Erminio Macario
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Erminio Macario (Torino, 27 maggio 1902 - 26 marzo 1980) è stato un noto attore comico torinese di rivista e di cinema.
Cominciò giovanissimo nel teatro di prosa per debuttare nel 1921 in quello di rivista, inizialmente apprendendo l'arte del mimo; dopo qualche anno passato al fianco della soubrette Isa Bluette, a partire dal 1929 fu a capo di una propria compagnia, in cui nel 1939 accolse Wanda Osiris, con la quale costituì un duo di grande successo.
Grazie alle sue rilevanti doti sceniche e mimiche, ad una comicità giocata sul clownesco e sul nonsense, nonché grazie alla presenza di un sempre sostenuto numero di procaci e sfavillanti ballerine (le famosissime donnine di Macario), in breve tempo Macario divenne il protagonista più famoso della rivista italiana.
Nei primi anni Trenta l'attore iniziò a recitare anche per il cinema, con un discreto successo, poi sfociato in vasta popolarità a seguito delle sue partecipazioni, nei primi anni Sessanta, ad alcuni film con Totò.
Un suo tentativo di estendere le sue attività alla produzione cinematografica non ebbe invece seguito, sebbene l'artista non abbia sofferto eccessivamente per i riflessi economici dell'esito fallimentare, riscuotendo al tempo tutte le sue riviste un grande successo di botteghino.
Nel 1951 una tournée trionfale in Francia, con la sontuosa rivista femminile dal titolo Votate per Venere, fu suggellata dalla presenza fra il pubblico parigino delle più note personalità d'Oltralpe; si narra che il presidente Charles De Gaulle abbia imposto che fosse scortato da corazzieri in alta uniforme.
Anche nel teatro di prosa Macario riscosse grande successo, portando in scena, tra gli altri, una rivisitazione del celebre testo piemontese Miserie 'd Monssù Travet.
Negli ultimi anni si dedicò alla trasposizione televisiva di alcune sue commedie di successo. Morì poco tempo dopo l'ultima rappresentazione della rivista Oplà, giochiamo insieme.
Si sposò due volte, la prima con la coreografa Maria Giuliano, e la seconda con una donna molto più giovane di lui, Giulia Dardanelli, da cui ebbe due figli, Alberto e Mauro.
Filmografia parziale
- Imputato, alzatevi! (1939)
- L'innocente Casimiro (1945)
- Come persi la guerra (1947)
- L'eroe della strada (1948)
- Come scopersi l'America (1949)
- Il monello della strada (1949)
- Adamo ed Eva (1950)
- Italia piccola (1957)
- Lo smemorato di Collegno (1962)
- Totò sexy (1963)