Lugo (Italia)
Lugo (Lugh in dialetto romagnolo) è un comune italiano di 32.782 abitanti[1] in provincia di Ravenna. Per numero di abitanti, Lugo è l'ottavo comune della Romagna[2].
Geografia
Lugo è situata nel settore nord occidentale dell'ampia e fertile pianura alluvionale che circonda Ravenna, fra i fiumi Santerno e Senio. Il territorio comunale è attraversato da una fitta rete di canali, fra i quali il Canale dei Molini di Castel Bolognese, che hanno modellato queste terre, un tempo allagate, attraverso la bonifica. Lugo è caratterizzata da una florida economia, di derivazione in gran parte agricola. La frutticoltura, che forniva materie prime alle molte aziende conserviere di importanza nazionale della zona, sta rapidamente lasciando il posto a colture cerealicole ed estensive in genere.
Altro settore di primaria importanza economica è il commercio. Tutti i mercoledì si svolge nel Pavaglione e nelle piazze principali un mercato che, con gli oltre 600 operatori presenti, è fra i maggiori d'Italia. Lugo è collegata all'autostrada A14 mediante la A14-bis; le città più vicine sono: Ravenna (25km), Forlì (30km), Bologna (60km).
Clima
Il clima che caratterizza Lugo, così come tutte le zone interne pianeggianti della Romagna, è di tipo temperato subcontinentale, con inverni piuttosto freddi ed umidi ed estati calde ed afose.
Storia
Preistoria e antichità
In città sono stati rinvenuti i resti di un villaggio neolitico della Cultura di Sasso-Fiorano (quinto millennio a.C.) e tracce di colonizzazione romana. La campagna dove oggi sorge Lugo, come del resto tutto il territorio conquistato dai romani, fu interessata al fenomeno della centuriazione. La centuriazione romana si fermò al sito di San Lorenzo. Ciò significa che, oltre, esistevano le valli paludose.
A partire dal IV secolo d.C., il lughese e le zone limitrofe furono interessati da un progressivo spopolamento. La crisi economica e demografica toccò il suo apice nel VI secolo. Lo spopolamento ebbe effetti devastanti sul regime delle acque. La zona, infatti, è caratterizzata dall'abbassamento del suolo e solo interventi umani mirati possono scongiurare lo spagliamento dei fiumi nella pianura. Il venir meno della manutenzione delle acque fece sì che il territorio lughese si riempisse progressivamente delle acque ristagnanti dei fiumi. Di conseguenza, il livello del terreno al tempo dei romani fu ricoperto da circa 1,5 metri di depositi alluvionali.
Durante il Basso Medioevo la rete di strade ortogonali, tipica della centuriazione, fu ricostruita, anche se le dimensioni del reticolo non coincisero più a quelle dei tempi dei romani.
Medioevo
La prima testimonianza scritta riguardante il territorio lughese è contenuta in un atto del 782 d.C. In questo documento papa Adriano I, in lotta con gli arcivescovi di Ravenna, rivolgendosi a Carlo Magno quale giudice della controversia, enumerava, tra moltissimi altri, anche un "fondo Cento" di proprietà della sede Apostolica. Tale fondo si identificherebbe con il terreno ove poi risultò tracciata l'attuale via Cento.
Nell'Alto Medioevo, durante il dominio dell'Esarcato bizantino, riprese il popolamento del territorio. I campi furono bonificati dalle acque e la rete ortogonale di romana memoria fu ricostruita, partendo da ciò che era sopravvissuto: in alcune zone più elevate, infatti, l'antico disegno centuriale non si era cancellato del tutto. Nell'Italia bizantina la risistemazione fu condotta da aziende (sia laiche che religiose) denominate massae. Il territorio in cui oggi si trova il centro di Lugo faceva parte della massa Sancti Illari, già esistente nel 981, come attesta un documento dell'epoca. Ogni massa comprendeva diversi fundi (poderi), tutti dello stesso proprietario. Nella zona di Lugo esistevano i fundi Cento e Biancanigo; un documento del 1071 cita un "fondo Stiliano" che, assieme ai due già indicati, faceva parte di quella massa ove esisteva una chiesa, dedicata appunto a sant'Illaro, con clero officiante.
Un fondo "Lucus" (lucus, luci in latino significa "bosco" anche nell'accezione di "bosco sacro") viene nominato per la prima volta nel 1147, mentre occorre attendere il 1224 per trovare un documento nel quale si parli di "Villa Lugi" (villam luci cum curtibus da lucus, [3], che in documenti cronologicamente successivi diventa villa lugi. La pronuncia gutturale delle "g" determina poi l'attuale toponimo).
Nel 1161 Lugo venne data in feudo ai Conti di Cunio dall'imperatore Federico Barbarossa, ma nel 1202 essi dovettero restituirla a Papa Innocenzo III e, per esso, all'Arcivescovo Alberto di Ravenna che vi fece costruire le prime fortificazioni, incorporate, poi, nell'attuale Rocca.
In questo periodo Lugo si evolve da "villa" a "castrum", cioè a centro fortificato. Diventa così sede del contado subuts Stratam (ovvero a settentrione della Via Emilia, allora denominata "Strada romana"), comprendente tutti castelli circostanti.
Durante le guerre che coinvolsero la Chiesa e le Signorie per il possesso delle terre romagnole nel corso dei secoli XIV e XV, Lugo passò di volta in volta ai da Polenta di Ravenna, ai Pepoli di Bologna e ai Visconti di Milano.
La Lugo medievale era un castello circondato da cinque borghi: Brozzi, Santa Maria, Cento, Codalunga e Poligaro. Gli ultimi due, messi insieme, successivamente formarono il Ghetto [4].
Nel 1437 gli Estensi di Ferrara, già affittuari del feudo tra 1370 e 1390, acquistarono il territorio di Lugo, assieme ai paesi confinanti, divenendone proprietari. Gli Estensi restaurarono ed ampliarono la rocca e posero Lugo come capitale dei propri possedimenti in Romagna. A Lugo ebbe sede il Commissario ducale, rappresentante del Duca in tutta la Bassa Romagna.
La signoria degli Este terminò nel 1598, quando, estintosi il ramo diretto del casato, il loro Ducato ritornò allo Stato della Chiesa. Lugo, con tutta la Bassa Romagna, fu inserita nella neonata Legazione di Ferrara.
Età moderna
Il secolo XVIII fu per la gran parte un periodo di pace in Romagna. La città di Lugo crebbe in prosperità e ricchezza.
Sotto l'influenza del ceto mercantile nacque il Pavaglione, il quadriportico innestato sul loggiato eretto nel XVI secolo, e portato alla situazione attuale nella seconda metà del secolo: una struttura concepita a scopo commerciale, in particolare per favorire lo storico mercato del mercoledì e la fiera biennale [5].
Fin dai primi decenni dell'età moderna i generi maggiormente trattati furono: grano e altri cereali, uve e vini, bovini e, soprattutto, la seta, i cui bozzoli (che erano richiesti anche dai mercanti toscani) venivano commerciati nel Pavaglione a quintali [6].
Situata in posizione centrale fra le tre Legazioni di Bologna, Ferrara e Romagna, Lugo era divenuta il principale emporio dei tre territori e la città più ricca del ravennate. La Fiera del paese, che si svolgeva nel Pavaglione, era, dopo quella di Senigallia, la più ricca di tutto lo Stato Pontificio. Lugo si caratterizzava quindi come un importante centro commerciale-agricolo (e anche finanziario, per la presenza di un Monte di Pietà fin dal 1541).
Alla metà del secolo, Lugo si era dotata anche di un moderno teatro, uno dei primi teatri settecenteschi della Romagna [7]; inoltre aveva un istituto di istruzione superiore come il Collegio Trisi, dotato di una biblioteca aperta al pubblico [8].
Nel 1796 venne inaugurato il nuovo grande ospedale di S. Maria del Limite.
Alla fine del XVIII secolo la città contava 8.000 abitanti e con il contado superava i 16.000. La popolazione si poteva dividere in cinque ceti:
- Il ceto patrizio, o dei signori (una trentina di famiglie molto ricche, che abitavano generalmente in via Codalunga [9]);
- Il ceto ecclesiastico (formato da clero secolare e clero regolare);
- Dottori e notai;
- Mercanti;
- Artigiani.
Faceva parte a sé il Ghetto degli Ebrei, esistente fin dal 1639.
Il secolo terminò con un evento bellico che a Lugo lasciò tracce profonde: il sacco dei francesi [10]. Nel 1796 l'esercito di Napoleone invase l'Italia. Alla caccia di bottino, le truppe francesi si spinsero fino alla Bassa Romagna. Tutte le città e i paesi incontrati alzarono bandiera bianca. Solo a Lugo i napoleonici incontrarono resistenza.
La rivoltà cominciò il 30 giugno quando durante l'opera di requisizione, venne confiscato anche il veneratissimo busto del patrono Sant'Illaro. Il popolo insorse per il grave oltraggio e, appoggiato dai conti Manzoni, dalla famiglia nobile dei Dal Buono e dal clero, mise in fuga i soldati e si impossessò del paese. Intervenne il vescovo di Imola, il card. Chiaromonti (futuro papa Pio VII) che, temendo il peggio, propose una mediazione. Ma i sollevati non accettarono. La vendetta francese fu dura: dopo un primo assalto, che fu respinto, il 7 luglio i napoleonici, guidati dal generale Augereau, abbatterono le resistenze a colpi di cannonate. Per un giorno intero Lugo fu teatro di un terribile saccheggio.
Durante la dominazione francese, il 7 gennaio 1797 l'illustre cittadino lughese Giuseppe Compagnoni (Lugo 1754 - Milano 1833) propose al Parlamento della Repubblica Cispadana l'adozione del tricolore come bandiera italiana.
La dominazione francese ebbe termine nel 1815. Con la Restaurazione Lugo tornò a far parte dello Stato Pontificio.
Nel 1817 Papa Pio VII concesse a Lugo il titolo di Città, anche in riconoscimento della resistenza armata ai francesi di 21 anni prima.
Il 13 giugno 1859 lasciò la Rocca l'ultima amministrazione pontificia. L'11-12 marzo 1860 si tenne nelle ex Legazioni pontificie il plebiscito di annessione al Regno di Sardegna. Il 27 dicembre dello stesso anno furono ridisegnate le circoscrizioni territoriali; il Comune di Lugo, insieme a tutta la "Romagna estense" fu aggregato alla Provincia di Ravenna.
Il 17 marzo 1861 la Provincia di Ravenna entrò far parte del neonato Regno d'Italia.
Alla fine dell'800 si affermarono tra i lughesi i movimenti socialista e repubblicano quale alternativa politica e amministrativa ai moderati e monarchici. Le giunte guidate dal repubblicano radicale Ercole Bedeschi dal 1885 al 1890 diedero vita ad importanti esperienze innovative in campo economico e sociale (ad esempio, costruzione di case per gli operai e fondazione di cooperative). Le istituzioni più importanti erano la Banca Popolare, il Canapificio, la «Società fra le Arti Costruttrici» e la «Società edificatrice di case operaje». Lugo vantava anche la più ricca Società di Mutuo Soccorso della Romagna, con una sezione femminile con più di 200 socie e un capitale di 17.363,59 lire.
Lugo si qualificava all'epoca soprattutto come grande emporio, in virtù del tradizionale mercato del mercoledì (in essere fin dal Medioevo), che acquisì una dimensione nazionale.
Seguirono amministrazioni moderate, salvo una parentesi repubblicana nel primo decennio del '900, finché dopo la tragedia della prima guerra mondiale, nel 1920 fu eletto il primo sindaco socialista di Lugo, Giovanni Foschini, cacciato nel 1922 con prepotenza e violenza da parte dei fascisti.
Il XX secolo
Durante la prima guerra mondiale, Lugo diede all'aviazione militare Francesco Baracca, medaglia d'oro al valore militare. Oltre 400 furono i militari lughesi morti in guerra o a causa della guerra.
Lugo è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione. Inoltre è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Testo della motivazione
Per secoli Lugo ospitò una numerosa ed importante comunità ebraica. A testimonianza dell'importante presenza di tale Comunità, restano il ghetto di Lugo, costruito nel 1639, ed il cimitero ebraico.
Risorta rapidamente dalle rovine della seconda guerra mondiale (il torrente Senio fu fronte dal dicembre del 1944 al 10 aprile 1945), grazie all'operosità dei suoi abitanti ed alla stabilità amministrativa, oggi Lugo riveste un importante ruolo nell'economia romagnola come centro di scambi e di commercializzazione per i prodotti agricoli della Bassa Romagna.
Monumenti e luoghi d'interesse
Monumenti storici
- Rocca Estense – È il monumento più caratteristico della città. Esempio di architettura fortificata, fu costruita nel Basso Medioevo, probabilmente sopra un precedente fortilizio. Gli Estensi la modificarono e ristrutturarono più volte, dandole l'aspetto attuale nella seconda metà del '500. In modo più o meno marcato è stata comunque continuamente rimaneggiata fino ad oggi, in particolare ai primi dell'800 risalgono l'impianto dell'affascinante giardino pensile e la sostituzione del lato bastionato ad est con l'attuale porticato. Fa eccezione il torrione posto a nord-ovest, il cosiddetto "mastio di Uguccione della Faggiuola" (Signore di Lugo dal 1297), che è invece rimasto tale. Attualmente la Rocca Estense di Lugo ospita gli uffici dell’amministrazione comunale. Fin dall'Ottocento crescono sulle pareti della Rocca piante di capperi. All'epoca, grazie alla raccolta affidata a privati e alla rivendita, rientravano fra le entrate del bilancio comunale. Attualmente i capperi vengono raccolti direttamente dall'Amministrazione Comunale, messi in salamoia e offerti in dono agli ospiti e alle delegazioni ufficiali in visita alla città.
- Pavaglione – Quadriportico di circa 100 metri di lato (copre quindi l’area di un ettaro). Costruito in più fasi, a partire dal 1570 su ordine del Duca Alfonso II d'Este, è stato portato a termine nel 1781. La prima loggia costruita avevo lo scopo di fornire ricovero alle milizie e riparo ai mercanti in occasione del mercato settimanale; solo successivamente la funzione commerciale prese il sopravvento su quella militare. Le logge diventarono negli anni famose per il mercato dei bozzoli dei bachi da seta e il luogo veniva indicato come "Padiglione de' folicelli da seta", poi "Paviglione" e infine "Pavaglione". Raro esempio di architettura settecentesca ad uso civile, anticipa concezioni urbanistiche moderne. I portici ospitano ancora oggi numerose attività commerciali. Dal 1895, sopra uno dei quattro lati (lato est) fa bella mostra di sé un orologio meccanico, ancora perfettamente funzionante, restaurato nel 2008.
- Palazzo Trisi – Risalente al XVIII secolo, fu fatto costruire dall’omonima famiglia di possidenti locali. Vi fu collocata la raccolta libraria del Collegio Trisi (avviata nel 1674), comprendente testi giuridici. In epoca napoleonica, con la soppressione degli ordini religiosi, la biblioteca inglobò anche i fondi librari dei conventi esistenti a Lugo. Oggi la biblioteca civica gestisce un patrimonio di 170.000 volumi. Palazzo Trisi ospita anche i servizi culturali del Comune.
- Teatro Rossini – Teatro all'italiana con sala scandita su quattro ordini di palchi cui si aggiunge il loggione, costruito fra il 1757 e il 1761 e intitolato a Gioacchino Rossini nel 1859.
- Villa Malerbi – Residenza di campagna dei primi anni del XIX secolo della famiglia dei fratelli Malerbi (Giuseppe e Luigi), celebri musicisti, la cui illustre scuola fu tra le prime della Romagna ed ebbe fra gli allievi Gioacchino Rossini. La villa è oggi sede della Scuola Comunale di Musica "Malerbi".
- Monumento a Francesco Baracca – Monumento realizzato nel 1936 in onore dell'eroe della Prima Guerra Mondiale Francesco Baracca, nativo di Lugo.
- Casa-Museo Gioacchino Rossini – Edificio abitato per lungo tempo dalla famiglia di Gioacchino Rossini. All'interno, si possono ammirare alcuni documenti che attestano il legame del compositore con la città. Attualmente ospita mostre di arti figurative.
- Museo Francesco Baracca – Museo storico dedicato a Francesco Baracca situato nella sua casa natale. Il museo ospita lo SPAD VII, aereo del 1917 sul quale Francesco Baracca conseguì una delle sue 34 vittorie, oltre a numerosi cimeli personali dell'Eroe e a documenti dell'epoca.
- Porta San Bartolomeo – Porta medievale di cui la data di costruzione è ignota. Deve il nome alla vicinanza di un oratorio dedicato a san Bartolomeo.
- Cimitero Ebraico – Il cimitero ebraico di Lugo, inaugurato nell'attuale sede nel 1877, testimonia la presenza, nel passato, di un'importante comunità ebraica nella città.
Chiese
- in città
- Oratorio di Croce Coperta – Uno dei più antichi luoghi di culto lughesi.
- Chiesa del Carmine – Costruita a metà del '700 sullo spazio occupato da una pieve risalente al 1520, è il luogo in cui si venera Sant'Ilaro, patrono della città. All'interno della chiesa è presente un organo del 1799 di Gaetano Callido.
- Ex-Oratorio di Sant'Onofrio – Risalente al 1679 e contenente grandi ovali nei quali Ignazio Stern discepolo del Cignani, raffigura la vita del santo. Attualmente chiuso al culto religioso, ospita mostre e rassegne d'arte.
- Chiesa del Suffragio – Risalente al 1720, ospita alcuni apprezzabili dipinti di Stern e dei lughesi Benedetto del Buono e Carlo Ruina
- Chiesa della Collegiata – Costruita su una precedente chiesa francescana del 1230, la Chiesa della Collegiata presenta un chiostro risalente al 1471 e un pozzale originale del 1425
- nel forese
- Pieve di Campanile – Sita in campagna, a circa 10 km nord di Lugo, è un antico complesso ecclesiale comprendente una chiesa altomedievale e un campanile ancora intatto risalente all'XI secolo. La chiesa, originariamente a tre navate, è stata ricostruita dopo che fu devastata dalle esondazioni del fiume Santerno. La forma attuale, a navata unica, risale al XVI secolo. Nell'Alto Medioevo il complesso fece parte della rete di pievi rurali che sostituì l'amministrazione romana del territorio. La pieve fu al centro di una vasta zona, delle dimensioni di circa 5.200 ettari.
In generale, il Centro Storico di Lugo spicca per il suo sincretismo architettonico. Nella centrale Piazza dei Martiri, si affacciano edifici (come Rocca, Pavaglione, Monumento a Francesco Baracca) totalmente diversi tra loro per epoca di costruzione, stile architettonico e finalita' dell'edificio stesso. Questa curiosa miscellanea, che trova comunque una sua ragion d'essere, fa del centro storico di Lugo un riconosciuto esempio di valore assoluto di sincretismo applicato all'architettura
Aree d'interesse
- Insediamento neolitico – L'insediamento neolitico è stato individuato nel 1982 al centro del bacino di estrazione di una fornace. I reperti ceramici e litici raccolti all'atto del rinvenimento hanno permesso sin d'allora di attribuire l'insediamento al Neolitico Antico e più precisamente alla Cultura di Fiorano. Il sito non è attualmente visitabile.
Aree naturali
- Parco del Loto – In un terreno sfruttato precedentemente come cava di argilla è stato ricavato uno specchio d’acqua che ospita numerose specie di fiori di loto e ninfee. Pur avendo una vocazione naturalistica, è situato in un ambito tipicamente urbano, a ridosso del centro storico della città. All'interno del parco sono presenti stagni, prati, arbusteti e un piccolo boschetto. Nel periodo settembre 1995-agosto 1996 è stato fatto un censimento della vegetazione presente che ha portato al rilevamento di ben 202 specie. Per quanto riguarda la fauna, sono state rilevate diverse specie di uccelli, tra i quali, il cardellino, l'usignolo di fiume, il pendolino europeo, la folaga, il tarabusino, la gallinella, il beccamoschino, la capinera, la cinciallegra, il saltimpalo, la nitticora, l'averla, il martin pescatore e l'airone cinerino.
- Canale dei Molini di Castel Bolognese, Lugo e Fusignano – Storico canale e fonte di approvvigionamento per le attività produttive del lughese (mulini e piantagioni), è stato costruito a partire dal 1389. Nasce a Tebano, fra Castel Bolognese e Faenza, e sfocia nel Canale di Bonifica in Destra Reno. Il canale giunge a Lugo dalla frazione Zagonara (in corrispondenza di Via Canale Superiore). Nel punto di attraversamento di Via Villa si trova il "Ponte delle lavandaie". L'opera risale al Seicento ed è tuttora in buono stato: sono ancora ben conservati i gradoni (ricavati dall'argine) su cui si siedevano le lavandaie. Un tempo, infatti, l'acqua del canale era utilizzata per lavare e sciacquare i panni. Dopo aver attraversato Via De' Brozzi (il tratto urbano dell'ex ss San Vitale), il canale prosegue la sua corsa verso nord, giungendo alla frazione Bizzuno, che lambisce ad ovest.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[11]

Popolazione
Variazione della popolazione residente a Lugo.
| Anno | Abitanti | Variazione | Italiani | Variazione | Stranieri | Variazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2007 | 32.366 | 29.874 | 2.492 | |||
| 31/12/2008 | 32.684 | +0,98% | 29.688 | -0,63% | 2.996 | +20,22% |
Associazioni
Il più antico circolo cittadino lughese tuttora esistente è il «Silvio Pellico», nato nel 1919. Fu fondato da Vito Montanari otto anni dopo aver avviato quello di Imola. Montanari ne è stato il presidente più illustre. Il circolo rappresenta un punto di riferimento nel panorama educativo e culturale cittadino.
Lughesi noti viventi
- Antonio Bandini, ambasciatore.
- John De Leo, musicista e cantante, già leader del gruppo musicale Quintorigo, vincitore del Festival di Sanremo sezione Giovani e due volte del Premio Tenco.
- Paolo Galletti, deputato della XII e XIII legislatura.
- Gianni Golfera, definito da specialisti, riviste e trasmissioni televisive (SuperQuark e National Geographic) "l'uomo con più memoria al mondo".
- Marco Mancini, ex numero due del SISMI.
- Gian Ruggero Manzoni, poeta, narratore, pittore, teorico d'arte, pronipote di Giacomo Maria dei conti Manzoni, cugino del celebre artista di fama mondiale Piero Manzoni e della stessa famiglia del noto scrittore Alessandro Manzoni.
- Alba Maria Orselli (1934), storica
- Paolo Ravaglia, concertista, musicista e docente al Conservatorio di Bologna, originale sperimentatore di generi musicali d'avanguardia.
- Stefano Babini, fumettista, amico e allievo del celebre Hugo Pratt e illustratore di Diabolik
Fonte: Servizio statistico della Provincia di Ravenna.
Cultura
Musica
Una delle istituzioni cittadine più importanti di Lugo è la scuola di musica comunale, dedicata ai fratelli Malerbi (i primi insegnanti del celebre Gioachino Rossini), che ogni anno accoglie nuovi musicisti in erba.
Teatro
Il teatro comunale (intitolato a Gioachino Rossini) ospita un'interessante stagione operistica, dedicata in prevalenza al periodo barocco.
Eventi e ricorrenze
Gli eventi principali che si tengono ogni anno a Lugo sono:
La terza domenica dopo Pasqua si ricorda il co-patrono "san Franceschino" (san Francesco di Paola, detto così per non confonderlo con san Francesco d'Assisi).
La seconda domenica di maggio: "Contesa estense"[12]. La manifestazione è la principale rievocazione storica che si svolge a Lugo. Si vuole ricordare un evento accaduto nel 1471, quando Lugo era il principale possedimento degli Este in Romagna: i festeggiamenti al duca Borso d'Este, di passaggio a Lugo nel viaggio di ritorno da Roma in visita al papa. La Contesa estense è articolata in quattro eventi:
- Palio degli sbandieratori;
- Palio dei musici;
- Palio della Caveja;
- Contesa estense.
I protagonisti degli eventi sono i 4 rioni cittadini:
- rione de' Brozzi (stemma è la porta di Brozzi e i suoi colori sono il giallo e il verde),
- rione Cento,
- contrada del Ghetto,
- rione Madonna delle Stuoie.
Le competizioni hanno inizio il fine settimana antecedente il 15 maggio con le gare di sbandieratori e musici e terminano la domenica successiva con la sfilata storica (oltre 400 figuranti) e il palio della Caveja, gara di tiro alla fune: si sfidano contemporaneamente 4 squadre, una per ciascun rione. Al centro del campo di gara (cioè del Pavaglione) viene posto un tavolo quadrato, di due metri per lato, sul quale è collocata una pesante ruota in legno e ferro (uguale alle ruote dei carri agricoli). Nel mozzo è infilata una caveja. La manifestazione, organizzata dall'associazione "Palio estense città di Lugo", termina il giorno del santo patrono, il 15 maggio, con i fuochi artificiali allestiti nella Rocca estense.
Il 15 maggio: festeggiamenti di Sant'Illaro, patrono della città.
Ogni 2 anni, negli anni pari, durante il mese di settembre si svolge la "Fiera biennale dell'artigianato, agricoltura e industria".
Lugo nella letteratura
Lugo viene menzionata nell'Orlando Furioso (canto 3, par. 41) di Ludovico Ariosto, nelle Istorie Fiorentine (cap. 22) di Niccolò Machiavelli e ne Il Trecentonovelle (novella CCXXIII) di Franco Sacchetti.
Lugo nel cinema
Oltre alle prime nazionali di film con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill ottenute per volere del loro produttore, il lughese Italo Zingarelli, a Lugo sono stati girati i seguenti film:
- "Boccaccio '70" (1962), episodio "La Riffa", di Vittorio De Sica con Sophia Loren girato con molte comparse lughesi e utilizzando come scenario per alcune scene il luna park che si allestisce in occasione della Festa del patrono.
- "L'Agnese va a morire" (1976) di Giuliano Montaldo con Ingrid Thulin, Michele Placido e Ninetto Davoli.
- "il presidente del Borgorosso Football Club" (1970) di Luigi Filippo D'Amico con Alberto Sordi girato a Lugo e dintorni.
- "E allora mambo" (1999) di Lucio Pellegrini con Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu e Luciana Littizzetto, ambientato nella vicina Bagnacavallo ma con alcune scene girate nel centro di Lugo.
Personalità legate a Lugo
Medio Evo
- Beato Bonavita, patrono dei fabbri, l'onomastico si festeggia il 1º marzo.
- Pietro Farnese, Capitano generale fiorentino
Età moderna
- Bartolomeo Ricci, (1490-1569), commediografo, umanista, poeta e oratore. Fu precettore di Alfonso II e di Luigi D'Este.
- Andrea Relencini, (?, Modena - 1581, Lugo), libero pensatore [13]. Fu condannato per eresia dalla Santa Inquisizione (aveva abbracciato la religione luterana) alla morte per impiccagione e successivo rogo. A lui è dedicato il Largo antistante il centro della città, mentre un'epigrafe del poeta Olindo Guerrini fu posta dinanzi la Rocca Comunale.
- Francesco Bertazzoli (1754-1830), cardinale.
- Giuseppe Compagnoni, propose al Parlamento Italiano, che poi lo adottò, il tricolore italiano.
- Cesare Tarroni, Cesare I conte di Lugo e Patrizio di Ravenna che, grazie ai suoi forti legami con la Chiesa, ottenne per Lugo degli status di libertà e di cittadinanza, non riscontrabili nelle zone limitrofe.
Ottocento
- Agostino Codazzi (1793-1859), militare, esploratore, geografo e cartografo.
- Giacomo Maria dei conti Manzoni, garibaldino, Ministro delle Finanze durante la Repubblica Romana, bibliografo, uomo di profonda cultura.
- Silvestro Gherardi (1802-1879), fisico e storico della scienza.
- Attilio Pratella, pittore, ebbe successo a Napoli nel contesto della cosiddetta Scuola di Posillipo; fu lo zio di Francesco Balilla Pratella.
- Luigi e Giuseppe Malerbi, musicisti e compositori. Giuseppe ebbe tra i suoi allievi Gioachino Rossini.
- Giacomo Rocca(1813-1844), patriota.Fu giustiziato a Cosenza con i Fratelli Bandiera e altri compagni.
Giuseppe Mazzini, genovese, ebbe forti legami con Lugo. Nel 1849 fu eletto deputato della Repubblica Romana nel collegio di Lugo, con 4.072 voti. Lughesi erano anche Antonio Bedeschi, suo compagno di esilio a Londra, e i due Ministri della Repubblica Romana citati, Giacomo Maria Manzoni e Silvestro Gherardi.
Il padre di Gioachino Rossini, Giuseppe, era nato a Lugo. Gioachino trascorse parte della sua infanzia nella città del padre, dove cominciò a studiare musica. Si autodefinì "cigno di Pesaro e cignale di Lugo".
Novecento
- Alberto Acquacalda (1898-1921), vittima del fascismo.
- Francesco Balilla Pratella (1880-1955), musicista e compositore.
- Francesco Baracca, aviatore ed eroe della I guerra Mondiale.
- Eugenio Bernardi, ingegnere e costruttore.
- Gustavo Del Vecchio (1883-1972), economista e politico.
- Alceo Folicaldi (1900-1952), poeta futurista.
- Gea della Garisenda (1878-1961), cantante.
- Gianni Giadresco (1927-2005), giornalista, scrittore, partigiano, deputato al Parlamento Italiano.
- Vincenzo Giardini (1907-1991), partigiano e primo sindaco di Lugo nel dopoguerra per 18 anni consecutivi (dal 1946 al 1964).
- Enrico Manfrini (1917-2004), scultore.
- Giovanni dei conti Manzoni (1921-1990), storico, saggista, partigiano, padre di Gian Ruggero Manzoni.
- Anacleto Margotti (1896-1984), pittore.
- Tullo Masi (1863-1915), tenente colonnello che riformò la Guardia di Finanza e ne fu il primo comandante. Grazie a lui venne riconosciuta come Forza Armata dello Stato.
- Giuseppe Miraglia, aviatore e amico di Gabriele D'Annunzio. Il suo nome è stato dato ad una delle portaerei della Marina Militare.
- Gregorio Ricci Curbastro (1853-1925), insigne matematico, elaborò il calcolo differenziale assoluto, alla base della Teoria della relatività generale di Albert Einstein.
- Ernesta Stoppa (Mezzano di Ravenna, 1850 – Lugo di Romagna, 1939), educatrice, pioniera a Lugo nelle lotte per l'emancipazione ed il mutualismo femminile.
- Charles Ponzi (1882-1949), truffatore.
- Attilio Pratella (1856-1949), pittore. Ebbe successo a Napoli nel contesto della cosiddetta Scuola di Posillipo; zio di Francesco Balilla Pratella.
- Esodo Pratelli, (1891-1983) pittore, regista e sceneggiatore cinematografico.
- Fabio Taglioni (1920-2001), ingegnere che ha lasciato l'impronta sulla Ducati.
- Ermanno Toschi (1906-1999), pittore.
- Orazio Toschi (1887-1972), pittore.
- Paolo Toschi (1893-1974), studioso del folklore, filologo e storico della letteratura italiana.
- Italo Zingarelli (1930-2000), produttore e regista cinematografico, inventore della coppia Bud Spencer e Terence Hill.
Decorati
La città vanta tra i propri cittadini 5 Medaglie d'Oro al Valore Militare:
- Magg. Francesco Baracca,
- Gen. Brig. Aurelio Baruzzi,
- Ten. Giovanni Bertacchi,
- Ten. Pietro Gramigna,
- Sold. Antonio Calderoni
Inoltre, almeno 5 Medaglie d'Argento al Valore Militare:
- Magg. Francesco Baracca,
- Ten. Vasc. Giuseppe Miraglia,
- Ten. Arturo Galletti,
- Ten. Arcangelo Balbo,
- Cap.le Francesco Dosi
e almeno una Croce di Guerra al Valor Militare, all'Alpino Luigi Tamburini.
La città stessa è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valore Militare.
Geografia antropica
Il territorio attorno a Lugo si distingue per un disegno regolare, eredità della centuriazione romana, i cui assi ortogonali furono ripristinati dai contadini del Basso Medioevo. Lo schema regolare del territorio ha condizionato anche la geografia urbana della città: Lugo è organizzata, infatti, attorno a due assi ortogonali, che ricalcano il disegno della centuriazione:
- in senso ovest-est, la strada provinciale «San Vitale», che ha assunto il ruolo di decumano;
- in senso nord-sud, l'attuale Via Garibaldi nella funzione di kardo.
Infrastrutture e trasporti
Ferrovie
Il comune è servito da una stazione ferroviaria, posta lungo la linea Castelbolognese–Ravenna, e capolinea delle linee per Lavezzola e per Faenza.
Amministrazione
I Comuni di Lugo, Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Massa Lombarda e Sant'Agata sul Santerno formano insieme l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Template:ComuniAmministrazione
Cittadini onorari
- Ersilio Tonini, cardinale, dal 21 aprile 2007.
Città gemellate
Sport
Calcio
La squadra con i migliori risultati è il Baracca Lugo, nato nel 1909, che ha militato anche in serie C1 all'inizio degli anni '90. Ha avuto fra i suoi allenatori l'ex-calciatore Ezio Pascutti, Alberto Zaccheroni e Mario Somma. Fra i giocatori Stefano Bettarini, Antonio Buscè e Adriano Zancopè. Gioca nello stadio intitolato ad Ermes Muccinelli, campione di calcio lughese degli anni '50.
La storica antagonista è la Pro Lugo, nata nel 1953, spesso meno forte del Baracca ma da sempre molto impegnata nel settore giovanile. Per questo tipo di attività fu premiata con la medaglia d'oro della Federazione Calcio. Un'altra squadra cittadina che si distingue soprattutto per l'attività giovanile è il Madonna delle Stuoie Calcio.
Ora Madonna delle Stuoie Calcio e Baracca Lugo sono uniti in un'unica squadra Stuoie Baracca Lugo.
Associazione Italiana Arbitri sito della sezione AIA LUGO(AIA), La sezione di Lugo è composta da circa 70 elementi di cui fa capo come presidente Andrea Rosetti. Designa gli arbitri per le varie gare che si disputano nel territorio locale. Alcuni operano a livello regionale a disposizione del CRA Emilia-Romagna. A livello nazionale è rappresentata nel massimo campionato di serie A/B dall'assistente Cristiano Conti.
Ciclismo
Nel mese di settembre di ogni anno Lugo è luogo di partenza e di arrivo del Giro di Romagna di ciclismo professionistico. A Lugo hanno sede la S.C. Baracca (insignita del Collare d'oro del CONI nel 2004) e il Pedale Bianconero, due delle più numerose società cicloturistiche d'Italia che ogni anno organizzano dei seguitissimi cicloraduni.
Sport motoristici
Nel 1923 la madre di Francesco Baracca donò ad Enzo Ferrari l'emblema del figlio che, con alcune modifiche, divenne il simbolo della prestigiosa casa automobilistica di Maranello.
Nella frazione di Villa San Martino vi è l'Aeroclub Baracca con una delle pochissime scuole di guida di elicotteri in Italia. Hanno conseguito il brevetto a Lugo, tra gli altri, Nelson Piquet, Gianni Bugno e Pierluigi Martini.
Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, a Lugo vi furono ben due team che partecipavano ai campionati di motociciclismo, la Diemme-Venemotos e la Ricci Ceramiche-Venemotos. I loro piloti (tra questi Mario Lega, Johnny Alberto Cecotto, Franco Uncini, Carlos Lavado, Roland Freimod, Sauro Pazzaglia, Otello Buscherini) vinsero diversi gran premi e anche dei titoli mondiali (Mario Lega, classe 250 nel 1977 e Johnny Alberto Cecotto classe 750 nel 1978). I due venezuelani Johnny Alberto Cecotto e Carlos Lavado in quegli anni divennero "lughesi d'adozione", specie Lavado che continuò ad abitare a Lugo anche molti anni dopo il suo ritiro dalle corse. In quegli anni il Moto Club di Lugo e il Moto Club di San Lorenzo (una frazione di Lugo) organizzarono delle gare presso il circuito di Misano Adriatico.
Pugilato
L'ENAL Pugilistica, ma anche altre palestre specializzate nel pugilato, allenarono diversi campioni originari di altre località. Fra questi Francesco Damiani della limitrofa Bagnacavallo, campione italiano, europeo e mondiale WBO nonché medaglia d'argento olimpica e Alfredo Mulas, nativo della Sardegna, campione italiano dei pesi gallo nel 1978 e che fallì il tentativo di conquista del titolo europeo contro il pugliese Zurlo.
Altre discipline
Altre discipline molto seguite a Lugo sono il basket (U.S. Robur Lugo e Basket Club Lorenzo Zanni), la pallavolo (Pallavolo Gattelli), il podismo (G.P.A. Lughesina), la scherma, l'atletica leggera (Icel Lugo), il judo (Team Romagna Judo e Judo Club Lugo), il nuoto agonistico (Nuoto Club Lugo, Deka Nuoto Lugo e Sub Baracca Lugo per quanto riguarda il nuoto pinnato), il pattinaggio (Up and Down), l'aeromodellismo (F. Baracca).
Personalità sportive legate a Lugo
- Angelino Angelini (1928 - 2005), arbitro benemerito e stella d'argento del CONI.
- Lorenzo Baroni, pilota di moto classe 125.
- Loris Benelli, giocatore di basket di Serie A1.
- Giancarlo Capucci, calciatore (difensore) di Serie A.
- Giancarlo Ferretti, ciclista e direttore sportivo. È stato per anni il decano dei direttori sportivi italiani.
- Luca Galletti, atleta, ha rappresentato l'Italia nella 4x400 alle olimpiadi di Atene 2004.
- Mario Lega, motociclista, campione del mondo della 250 nel 1977.
- Gaetano Lupi, calciatore di Serie A con la maglia del Bari.
- Pierluigi Martini, pilota di Formula 1.
- Emilio Morini, atleta dei 400 m e 800 m, più volte convocato in Nazionale negli anni '30.
- Ermes Muccinelli, calciatore di Serie A e della Nazionale. A lui è dedicato lo stadio cittadino.
- Poli Andrea, campione del mondo junior di pattinaggio artistico nel 2007.
- Giacomo Sintini, giocatore di pallavolo di Serie A1 e della Nazionale, nato a Lugo anche se cresciuto nel limitrofo comune di Bagnacavallo.
- Valerio Spadoni, calciatore di Serie A.
- Fioranna Venturini, giocatrice di basket di Serie A1 tra gli anni '70 e '80 nelle file della Omsa Faenza.
- Cristian Zanzi, arbitro di calcio di Serie A.
- Cristiano Conti, assistente arbitro di calcio di Serie A.
- Laura Bucchi, campionessa di Judo.
- Teodoro Zeccoli, pilota automobilistico, vincitore negli anni '60 di diverse gare tra le quali la 24 ore di Le Mans, la 1000 km del Nurburgring e il Campionato Europeo Turismo.
Galleria Fotografica
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Monumento a Francesco Baracca
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Piazza Baracca
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piazza Baracca
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Piazza di Lugo con la rocca estense
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La Rocca estense
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Il Pavaglione
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Teatro Rossini
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La piazza
Note
- ^ Dato Istat all'30/06/2009.
- ^ La classifica è: Ravenna, Rimini, Forlì, Cesena, Imola, Faenza e Riccione.
- ^ In una Bolla di papa Onorio III datata 1224 in cui il pontefice conferma a Simeone Arcivescovo di Ravenna i possedimenti della diocesi ravennate si legge villam Luci cum curtibus. Si veda la ricostruzione etimologica fatta da Bertoldi in: Francesco Leopoldo Bertoldi. Notizie istoriche dell'antica selva di Lugo. Faenza: Rinaldi, 1794
- ^ Nome che assume la contrada ancora oggi.
- ^ Oggi il Pavaglione ospita un terzo appuntamento: ogni seconda domenica del mese (esclusi luglio ed agosto) all'interno del quadriportico si tiene il mercatino dell'antiquariato.
- ^ Il fiorente commercio di bozzoli di seta continuò fino al XX secolo inoltrato.
- ^ Oggi denominato Teatro Rossini, la costruzione risale al 1757-61.
- ^ Oggi gli stessi locali ospitano la sede della biblioteca pubblica.
- ^ L'odierno Corso Matteotti.
- ^ In precedenza, Lugo era già stata vessata da truppe straniere, a causa della sua prosperità: aveva dovuto versato un tributo di 30.000 scudi al passaggio di truppe straniere durante le guerre di successione di Polonia (1733-39) e d'Austria (1740-48).
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Sito della manifestazione "Contesa estense".
- ^ http://www.homolaicus.com/storia/moderna/riforma_protestante/relencini.htm
Bibliografia
- Francesco Leopoldo Bertoldi. Notizie istoriche dell'antica selva di Lugo. Ferrara: Editore Rinaldi, 1794
- Girolamo Bonoli. Storia di Lugo ed annessi. Faenza: nella stampa dell'Archi impressor camer. e del S. Ufizio, 1732. [1]
- M.G. MUZZARELLI, La Comunità ebraica a Lugo fra Medioevo ed età moderna, in Storia di Lugo, I, Fondazione Cassa di Risparmio di Lugo, Filograf, Forlì 1995, pp. 223-241
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Associazione ProLoco di Lugo
- Associazione Contesa Estense città di Lugo
- Gruppo Sbandieratori e Musici Rione de' Brozzi
- Gruppo Sbandieratori e Musici Rione Cento
- Gruppo Sbandieratori e Musici Contrada del Ghetto
- Gruppo Sbandieratori e Musici Rione Madonna delle Stuoie
- Parrocchia "San Francesco di Paola"
- Teatro Rossini
- Meteo a Lugo
- Romagna d'Este (sito turistico)
Giornali locali
Altri progetti
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- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Lugo