonna dell'Orto - Sant'Alvise - Crea - Ponte delle Guglie - Ferrovia - Piazzale Roma - Santa Marta - Sacca Fisola - Palanca - Redentore - Zitelle - San Zaccaria - Arsenale - Giardini - Sant'Elena - Certosa - San Pietro di Castello - Bacini - Celestia - Ospedale Civile - Fondamente Nove - Cimitero San Michele - Murano Colonna - Murano Faro - Murano Navagero - Murano Museo 1, 2
51-52 Lido Santa Maria Elisabetta - San Pietro di Castello - Bacini - Celestia - Ospedale Civile - Fondamente Nove - Madonna dell'Orto - Sant'Alvise - Ponte dei Tre Archi - Ponte delle Guglie - Riva di Biasio - Ferrovia - Piazzale Roma - Santa Marta - Zattere - San Zaccaria - Giardini - Sant'Elena - Lido Santa Maria Elisabetta 1
61-62 Piazzale Roma - Santa Marta - San Basilio - Zattere - Giardini - Sant'Elena - Lido Santa Maria Elisabetta 1, 3
DM Tronchetto - Mercato Ortofrutticolo - Piazzale Roma - Ferrovia - Murano Colonna - Murano Navagero - Murano Museo - Murano Venier - Murano Serenella - Murano Colonna - Ferrovia - Piazzale Roma - Tronchetto 4
Note
  1. Le linee 41, 51 e 61 effettuano servizio in senso antiorario mentre le linee 42, 52 e 62 effettuano lo stesso servizio in senso orario
  2. La fermata Certosa è a richiesta
  3. Le linee 61/62 effettuano servizio solo feriale ad esclusione della stagione estiva, quando il servizio viene esteso anche ai giorni festivi
  4. Il prolungamento alle fermate del Tronchetto è solo estivo

Le linee lagunari

 
Motonave Poveglia in Bacino San Marco

Le linee lagunari assicurano il collegamento tra il centro storico e il resto della laguna, ossia le isole di Murano, Burano, Torcello, Sant'Erasmo e Vignole e verso gli approdi di terraferma di Punta Sabbioni, Treporti e (solo durante la stagione estiva) Chioggia. Data la bassa frequenza delle corse e la mancanza di ponti lungo i tragitti, queste linee sono servite con i più capienti motobattelli foranei o con le motonavi. Le linee lagunari sono: LN, circolare Laguna Nord (serve la parte nord della Laguna); T (navetta tra Burano e Torcello); la linea 11 ibrida autobus-navigazione tra il Lido, l'isola di Pellestrina e Chioggia (corse coordinate con i ferry-boat); la linea 13 verso le isole minori (Sant'Erasmo e Vignole) e Treporti; la linea 15 di collegamento diretto tra San Marco e Punta Sabbioni (ripristinata nel 2009); la linea 17, operata da ferry-boat per il trasporto di automezzi tra il Tronchetto e il Lido; la linea 20, che collega San Marco alle isole di San Servolo e di San Lazzaro degli Armeni, prolungata d'estate fino al Lido nella zona dell'ex-Casinò estivo.

Linee Lagunari
Linea Percorso Note
LN Fondamente Nove - Murano Faro - Mazzorbo - Burano - Treporti - Punta Sabbioni - Lido San Nicolò - Sant'Elena - San Zaccaria 1
T Burano - Torcello
11 Lido - Alberoni - Santa Maria del Mare - Pellestrina - Chioggia 2
13 Fondamente Nove - Murano Faro - Vignole - Lazzaretto Nuovo - Sant'Erasmo Capannone - Sant'Erasmo Chiesa - Sant'Erasmo Punta Vela - Treporti
15 San Marco (San Zaccaria) - Punta Sabbioni
17 Tronchetto - Lido San Nicolò - Punta Sabbioni 3
20 San Zaccaria - San Servolo - San Lazzaro - Lido Casinò 4
Note
  1. Nella stagione estiva alcune corse effettuano il collegamento diretto da Burano a Punta Sabbioni, saltando la fermata Treporti. Il collegamento Treporti - Punta Sabbioni viene effettuato solo nella stagione estiva.
  2. Il servizio viene effettuato con autobus che vengono imbarcati su traghetti in corrispondenza delle bocche di porto tra Alberoni e Santa Maria del Mare, tra Pellestrina e Chioggia la linea prosegue con i vaporetti.
  3. Servizio traghetto per autoveicoli effettuato con ferry-boat.
  4. La tratta San Lazzaro-Lido viene servita solo durante la stagione estiva.

Le linee Terminal

Le principali linee Terminal sono servite da Alilaguna S.p.A., società privata, della quale Actv detiene il 30% delle azioni. Queste linee effettuano il collegamento rapido tra il centro storico e i terminal di terraferma e sono servite con motoscafi ad alta velocità. Le linee Terminal sono cinque: quattro linee Alilaguna (Arancio, Blu, Rosso, Oro) che collegano l'aeroporto Marco Polo con Murano, il Lido e la città e la linea F che collega direttamente la città col parcheggio-terminal di Fusina.

Linee Terminal
Linea Percorso Note
Alilaguna A (Arancio) Sant'Angelo - Rialto - Ponte delle Guglie - Madonna dell'Orto - Murano Colonna - Aeroporto Tessera
Alilaguna B (Blu) Stazione Marittima - San Marco (Giardinetti) - San Zaccaria - Lido - Bacini - Ospedale Civile - Fondamente Nove - Murano Colonna - Aeroporto Tessera
Alilaguna O (Oro) San Marco (Giardinetti) - San Zaccaria - Aeroporto Tessera
Alilaguna R (Rossa) Zattere - San Marco (Giardinetti) - Arsenale - Lido - Murano Museo - Aeroporto Tessera
F Fusina - Zattere

Le linee stagionali

Le linee stagionali sono indirizzate principalmente all'utenza turistica e a potenziare il servizio balneare verso il Lido ed effettuano servizio solo durante i mesi estivi o durante eventi speciali quali il Carnevale.

Le linee stagionali estive sono quattro: la linea 5, servita da motoscafi che collegano direttamente la zona di San Marco con l'isola di Murano; la linea 8 che collega il Lido (S.Nicolò e S.M.Elisabetta) all'isola della Giudecca fino a Sacca Fisola; la linea 18, collegamento balneare diretto tra Murano, Sant'Erasmo e il Lido, e la linea Clodia, che collega la città direttamente con Chioggia via navigazione.

Hanno carattere stagionale anche i prolungamenti delle linee 2 e 20 verso il Lido e della linea DM verso il Tronchetto, l'estensione ai giorni festivi del servizio delle linee 61/62 e il raddoppio della frequenza di corse della linea 2.

Linee stagionali
Linea Percorso Note
5 San Zaccaria - Murano Navagero - Murano Faro - Murano Colonna - San Zaccaria
8 Sacca Fisola - San Basilio - Zattere - Palanca - Redentore - Zitelle - Giardini - Lido Santa Maria Elisabetta - Lido San Nicolò
18 Murano Navagero - Murano Faro - Murano Colonna - Sant'Erasmo Forte Massimiliano - Lido San Nicolò - Lido Santa Maria Elisabetta
Alilaguna CL (Clodia) San Zaccaria - Chioggia

Le linee notturne

Tra la mezzanotte e le cinque del mattino circolano anche tre linee notturne: la linea N, il Notturno Laguna Nord e il Notturno Murano, in coincidenza con l'analogo servizio di autobus notturni tra Venezia, Marghera e Mestre (linee circolari N1 e N2).

La linea N collega il Lido a Piazzale Roma via Canal Grande e prosegue fino a S.Zaccaria per il Canale della Giudecca (servizio simile alla linea 2, con frequenza 40 minuti e rinforzo nei tratti tra Rialto e Tronchetto e tra S.Zaccaria e Lido).

La linea Notturno Laguna Nord collega le Fondamente Nuove con le isole della laguna Nord e i terminal di Treporti e Punta Sabbioni.

La linea Notturno Murano effettua il servizio circolare dell'isola di Murano con collegamento alle Fondamente Nove.

Linee notturne
Linea Percorso Note
N San Zaccaria - San Giorgio - Zitelle - Redentore - Zattere - Palanca - Zattere - San Basilio - Sacca Fisola - Tronchetto B - Piazzale Roma - Ferrovia - San Marcuola - San Stae - Ca' d'Oro - Rialto - San Tomà - San Samuele - Accademia - San Marco (Vallaresso) - San Zaccaria - Giardini - Lido Santa Maria Elisabetta
N Laguna Nord Fondamente Nove - Murano Faro - Vignole - Sant'Erasmo Capannone - Sant'Erasmo Chiesa - Sant'Erasmo Punta Vela - Mazzorbo - Torcello - Burano - Treporti - Punta Sabbioni
N Murano Fondamente Nove - Murano Colonna - Murano Faro - Murano Navagero - Murano Museo - Murano Venier - Murano Serenella - Murano Colonna - Fondamente Nove

Linee speciali

Servizi speciali entrano in vigore in occasione della commemorazione dei defunti; in quell'occasione ACTV aggiunge due imbarcaderi all'isola di San Michele (Cimitero) ed istituisce un servizio navetta con motoscafi e vaporetti che ne agevola il raggiungimento.

Per le partite del Venezia Calcio, vengono istituite navette per lo stadio, inoltre ACTV talvolta mette a disposizione un ferry boat per il trasporto dei tifosi ospiti (nel caso ne siano previsti un numero elevato) dal Tronchetto al diporto velico di Sant'Elena, adiacente allo stadio.

Altre linee speciali vengono istituite nei brevi periodi di grande afflusso turistico durante l'inverno e la primavera, quali ad esempio Carnevale e Pasqua. Si tratta di collegamenti più rapidi tra i terminal (Tronchetto, Piazzale Roma e Ferrovia) e piazza S.Marco e tra quest'ultima e l'isola di Murano. Tali linee sono necessarie in quanto questi eventi durano pochi giorni e avvengono in un periodo dell'anno caratterizzato da una pressione turistica modesta, che non richiede servizi aggiuntivi di navigazione.

Dal 2008, data la soppressione delle linee stagionali turistiche (sostituite dal potenziamento delle linee ordinarie) e l'utilizzazione di parte della loro numerazione per altri tracciati, in occasione del Carnevale e delle vacanze Pasquali vengono utilizzate denominazioni alfabetiche, abbreviazioni di maschere veneziane (A-Arlecchino, P-Pantalone, C-Colombina).

Servizio in caso di condizioni meteomarine avverse

 
Imbarcadero della Ferrovia sospeso durante l'evento del 1 dicembre 2008 (+156 cm)

Acqua alta

Quando il livello della marea supera i 95 cm sul livello del medio mare il servizio delle linee Giracittà e della linea 2 deve essere frazionato in quanto i mezzi non sono più in grado di passare sotto alcuni ponti.

Le linee Giracittà vengono frazionate in tre tronconi: nel Canale di Cannaregio non possono proseguire sotto il Ponte delle Guglie e il Ponte dei Tre Archi e a Piazzale Roma verso la Giudecca non possono passare sotto il ponte ferroviario che collega la Stazione di Venezia Santa Lucia alla Stazione Marittima. La linea 2 viene frazionata in due tronconi a causa di un secondo ponte ferroviario situato tra il Tronchetto e Piazzale Roma. Viene istituito un servizio navetta tra Sacca Fisola e Santa Marta. La linea DM, invece, viene sospesa fino allo ristabilizzarsi delle condizioni meteo-mare.

Sono previste ulteriori limitazioni in funzione del livello della marea: esse vanno dalla sospensione di alcuni approdi per la loro inagibilità alla deviazione o sospensione di varie linee. Date le cause del fenomeno dell'acqua alta, è possibile che vengano attuate alcune limitazioni dovute alla presenza di forte vento.

ACTV adotta questo stesso piano anche in caso di maree eccezionalmente basse (-65 cm s.l.m.).

Per quanto riguarda il servizio automobilistico urbano di Chioggia, anch'esso interessato abitualmente dal fenomeno dell'Acqua Alta, che colpisce prevalentemente il Corso del Popolo dove vi transitano le linee 1, 2 e PKC (Navetta Lusenzo), il servizio viene frazionato e vengono attivati i 2 capilinea di Isola dell'Unione e Campo Marconi anche per le linee 1, 2 e PKC.

Nebbia

 
Motonave Concordia nella nebbia

In caso di forte nebbia le linee maggiormente influenzate sono quelle servite da motoscafi che in tale circostanza sospendono tutti i collegamenti con il Lido (sia quelli tramite il Bacino di San Marco che quelli attraverso il Canale dei Marani) e transitano lungo il Canal Grande invece che lungo il canale della Giudecca. Anche la linea 1 viene limitata a Sant'Elena e non effettua la traversata verso il Lido. Il collegamento con il Lido è garantito da un servizio navetta effettuato con motonavi o battello foraneo. In caso di nebbia molto fitta, anche il collegamento con Murano viene effettuato tra Fondamente Nove e Murano Colonna con un servizio navetta di vaporetti. Tali limitazioni sono necessarie per ragioni di sicurezza, anche se la quasi totalità delle unità navali è dotata di radar, ferma restando la decisione ultima del capitano del mezzo di valutare se sussistono le condizioni di sicurezza per effettuare il servizio. Nonostante queste precauzioni, è avvenuta ugualmente una collisione nel Bacino di San Marco in condizioni di fitta nebbia tra una motonave e una nave cargo, incidente che avrebbe avuto ben peggiori conseguenze se invece che una motonave fossero stati coinvolti mezzi di dimensioni più contenute come un vaporetto o un motoscafo.

Forte vento

Accade spesso, soprattutto d'inverno, che forti raffiche di bora interessino la laguna, compromettendo la sicurezza delle corse, soprattutto dei mezzi più piccoli, cioè i motoscafi. Le zone più esposte, ove è reso difficile l'approdo, sono quelle del lato nord della città, ossia la tratta delle Fondamente Nove, dell'Ospedale e tutto il canale dei Bacini. Molte volte i comandanti, per palesi ragioni di sicurezza, ritengono necessario limitare le corse o sospenderle addirittura alla fermata della Celestia. Sono altresì interessate le fermate di Madonna dell'Orto e Sant'Alvise, anche se molto più raramente le corse vengono sospese.

Anche nel caso di forti venti di scirocco possono essere necessarie limitazioni al servizio. Queste condizioni sono più rare, soprattutto perché la persistenza e l'intensità dei venti di scirocco in genere sono minori. Tuttavia in alcuni casi di scirocco molto intenso (quasi sempre associato al fenomeno di acqua alta, molto spesso eccezionale) la navigazione nel bacino di San Marco è risultata molto problematica, comportando la limitazione di molte linee al termine del Canal Grande.

In caso di forte vento può essere anche sospesa la fermata facoltativa "Certosa", dell'omonima isola, in quanto in queste condizioni il transito pedonale sulla lunga passerella (140 m) di collegamento tra l'imbarcadero e l'isola non risulta sufficientemente sicuro.

iMob e i biglietti turistici

  Lo stesso argomento in dettaglio: Imob.

Per i mezzi di navigazione, l'ACTV pratica una tariffa differenziata tra i residenti e i turisti e i visitatori occasionali. L'accesso alla tariffa agevolata (tariffa CartaVenezia), equiparabile come costo a quella ordinaria dei mezzi pubblici di terraferma, è riservato ai titolari della tessera elettronica iMob, completa di fototessera.

La tessera viene rilasciata al costo di €10 ai residenti nel comune di Venezia, al costo di 20 € (al 2010) per i residenti nella Regione Veneto e al costo di 40 € (al 2010) per gli altri.

I passeggeri sprovvisti di iMob invece sono soggetti al pagamento della tariffa piena. Dato l'elevato costo, ACTV ha sviluppato una serie di tariffazioni agevolate specifiche per i turisti[8], che prevedono vari tipi di biglietti forfettari a tempo (da 12 a 72 ore di validità) fino ai biglietti collettivi[9] per gruppi scolastici (minimo 14 persone), gruppi organizzati (minimo 20 persone), gruppi di anziani (minimo 20 persone), congressisti (minimo 100 persone).

Le linee automobilistiche

 
Bus urbano Iveco CityClass con la vecchia livrea a Mestre
 
Bus urbano Iveco CityClass con la nuova livrea a Mestre
 
Bus extraurbano Mercedes-Benz Citaro in partenza da Piazzale Roma
 
Irisbus Arway, bus extraurbano

Le linee automobilistiche servono cinque bacini essenziali:

  • il bacino urbano di Mestre
  • il bacino del Lido di Venezia e Pellestrina
  • il bacino urbano di Chioggia-Sottomarina
  • il bacino extra-urbano nord
  • il bacino extra-urbano sud

Servizio urbano di Mestre

Il servizio urbano di Mestre comprende diverse linee tra cui due circolari (antioraria e oraria), collegamenti tra il centro cittadino e l'ospedale dell'Angelo. Alcune linee ad alta frequenza collegano Mestre con Venezia (Piazzale Roma e Tronchetto).[10]

Il servizio ordinario viene svolto dalla 5:00 antimeridiane all'una di notte. Durante le ore notturne esistono linee circolari che operano in coincidenza con il servizio notturno di navigazione. Esistono anche linee integrative a orario ridotto, tipicamente dedicate ai lavoratori e ai collegamenti con le zone industriali, che effettuano un servizio limitato ad alcune fasce orarie e ai soli giorni feriali.

Alcune linee considerate urbane (la 6, la 14, ...) per parte del loro percorso sono soggette alla tariffa extraurbana in quanto si estendono oltre i confini comunali verso i comuni suburbani. Si differenziano dalle linee classiche extraurbane sia per gli autobus utilizzati sia per le fermate urbane.

In occasione di grandi eventi organizzati in città vengono istituite navette di collegamento. Tra questi vi sono l'Heineken Jammin' Festival (Navette di collegamento del Parco di San Giuliano con la stazione ferroviaria di Mestre e con Venezia Piazzale Roma), il Salone Nautico Internazionale di Venezia (collegamento tra Piazzale Roma, Tronchetto e la sede della manifestazione, alla Marittima), le esposizioni allestite a Forte Marghera. Inoltre, in occasione delle più importanti feste veneziane (in particolare la fine del Carnevale e quella del Redentore),durante la notte, in aggiunta al servizio notturno programmato vengono istituite numerose corse straordinarie di collegamento da Piazzale Roma alle varie zone della terraferma.

Le linee di Lido e Pellestrina

Per il servizio automobilistico, le isole di Lido e Pellestrina sono interessate da un piano della mobilità denominato "Giralido". L'isola del lido è percorsa da quattro diverse linee, mentre un'altra linea di tipo misto terra-acqua collega l'isola del Lido con l'isola di Pellestrina e con la città di Chioggia, attraversando entrambe le isole in tutta la loro lunghezza e prevedendo l'imbarco dei mezzi con passeggeri a bordo sui traghetti dell'ACTV in corrispondenza delle bocche di porto, per poi proseguire come sola navigazione nel tratto tra Pellestrina e Chioggia, con il trasbordo dall'autobus al battello foraneo contraddistinto dallo stesso numero di linea. Nel periodo estivo il servizio urbano del Lido viene potenziato. Esiste un servizio notturno fornito da un'unica linea che interessa le due isole. La linea 11 ha la caratteristica che, dovendo coordinarsi con i tempi del ferry boat ed avendo un notevole flusso di passeggeri, soprattutto nelle ore di punta partono anche fino a quattro autobus contemporaneamente, non potendo usarsi mezzi snodati.

Le linee dell'area urbana di Chioggia

 
Autobus urbano in servizio a Chioggia sulla linea 1

L'area urbana di Chioggia-Sottomarina costituisce una rete del trasporto pubblico locale in gestione ad ACTV. Il rapporto tra ACTV e il comune di Chioggia è regolato alla base dal contratto di servizio stipulato nel 2001 e approvato con Deliberazione della Giunta Municipale n. 393 del 27.09.2001 ed ancora in vigore in seguito alle successive proroghe intercorse[11].

In seguito alla riorganizzazione dei servizi decisi dalla giunta comunale in accordo con ACTV, il 1º luglio 2008[12] il capolinea urbano che ospita tutte le corse circolari e pure quelle delle frazioni più decentrate è stato spostato da Ridotto Madonna (Brondolo, area sud della città) all'Isola dell'Unione (Chioggia centro, area nord del territorio urbano) con l'intenzione di creare un polo di interscambio tra mezzi privati e mezzi pubblici (intesi sia come autobus, sia come natanti), sullo stile di Piazzale Roma. È stato inoltre introdotto un servizio di collegamento tra i parcheggi scambiatori dell'Isola dell'Unione e di Borgo San Giovanni mediante la linea "Navetta Lusenzo", che dal 20 ottobre 2008 ha sostituito le 4 linee circolari nel transito per il Centro Storico, obbligando quindi gli utenti a fare scalo ai capilinea delle circolari per recarsi in centro utilizzando la linea dedicata.

 
Palina ACTV extraurbana standard

Dallo stesso giorno è stato introdotto il servizio "Pronto?...Bus", un sistema di corse a chiamata in fasce orarie prefissate di cui tutta l'utenza può disporre con le stesse tariffe della rete ordinaria e utilizzato per collegare le frazioni più decentrate, minimizzando il disagio provocato dal pesante taglio delle corse dirette, avvenuto nel gennaio 2008. Il servizio è articolato su sette linee.

Dal 22 febbraio 2010[13] sono stati ripristinati i percorsi storici per le linee 1 e 2, con transito per il Centro Storico, reintroducendo così il servizio a linea circolare con unico capolinea. Le linee 6 e 7 hanno mantenuto la struttura a due capilinea (Isola dell'Unione e Campo Marconi).

Le linee extra-urbane

Le linee extra-urbane gestite dall'ACTV hanno il loro caposaldo a Venezia o a Mestre e servono diversi comuni della provincia di Venezia. Alcune linee costituiscono dei collegamenti interprovinciali con Padova e Treviso.

Tra i servizi extraurbani vi è l'Omnibus, promosso dalla provincia, che collega con alcune corse le stazione ferroviarie di Dolo e Mira-Mirano a Dolo, Mira e Mirano e il servizio urbano di Spinea denominato Girospinea con le linee blu e gialla.

La flotta e i mezzi

La flotta dell'ACTV conta 620 autobus e 150 imbarcazioni. Ogni anno vengono trasportati 106.057.000 passeggeri nel settore Navigazione (con 1.069 dipendenti) e 98.136.000 passeggeri nel settore Automobilistico (con 1.039 dipendenti) [1]. Tali numeri fanno di Venezia la prima città in Italia per rapporto passeggeri annui/numero di abitanti [14] e di ACTV la prima azienda per introiti.

La flotta navale

 
Ferry boat Marco Polo in Bacino San Marco a Venezia

I dati pubblicati nel 2005 indicano il possesso di un centinaio di stazioni galleggianti fisse (pontoni) mentre la flotta prevede vaporetti (58 unità), motoscafi (49 unità), motoscafi ad agente unico (10 unità), motobattelli foranei (22 unità), motonavi ad alta capacità di trasporto (1200 passeggeri circa, 12 unità) e navi traghetto di tipo ferry-boat (8 unità) per il trasporto di automezzi. L'azienda fa parte inoltre del consorzio WHALE per la realizzazione di mezzi ad idrogeno: in effetti le problematiche dell'ingombro dei sistemi sono ininfluenti nei mezzi acquei e l'idrogeno è disponibile in quantità nella vicina Marghera come scarto industriale.

La flotta dei vaporetti comprende anche due esemplari sperimentali a trazione ibrida diesel ed elettrica (i motobattelli E1 e Liuto) che vengono utilizzati per servizi aggiuntivi o su noleggio.

La flotta dei motobattelli foranei comprende vari mezzi:

  • 2 motobattelli di classe Mestre: Mestre e Treviso;
  • 4 motobattelli di classe 33: i mezzi 33, 34, 35 e 36;
  • 10 motobattelli di classe 300, costruiti tra il 1998 e il 2000: Venezia 1a, Venezia 2a, Venezia 3a, Venezia 4a, Venezia 5a, Ruggero G., Vignole, Caroman, S.Erasmo, Mazzorbo;
  • 6 motobattelli di classe 400, consegnati nel 2009 (altri 4 sono in costruzione): Tiepolo, Giorgione, Veronese, Bellotto, Guardi, Canaletto, Vivarini.
File:Ruggero G.Imbarcadero Chioggia.JPG
Motobattello Ruggero G. in servizio sulla linea 11 all'imbarcadero di Chioggia

La flotta delle motonavi è costituita dalle seguenti unità:

  • 4 unità classe 4LI: Aquileia, Altino, Concordia, Eraclea;
  • 2 unità classe Giudecca: Giudecca, Murano (in disarmo);
  • 2 unità classe Torcello: Poveglia, Torcello;
  • 2 unità classe Sant'Andrea: Burano, Sant'Andrea;
  • l'unità a controllo azimutale Sandra Z. (Sandra Zennaro, dal nome del primo capitano dell'azienda di sesso femminile - prematuramente scomparsa).

Altre due motonavi, Clodia e Adria, sono attualmente distaccate all'Azienda di trasporto di Taranto e utilizzate all'interno del Mar Piccolo.

Le quattro motonavi della serie 4LI, introdotta nel 1935 e tuttora in servizio, sono unità gemelle che durante la seconda guerra mondiale non ebbero una buona sorte: la motonave Altino venne ritrovata, affondata, nel porto di Marsiglia mentre la motonave Aquileia, anch'essa affondata, venne recuperata a Livorno. Negli anni sessanta la motonave Eraclea venne modificata da propulsione monoelica a bielica e utilizzata nel solo periodo estivo per il collegamento tra Venezia e Punta Sabbioni.

Risale al 1999 la motonave Sandra Z., dotata di un nuovo sistema propulsivo azimutale e priva quindi di timoni: non ha goduto di particolare fortuna per numerosi inconvenienti tecnici che si sono susseguiti, coinvolgendola anche in alcuni incidenti fortunatamente privi di conseguenze per le persone.

I ferry-boat, classificati dall'azienda come mototraghetti, sono: Metamauco, San Nicolò, San Marco, Marco Polo, Ammiana, Pellestrina, San Giorgio e Lido di Venezia.

Tra i ferry-boat il più anziano in servizio, il San Giorgio, è un ex mezzo da sbarco usato dalla marina statunitense nella Seconda guerra mondiale adattato per l'uso civile. L'ultimo, il Lido di Venezia, riconversione di un mezzo-traghetto greco originariamente chiamato Salamina, è entrato in servizio a giugno 2009[15] con una capacità di trasporto del 40% in più rispetto agli altri ferry-boat.

La flotta automobilistica (terraferma e extraurbani)

 
Scania OmniCity
 
Bredamenarinibus urbano
 
Irisbus Citelis in servizio a Mestre dal 2010
 
Autobus Bredamenarinibus
 
Autobus extraurbano
 
MAN Lion's City extraurbano
 
Autosnodato extraurbano VanHool
 
Autobus urbano Autodromo Man
 
Monocar 240L al Lido di Venezia

La flotta dei mezzi di superficie è quantificabile in circa 580 esemplari. I mezzi di più recente acquisizione sono tutti dotati di pianale ribassato o/e di scivoli retrattili per facilitare l'accesso e l'utilizzo del mezzo a passeggeri disabili. Le linee ad elevata affluenza di passeggeri (5 Venezia-Aeroporto, 6 Venezia-Spinea, 7 Venezia-Mirano, gli extraurbani per Padova, Chioggia e Mirano) e le linee notturne utilizzano principalmente autobus snodati. Per un'altra linea ad elevata affluenza, la 4 (Venezia-Favaro via Altinia/via M.Celo), le caratteristiche del percorso impediscono l'impiego di autobus snodati e il servizio viene effettuato con autobus normali a cadenza ravvicinata, una corsa ogni 6 minuti nei giorni feriali. Gli autobus più vecchi (alcuni risalenti agli anni settanta) vengono utilizzati per le corse a uso dei lavoratori di Porto Marghera e delle Officine Aeronavali e per i collegamenti diretti con Venezia (linee 53, 56, 80, 83, 84, 85, 86) oltre alle corse di rinforzo scolastiche.

Dal 2004 le classiche colorazioni blu e gialle sono state sostituite dalla livrea aziendale bianca a strisce blu e verdi.

I modelli

Modello Quantità Entrata in servizio Note
Iveco CityClass ~130
BredaMenarinibus Monocar 240 ~50 versioni da 12 (versione L) e 10 metri (versione N)
BredaMenarinibus Monocar 221 ~30
BredaMenarinibus Monocar 321 5 autosnodati
Mercedes-Benz Citaro 6 autosnodati
Autodromo Man 8 autosnodati
Irisbus Citelis 2010
Irisbus Arway 2010
Iveco U-effeuno
Turbocity U-Green
BredaMenarinibus Monocar 220 LU 10
Menarini Monocar 201
Cacciamali Urby
Scania AB Omnicity
Mercedes-Benz Integro 10

La flotta automobilistica (Lido e Pellestrina)

Da sempre gli autobus di primo acquisto vengono destinati alle linee del Lido, nelle quali l'usura è minore dati i ritmi più limitati e i percorsi più corti. ACTV mantenendo sempre in comune gli autobus di Mestre con quelli del Lido ha inviato nell'isola una vasta gamma di modelli, ovvero:

  • Fiat 418 AC De Simon (dal 1976 fino al 1989/90, sei esemplari; in servizio sulle linee A e B)
  • Menarini Monocar M201/1 NU serie 380-398 versione Lido (1982/1983, diciannove esemplari; in servizio sulla linea 11 e per le corse bis e a tragitto limitato)
  • Menarini Monocar M201/2 LU serie 341-345 (1984, cinque esemplari; in servizio sulla linea C)
  • Menarini Monocar M201/2 NU serie 330-340 (1984, undici esemplari; in servizio sulle linee A e B)
  • Iveco 480.12.21 Turbocity U (stagionale estivo; in servizio sulla linea C negli anni novanta)
  • Menarini Monocar M220 LU (stagionale estivo; in servizio sulla linea C negli anni novanta)
  • CAM Autodromo Busotto UL.22 (stagionale estivo; in servizio sulla linea C negli anni novanta)
  • Menarini Monocar M201/2 LU serie rinumerata 401-405 ex 341-345 (stagionale estivo; in servizio sulla linea B/ dal 1997 al 2000)
  • Bredamenarinibus M221 LU serie 330-345 (1997, sedici esemplari; hanno sostituito i Monocar 201/2 LU e NU; in servizio su tutte le linee, esclusa la linea 11)
  • Bredamenarinibus M240 LU serie 331-343 e M240/1 LU serie 380-397 (2004, trentatré esemplari; hanno sostituito i Bredamenarinibus M221 LU e i Monocar 201/1 NU; in servizio su tutte le linee, inclusa la linea 11)
  • Bredamenarinibus M221 LU (2009, due esemplari matr. 225 e 227; inviati da Mestre in seguito alle vigenti norme in materia di "noleggio con conducente" dove sono richiesti autobus di età superiore ai dodici anni. Queste due vetture entrano a far parte in pianta stabile della flotta lidense, mentre a Mestre viene inviata la vettura 343. In servizio su tutte le linee, salvo linea 11)

Tutti gli autobus di rinforzo stagionale provengono da Mestre e vengono inviati mediamente a fine anno scolastico per intensificare le corse al Lido. Fino al 1998 servivano esclusivamente la vecchia linea C (Santa Maria Elisabetta - Malamocco - Alberoni) in quanto percorreva molta più strada rispetto alle altre linee. Attualmente per i rinforzi stagionali ACTV invia dalla terraferma mezzi analoghi a quelli tuttora in circolazione ovvero i Bredamenarinibus M240 LU. Gli attuali modelli M240 erano originariamente destinati per il servizio nella terraferma e solo diciannove di questi dovevano finire al Lido in sostituzione dei Menarini Versione Lido, ma la dirigenza ACTV decise di sostituire tutto il parco mezzi dell'isola, viste le condizioni in cui versavano gli allora Bredamenarinibus M221, che risentivano dei danni provocati dalla salsedine; ciò permise al Lido di avere un parco autobus omogeneo, cioè tutti autobus di un solo modello, (cosa mai accaduta prima), fino all'estate del 2009 quando da Mestre furono inviati due Bredamenarinibus M221 per poter, oltre che svolgere regolare servizio, anche essere noleggiati.

Fino al 2004, quando furono terminati i lavori per la costruzione di nuovi pontili di accesso ai ferry-boat appositamente progettati, gli autobus in servizio sulla linea 11 richiedevano delle caratteristiche costruttive specifiche. Dovendo essere caricati su ferry-boat per il traghetto verso l'isola di Pellestrina e verso Chioggia, bisognava risolvere il problema dell'inclinazione del pontone in caso di maree eccezionalmente alte o basse, quando c'era il pericolo che lo chassis dell'autobus cozzasse contro il pianale incastrandosi. Fino a tale data fu necessario utilizzare i mezzi Menarini Monocar M201/1 NU serie 380-398, caratterizzata da chassis rialzati, ammortizzatori regolabili pneumaticamente, ruote molto ravvicinate tra loro e muso e coda sagomati in diagonale nella parte inferiore. Questa variante specifica era denominata versione Lido. Prima ancora, il servizio veniva effettuato con gli unici autobus a chassis molto alto disponibili all'epoca, i modelli Alfa 902 ASU, risalenti agli anni cinquanta. L'installazione dei nuovi pontoni in modo da consentire l'utilizzo di qualunque tipo di autobus si è reso necessario anche dalle nuove legislazioni sulle disabilità, in quanto i Menarini serie Lido data la loro notevole altezza da terra rendevano difficoltoso l'accesso ai disabili.

La flotta automobilistica (Chioggia)

La rete urbana di Chioggia mantiene una sostanziale omogeneità di serie urbane, il deposito clodiense nel 2009 dispone di numerosi Menarini Monocar 201 NU, che nonostante la loro età sia mediamente di 25 anni[11] continuano a prestare servizio sulle sette linee locali, supportati dai più recenti BredaMenarinibus Monocar 240 e dai BredaMenarinibus Monocar Avancity introdotti in 2 esemplari nel luglio del 2009[16]. La rete urbana di Chioggia dispone inoltre dal 2008, in seguito alla sperimentazione a due capolinea con servizio di collegamento del centro storico esclusivamente con una linea dedicata, di tre Cacciamali a meccanica Iveco[12] alimentati a metano. Il 22 febbraio 2010[17] sono stati introdotti sul servizio urbano 3 nuovi BMB Vivacity CNG da 8 metri, allo scopo di preservare il manto stradale di Corso del Popolo, essendo questi mezzi meno impattanti dei tradizionali BMB 240 N o Menarini 201/2 NU. La flotta extraurbana è composta da 7 snodati De Simon, numerosi Mercedes Benz Integro, Monocar De Simon, Dallavia, Menarini. Nel luglio del 2010 sono inoltre entrati in servizio 6 nuovi interurbani Irisbus Arway alimentati a gasolio[11][18].

Evoluzione nel tempo delle linee di servizio pubblico

Evoluzione nel tempo delle linee di servizio pubblico


Linee di navigazione

 
Motoscafo di vecchio tipo in partenza da Sant'Elena

Nel corso degli anni, numerazione e percorsi delle linee di navigazione hanno subito variazioni dovute all'imposizione di divieti di navigazione lungo alcuni tratti fondamentali (Rio Novo, Rio delle Galeazze), ad esigenze di razionalizzazione del servizio e alle modifiche del flusso di traffico dei passeggeri verso alcune aree (Tronchetto).

L'assetto attuale, basato sulle linee Centrocittà, Giracittà e Lagunari e sulle linee Alilaguna, si è delineato nel corso degli anni novanta. In precedenza il servizio presentava caratteristiche più articolate.

La linea 1, un tempo denominata "Accelerata" e di gran lunga la più popolare per i cittadini veneziani, è quella che nel tempo ha subito i cambiamenti minori rimanendo sostanzialmente invariata fin dalla sua costituzione. Solo per un periodo a cavallo tra gli anni ottanta e novanta se ne sperimentò il prolungamento fino al Tronchetto A, poi dismesso, e solo a partire dal 2007 venne aggiunta la nuova fermata "Rialto mercato" intermedia tra Rialto e Ca' d'Oro. Una caratteristica esclusiva della linea 1 fino agli anni novanta fu la numerazione del nome della fermata riportato sugli imbarcaderi: si partiva dal capolinea di Piazzale Roma (1) fino al capolinea di Lido Santa Maria Elisabetta (20), passando per Rialto (7) e S. Marco (15). La numerazione delle venti fermate veniva riportata anche su alcune guide turistiche. Attualmente la numerazione non viene più utilizzata e le fermate sono identificate soltanto col nome, come avviene per tutte le altre linee.

La vecchia linea 2, servita da motoscafi, forniva un servizio di tipo diretto, collegando in modo rapido la zona di San Marco e dell'Accademia con Piazzale Roma e la Ferrovia tramite il Rio Novo, con un prolungamento stagionale fino alla sede estiva del Casinò di Venezia. Il servizio venne poi esteso anche alla tratta Piazzale Roma-Rialto via Canal Grande. Questa linea venne soppressa in seguito alla chiusura del Rio Novo per i danni provocati agli edifici dal moto ondoso. Attualmente la sua numerazione è stata riutilizzata per una linea completamente diversa.

La vecchia linea 3, solo estiva, effettuava il collegamento diretto tra il Tronchetto e piazza San Marco via Canale della Giudecca. Venne ripristinata qualche anno dopo come linea stagionale mattutina sulla tratta San Marco-Tronchetto via Canal Grande. Nel gennaio 2008 la linea 3 venne convertita in una linea riservata ai cittadini residenti, sovrapposta alla linea 1 nella tratta tra Piazzale Roma e San Marco, prolungata poi fino al Lido a partire da agosto. Tuttavia, la risposta da parte degli utenti è stata ampiamente al di sotto delle aspettative al punto che con l'orario invernale 2008-2009 la linea è stata soppressa [19].

La vecchia linea 4, detta anche "diretto" o "turistica", di tipo annuale (non stagionale), seguiva lo stesso percorso della linea 1 sulla tratta Piazzale Roma-Lido effettuando però soltanto le fermate di maggior transito (Piazzale Roma, Ferrovia, Rialto, San Tomà-Frari, Accademia, San Marco, San Zaccaria, Giardini in occasione della Biennale, Sant'Elena, Lido). Questa linea venne soppressa una prima volta alla fine degli anni ottanta, venne poi ripristinata qualche anno dopo come linea stagionale pomeridiana sulla tratta Tronchetto-San Marco via Canal Grande per essere soppressa nuovamente nel 2008.

La vecchia linea 5, servita da motoscafi, era la linea di collegamento principale tra Venezia, la Giudecca e Murano. Inizialmente forniva un servizio tra San Zaccaria e Murano nelle due direzioni, poi venne convertita in linea circolare suddivisa in "Circolare Destra" e "Circolare Sinistra" a seconda del senso di navigazione.

La linea 5/, ora soppressa, era servita da motoscafi garantiva il collegamento diretto tra Murano, Piazzale Roma e il Tronchetto.

La linea 6, ora soppressa, era servita da motonavi, garantiva il servizio navetta tra San Zaccaria e il Lido.

La vecchia linea 8, servita da vaporetti, effettuava il collegamento tra Santa Marta (Stazione Marittima), le Zattere, la Giudecca, l'isola di San Giorgio Maggiore e San Zaccaria. Venne poi prolungata fino al Tronchetto, con l'espansione di questo terminal. Attualmente la sua numerazione è stata riutilizzata per una linea completamente diversa.

La linea 9, ora soppressa, effettuava il collegamento navetta continuato tra le Zattere e la Giudecca (fermata Palanca). Per moltissimo tempo fu completamente gratuita.

La linea 10, servita da motobattelli foranei, assicurava il collegamento con gli ospedali insulari, collegando Venezia all'isola delle Grazie (sede del reparto malattie infettive), San Clemente (allora ospedale psichiatrico femminile) e Sacca Sessola (Ospedale Pneumologico). Con la progressiva chiusura delle varie strutture, la linea venne alla fine soppressa.

La vecchia linea 11, servita da motonavi, era solo estiva e copriva il collegamento tutto via navigazione tra Venezia, il Lido, Pellestrina e Chioggia. Ora è stata sostituita da una linea annuale con la stessa numerazione di tipo misto (autobus più ferry-boat) nella sola tratta Lido-Pellestrina-Chioggia.

La linea 12, ora soppressa, servita da motonavi, copriva il collegamento tra le Fondamente Nove e le isole di Murano e Burano, con prolungamenti fino a Torcello e Treporti.

La vecchia linea 13, servita da motoscafi, seguiva il percorso della linea attuale ma con capolinea a Sant'Erasmo (Capannone) e non proseguiva per Treporti.

La linea 14, ora soppressa, servita da motonavi, copriva il collegamento tra San Zaccaria e Punta Sabbioni con fermate intermedie a Sant'Elena, al Lido Santa Maria Elisabetta e al Lido San Nicolò.

La linea 15, estiva, era servita da motoscafi in legno ad alta velocità, oggi non più utilizzati per il servizio per il notevole moto ondoso provocato, copriva il collegamento diretto tra San Zaccaria e Punta Sabbioni. La linea, soppressa agli inizi degli anni settanta, è stata ripristinata nel 2009 con servizio effettuato da motobattelli foranei.

La linea 16 ("Burchiello"), ora soppressa, copriva il collegamento tra il Lido e il terminal di Fusina, via Riva Schiavoni e canale della Giudecca, per poi proseguire in navigazione fluviale sul Brenta fino a Padova, costeggiando le ville venete di Mira, Oriago e Stra.

La linea 19, ora soppressa, collegava la Riva degli Schiavoni con il Lido, Punta Sabbioni per poi raggiungere le isole della laguna (San Francesco del Deserto, Torcello, Burano).

La linea 21, ora soppressa, servita da motonavi, era una linea estiva e copriva la tratta tra Riva degli Schiavoni e Lido San Nicolò.

La linea 24, ora soppressa, originariamente effettuava il servizio notturno estivo lungo il Canal Grande. In seguito alla ristrutturazione delle linee dopo la chiusura al traffico del Rio Novo, venne poi convertita in servizio navetta estivo tra le Fondamente Nove e il terminal di San Giuliano, prima di essere soppressa.

Nel 1988 le linee 3 e 4 vennero accorpate per creare una nuova linea denominata 34, servita da vaporetti, che collegava in modo circolare San Zaccaria al Lido via canale della Giudecca, Tronchetto e Canal Grande, con un prolungamento estivo fino al Lido. A questa linea fu affiancata la linea 34/, estiva, servita da vaporetti, che percorreva solo il tratto S. Zaccaria-Tronchetto via canale della Giudecca.

Per un breve periodo venne introdotta anche una linea 28 di collegamento "direttissimo" Piazzale Roma-Tronchetto-San Zaccaria-Lido Casinò, via canale della Giudecca e canale di San Servolo, estiva ed effettuata in orari di punta.

La chiusura del Rio Novo al traffico dei motoscafi, avvenuta nel 1990 e determinata dai danni causati dal moto ondoso agli edifici e alle fondamente lungo tale rio, unita a esigenze economiche di ottimizzazione impose una prima importante ristrutturazione delle linee di navigazione, secondo una impostazione più simile a quella attuale. In un primo momento ci si limitò a modificare il percorso della linea 2, dirottando il collegamento lungo il Canale della Giudecca. In un secondo momento si decise per la fusione delle linee 2, 5 e 8 in due nuove linee a carattere circolare che accorpavano alle vecchie linee 5 e 8 anche tratte prima servite dalla linea 2. Per aiutare la popolazione a familiarizzare con le nuove linee, fu deciso di adottare una numerazione che mettesse insieme i vecchi numeri di linea: fu così che nacquero le linee "52" e "52/" (fusione della vecchia linea 5 con la tratta San Zaccaria-Lido della vecchia linea 2) e le linee "82" e "82/" (fusione della vecchia linea 8 con la tratta via Canal Grande della linea 2). Le linee 52 e 52/, riprendendo il vecchio schema della Circolare Destra e Sinistra, si differenziavano essenzialmente per il senso della circumnavigazione, oltre che per il prolungamento verso il Lido:

  • 52 verde (circolare in senso antiorario): Murano - Fondamente Nuove - Madonna dell'Orto - Sant'Alvise - Tre Archi - Guglie - Ferrovia - P.le Roma - Santa Marta - Zattere - San Zaccaria - Giardini - Sant'Elena - Lido (e viceversa).
  • 52/ viola (circolare in senso orario): Murano - Fondamente Nuove - Ospedale - Celestia - Tana (Palasport) - San Zaccaria - Zitelle - Sant'Eufemia - Sacca Fisola - Santa Marta - P.le Roma (e viceversa).

Durante il periodo estivo, la linea 52 verde veniva prolungata fino alla sede estiva del Casinò, come accadeva in precedenza anche per la vecchia linea 2. La nascita della linea 52 comportò anche la soppressione definitiva della fermata Sant'Eufemia alla Giudecca.

Anche le linee 82 erano ulteriormente differenziate:

  • 82 rosso, che serviva essenzialmente il collegamento via Canal Grande
  • 82 verde, che serviva il percorso San Zaccaria-Giudecca-Santa Marta
  • 82/, per il collegamento diretto tra il Tronchetto e Rialto

La nascita delle linee 82 determinò la soppressione della linea navetta 9 Zattere-Palanca e delle linee 34 e 34/. Quando qualche anno dopo le linee 82 rosso e 82 verde vennero ulteriormente accorpate in un'unica linea 82 a carattere circolare, i numeri di linea 3 e 4 furono riutilizzati per identificare due nuove linee turistiche stagionali ad orari differenziati: la linea 3 effettuava il servizio fino al primo pomeriggio mentre la linea 4 effettuava servizio per il resto della giornata, in modo da assecondare l'andamento dei flussi turistici in arrivo al mattino e in ripartenza la sera. Queste linee furono nuovamente soppresse dopo l'estate 2007 e la linea 3 venne convertita in linea riservata ai residenti e titolari di abbonamento o Carta Venezia, prima di essere soppressa nel 2008 a causa della scarsa risposta da parte degli utenti.

La soppressione delle linee 5 e 5/ portò anche all'istituzione della linea 23, stagionale, servita con motoscafi, con un servizio circolare tra San Zaccaria e Murano, attraverso i bacini dell'Arsenale sul Rio delle Galeazze.

Le linee Giracittà furono istituite in concomitanza con la chiusura al traffico del Rio delle Galeazze e la conseguente impossibilità di navigare attraverso i bacini dell'Arsenale. Questa modifica alla viabilità acquea allungò in modo considerevole il percorso di circumnavigazione: le linee di navigazione furono infatti obbligate a passare oltre Sant'Elena e a costeggiare il lato orientale di San Pietro di Castello. A seguito di questa importante variazione percorso furono create le fermate di Bacini, San Pietro e Certosa. La linea 23 venne soppressa e il percorso delle linee 52 e 52/ venne ridistribuito lungo tre linee differenti, con una numerazione doppia per distinguere il senso orario o antiorario della circumnavigazione. Furono costituite così le linee 41-42, 51-52 e 61-62, con percorsi in parte sovrapposti per il collegamento tra le Fondamente Nove e Murano. Le linee 61-62, a differenza di quelle attuali, coprivano anche il collegamento diretto tra Piazzale Roma e Murano.

In seguito a un'ulteriore modifica della distribuzione delle linee, con la variazione di percorso delle linee 61-62 furono istituite due nuove linee Giracittà, le 71-72, per il collegamento diretto tra Murano e Piazzale Roma, con prolungamento estivo al Tronchetto. La linea 72 inoltre, una volta raggiunta l'isola di Murano proseguiva direttamente per San Zaccaria per coprire il servizio della soppressa linea 23; il percorso era il seguente:

  • 71: San Zaccaria - Murano - P.le Roma - (Tronchetto)
  • 72: P.le Roma - Murano - San Zaccaria

L'attuale linea DM nacque nel 2002 dalla soppressione delle linee Giracittà 71 e 72 e anch'essa estende il servizio al Tronchetto nella stagione estiva. Non percorre però la tratta San Zaccaria - Murano, percorsa dall'odierna linea 5.

Grazie alla collaborazione pre-fusione tra ACTV e l'allora Cooperativa San Marco Motoscafi si diede vita al consorzio Alilaguna, che garantiva inizialmente una linea diretta tra Murano (Museo) e Piazzale Roma (Alilaguna Verde), effettuata con motoscafi ACTV.

Linee automobilistiche del Lido e Pellestrina

Sono molte le rivoluzioni che hanno interessato le linee ACTV del Lido di Venezia. Nel 1963 il sistema automobilistico era effettuato principalmente tramite filobus su diverse linee:

  • Linea 2: Santa Maria Elisabetta - Gran Viale - Casinò - Hotel Excelsior - Città Giardino.
  • Linea 4: Santa Maria Elisabetta - Gran Viale - Ospedale al Mare - Bagni Comunali.
  • Linea 5: Santa Maria Elisabetta - Piazzale San Nicolò.
  • Linea 7: Santa Maria Elisabetta - Via Sandro Gallo - Città Giardino - Via Malamocco - Cà Bianca.
  • Linea 7/: Santa Maria Elisabetta - Via Sandro Gallo - Via Malamocco - Malamocco - Alberoni.
  • Linea 11/: (con autobus), Santa Maria Elisabetta - Casinò - Malamocco - Alberoni - Pellestrina - Chioggia.

Dagli anni ottanta e fino all'inverno 1997-1998 le linee automobilistiche del Lido vennero riorganizzate su tre linee esclusive per l'isola, ovvero A, B e C. I percorsi di tutte le linee differivano molto da quelli odierni:

  • Linea A: Piazzale San Nicolò - Riviera San Nicolò - Riviera Santa Maria Elisabetta - Santa Maria Elisabetta - Gran Viale - Lungomare Marconi - Via Colombo.
  • Linea B: Malamocco - Via Sandro Gallo - Santa Maria Elisabetta - Gran Viale - Lungomare D'Annunzio - Ospedale al Mare - Bagni Comunali - Bagni P.S. (d'inverno limitata Ospedale al Mare).
  • Linea C: Santa Maria Elisabetta - Malamocco - Alberoni Centro - Alberoni Stabilimento Bagni (d'estate) - Faro Rocchetta (d'inverno).

La linea 11/ venne rinominata in 11 dopo la soppressione dell'omonima linea di navigazione.

Dall'inverno 1997-1998 ACTV modificò ancora le linee automobilistiche, sopprimendo la linea C, introducendo la linea B/ e modificando il percorso della linea B. La linea A rimase invariata. I nuovi percorsi erano:

  • Linea B: Santa Maria Elisabetta - Via Sandro Gallo - Via Malamocco - Malamocco - Alberoni e viceversa
  • Linea B/: Santa Maria Elisabetta - Via Sandro Gallo - Via Malamocco - Malamocco - Santa Maria Elisabetta - Gran Viale - Lungomare D'Annunzio - Bagni Comunali - Bagni P.S.

Dopo un paio d'anni vi fu una nuova modifica alle linee urbane, dove le linee A e B divennero praticamente complementari, la linea C venne reintrodotta su un tragitto molto ridotto, venne soppressa la linea B/ e fu introdotta la linea V, secondo lo schema attuale. Con l'entrata in vigore della linea V, ACTV spostò inoltre in via Ferruccio Parri il vecchio capolinea di Piazzale Malamocco.

Linee automobilistiche di terraferma

 
Palina ACTV del modello vecchio, al parcheggio scambiatore di via Altinia

Nel novembre 1980 il servizio urbano di Mestre era così articolato:

  • linea 1 Via Casona-via Piave-Stazione di Mestre-Marghera via Pasini
  • linea 2 Viale Don Sturzo-Ospedale-Stazione FS-Venezia
  • linea 3 Piazza Carpenedo-Piazza Ferretto-Stazione FS-Catene
  • linea 4 Favaro Via Altinia-Via Colombo/Via S.Girolamo-Piazza 27 ottobre-Venezia
  • linea 5 Venezia-CEP (Villaggio Laguna)-Tessera-Aeroporto
  • linea 6 Venezia-Marghera-Catene
  • linea 6/ Venezia-Marghera via Pasini
  • linea 7 Venezia-via Miranese-Spinea-Villaggio dei fiori
  • linea 8 Venezia-via Cappuccina-via Terraglio-Marocco-S.Lucia
  • linea 9 Favaro Piazza Pastrello-Campalto-via Forte Marghera-Piazza 27 ottobre-Mestre FS-via F.lli Bandiera-Ca'Sabbioni
  • linea 10 CEP-viale S.Marco-Asseggiano
  • linea 10/ CEP-viale S.Marco-Brendole
  • linea 11 Stazione-Via Torino
  • linea 12 Venezia-Viale S.Marco-via Colombo/Via S.Girolamo-Bissuola-via Casona
  • linea 12/ Venezia-Viale S.Marco-via Colombo/Via S.Girolamo-Bissuola-via P.Cavergnago
  • linea 13 Piazza 27 ottobre-via F.lli Bandiera-Fusina
  • linea 14 Dese-Favaro-viale Garibaldi-Piazza Ferretto-via Piave-Stazione FS-Marghera
  • linea 15 Ca' Noghera-Aeroporto-Tessera-Favaro-viale Garibaldi-P.Ferretto-Cappuccina-Marghera
  • linea 16 Venezia-via F.lli Bandiera-Ca'Brentelle
  • linea 17 Venezia P.le Roma-Tronchetto
  • linea 19 Venezia-Campalto-via Gobbi-Favaro Piazza Pastrello
  • linea 20 Martellago-via Castellana-Piazza Ferretto-Stazione di Mestre (poi proseguiva per via Trento-via Col di Lana e ritornava in Stazione)
  • linea 21 Maerne-via Castellana-Piazza Ferretto-Stazione di Mestre (poi proseguiva per via Trento-via Col di Lana e ritornava in Stazione)
  • linea 40 Zelarino-Marocco-via Gatta-Trivignano
  • linea 44 Favaro-Cà Solaro-Borgoforte
  • linea 47 Villabona-Chirignago-via Risorgimento-via Brendole-Gazzera
  • linea 50 Martellago-Montefibre
  • linea 51 Maerne-Montefibre
  • linea 52 via Casona-viale S. Marco-Montefibre
  • linea 53 Piazza 27 ottobre-Stazione FS-Montefibre
  • linea 54 Dese-Favaro-via Cà Rossa-Montefibre
  • linea 55 Tessera-Favaro-Montefibre
  • linea 56 Venezia-Montefibre
  • linea 57 Spinea-via Trieste-Montefibre
  • linea 57/ Fornase-Crea-Spinea-via Miranese-Montefibre
  • linea 58 S.Lucia-Marocco-Montefibre
  • linea 59 Favaro-S. Giuliano-Montefibre
  • linea 80 Venezia-via Forte Marghera-Piazza Ferretto-Trivignano
  • linea 81 Marghera via Pasini-Cimitero Marghera
  • linea 83 Venezia-via Vespucci-via Fradeletto-Piazza Carpenedo
  • linea 84 Venezia-via Vespucci-via S.Donà-Favaro Piazza Pastrello
  • linea 86 Rampa commerciale-Azotati-Stabilimento Diag
  • linea 86/ Rampa commerciale-Monopolio sali

Successive modifiche furono:

  • linea 1/ via Porto di Cavergnago-Via Bissuola-Corso del Popolo-Marghera via Pasini
  • linea 7/ Venezia-via Miranese-Spinea-Fornase-Crea
  • linea 8 Stazione-via Cappuccina-Piazza Ferretto-via Terraglio-Mogliano-via Svevo-Mazzocco
  • linea 8/ Piazza Ferretto-via Terraglio-Marocco-S.Lucia

Dal 1986 alcune linee non transitano più per Piazza Ferretto essendo essa stata chiusa al traffico veicolare: 3, 8, 14, 15, 20, 21, 80, extraurbani. Nel 1990 le linee transitanti per piazza 27 ottobre-viale San Marco/via Colombo subirono lievi cambiamenti a seguito dell'inversione del senso di marcia di via Zanotto e della conseguente regolamentazione dei divieti di svolta in piazzale Cialdini. Fino a tali date vi era una fermata proprio in via Zanotto, in seguito abolita, utilizzata dalle linee 1, 1/, 4, 10, 10/, 12, 12/ nel senso di marcia inverso all'attuale, ossia in direzione nord. Il percorso inverso si svolgeva in via Colombo, a senso unico in direzione sud. Notevoli variazioni creò pure la chiusura nel 1991 di Via San Girolamo con deviazione delle linee 1, 1/, 4, 12, 12/, 14 su via Padre Reginaldo Giuliani (nella quale si teneva la sinistra anziché la destra).

Negli ultimi dieci anni vi sono state inoltre altre modifiche rilevanti del servizio.

Il Rione Pertini (fino al 1995 PEEP, "piano di edilizia economica popolare") per lungo tempo risultò una zona malamente collegata: nonostante fosse una delle zone più vicine a Venezia, per molti anni non ebbe una linea di collegamento diretto con la città, disponendo solamente di un collegamento con Mestre effettuato, a seconda degli anni, dalle linee 1/, 10/ e 22, tutte a bassa frequenza (30 o 60 minuti). La prima linea a servire il quartiere fu la 22, creata appositamente. Svolgeva servizio solo nei giorni feriali con una corsa ogni ora, seguendo il percorso dal PEEP verso san Giuliano e viale San Marco, per proseguire in via Zanotto fino al capolinea di piazza 27 ottobre. Nel tragitto inverso percorreva viale san Marco fino all'altezza di via Sansovino per poi proseguire in via Vespucci, evitando la lunga rotonda di san Giuliano. Il 1º febbraio 2002 la linea 22 venne modificata istituendo la prosecuzione dal quartiere Foscari a Venezia lungo via Vespucci e venne inoltre istituita la linea 23 con percorso Mestre FS-via Gozzi-27 ottobre-viale S.Marco-Via Vespucci-Foscari, con prosecuzione a Venezia nei giorni festivi e con frequenza 30 minuti nei giorni feriali e un'ora nei giorni festivi. Di fatto venne così a crearsi un collegamento diretto ogni 30 minuti tra il Rione Pertini e Venezia. Tuttavia il percorso della linea 22 risultava lungo e soprattutto il nuovo collegamento con Venezia era a servizio esclusivo del Rione Pertini, poiché tutte le altre zone potevano contare su collegamenti decisamente più veloci. Fu allora istituita la linea 24, ovvero un collegamento circolare tra Venezia, il Rione Pertini e via S.Donà a Carpenedo. Il cambiamento più importante che permise il nuovo tracciato fu nel 1997 la trasformazione di via Rielta in strada a senso unico, come modifica temporanea per i lavori di rinnovamento della rete fognaria di via San Donà, poi resa definitiva.

Il 16 settembre 2002, con l'introduzione delle linee 11, 13, 24, 31/32, furono soppresse le vecchie linee:

  • 1 (Via Vallenari-Stazione FS-Malcontenta-Fusina/Ca' Brentelle, sostituita dalle linee 11, 13 e 31/32);
  • 1/ (Rione Pertini-Bissuola-Ospedale-Panorama, sostituita dalla linea 13)
  • 22 (Brendole-Gazzera-Mestre FS-Torino-27 ottobre-S.Marco-Pertini-Foscari, sostituita dalle linee 11 e 31/32);
  • 23;
  • 82 (Vallenari-Casona-Pertini-Venezia, sostituita dalla più regolare linea 24).

Inoltre il nuovo orario prevedeva lo spostamento del capolinea della linea 12 da via Vallenari a Via Tevere (prossimo al Parco Bissuola), da attivarsi al completamento dei lavori di realizzazione del nuovo capolinea. In realtà al termine dei lavori la modifica non venne mai messa in pratica: anzi, dall'orario ufficiale successivo venne annullata e venne ripristinato anche "sulla carta" il capolinea di via Vallenari.

Per quanto riguarda la linea 13, il capolinea all'inizio fu collocato in via Vallenari, sopprimendo il tratto della precedente 1/ tra via Bissuola e il Rione Pertini, già servito dalle linee circolari 24 e 31/32. Tuttavia le pressanti richieste della popolazione del Rione Pertini, che sentivano soprattutto l'esigenza di avere un collegamento diretto con l'Ospedale (cosa che era garantita dall'1/) fece sì che si decise (dopo la messa in sicurezza dell'incrocio tra via Delle Messi e via Bissuola) di proseguire la linea 13 per via Delle Messi e attestarla al vecchio capolinea del Rione Pertini. L'introduzione delle circolari 31/32 portò inoltre il notevole beneficio di collegare meglio e con corse più frequenti la zona di via Torino e via Ca' Marcello, sede di numerose attività fra cui anche la sede principale del quotidiano "Il Gazzettino", nonché di enti importanti, quali la sede centrale delle Poste e la sede regionale del Ministero delle Comunicazioni.

Anche il capolinea delle linee 31/32 nei primi mesi di servizio era collocato in Piazza 27 ottobre e venne successivamente trasferito nella posizione attuale (Mestre FS) in seguito allo spostamento del capolinea delle linee 20,21 e Mestre FS-Mogliano-Valecenter nello spiazzo della biglietteria ATVO e delle modifiche alla segnaletica orizzontale di Piazzale Favretti.

Nel corso degli anni vi sono state altre modifiche minori:

Nel 1994 sono state affidate a ditte private le linee 40 (Zelarino-Marocco-Trivignano) e 47 (Villabona-Chirignago-via Risorgimento-Gazzera), in seguito abolite del tutto.

 
Fermata della linea 44 in via Ca' Solaro sospesa dopo la soppressione della linea.

Tra il 2000 e il 2001 sono state soppresse le linee:

  • 86/ (Monopolio Sali-via Gozzi)
  • 88 (Trivignano-via Carducci)

Nel settembre del 2002 è stata soppressa la linea 7L (Venezia-Avanti).

Tra il 2003 e il 2004 sono state soppresse le linee:

  • 44 (scolastica: Via Altinia-Ca'Solaro-Pasqualigo-Don Sturzo-Vallon)
  • 55 (Tessera-Campalto-Montefibre-Sava/Fusina)
  • 57/ (Fornase-Montefibre)

Tra il 2005 e il 2006 sono state soppresse le linee:

  • 50 (Martellago-Montefibre)
  • 57 (Calucci-Montefibre)

Altre modifiche più lievi hanno interessato le linee:

  • 5: nel 2004 sono state introdotte numerose corse aggiuntive, che a differenza delle altre, non transitano per il Villaggio Laguna, ma percorrono via Orlanda. Contestualmente sono state eliminate le corse di rinforzo nelle ore di punta nella tratta Passo Campalto-Venezia. Per facilitare il riconoscimento delle corse per via Orlanda i mezzi di queste corse riportano il numero 5D.
  • 19: dal 2006, dal lunedì al venerdì quattro corse della mattina non partono più dal capolinea di via Altinia, ma da Marcon, e alcune corse del pomeriggio e della sera da Venezia proseguono per Marcon. Dal 7 gennaio 2008 sono state introdotte quattro nuove corse da Favaro nella fascia oraria 6/8 per risolvere il disagio degli utenti di Favaro e Campalto dovuto al fatto che i mezzi arrivavano già carichi da Marcon e Dese.

Per la notevole espansione della zona prossima al Terraglio dove si trova il Centro Commerciale Auchan e dove è stato realizzato il nuovo ospedale, a fine anni novanta il capolinea della linea 3 venne spostato da Carpenedo al Centro Commerciale Auchan. Nel settembre 2006 anche il capolinea della linea diretta 83 fu spostato da Piazza Carpenedo a via Don Tosatto e nel 2007 venne creata la nuova linea 3/, di collegamento tra la stazione ferroviaria di Mestre e il Park Ceccherini.

Dal 1 aprile 2008 sono state apportate alcune modifiche a due linee a lunga percorrenza: la 14 (S.Liberale/Marcon-Mestre-Marghera) e la 9 (Favaro-Villaggio Laguna-Mestre FS-Ca'Sabbioni). La linea 14, notevolmente lunga (il tempo di percorrenza previsto era di 65 minuti) è stata limitata al tratto S.Liberale/Marcon-Mestre Piazza 27 ottobre. La linea 9 (soggetta a notevoli ritardi in alcune ore del giorno in quanto attraversava vari nodi critici, quali via Orlanda a Campalto e via F.lli Bandiera a Marghera) è stata limitata al tratto Favaro-Mestre FS. I tratti restanti delle due linee sono divenuti parte di una nuova linea, la numero 25, con percorso Ca'Sabbioni-Mestre FS-Piazza 27 ottobre-C.Popolo-Marghera-Panorama. Con queste modifiche ACTV contò di aumentare la puntualità delle linee accorciandone i percorsi.

L'apertura del Nuovo Ospedale di Mestre in zona Terraglio il 7 aprile 2008 ha comportato l'esigenza di collegare le varie zone della terraferma con il nuovo polo ospedaliero. Nell'impossibilità di garantire un collegamento analogo al vecchio ospedale (ubicato in pieno centro cittadino, sulla direttrice per la stazione ferroviaria e servito da numerose linee) si è optato per la creazione di due linee circolari che intercettassero tutte le principali linee provenienti da ogni parte della terraferma, la H1 e H2, che sono state attivate, dapprima con un numero ridotto di corse, il 16 aprile 2008. Il collegamento con Venezia è stato inizialmente garantito deviando la linea diretta 80 presso il nuovo ospedale, e istituendo la nuova linea 80H, in modo da arrivare ad una frequenza delle corse di 30 minuti; da marzo 2010 questo collegamento è stato sostituito dal prolungamento della linea 24 (per via Pasqualigo-SR14-Ospedale), contestuale alla soppressione della linea 80H. Con la messa a regime delle linee H1 e H2 (avvenuta il 5 maggio 2008) è stata soppressa la linea 3/ (dopo meno di un anno dalla sua nascita) in quanto il percorso delle nuove linee, peraltro molto più frequenti e regolari, si sovrappone quasi completamente a quello della vecchia linea 3/. Il 2 maggio 2009 la linea 9 è stata prolungata, dal capolinea Favaro La Piazza, fino all'ospedale dell'Angelo.

Dal 4 maggio 2009 è stata istituita la nuova linea 40 (Venezia-via Torino-viale Ancona-via Forte Marghera-piazza 27 Ottobre), solo in direzione piazza 27 Ottobre, per servire la nuova sede degli uffici comunali in viale Ancona. Sempre a questo scopo il percorso delle linee circolari 31/32 nel tratto Stazione FS-via Torino-piazza 27 Ottobre è stato modificato in modo da transitare per viale Ancona anziché per corso del Popolo.

Tragedie e incidenti

Il 13 ottobre 1944 alle ore 12.45 la motonave Giudecca durante il normale servizio di linea tra Chioggia e Venezia venne attaccata e affondata da tre aerei americani di ritorno da una missione: l'episodio causò una settantina di vittime [20].

L'11 settembre 1970 il tornado di grado F4 che colpì la città di Venezia provocò la più grande tragedia dal dopoguerra dei mezzi pubblici veneziani[21][22]. Il fenomeno atmosferico investì nel Bacino di San Marco prima la motonave Aquileia, provocando un ferito e danneggiando gravemente le sovrastrutture, e poi sfiorò la motonave Altino. Pochi istanti dopo, di fronte a Sant'Elena il tornado risucchiò il motoscafo numero 130, un mezzo di 20 tonnellate impegnato sulla linea 2 dell'epoca. Il mezzo affondò in pochi secondi provocando la morte di 21 persone.

A metà degli anni novanta in una mattina invernale di fortissima nebbia, una motonave entrò in collisione con una nave cargo nel Bacino di San Marco: l'incidente provocò alcuni feriti e il completo danneggiamento della prua della motonave. Il cargo, che non si fermò, venne identificato solo dopo alcuni giorni.

Alla fine degli anni novanta un motoscafo in bacino San Marco urtò violentemente contro una gondola provocando la morte di una turista.

Nello stesso periodo l'introduzione del sistema propulsivo azimutale nei nuovi vaporetti serie 90 della flotta fu causa diretta di varie collisioni, che ebbero come conseguenza solo danni materiali ai mezzi.

Agli inizi del 2000, un autobus BredaMenarinibus Monocar 221 consegnato da circa un anno prese completamente fuoco alle cinque e trenta del mattino appena arrivato a Venezia; la prontezza dell'autista nel far abbandonare il veicolo evitò qualsiasi danno ai passeggeri. Successivamente ne presero fuoco altri due al Lido di Venezia, per fortuna senza provocare feriti.

Sempre agli inizi del 2000, il ferry boat Pellestrina che garantiva il collegamento Alberoni - Santa Maria del Mare fu incendiato dolosamente da ignoti. La spiegazione più plausibile va ricercata nel fatto che essendo il Pellestrina un mezzo di dimensioni molto ridotte e potendo caricare solo due o tre autobus alla volta, era costretto a lasciare a terra molte vetture provocando inevitabilmente non pochi disagi ai pendolari. Si ipotizzò quindi che qualche esasperato avesse sfogato la propria rabbia appiccando l'incendio che distrusse buona parte del ponte di comando. Dopo l'iter di perizie, il ferry è stato ricostruito nelle parti danneggiate.

Imob, il sistema di bigliettazione elettronico

  Lo stesso argomento in dettaglio: Imob.venezia.
 
La validatrice Imob.

Un'ulteriore innovazione tecnologica è l'adozione dal 1 novembre 2007 di imob.venezia[23], una tessera elettronica dotata di microchip basata su RFID in grado di gestire più titoli di viaggio come abbonamenti e biglietti.

L'entrata in funzione del sistema, e quindi il progressivo abbandono per esaurimento e fine validità dei vecchi biglietti cartacei, è avvenuta l'1 maggio 2008 per il settore navigazione e l'1 luglio 2008 per quello automobilistico. La sostituzione dei documenti di viaggio, gratuita, è iniziata a giugno 2007. I nuovi titoli di viaggio non necessitano più dell'obliterazione ma di un semplice avvicinamento a meno di 6 cm dai dispositivi elettronici posti in prossimità degli ingressi dei mezzi terresti o degli approdi lagunari. Il sistema, che prevede la "strusciata" ogni volta sia da parte dei viaggiatori con biglietti che degli abbonati, permette un controllo del flusso passeggeri nella rete di trasporto per una migliore organizzazione del servizio.

Problemi logistici, in parte causati dall'alluvione che ha colpito Mestre il 26 settembre 2007 e che ha causato l'allagamento anche del deposito dell'Azienda, dove era custodita parte delle nuove obliteratrici e altri dispositivi atti a caricare le tessere, hanno fatto slittare il via ufficiale del sistema di qualche mese (in origine per maggio 2008 era prevista la conversione totale).

Certificazioni e politica per la qualità

Actv ha conseguito nel 2002 per il servizio automobilistico, nel 2003 per i servizi navale e manutenzione, la Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2000. Negli anni successivi il sistema è stato mantenuto e aggiornato alla UNI EN ISO 9001:2008. Questo significa che tutti processi di produzione del servizio sono valutati nella loro conformità alle prescrizione della norma in materia di soddisfazione del cliente e conformità del servizio offerto secondo quanto stabilito dai Contratti di Servizio stipulati con i competenti Enti Pubblici (Comuni e Province). I fornitori vengono gestiti da Actv secondo uno schema di Valutazione basato su una procedura già soggetta a certificazione (PS007) e ad eventuali verifiche ispettive di parte seconda (Actv invia degli auditor interni o esterni per appurare che il fornitore abbia determinati requisiti).Alla base della missione di Actv sta l’offerta di servizi di trasporto e prioritariamente quelli previsti nei Contratti di Servizio. La politica di Actv ha come obiettivo il miglioramento dell’efficienza dei servizi gestiti (con particolare attenzione alla legislazione sulla salvaguardia dell’ambiente) in modo che risultino pienamente rispondenti alle esigenze della clientela sia residente che turistica, coniugando competitività a qualità fornita. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria un’azione mirata e diffusa di razionalizzazione del sistema azienda che garantisca una maggiore efficienza dei processi e il raggiungimento di standard qualitativi in linea con le prerogative definite nei Contratti di Servizio[24].

Sviluppi futuri

 
Il futuro tram di Mestre

Tranvia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tranvia di Mestre.

Tra i progetti più importanti in cantiere vi è quello dell'istituzione, sulla terraferma, di due nuove linee tranviarie con i mezzi prodotti dalla Lohr, scelti anche dalla vicina Padova[25]. La prima linea seguirà il percorso Venezia-Mestre centro-Favaro Veneto mentre la seconda Marghera-Mestre centro; quest'ultimo capolinea fungerà da zona di interscambio tra le 2 linee e gli autobus normali. 6 km (sui 20 previsti) entreranno in funzione entro il 2010.

Galleria

I mezzi navali

I mezzi terrestri

Note

  1. ^ a b ACTV - Dati economici (2008). (PDF), su actv.it. URL consultato il 16-08-2009.
  2. ^ http://www.actv.it/pdf/actv_sociale.pdf
  3. ^ http://www.actv.it/azienda/lastoria
  4. ^ ACTV, Storia aziendale, su actv.it. URL consultato il 23-01-2009.
  5. ^ Sito ufficiale e Sito ufficiale Hello Venezia
  6. ^ http://www.tramdimestre.it/Default.aspx?menuItem=1
  7. ^ ACTV, Orario Navigazione dal 3/11/2008 al 31/3/2009
  8. ^ Hello Venezia, Tariffe e Abbonamenti per turisti, su hellovenezia.com. URL consultato il 23-01-2009.
  9. ^ Hello Venezia, Tariffe e Abbonamenti per gruppi, su hellovenezia.com. URL consultato il 23-01-2009.
  10. ^ ACTV - Orario Automobilistico Urbano Mestre., su actv.it. URL consultato il 16-08-2009.
  11. ^ a b c Comune di Chioggia, LIQUIDAZIONE ALL’A.C.T.V. SPA DEL CORRISPETTIVO RELATIVO AL CONTRATTO DI SERVIZIO. EROGAZIONE MENSILITÀ DI OTTOBRE 2009. - Comune di Chioggia - (PDF), su 88.42.252.134. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "autogenerato1" è stato definito più volte con contenuti diversi
  12. ^ a b Marco Biolcati, CHIOGGIA: NUOVO CAPOLINEA, PARCHEGGI E BUS NAVETTA A METANO, su gplauto.net.
  13. ^ Actv Spa, Chioggia: da oggi modifiche al servizio Actv (PDF), su trasportipubblicichioggia.myblog.it.
  14. ^ Ecosistema Ubano 2008 (PDF), su legambiente.eu. URL consultato il 17-08-2009.
  15. ^ Comunicato stampa ACTV del 4 aprile 2009 sull'entrata in servizio del ferry boat Lido di Venezia
  16. ^ TPC BLOG, Arrivati due nuovi autobus urbani, su trasportipubblicichioggia.myblog.it.
  17. ^ TPC BLOG, Circolare, si parte il 22, su trasportipubblicichioggia.myblog.it.
  18. ^ TPC BLOG, In servizio gli Irisbus Arway, su trasportipubblicichioggia.myblog.it.
  19. ^ Chiude la linea dedicata ai veneziani. Corriere della Sera on-line del 13 ottobre 2008, su corriere.it. URL consultato il 23-01-2009.
  20. ^ L'affondamento del Giudecca, su iagi.info. URL consultato il 23-01-2009.
  21. ^ 11 settembre 1970, un tornado semina morte e distruzione a Venezia, su meteovenezia.net. URL consultato il 23-01-2009.
  22. ^ Cronistoria ripresa dal quotidiano Il Gazzettino, su musicain.it. URL consultato il 23-01-2009.
  23. ^ Sito ufficiale di Imob Venezia, su imob.venezia.it. URL consultato il 23-01-2009.
  24. ^ Bilancio Sociale (PDF), su actv.it. URL consultato il 17-10-2010.
  25. ^ Sito ufficiale del Tram di Mestre., su tramdimestre.it. URL consultato il 23-01-2009.

Voci correlate

Collegamenti esterni