Il club dei 39
Il club dei trentanove è un film del 1935 diretto da Alfred Hitchcock, basato sul romanzo The Thirty-Nine Steps (I trentanove scalini) del (1915) di John Buchan.
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Paese di produzione | Gran Bretagna |
Durata | 81 min |
Genere | thriller, drammatico |
Regia | Alfred Hitchcock |
Soggetto | John Buchan |
Sceneggiatura | Charles Bennett e Alma Reville |
Fotografia | Bernard Knowles |
Montaggio | Derek N. Twist |
Musiche | Hubert Bath, Jack Beaver, Charles Williams |
Scenografia | Otto Werndorff e Albert Juillon |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
Richard Hannay, un canadese a Londra per affari, assiste in un teatro allo spettacolo di Mister Memory, un uomo dalla memoria prodigiosa che sa rispondere ad ogni domanda che gli venga posta. Tra il pubblico si ode uno sparo e scoppia una rissa. Una donna di nome Annabella Smith chiede a Richard di essere ospitata per la notte. Egli la accompagna nel suo appartamento in Portland Place. La donna gli rivela di essere un'agente segreto al servizio dell'Inghilterra: sta cercando le spie di una potente organizzazione chiamata "I trentanove Scalini" che ha intenzione di rubare alla nazione un importante segreto sulla costruzione di aerei militari. E' stata riconosciuta e per depistare gli inseguitori ha sparato a salve nel teatro dove Richard l'ha incontrata. Il capo dell'organizzazione cambia nome e travestimenti ma è riconoscibile per un particolare: manca di una falange al dito mignolo. Durante la notte Annabella viene pugnalata con un coltello da cucina ma fa in tempo, prima di morire, ad indicare ad Hannay la località scozzese dove avrebbe dovuto compiere la sua missione e a consegnargli una mappa. della regione. Richard è sospettato dell'omicidio della donna uccisa nella sua abitazione: deve eludere la sorveglianza degli uomini mandati dalle spie e le ricerche della polizia. Fugge su un treno diretto in Scozia. Nello scompartimento in cui ha preso posto vede che i due dirimpettai, commercianti in biancheria intima, stanno leggendo un quotidiano che riporta la cronaca dell'assassinio e la sua fotografia. Per sfuggire all'inseguimento dei poliziotti bacia una passeggera sperando nella sua complicità: la ragazza invece lo denuncia e lo fa arrestare. Richard si lancia dal treno in movimento sul ponte di Fort Rail. Trova rifugio presso un contadino e viene aiutato dalla moglie di costui che, pur avendolo riconosciuto, lo aiuta a fuggire e per travestirlo gli regala il cappotto del marito molto religioso, che porta sempre nel taschino un libro di preghiere. Richard si incammina verso la casa di cui gli ha parlato Annabella. Qui abita il professor Jordan, un tipo all'apparenza molto rispettabile. Richard si fida di lui e gli racconta tutta la storia. Scopre purtroppo che è proprio il capo delle spie, l'uomo cui manca il mignolo. Si salva dal colpo di pistola sparatogli da Jordan grazie al Libro degli inni sacri del contadino, a sua insaputa nel taschino del cappotto. Scappato fortunosamente dalla casa del professore, si reca dallo sceriffo per smascherare la reale identità di Jordan; non solo non viene creduto ma è arrestato e ammanettato come assassino di Annabel. Con grande audacia si lancia dalla vetrata in strada e si sottrae ai poliziotti prima confondendosi con una banda che per caso sta sfilando per quella strada, poi introducendosi in una sala dove si sta tenendo un comizio politico. Viene scambiato per il candidato e spinto sul palco a fare il discorso. Fra il pubblico è presente Pamela, la ragazza che ha baciato in treno. Lei, riconoscendolo come l'assassino di Portland Place, rivela la sua identità alle spie che scambia per poliziotti. Gli uomini di Jordan costringono ambedue a salire in macchina dichiarando di condurli al posto di polizia. Di nuovo lo spirito di inizitiva e il sangue freddo di Richard prevalgono: approfittando della sosta obbligata per far passare un gregge, trascina la riottosa Pamela, che le spie hanno legata a lui con le manette, giù dalla strada, negli anfratti delle rocce, sotto una cascata e infine, dopo un miglio di strada a piedi, in una locanda dove trascorrono la notte spacciandosi per una coppia di innamorati perseguitati. Richard tenta di convincerla della sua innocenza e lei continua a non credergli, tuttavia la forzata convivenza insinua in lei qualche perplessità: è gentile e premuroso nei soui riguardi e nella tasca in cui pretendeva di nascondere un revolver non c'è che una innocua pipa. Quando Pamela riesce a liberarsi e sta andandosene, sorprende le spie che telefonano dalla locanda e dal contenuto dei loro discorsi comprende che Richard ha detto la verità. Ritorna da lui decisa ad aiutarlo e gli rivela il luogo indicato nella telefonata, dove sarà consegnato il documento segreto a Jordan: il teatro Palladium di Londra. Tornati insieme a Londra, Pamela si reca inutilmente a Scotland Yard: anzichè dare un aiuto i poliziotti circondano il teatro per arrestare Richard. Il pubblico che affolla il teatro è venuto ad ammirare ancora una volta la memoria straordinaria di Mister Memory e in un palco è presente anche Jordan, riconoscibile dalle quattro dita appoggiate alla balaustra. Richard ha un' intuizione: non c'è nessun documento che deve essere recapitato, è Mister Memory il depositario del segreto e proprio mentre i poliziotti lo stanno arrestando gli rivolge una domanda tranello: che cosa sono i trentanove scalini? Memory risponde ma Jordan gli spara e lo colpisce mortalmente. Prima di morire però si libera del pesante segreto e rivela la formula, mentre Jordan è ucciso dagli agenti.
Hitchcock racconta
°"...Quello che mi piace del Club dei trentanove è l'estrema rapidità. Robert Donat (Richard Hannay)è venuto di sua spontanea volontà al commissariato per denunciare l'uomo dal dito tagliato e raccontare come è riuscito a sfuggire alla morte grazie alla Bibbia che ha fermato il proiettile; ma non viene creduto e gli infilano le manette; non sa come ne verrà fuori. La macchina da presa, in strada, inquadra Donat che salta dalla finestra, col vetro che si rompe in mille pezzi. Subito dopo egli incrocia una banda di musicisti dell'esercito della salvezza e si mescola ad essi. Poi entra in un vicolo cieco ed è bloccato in un corridoio."Dio sia lodato, il nostro oratore è arrivato" e lo spingono su un podio dove deve improvvisare un discorso elettorale. La ragazza che aveva baciato sul treno, e che l'aveva già denunciato una volta, sbuca con due tipi per portarlo in macchina al commissariato, ma questi sono falsi poliziotti e Donat, legato alla ragazza con le manette, riuscirà a fuggire con lei sfruttando un ingorgo causato da un gregge di pecore. Passeranno una notte insieme, all'albergo, sempre legati l'uno all'altro con le manette e così via... Ecco csa c'è di stupendo, la rapidità dei passaggi. Bisogna lavorare molto per realizzarla, ma ne vale la pena. Bisogna utilizzare un'idea dietro l'altra, sacrificando tutto il resto alla rapidità."
- da François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Il Saggiatore,Milano 2002, pag.80-81.
Tematiche
- L'innocente ingiustamente accusato d'omicidio
- la fuga, l'inseguimento, la rincorsa
- l'investigazione
- il viaggio
- il treno, l'automobile
- l'albergo
- il caso
- l'amore
- le spie
- verità e menzogna
- il teatro
- l'antinazismo
- simboli e segnali
I commenti dei critici
Rohmer e Chabrol:
- "...Senza alcun dubbio The Thirty Nine Steps è il film inglese più celebre di Hitchcock. E' lo stesso film che rese noto il suo nome in tutto il mondo e gli valse le prime proposte da parte di Holliwood. Le concessioni, contenute nel principio stesso del dosaggio, sono qui sublimate dalla perfezione del risultato. Il film ambizioso commerciale, questa è la trovata. In Ricco e strano, Hitchcock aveva messomolto di sè, più generosamente e, soprattutto, più ciecamente che in Il club dei trentanove; non stupisce dunque che lo preferisca a quest'ultimo, giacchè la sincerità è la sola scala di valore possibile per un autentico artista, Ciò non toglie che Il club dei trentanove risolva, per la prima volta e, se non per l'ultima, almeno per molto tempo, la quadratura del cerchio personale di Alfred Joseph Hitchcock."
- Rohmer e Chabrol, Hitchcock, Marsilio Editori, Venezia 1996, pag.55.
Riconoscimenti
Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al quarto posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.[1]
Note
- ^ (EN) The BFI 100, su bfi.org.uk. URL consultato il 18-6-2008.