Principio di Archimede
Il principio di Archimede riguarda l'interazione dei fluidi con i corpi che vi sono immersi. E' così detto in onore di Archimede di Siracusa, matematico e fisico greco, vissuto nel III secolo A.C. che lo formulò nella sua opera Sui corpi galleggianti. Galileo Galilei nello scritto Discorso intorno alle cose che stanno in su l'acqua o che in quella si muovono (del 1612) difende il Principio di Archimede contro le erronee interpretazioni degli aristotelici.
Formulazione del principio
Un corpo immerso in un fluido è soggetto ad una forza diretta dal basso verso l'alto uguale al peso del volume di fluido spostato .
Tale forza è detta forza di Archimede, oppure spinta di Archimede o spinta idrostatica; ricordiamo tuttavia che essa non riguarda solo i corpi immersi in acqua, ma in qualunque altro liquido o gas gas.
Esempi
Un fluido può essere inteso sia come liquido che come gas: una nave galleggia sull'acqua, ma anche una mongolfiera che sale verso l'alto è soggetta allo stesso principio. Una nave, anche se di ferro