JDAM
Le Joint Direct Attack Munition (JDAM) sono munizioni guidate che utilizzano una piattaforma inerziale e il GPS per avere una precisione elevata sul bersaglio senza la necessità di avere costosi - e disturbabili - sensori per 'vederlo'.
Joint Direct Attack Munition | |
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Descrizione | |
Tipo | Sistema di guida per armi aria-terra |
Impiego | Supporto aereo, interdizione, contraerea offensiva, soppressione antiaerea nemica |
Sistema di guida | GPS |
Costruttore | Boeing |
Impostazione | 1992 |
In servizio | 1999 |
Utilizzatore principale | Stati Uniti, Israele, Danimarca, Italia, Australia, Norvegia, Paesi Bassi, Singapore, Cile, Arabia Saudita, Corea del Sud |
Costo | 21 000 $ (2004) |
Peso e dimensioni | |
Peso | 225 - 900 kg |
Lunghezza | 3,0 – 3,9 m |
Larghezza | 483 – 635 mm |
Prestazioni | |
Gittata | fino a 28 km |
Tangenza | 13 700 m |
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Le munizioni sono più economiche rispetto alle bombe LGB (kit di guida circa 20.000 dollari contro i 100.000 delle LGB).
Esse rappresentano, con la loro semplicità, e relativa economia, un'arma prossima a quella ideale, precisa, migliorabile con sensori di guida terminale (come un sensore infrarosso derivato da un congegno usato su automobili Cadillac) e ali maggiorate per una maggiore gittata in modalità 'planante' da alta quota.
La loro semplicità è comunque legata alla sofisticazione e alla potenza della tecnologia GPS, che oltretutto è prerogativa esclusiva degli americani (apparentemente il GLONASS russo non è altrettanto preciso per mancanza di sufficienti satelliti).
Nel senso stretto del termine, le JDAM non sono delle vere e proprie armi, ma sono piuttosto dei kit aggiunti alle bombe della serie Mark 80, dette anche BLU (Bomb Live Unit), che in questo modo ottengono la denominazione di GBU ovvero Guided Bomb Unit. Il kit consiste di una sezione montata sulla coda della bomba con superfici di controllo aerodinamico e una sezione contenente il sistema di guida inerziale e GPS.
Sviluppo
La campagna aerea dell'Operazione Desert Storm mise in luce i limiti della capacità di combattimento aria-terra dell'USAF: la limitata visibilità sul campo di battaglia causata da fumo, nebbia, sabbia e copertura nuvolosa, ha infatti degradato la precisione sia delle bombe guidate sia di quelle a caduta libera. Il progetto di ricerca iniziò nel 1992 e nel 1997 fu consegnato il primo kit JDAM. Durante i test furono sganciate oltre 450 JDAM, con una precisione del 95% e una probabilità di errore circolare di circa 10 m.