Il cane e l'osso

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Il cane e l'osso è una favola scritta da Esopo, nel VI secolo a.C.

La metafora del racconto tende a svilire la cupidigia e l'invidia, che portano a perdere anche ciò che già si possiede.

Trama

Un cane con un osso in bocca, attraversa un ponte su un fiume; fermandosi ad osservare l'acqua, vede riflessa la sua immagine. Osservando un cane con in bocca un osso, per avidità cerca di mordere l'immagine per accaparrarsi la proprietà altrui, perdendo così la sua nel fiume.

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