Ischia di Castro

comune italiano

Template:Comune Ischia di Castro (VT) è un comune con poco meno di 2.500 abitanti, dista dal Capoluogo circa 38 km.

Nel territorio di Ischia di Castro si trova la Selva del Lamone, una delle riserve naturali regionali del Lazio.

A Ischia di Castro sono ancora attive le vecchie cave di travertino e di tufo.

Nel territorio comunale si trovano le rovine dell'antica città rinascimentale di Castro distrutta nel 1649. Nel paese si può ancora ammirare il Palazzo Ducale, al cui progetto collaborò Antonio da Sangallo il Giovane

Cenni storici

Le origini ischiane risalgono all'età Etrusca della quale rimangono alcune testimonianze, ma molto tempo prima l'uomo preistorico visse lungo le rive del Fiora dove sono state trovate asce di silice, punte di frecce e altri oggetti. Durante il Medioevo il borgo si estese a ridosso dell'antico Palazzo ducale (rocca) dove i Farnese edificarono il loro palazzo. Nel 1537 Paolo III Farnese affidò il Ducato di Castro al figlio Pier Luigi con capitale Castro.La città fu costruita seguendo una pianificazione urbanistica, progettata da Antonio San Gallo il Giovane. Quando San Gallo morì la città era quasi terminata, intanto Pier Luigi si trasferì a Piacenza dove fu ucciso e il padre affidò il ducato al figlio Ottavio. I Farnese in contrasto con la Chiesa, tennero Castro fino al 1649 quando, Innocenzo X ordinò la sua distruzione.

Monumenti storici

I monumenti caratteristici di questo paese sono : Palazzo ducale (rocca), Madonnella del Giglio, il Duomo di Sant'Ermete e la chiesetta di San Rocco.

Personalità

Amministrazione

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Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

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  1. ^ Dati tratti da: