Flakturm

Torri di avvistamento tedesche per uso militare

Le Flaktürme (torri contraerei) erano fortificazioni permanenti costruite nel corso della seconda guerra mondiale per far operare i reparti FlaK (contraerei) destinati alla difesa delle principali città del Reich e precisamente Berlino, Amburgo e Vienna.

Una delle tre G-Turm costruite dai tedeschi a difesa di Vienna

Origini

All'inizio della seconda guerra mondiale la difesa contraerei tedesca era basata su concentrazioni di armi contraerei, per ogni città era ritenuto sufficiente per assicurarne la difesa disporre di 2 FlaK Abteilung (3 batterie da 88 mm e 2 batterie leggere ciascuno), tuttavia, appena i raid alleati cominciarono ad agire in profondità, apparve chiara l'insufficienza di questa soluzione. A questo punto vennero costituite le Grossbatterien (batterie rinforzate) per la difesa degli obiettivi più rilevanti, su 18 pezzi da 88 mm o 12 di calibro superiore, coperte da un certo numero di pezzi di calibro minore.

Dopo il bombardamento di Berlino del 25 agosto 1940, che ebbe effetti trascurabili sulla città, ma conseguenze decisive sulla guerra, Hitler impose la costruzione di una difesa contraerei fissa attorno alla città. L'incarico di studiare le fortificazioni più adatte allo scopo fu affidato all'architetto Friedrich Tamms, collaboratore del ministro Albert Speer.

Nel 1941 fu deciso di costruire fortificazioni simili per Amburgo, e nel 1942 per Brema (progetto che non ebbe seguito) e Vienna.

Le Flaktürme

Le Flaktürme erano di due tipi: Geschützturm (G-Turm, torre armata) e Leitturm (L-Turm, torre per la direzione del tiro). Mentre le L-Turm non furono standardizzate, in pratica furono solo parallelepipedi di cemento sul cui tetto erano posti i radar di direzione del tiro, le G-Turm furono realizzate in tre modelli (Bauart) differenti.

Bauart 1
 
Pianta del tetto di una G-Turm Bauart 1

Queste torri erano formate da una torre centrale quadrata con quattro torri sempre quadrate che sorgevano agli angoli, su queste ultime erano installati i cannoni contraerei principali. I lati della torre centrale erano di 75 m e l'altezza di 39, poteva ospitare 10000 civili, ne furono costruite 3 a Berlino e una ad Amburgo.

Bauart 2
 
Pianta del tetto di una G-Turm Bauart 2

Queste erano semplicemente quadrati con le piazzole per i cannoni raggruppate al centro del tetto, i lati erano di 57 m e l'altezza di 42 m, potevano ospitare 18000 civili, ne furono costruite 2, una ad Amburgo ed una a Vienna.

Bauart 3
 
Pianta del tetto di una G-Turm Bauart 3

Erano torri poligonali a 16 lati, di diametro 43 m ed altezza di 50 m (o più), potevano ospitare 18000 civili e ne furono costruite due, entrambe a Vienna.

Le L-Turm erano lunghe 30-40 m, larghe circa 20 m ed alte 40-50 m, l'armamento delle L-Turm era limitato ad artiglierie di piccolo calibro installate in schwalbennesten (ballatoi) posti una decina di metri sotto al tetto (per non interferire con i radar). Analoghi ballatoi con armi di piccolo calibro si trovavano anche sulle G-Turm.

 
Pianta della G-Turm di Amburgo Wilhelmsburg

Ogni torre era autonoma per quanto riguardava sia la produzione di energia sia l'approvvigionamento idrico, inoltre era protetta contro attacchi da gas ed era fornita di attrezzature sanitarie.

Le armi

Le prime armi installate sulle torri furono i cannoni 10,5 cm FlaK 39 ed il 12,8 cm FlaK 40. L'ottimo 8,8 cm FlaK 37 o 41 non venne mai installato sulle torri[1], dato che il peso del proiettile (9,24 kg) assicurava la distruzione dell'aereo solo con un colpo perfettamente a segno, quindi si preferì montare calibri maggiori per avere migliori probabilità di danneggiare il bersaglio anche facendo esplodere il colpo solo nelle vicinanze del bersaglio.

Il cannone 10,5 cm FlaK 39 fu installato in alcune torri di Berlino e Amburgo, ma dimostrò di avere una cadenza di tiro insufficiente per contrastare i bombardieri dell'epoca (4-5 colpi/min), quindi il suo uso non si diffuse ulteriormente.

L'armamento principale delle torri quindi fu il cannone 12,8 cm FlaK 40, questo cannone, con un proiettile di 26 kg, una velocità alla bocca di 880 m/s ed una cadenza di tiro di 11-12 colpi/min si dimostrò più che adeguato all'uso da postazioni fisse. A partire dalla seconda metà del 1942 iniziò la distribuzione del complesso Zwillingsflak 44 (Complesso binato contraerei 44), composto da due cannoni da 12,8 cm accoppiati, uno dei quali aveva il dispositivo di caricamento speculare rispetto all'altro. Questi complessi arrivavano ad una cadenza di tiro di 22-24 colpi/min.

Le armi leggere sui ballatoi in massima parte erano Flakvierling 38[2], con cadenza di tiro di 800 colpi al minuto, quindi con effetti devastanti su qualsiasi velivolo avesse tentato un attacco a bassa quota contro le torri.

I complessi di fuoco, secondo l'uso tedesco, erano indicati con le lettere dell'alfabeto fonetico (Anton, Berta, Caesar, Dora, Emil, Frieda).

Le centrali di tiro

Nelle L-Turm furono installati i radar più avanzati disponibili per la scoperta e la direzione del tiro contraerei, l'apparato standard fu il FuMG 65 (Würzburg Riese - Würzburg gigante), che veniva tenuto in un vano sottotetto e sollevato quando necessario per l'uso. Il Würzburg Riese aveva una parabola di 7,4 m di diametro e pesava 8 t, di fronte a questi valori mastodontici offriva un raggio di osservazione di 80 km ed una tolleranza in distanza di 25 m ed inferiore a mezzo grado in brandeggio ed elevazione. A Berlino, su due torri, fu installato anche un radar di riserva del tipo FuMG 41 Mannhein ed un FuMG Ansabch per filtrare i disturbi causati delle windows utilizzate come contromisura elettronica dagli alleati.

I dati di avvistamento venivano trasmessi da una KG 40 (Kommandgerät 40, centrale di tiro 40), di tipo elettromeccanico su un telemetro ottico di 6 m di base e portata 30 km (10 m e 35 km per le torri di Berlino). La centrale di tiro a sua volta trasmetteva i dati di alzo, brandeggio e spolettatura ai pezzi, che potevano sparare solo col consenso congiunto del capopezzo e dell'addetto alla spolettatura.

Storia delle Flaktürme

Nel corso della guerra quasi tutte le torri furono colpite nel corso dei bombardamenti, tuttavia non subirono danni sensibili, a causa dello spessore delle pareti (2-3,5 m) e dei tetti (3,5-5 m) di cemento armato,per cui avrebbero potuto essere danneggiate solo da un centro ottenuto dalle bombe più potenti dell'aviazione britannica, le Tallboy o le Grand Slam. Oltre a proteggere la popolazione la torre del Berliner Zoo a Berlino ospitò l'Altare di Pergamo, per proteggerlo dai bombardamenti.

Le artiglierie principali delle Flaktürme, considerando la massima depressione dei pezzi e la geometria delle protezioni sui tetti delle torri, non potevano impegnare bersagli al livello del suolo, quindi si deve attribuire solo alla propaganda la descrizione dei combattimenti sostenuti contro i carri armati sovietici[3].

Dopo la fine della guerra, a Berlino, la torre del Berliner Zoo venne smantellata nel 1948 dalle truppe di occupazione inglesi, con grosse spese e molte decine di tonnellate di esplosivo, mentre quelle del Humboldthain e del Friedrichsein vennero smantellate solo parzialmente e sono tuttora visibili all'interno degli omonimi parchi pubblici, anche se parzialmente coperte da colline formate dall'accumulo delle macerie dei bombardamenti, in seguito rimboschite. La torre dell'Humboldthain è visitabile anche al suo interno in uno dei suoi 7 livelli. Le considerazioni relative ai costi ed alle difficoltà dell'operazione sconsigliarono l'abbattimento delle torri di Vienna, progetto proposto subito dopo la fine della guerra. La torre dell′Augarten fu adibita a deposito munizioni, ma nel 1946 l'esplosione del deposito mostrò la solidità della struttura, che, pur danneggiata, ancora resiste. La torre dell′Arenbergpark è usata come magazzino dal Museo di Arte Contemporanea (MUMOK) di Vienna. La torre della Stiftkaserne ha conservato lo stato di struttura militare, in quanto ospita la banca dati dell'Esercito Austriaco ed è attrezzata per ospitare il governo austriaco nel caso di un attacco nucleare.

Dati dei vari modelli

Modello Bauart 1 Bauart 2 Bauart 3
lunghezza [m] 75 57 43
larghezza [m] 75 57 43
altezza1 [m] 39 42 55
spessore delle pareti [m] 3,5 2 2,5
spessore del soffitto [m] 5 3,5 3,5
 

Note

  1. ^ F. M. Puddu art. cit. pag 43
  2. ^ F. M. Poddu art. cit. pag 44
  3. ^ F. M. Puddu, art. cit., pag 46.

Riferimenti

  • Franco Maria Puddu - Le Flaktürme tedesche su Storia Militare N° 172 (Gennaio 2008) pag 40-47
  • Flavia Foradini: I bunker di Vienna, Abitare 2/2006, Milano
  • Flavia Foradini, Edoardo Conte: I templi incompiuti di Hitler, catalogo della mostra omonima, Milano, Spazio Guicciardini, 17.2-13.3.2009

Voci correlate

Galleria di immagini delle Flaktürm

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