Marocco
Marocco (IT) Tagldit Lmrruk (BER) المملكة المغربية (AR) Royaume du Maroc (FR) | |
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Arabo: الله، الوطن، الملك
Berbero: "Yakuc, Tamurt, Agellid" Italiano: (Dio, Patria, Re) | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Regno del Marocco |
Nome ufficiale | المملكة المغربية |
Lingue ufficiali | arabo |
Capitale | Rabat |
Politica | |
Forma di governo | monarchia costituzionale |
Capo di Stato | Mohammed VI |
Capo di Governo | Abbas El Fassi |
Indipendenza | dalla Francia il 2 marzo 1956 |
Ingresso nell'ONU | 12 novembre 1956 |
Superficie | |
Totale | 446.550 km² (56º) |
% delle acque | 0,25% |
Popolazione | |
Totale | 33.757.750 ab. (2007) (36º) |
Densità | 70 ab./km² |
Nome degli abitanti | {{safesubst:AggNaz/Marocco (IT) Tagldit Lmrruk (BER) المملكة المغربية (AR) Royaume du Maroc (FR)|mp }} |
Geografia | |
Continente | Africa |
Fuso orario | 0 |
Economia | |
Valuta | Dirham |
PIL (nominale) | 136,728 milioni di $ (2008) (58º) |
PIL pro capite (nominale) | 4,362 $ (2008) (116º) |
ISU (2007) | 0,654 (medio) (130º) |
Varie | |
Codici ISO 3166 | MA, MAR, 504 |
TLD | .ma |
Prefisso tel. | 212 |
Sigla autom. | MA |
Lato di guida | Destra (↓↑) |
Inno nazionale | Hymne Cherifien |
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Il Marocco (in arabo المغرب?, Al-Mamlaka al-Maghribiyya, "regno dell'occidente") è uno stato dell'Africa settentrionale, nella parte occidentale della regione definita anche come Maghreb. Deve il suo nome alla città di Marrakech. La parola Marrakech deriva dalla lingua berbera Mur-Akush, che significa Terra di Dio; questo nome venne associato a questa città dal suo fondatore Yusuf ibn Tashfin.
Le sue coste sono bagnate dal Mar Mediterraneo nella parte settentrionale, e dall'Oceano Atlantico in tutto il tratto ad ovest dello Stretto di Gibilterra.
I confini terrestri sono con la sola Algeria, ad est e sud-est, e con il territorio del Sahara Occidentale a sud (rivendicando il Marocco la sovranità su quest'ultimo territorio, il confine meridionale viene dal Marocco considerato essere la Mauritania). Si contano però anche 4 enclave spagnole nella parte affacciata sul Mediterraneo: Ceuta, Melilla, Peñón de Vélez de la Gomera, Peñón de Alhucemas. Anche le isole Chafarinas, sulla costa del Mediterraneo, 45 km ad est di Melilla appartengono alla Spagna, così come le Isole Canarie al largo del lembo più meridionale della costa atlantica del Marocco. Infine l'isola Perejil, uno scoglio disabitato presso lo stretto di Gibilterra, è tutt'ora disputato tra Marocco e Spagna.
Il Marocco è una monarchia costituzionale: l'attuale monarca è Mohammed VI, e il capo del governo è Abbas El Fassi.
La lingua ufficiale del paese è l'arabo, anche se il 40% degli abitanti parla il berbero, (l'insegnamento scolastico della lingua berbera è stato introdotto di recente nelle scuole, ma non è riconosciuta come lingua ufficiale); il francese è una seconda lingua diffusa, ed è molto usata nell'amministrazione, nell'educazione superiore e nei commerci.
Storia
Abitato fin dalla preistoria dai berberi, il Marocco conobbe la colonizzazione di vari popoli come fenici, cartaginesi, romani, vandali, bizantini e infine dagli arabi. Il dominio delle dinastie islamiche ha avuto una grande influenza a partire dal VII secolo, mentre è al XVIII secolo che risalgono le prime infiltrazioni coloniali di Francia e Gran Bretagna.
Geografia
Morfologia
La geografia fisica del Marocco è caratterizzata dalla presenza di due grandi catene montuose: quella del Rif, a ridosso della costa mediterranea, e quella dell'Atlante che attraversa tutto il Paese da sud-ovest a nord-est ed ha vette che superano i 4.000 m s.l.m.. Nella parte più meridionale del Marocco si incontra il grande deserto del Sahara in corrispondenza del quale la presenza di insediamenti umani diventa estremamente rarefatta.
Montagne
Il Marocco è segnato dalla presenza della catena montuosa dell'Atlante che lo attraversa diagonalmente da nord-est, in corrispondenza del confine settentrionale con l'Algeria, a sud-ovest, dove incontra l'oceano Atlantico all'altezza delle città di Agadir e Sidi Ifni.
La catena montuosa dell'Atlante si sviluppa attraverso le cime dell'Anti Atlante, che toccano un massimo di 2.060 metri, nel sud ovest del paese, quelle dell'Alto Atlante, a cui appartiene il Jbel Toubkal che con i suoi 4.165 metri è il più alto del paese, sempre nel sud-ovest, quelle del Medio Atlante nel nord del Marocco che arrivano a 3.350 metri di altitudine, e quelle dell'Atlante Sahariano che arrivano ai 2.328 metri del monte Chelia.
Idrografia
Fiumi
I fiumi del Marocco hanno generalmente un andamento da sud verso nord o nord ovest, seguendo il tragitto che dai monti dell'Atlante li porta a sfociare nel mar Mediterraneo o nell'oceano Atlantico. Quando invece scorrono verso sud, verso i confini con l'Algeria assumono la caratteristica di fiumi stagionali.
Questi corsi d'acqua, per la scarsità delle precipitazioni e per la morfologia dalla catena montuosa dell'Atlante, non sono adatti per la navigazione, ma sono intensamente sfruttati per l'irrigazione e la produzione di energia idroelettrica.
Tra i maggiori fiumi del Marocco troviamo il Moulouya, che nasce dai monti dell'Atlante, nei pressi della città di Midelt, e dopo circa 520 chilometri sfocia nel mar Mediterraneo, vicino ai confini con l'Algeria; il fiume Oum Er-Rbia, lungo circa 1050 chilometri, il più lungo del paese è Oum Draa lungo 1200 km. Oum Er-Rbia che nasce non distante dal Moulouya, e che si dirige verso l'oceano Atlantico, dove alla sua foce sorge la città di Azemmour. Un Altro fiume importante del paese è l'Oued Sbou, che nasce anch'esso dai monti dell'Atlante e si tuffa nell'Atlantico non lontano dalla città di Kenitra.
Laghi e lagune
Pochi chilometri a sud della città di Melilla, nel nord est del Marocco, si trova la laguna di Sabkha bou Areq dove si affaccia il porto della città di Nador.
Lungo il corso del Moulouya si trovano due laghi, il lago di Mohamed V e poco più a settentrione il lago di Meschra Ammadi.
Clima
Il clima del Marocco può essere suddiviso in quattro sotto-zone [1]:
- Oceanico (in blu nella mappa)
- Mediterraneo (in rosa e marrone)
- Montano (in grigio)
- Continentale (in nero tratteggiato)
Popolazione
Attualmente il Marocco conta circa 34 milioni di abitanti, per una densità di popolazione di 63 ab/km².
Ci sono circa 3 milioni di marocchini all’estero (2005)[2], la maggior parte dei quali in Europa, principalmente in Francia (1.113.176 nel 2004[3]), Spagna (710.401 nel 2009[4]), Italia (365.908 al 1º gennaio 2008 secondo i dati ISTAT[5]), Paesi Bassi (335.127 nel 2008[6]), Belgio (264.974 nel 2005[7]), e Germania (102.000 nel 2004[8]).
Demografia
Il Marocco è il quarto paese africano di etnia araba per numero di abitanti, dopo l'Egitto, il Sudan e l'Algeria. La maggior parte della popolazione vive a ovest della catena montuosa dell'Atlante, che divide il paese del deserto del Sahara. Casablanca è il più importante porto,centro commerciale e industriale.
Etnie
La popolazione marocchina ha principalmente origine da due etnie distinte: i Berberi e gli Arabi. Nel corso del tempo queste due etnie si sono tra loro intrecciate e in alcuni luoghi risulta difficile riconoscere l'una dall'altra. A grandi linee tuttavia è possibile indicare nelle regioni pianeggianti e nelle grandi città i luoghi principali in cui è possibile incontrare etnia araba, mentre nel Rif, sull'oceano, nell'Atlante e nel sud quella berbera. Scendendo nel profondo sud è possibile trovare l'etnia Sahrawi.
Residenti stranieri
La popolazione straniera è di circa 60.000 persone (costituita principalmente da francesi, spagnoli e italiani)[9].
Lingue
La lingua ufficiale del Marocco è l'arabo classico. Circa il 40% della popolazione parla berbero come lingua madre, oppure come seconda lingua insieme al locale dialetto arabo.
Il francese è di fatto la seconda lingua (non ufficiale) del paese ed è ampiamente utilizzata nell'amministrazione, nei media e nell'educazione superiore.
Una minoranza di marocchini nel nord del paese parla lo spagnolo come seconda o terza lingua.
Religioni
La maggior parte dei marocchini professa l'Islam. Oltre ai musulmani in Marocco sono presenti circa 60 mila cattolici, perlopiù francesi, e 15 mila ebrei.
L'islam tradizionale nordafricano presenta alcune caratteristiche particolari come il culto dei marabutti e dei santi (Sidi), le cui tombe sono oggetto di pellegrinaggi. Rispetto alla vicina Algeria, in Marocco sono molto meno numerosi e diffusi i fenomeni di terrorismo "islamista".
Sebbene il re sia considerato discendente del Profeta e "Principe dei credenti", la legislazione è notevolmente laica, in particolare con un codice di diritto di famiglia (Mudawana), riformato nel 2004, che tutela le donne molto più di quanto non faccia la legislazione a base islamica di altri Stati a maggioranza musulmana. Anche l'uso degli alcolici, sebbene vietato dalla legge coranica, non è punito dalla legge marocchina. Inoltre, è molto seguito il calendario occidentale per cui, nelle città più importanti e/o più turistiche, molto spesso è la domenica, e non il venerdì, il giorno di riposo.
Per i musulmani marocchini che non possono permettersi di andare in pellegrinaggio alla Mecca, è possibile recarsi alla città santa di Moulay Idris nei pressi di Meknes, anche se questa tradizione non è suffragata da nessuna dispensa ufficiale.
Ordinamento dello stato
Secondo la costituzione promulgata da Hassan II nel dicembre 1962, il Marocco è uno stato sovrano retto da una monarchia costituzionale, sociale e democratica. Dal luglio 1999 il monarca è Mohammed VI che è successo al padre Hassan II, a sua volta preceduto dal padre Mohammed V, padre dell'indipendenza. La dinastia alaouita, a cui appartiene il sovrano, è originaria del sud e vanta un'origine sceriffale, ossia una discendenza diretta dal Profeta.
Il sovrano è capo religioso del paese ("difensore della fede" e "comandante dei credenti"), capo politico e capo delle forze armate. In quanto capo politico può a sua discrezione sospendere la costituzione, sciogliere il parlamento e convocare nuove elezioni; inoltre, ha poteri esecutivi.
Il potere esecutivo è detenuto dal Palazzo (cioè dal re e dai suoi consiglieri) e dal governo. Il re presiede il consiglio dei ministri, nomina il primo ministro dopo le elezioni legislative sentita la maggioranza parlamentare, nomina i ministri sentito il primo ministro, revoca i ministri a sua discrezione, e può, sempre a sua discrezione, dirigere per Dahir (regio decreto). Il primo ministro dirige il governo e coordina l'attività dei ministri, anche arbitrandone le divergenze; controfirma i dahir ed esercita il potere regolamentare (i regolamenti sono controfirmati dai ministri incaricati dell'attuazione); può emanare decreti-legge su delega del parlamento per oggetti determinati e durata limitata.
Il potere legislativo, bicamerale dal 1996, è prerogativa della Camera dei rappresentanti (Majlis al-Nuwab), composta da 325 deputati eletti ogni 5 anni a suffragio universale, e dalla Camera dei consiglieri (Majlis al-Mustacharin), composta da 270 seggi rinnovati a elezione indiretta per un terzo ogni 3 anni. Il parlamento ha visto progressivamente aumentare i suoi poteri di controllo, fino alle ultime revisioni costituzionali del 1992 e 1996: oltre alla funzione legislativa, infatti, vota il bilancio del regno, può costituire commissioni d'inchiesta sull'operato del governo, e può far cadere il governo con una mozione di sfiducia.
L'ordine giudiziario è indipendente. I giudici della corte suprema sono nominati dal sovrano. Negli ultimi anni sono state create diverse magistrature specializzate, di ispirazione codicistica e non coranica.
Rivendicazioni Territoriali
Il Sahara Occidentale è stata una colonia spagnola fino al 1976. Quando la Spagna si ritirò il Marocco ne annesse i due terzi settentrionali; il resto del territorio fu annesso nel 1979 a seguito del ritiro della Mauritania. Tuttavia il Fronte Polisario, già attivo nella fase precedente alla decolonizzazione spagnola, si oppose alle annessioni e proclamò il 27 febbraio 1976 la Repubblica democratica araba Saharawi, riconosciuta dall'Unione Africana ma non dall'ONU. La guerriglia susseguente terminò con un cessate il fuoco del 1991; il referendum per la determinazione dello status definitivo del Sahara Occidentale non è stato ancora effettuato.
Suddivisioni amministrative
Regioni
Il livello amministrativo più elevato del Marocco è rappresentato dalle Regioni, 16 (comprese quelle del Sahara), introdotte con una legge del 1997 e governate da un wali di nomina regia.
Prefetture e province
Il Marocco è suddiviso in 71 tra province (rurali) e prefetture (urbane) [10].
Città principali
Posizione | Città | Popolazione | Regione | |||
Nome | in Arabo | Censim. 1982 | Censim. 1994 | Censim. 2004 | ||
1. | Casablanca | الدار البيضاء | 2.139.204 | 2.756.805 | 3.192.352 | Grande Casablanca |
2. | Rabat | الرباط | 893.042 | 1.340.486 | 1.622.860 | Rabat-Salé-Zemmour-Zaer |
3. | Fes | فاس | 448.823 | 772.184 | 946.815 | Fes-Boulemane |
4. | Marrakech | مراكش | 439.728 | 669.043 | 823.154 | Marrakech-Tensift-El Haouz |
5. | Agadir | أكادير | 110.479 | 502.475 | 678.596 | Souss-Massa-Draâ |
6. | Tangeri | طنجة | 266.346 | 497.147 | 669.685 | Tangeri-Tétouan |
7. | Meknes | مكناس | 319.783 | 443.214 | 536.232 | Meknès-Tafilalet |
8. | Oujda | وجدة | 260.082 | 357.278 | 400.738 | Regione Orientale |
9. | Kenitra | القنيطرة | 188.194 | 292.453 | 359.142 | Gharb-Chrarda-Béni Hssen |
10. | Tétouan | تطوان | 199.615 | 277.516 | 320.539 | Tangeri-Tétouan |
Istituzioni
L'ambasciata italiana si trova a Rabat:
- Indirizzo: 2, Zankat Idriss Al Azhar 2 B.P. 111 Quartier Hassan 10000 Rabat, Marocco
- Telefono: +212 37219730
- Fax: +212 37706882
I consolati si trovano a Casablanca e a Marrakech. Nelle principali città sono presenti centri culturali italiani, come a Rabat, Casablanca e Tangeri.
Ordinamento scolastico
Scuola materna (3 anni), scuola elementare (6 anni), scuola media (3 anni), liceo (3 anni), università.
Sistema sanitario
Il sistema sanitario marocchino è soddisfacente, anche se le strutture medico/sanitarie pubbliche non sono paragonabili a quelle europee. Sono presenti, nei maggiori centri, cliniche private adeguate ad interventi semplici e urgenti. Nelle città più importanti i medici hanno un buon livello professionale. Le farmacie sono numerose e hanno in genere una buona fornitura di medicinali. Non è adeguato invece il servizio di ambulanza [11].
Politica
La prima esperienza democratica ha luogo sotto il re Hassan II, che nel 1962 promulga una nuova costituzione, in base alla quale nel 1963 si svolgono le elezioni parlamentari. I principali partiti sono l'Istiqlal (Indipendenza) di Allal el Fassi, fondato nel 1943, e l'UNFP di Mehdi Ben Barka, nata da una sua scissione a sinistra nel 1959. Tuttavia nel 1965 la costituzione viene revocata. Negli anni successivi si tengono elezioni parlamentari, ma con un forte controllo del sovrano e dello stato sulle formazioni politiche.
Solo nel 1997, al termine di un processo triennale di riconciliazione e liberalizzazione politica, Hassan II promulga una nuova costituzione e indice nuove elezioni parlamentari per 325 deputati. Il sistema elettorale è un proporzionale corretto, che non impedisce la frammentazione politica e rende quasi impossibile la conquista della maggioranza assoluta, forzando governi di coalizione e favorendo il potere del re.
Elezioni parlamentari del 14 novembre 1997
Le elezioni , vedono un forte pluralismo: su un totale di 319, i seggi dei maggiori partiti sono:
- 57 USFP Union Socialiste des Forces Populaires (Unione socialista delle forze popolari)
- 50 UC Union Constitutionelle (Unione costituzionale - monarchico-liberale)
- 46 RNI Rassemblement National des Indépendents (Raggruppamento nazionale degli indipendenti - monarchici)
- 40 MP Mouvement Populaire (Movimento popolare - liberal-conservatore)
- 32 Istiqlal (Indipendenza - centrista)
- 32 MDS Mouvement Démocratique et Social (Movimento democratico e sociale - giovanilista)
- 19 MNP Mouvement Nationale Populaire (Movimento nazionale popolare - ...)
- 44 altri 7 partiti
In tutto entrano in parlamento 14 partiti. Gli islamisti moderati che l'anno dopo formeranno il Partito della giustizia e dello sviluppo (Parti de la Justice et du Développement - PJD) ottengono 9 seggi.
Al principale partito di opposizione, l'Unione socialista delle forze popolari (erede dell'UNFP), nella persona di Abderrahman Youssufi viene affidata la formazione e guida del nuovo governo .
Il 23 luglio 1999 muore il sultano Hassan II e il giorno 30 gli succede il figlio Mohammed VI, che conferma la scelta democratica.
Elezioni parlamentari del 27 settembre 2002
Le elezioni, con una partecipazione del 52%, vedono quattro partiti quasi in parità per numero di seggi (su 325):
- 50 USFP
- 48 Istiqlal
- 42 PJD
- 41 RNI
- 27 MP
- 18 MNP
- 16 UC
- 83 altri 15 partiti
Il quadro politico si complica vista la presenza in parlamento di ben 22 partiti politici fra cui il PPS (Parti du Progrès et du Socialisme - Partito del progresso e del socialismo) con 11 seggi. I grandi sconfitti sono UC, MP e MDS, a vantaggio soprattutto di Istiqlal e PJD, con uno spostamento in senso conservatore.
Il governo di Driss Jettou (indipendente) è sostenuto da USFP, Istiqlal, RNI e PPS (151 seggi).
Elezioni parlamentari del 7 settembre 2007
Le elezioni, con una partecipazione in forte calo al 37%, confermano un parlamento frammentato in una ventina di gruppi, fra cui i maggiori sono:
- 52 Istiqlal
- 46 PJD
- 41 MP
- 39 RNI
- 38 USFP
- 27 UC
- 17 PPS
- 14 Unione Parti National Démocrate (PND) - Al Ahd (Pact)
- 51 altri 12 partiti
Guadagnano seggi soprattutto MP e UC e ne perde USFP, per cui l'esito è uno spostamento verso destra.
Il governo di Abbas El Fassi (PI) è sostenuto da Istiqlal, RNI, USFP e PPS (146 seggi).
Situazione del Sahara Occidentale
Un motivo di incertezza è dato dalla situazione del Sahara Occidentale. Dal 2003 l'ONU supporta il piano Baker II per la creazione di una Western Sahara Authority, accettato come base di negoziato anche dal Fronte Polisario. Nell'aprile 2007 il governo del Marocco ha suggerito che il territorio sia gestito da un'autorità di auto-governo con un certo grado di autonomia, il Royal Advisory Council for Saharan Affairs (CORCAS). L'ONU ha suggerito alle parti di entrare in negoziati diretti e incondizionati sul tema .[12]
Relazioni estere con l'Unione Europea
Nell'ottobre 2008, il Marocco è stato il primo paese del Mediterraneo ad ottenere uno status di partenariato speciale con l'Unione Europea (“advanced status”), in seguito alle riforme intraprese a livello politico, sociale ed economico . Tale status include lo stabilimento di un vertice UE-Marocco e la partecipazione diretta del Marocco in una serie di consigli ministeriale UE e di meeting di lavoro. [13]
Relazioni diplomatiche con l'Iran
Il 6 marzo 2009 il Marocco ha interrotto i contatti diplomatici con l'Iran, a seguito di rivendicazioni iraniane sul Bahrain. Il Marocco è un paese Sunnita, e re Mohammed VI si dichiara discendente di Maometto; il Bahrain è un paese a maggioranza sciita governato da un'élite sunnita. L'Iran, paese a maggioranza sciita, ha interesse a favorire l'ingresso degli sciiti al potere in Bahrain per migliorare la propria posizione nel Golfo Persico. L'episodio è l'ultimo di una serie di eventi che hanno indebolito le posizioni tra i due paesi.[14]
Economia
La crescita economica, costante a partire dal 2003, ha consentito di frenare l'emigrazione e migliorare esportazioni, infrastrutture e afflusso di capitali esteri. In ogni caso, il Marocco resta al 127º posto su 179 secondo l'Indice di Sviluppo Umano[15]. Il sottosviluppo del sud del Marocco rimane una delle priorità del paese. Il nord si trova in una posizione scomoda a causa dell'isolamento geografico e della prevalenza delle popolazioni berbere rispetto a quelle arabe.
Agricoltura, allevamento e pesca
I principali prodotti agricoli sono costituiti da cereali, canna da zucchero, agrumi, legumi, pomodori, olive (il Marocco è uno dei maggiori esportatori di olio di oliva), e dai prodotti dell'allevamento.
Il paese, con i suoi 17 porti, è tra i maggiori produttori di pesce nel mondo
Estrazione mineraria
L'estrazione mineraria è dominata dai fosfati rocciosi, di cui il Marocco è tra i maggiori produttori e il principale esportatore al mondo. I principali siti si trovano nel Sahara occidentale[16]. Oltre ai fosfati, nella stessa zona sono presenti riserve minerarie di ferro e, in misura minore, di rame[17].
Nel paese sono presenti inoltre miniere di piombo e argento, di cui il Marocco è al 10º posto per produzione mondiale, di carbone (al 15º posto), oltre a oro, zinco, rame, cobalto, manganese, antimonio.
Industria
Il settore industriale, che attualmente rappresenta più di un quarto del prodotto interno lordo, è stato a lungo dominato dalle industrie agro-alimentari, tessili e del cuoio. Negli ultimi decenni il settore si è molto diversificato, con lo sviluppo in particolare dell'industria chimica e petrolchimica, ma anche in altri campi, dall'industria automobilistica all' informatica .
Terziario
commercio interno, finanza, servizi alle imprese, servizi alle persone.
Turismo
Il Marocco si sta affermando come una delle maggiori mete turistiche dell'Africa settentrionale, in particolare per quanto riguarda il turismo organizzato. Le mete più visitate sono le cosiddette città imperiali e il deserto del Sahara. Si può trovare: turismo di tipo culturale (civiltà berbere, fenicia, romana, arabe, spagnola e francese); di tipo naturale (dalle vette innevate dell'Atlante al deserto del Sahara) e balneare con le spiagge atlantiche e mediterranee. Il numero di turisti negli ultimi anni si valuta su poco più di cinque milioni, la metà proveniente dall'Europa in testa Francia, Germania e Spagna.
Commercio estero
Il Marocco ha firmato nel 1996 un trattato con l'Unione Europea, che è entrato in vigore nel 2000, con l'obiettivo di creare entro il 2012 una zona di libero scambio nei termini del Processo di Barcellona.
Politica economica
Il Governo è impegnato a perseguire politiche volte a favorire una più rapida crescita economica e a ridurre la disoccupazione e la povertà. La crescita inadeguata è stata infatti identificata, sia dal Fondo Monetario Internazionale che dal governo, come il principale punto di debolezza dell'economia del paese negli ultimi dieci anni, senza considerare poi le forti disparità di reddito presenti tra l'élite urbana e il resto della popolazione.
La Banca Mondiale e il FMI stimano che il Marocco necessiti di un tasso di crescita medio annuo superiore al 7% per poter intervenire in modo significativo sulla disoccupazione e la povertà. In ogni caso, il governo ha fatto progressi riguardo ad alcune di queste problematiche: ha realizzato significativi miglioramenti dell'ordinamento economico attraverso il rafforzamento dei diritti di proprietà e la riforma della normativa sul lavoro, grazie ai quali si è assistito a un rapido incremento della nascita di nuove aziende; ha migliorato il sistema di supervisione del settore bancario ed ha liberalizzato i comparti dell'energia e delle telecomunicazioni. Nel mese di gennaio 2006 è entrato in vigore un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti d'America, che dovrebbe portare sia ad un'espansione delle esportazioni verso un mercato potenzialmente molto redditizio, sia ad un aumento dei flussi di investimento in entrata.
Il governo ha anche ammesso che per accelerare la crescita sono necessarie ulteriori riduzioni delle tariffe doganali ed una semplificazione del regime del commercio. Sono stati infine identificati numerosi interventi di politica industriale volti a ridurre i costi e incrementare la produttività dell'industria marocchina, e le Autorità confidano che questa razionalizzazione permetterà di raddoppiare il valore dell'output industriale entro il 2013. Il Governo sembra ormai pronto a lanciare anche una radicale riforma del settore agricolo per ridurre la dipendenza dai cereali, altamente sensibili a periodi di siccità, e aumentare la superficie coltivata con piante ad alto valore aggiunto, come gli ulivi. Occorre però considerare che tale politica accelererà il processo di inurbamento della popolazione: se tale fenomeno non verrà adeguatamente gestito, aumenterà sensibilmente il rischio dell'insorgere di tensioni sociali e politiche.
Trasporti
Strade e autostrade
La rete stradale marocchina si estende per 68.550 km (dati del 2007), di cui il 60% asfaltate. Il sistema è generalmente considerato soddisfacente, anche se soffre di parziale congestione ed è carente nelle aree dell'entroterra: attraverso il PNRR (Programma nazionale di strade rurali) il governo sta valutando la costruzione di altri 15.500 km di strade rurali entro il 2015, al fine di ridurre l'isolamento di alcune città.
Il consolidamento della rete autostradale, gestita da Autoroutes du Maroc (ADM), è considerato una priorità nazionale. Con 862 km di autostrade praticabili, è la seconda rete africana, preceduta solo da quella del Sudafrica. Entro il 2015, essa dovrebbe essere potenziata fino a 1.804 km e raggiungere la città di Oujda, 6ª città del Paese.
Lo sviluppo delle infrastrutture stradali in Marocco deve anche passare attraverso il rafforzamento della rete di superstrade, strade alternative meno costose. La rete funziona attualmente con soli 333 km di vie in servizio e dovrebbe essere estesa a più di 960 km entro il 2012: saranno raggiunte città come Tiznit, Essaouira, Ouarzazate e Nador.
Ferrovie
Per lungo tempo le ferrovie marocchine hanno sofferto una considerazione di minore interesse da parte del governo. Solo recentemente la ONCF, società pubblica che gestisce la rete ferroviaria marocchina, sembra aver ripreso le sue funzioni in maniera incisiva. Le infrastrutture esistenti comprendono 1.907 km di binari, di cui 1.022 km di linea elettrificata e solo 418 km a doppio binario. Sono in costruzione due linee ad alta velocità, su cui viaggeranno i TGV di produzione francese:
- Ligne Atlantique: collegherà le città di Tangeri e Agadir tramite Kenitra, Rabat, Casablanca, Marrakech entro il 2030 (Tangeri - Marrakech sarà operativa entro la fine del 2015)
- Ligne Maghrébine: collegherà le città di Rabat e Oujda con l'asse Fez - Meknes (prevista nel 2030)
Oltre a questi progetti, la ONCF ha acquistato nuovi treni per collegare le città di Nador e Beni Mellal.
Trasporto aereo
Il trasporto aereo marocchino ha avuto negli ultimi anni un enorme sviluppo. Il Marocco oggi dispone di 15 aeroporti; l'Aeroporto internazionale Mohammed V di Casablanca nel 2008 è stato il 3° aeroporto africano in termini di traffico. Il traffico internazionale è aumentato nel 2007 di oltre il 17%, uno dei più alti indici di crescita su scala internazionale.
La compagnia aerea di bandiera, la Royal Air Maroc, è attualmente seconda in Africa solo alla South African Airways. Oltre alla Royal Air Maroc, il Marocco ha tre compagnie aeree private: Jet4you (di proprietà del gruppo TUI AG), Regional Air Lines e Air Arabia Maroc, una joint venture di Air Arabia.
Sport
Lo sport è molto praticato in Marocco. Gli atleti marocchini, come la maggior parte degli atleti africani, sembrano essere vocati per le discipline di resistenza, soprattutto sulle lunghissime distanze. La nazionale di calcio marocchina vinse la Coppa delle Nazioni Africane 1976 e partecipò agli ottavi di finale dei Mondiali di calcio del 1986.
Ambiente
Se guardiamo al passato il Marocco non risplende certo per impegno nella difesa della natura. Sul territorio marocchino si sono estinte, nell'ultimo secolo concluso, varie specie animali: il leone, il bufalo e struzzo tanto per citare le più famose. Tuttavia con l'ascesa al trono di Mohammed VI le cose sono radicalmente cambiate. Dai soli tre parchi che il Marocco aveva nel 1999, nel 2006 il conto sale a una decina; a questi si devono aggiungere quasi 150 "riserve biologiche". Tra i parchi più famosi citiamo quello di Toubkal che è il più antico (1942) e il più alto (quota 4.167 metri s.l.m.) e il parco nazionale Souss-Massa, a sud di Agadir, istituito nel 1991.
Rilevante è l'attività di conservazione di una pianta oleifera spontanea ed endemica dell'Ovest del paese, la Argania spinosa, che ha assunto interesse economico, e ne ha sempre avuto di culturale e storico. Per preservare le popolazioni naturali di Argania dalla spoliazione dovuta alla sempre maggiore richiesta economica ne sono incoraggiati gli impianti e le coltivazioni specializzate.
Arte
Architettura
Architettura religiosa
Una delle più importanti manifestazioni dell'architettura marocchina è quella religiosa. La moschea è l'edificio in cui i credenti di fede musulmana si trovano per la preghiera ed è costituita da elementi comuni:
- Il sahn ovvero il cortile con la vasca per le abluzioni
- il riwaq ovvero il portico
- La haram ovvero la vera e propria sala dedicata alla preghiera
- Il mihrab ovvero la nicchia posta nella parete ad indicare la direzione della Mecca
- Il minbar ovvero il pulpito, presente nella moschea principale, da dove l'imam pronuncia il sermone
- Il minareto ovvero la torre, normalmente in Marocco a base quadrata, utilizzata dal muezzin per chiamare a raccolta i fedeli.
Un altro edificio oggetto dell'architettura religiosa è la medersa un edificio costruito spesso nei pressi di una moschea e in cui si insegnava la legge islamica e la teologia. Alcuni elementi architettonici sono simili quelli di una moschea, come la vasca delle abluzioni e la sala delle preghiere, altri sono invece tipici, come la galleria, al piano superiore, costruita intorno al cortile con le celle ospitanti gli studenti. Le decorazioni solitamente sono impreziosite dal frutto del lavoro di abili artigiani che hanno utilizzato mattonelle zellij e stucchi muqarna.
Architettura urbana
Oltre all'architettura religiosa occorre anche citare l'architettura urbana con il suq (o bazar) che, anche se ad una prima vista può sembrare una costruzione di case senza criterio, in realtà è costruito secondo criteri caratteristici dell'architettura urbana dell'Africa settentrionale. La struttura prevede un intreccio di vie alternativamente coperte per permettette di mantenere il clima al suo interno fresco e areato. Il riferimento del suq è la moschea e intorno ad essa si sviluppano i vari negozi con una rigorosa gerarchia dettata dalla merce posta in vendita. Pertanto si va dai negozi di candele e di oggetti di culto in generale, prossimi alla moschea, per passare via via allontanandosi, ai librai, ai merciai e per finire, nei pressi delle mura, i negozi utili ai carovanieri.
Architettura berbera
Discorso a parte va fatto per quella che è chiamata l'architettura berbera che si esprime nel ksar e nella qasba (o kasbah). Il ksar è un villaggio fortificato cinto da un muro con quattro torri con una sola entrata che porta alla via principale centrale normalmente coperta. Il muro di cinta risulta di terra nella parte inferiore mentre è di mattoni nella parte superiore dove finestre strette e lunghe consentono nel contempo l'ingresso della luce e una buona difesa da potenziali nemici. La qasba, simile al ksar, è una struttura più urbana dai colori intensi e dalle torri decorate modellandone l'impasto.
Letteratura
Poesia
Muhammad Awzal fu un poeta religioso berbero nato intorno al 1670 nel villaggio di al-Qasaba nella regione del Sous e qui morto nel 1748 o nel 1749.
Romanzo
Tra gli scrittori di romanzi la cui fama è giunta fino in europa possiamo ricordare:
- Tahar Ben Jelloun è uno scrittore franco-marocchino, impegnato nella lotta contro il razzismo. Riporta nei suoi romanzi i racconti, le leggende, i riti dell'area del Maghreb africano e gli antichi miti ancestrali.
- Mohamed Choukri è stato uno scrittore marocchino d'origine berbera, per due volte candidato al Premio Nobel per la letteratura. A volte viene indicato come Muhammad Shukri.
- Fatema Mernissi è nata a Fez in Marocco nel 1940 e oltre che scrittrice è docente di sociologia all'università di Rabat Mohammed e studiosa del Corano.
Musica
In Marocco la musica classica, sia che sia strumentale o vocale, è chiamata andalusa a causa del suo sviluppo attorno all'anno 1000 nel sud della Spagna. Oggi le composizioni, in buona parte, sono organizzate in cinque movimenti dal diverso metro. Nella sua composizione l'orchestra presenta strumenti a corda come il rebab, uno strumento ad arco che viene considerato parte della famiglia dei liuti, l'oud, uno strumento cordofono a manico corto anche questo membro della famiglia dei liuti, il qanun, cetra trapezoidale con numerosi cori di corde tesi su un piano armonico di pergamena, il violino e vari strumenti a percussione.
Tradizioni
Gastronomia
La cucina marocchina ha come base il cibo tipico dei nomadi (pecora, verdure e datteri) con contaminazioni arabe e francesi. I piatti che ne derivano sono un concentrato di vari sapori che vanno dal dolce al salato. In un piatto unico è possibile trovare carne, frutta e verdura, condita anche con dello zucchero. Tipico piatto è il tajine, il cuscus, la bastilla, il m'choui, l'harira, le brochette e i merguez. Lungo la costa è possibile gustare sia crostacei come l'astice, l'aragosta e i gamberoni sia altri tipi di pesce quali sardine e sogliole. In ogni strada è facile imbattersi in venditori di fichi d'India e datteri. Mandorle, miele e zucchero sono la base dei dolci marocchini, tipici dolcetti sono le "corna di gazzella" dove la pasta di mandorle si mescola con il profumo dei fiori d'arancio. La bevanda tipica del Marocco è il tè alla menta che ha anche un suo tipico rito di preparazione. Inoltre la cucina marocchina si differenzia dal nord al sud.
Festività
il calendario è lunare pertanto le festività non hanno giorni stabiliti per tutti gli anni. Nel 2010:
- 1º gennaio: capodanno
- 1º maggio: festa del lavoro
- 30 luglio: incoronazione Mohammed VI
- 20 agosto: Rivoluzione
- 21 agosto: festa della gioventù
- 6 novembre: anniversario marcia verde
- 18 novembre: festa dell'indipendenza
Note
- ^ Per approfondire, vedi la voce in francese Climat du Maroc
- ^ Meltingpot.org
- ^ (FR) La diaspora marocaine dans le monde
- ^ (ES) La inmigración en España
- ^ Italia : Demografia
- ^ (NL) Marokkanen in Nederland
- ^ (FR) Les Marocains, premier groupe d'immigrés en Belgique, Yabiladi.com
- ^ (FR) Bladi.net
- ^ Comunità Marocchina, archiviocomunita.org
- ^ Le prefetture e province del Marocco sono ricavate dal documento economico relativo al 2003 dell'ambasciata del Marocco in USA
- ^ Fonte del paragrafo: Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- ^ http://daccessdds.un.org/doc/UNDOC/GEN/N07/299/28/PDF/N0729928.pdf?OpenElement Report of the Secretary-General on the situation concerning Western Sahara (13 April 2007)](ped). UN Security Council.
- ^ "EU tightens Moroccan ties with 'advanced status' deal". theparliament.com. http://www.theparliament.com/latestnews/news-article/newsarticle/eu-tightens-moroccan-ties-with-advanced-status-deal/
- ^ "Morocco cuts relations with Iran". BBC News. 2009-03-06. http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/africa/7929482.stm
- ^ http://hdr.undp.org/en/statistics/
- ^ Vedi la scheda su mining-technology.com
- ^ Fonte: sahara-online.net
Bibliografia
- Daniela De Rosa - Marocco - Ulysse Network s.r.l., 2006.
- Marocco - I Meridiani - Editoriale Domus S.p.A., Marzo 2006.
- Paul Clammer et al., Marocco, Torino, EDT/Lonely Planet, 2009. ISBN 978-88-6040-391-9.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Marocco
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Marocco
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marocco
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- Wikinotizie contiene l'articolo Droga: due italiani arrestati in Marocco
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale del Marocco
- Galleria fotografica
- Scheda del Marocco dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI