Sliver (film)
Sliver è un film thriller diretto da Phillip Noyce, basato sul romanzo Scheggia di Ira Levin.
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Paese di produzione | USA |
Durata | 108 min |
Genere | thriller, erotico |
Regia | Phillip Noyce |
Soggetto | Ira Levin |
Sceneggiatura | Joe Eszterhas |
Fotografia | Vilmos Zsigmond |
Montaggio | Richard Francis-Bruce William Hoy |
Musiche | Howard Shore |
Scenografia | Paul Sylbert |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
New York, Carla Norris, capo redattore in una casa editrice, dopo il fallimento del suo matrimonio decide si rifarsi una vita, iniziando con il cambiare casa; dopo avere visitato un appartamento in uno "Sliver", uno dei grattacieli del centro di Manhattan, le viene comunicato che la sua domanda di acquisto è stata approvata dopo meno di una settimana e, nonostante la sorpresa, inizia il trasloco facendo la conoscenza degli inqulini del palazzo che inviterà, una volta sistematasi, ad un piccolo ricevimento.
Nei primi giorni della sua permanenza scopre che nel suo appartamento viveva una donna, morta precipitano dal balcone in circostanze mai del tutto chiarite, e pochi giorni dopo un anziano professore, che l'aveva messa al corrente della tragedia, muore battendo il capo sul bordo della sua vasca da bagno; mentre questi avvenimenti sollevano in Carla dei naturali turbamenti, ella inizia una passionale relazione con Zeke Hawkins, un giovane ed affascinante personaggio che, oltre a trasportarla in un mondo fatto di fantasie torbide e profonde, si rivela essere il proprietario del palazzo.
La successiva morte di Vida, una modella che aveva avuto una relazione sia con Zeke che con un altro abitante del palazzo, lo scrittore Jack Landsford, porta la polizia ad accusare quest'ultimo ma, dopo l'uscita di prigione a seguito del pagamento della cauzione, egli cerca di fare ricadere i sospetti su Zecke, sospetti condivisi anche da Carla, dopo avere visto che il giovane ha creato un impianto video a circuito chiuso che gli permette di spiare tutto ciò che accade in ogni appartamento del palazzo.
Jack aggredisce Carla e, dopo una colluttazione, lei riesce ad ucciderlo ma non è ancora convinta dell'innocenza di Zecke e solo grazie alle riprese da lui archiviate riesce a scoprire che lo scrittore è anche l'autore dell'omicidio della donna che abitava precedentemente nel suo appartamento, distruggendo però immediatamente dopo l'impianto di Zecke.