Ana Ivanović
Ana Ivanović in serbo Ана Ивановић? (Belgrado, 6 novembre 1987) è una tennista serba.
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Nazionalità | |
Altezza | 184 cm |
Peso | 69 kg |
Carriera
Ha iniziato a giocare a tennis all'età di cinque anni, dopo aver visto la tv, chiese ai genitori di esser portata alla scuola di tennis e le fu regalata una piccola racchetta. Suo idolo era la tennista serba (poi statunitense) Monica Seles.
Cresciuta nella Jugoslavia delle guerre degli anni novanta, la sua formazione tennistica ha dovuto affrontare difficoltà tra cui i bombardamenti della NATO nel 1999, per evitare i quali era costretta ad allenarsi al mattino presto, o la mancanza di strutture invernali, superata, come lei stessa ha raccontato in un'intervista, giocando in una piscina abbandonata riempita di terra. La volontà di emergere di Ana Ivanovic è testimoniata dal racconto di Martina Navrátilová che ha rivelato quando Ana, perso il suo primo torneo, pianse per 4 ore nello spogliatoio per il timore che il suo manager finanziatore l'avrebbe abbandonata giudicandola non abbastanza brava da diventare una professionista.
Dotata di un potente servizio (a circa 190 km/h), predilige i colpi da fondo campo, con i quali spesso chiude i punti grazie alle sue accelerazioni, soprattutto di diritto, sua arma vincente, ma è comunque capace di giocare sia a rete sia con palle corte.
Dal 2007 Ana Ivanovic è Ambasciatrice Ufficiale della Serbia per l'UNICEF.
2004
Esordisce come professionista nel 2003 ma conquista le prime luci della ribalta raggiungendo la finale juniores di Wimbledon nel 2004, nella quale fu sconfitta da Kateryna Bondarenko.
Fa il suo debutto nel main draw di un torneo del circuito professionistico nell'Ottobre 2004 quando trascina Venus Williams a due tiebreaks 7-6(11) 7-6(6) nel secondo turno del torneo di Zurigo. La settimana successiva arriva sino ai quarti del torneo del Lussemburgo. Il 2004 si chiude per la giovane serba con un balzo di 608 posizioni nel ranking WTA, entrando, a 17 anni, nelle prime 100 del mondo (n.ro 97).
2005
Il 2005 è un anno di crescita per la giovane tennista serba: partendo dalle qualificazioni si aggiudica il primo titolo WTA a Canberra. Ottiene i quarti di finale al Tier I di Miami, arrendendosi ad Amelie Mauresmo, sulla quale si vendica nel Roland Garros dove elimina in tre sets la francese al terzo turno, venendo poi battuta ai quarti da Nadia Petrova. Verso la fine dell'anno centra due semifinali ai tornei di Zurigo e Linz, uscendo in entrambi i casi per mano di Patty Schnyder. A fine 2005 è la n.ro 16 del mondo.
2006
Il 2006 è una stagione di alti e bassi per Ana, che prosegue la scalata verso la top ten della classifica, senza tuttavia riuscire ad ottenere una costanza di risultati, a causa anche di qualche problema fisico. Ottiene i quarti di finale ad Indian Wells, delude al Roland Garros, dove esce al terzo turno da una Anastasia Myskina ben lontana dalla brillante giocatrice del 2004, esce al quarto turno di Wimbledon sconfitta da Amelie Mauresmo.
Sul cemento nordamericano ottiene il primo torneo Tier I, a Montreal, annientando in finale la favorita Martina Hingis. Non si conferma allo US Open a causa di un sorteggio sfortunato che la oppone a Serena Williams già al terzo turno. La stagione prosegue modestamente, a causa anche di qualche problema fisico alla spalla, per il quale subisce un piccolo intervento. A fine anno Ana è comunque al n.ro 14 del ranking WTA.
2007
Nella prima parte del 2007 l'incostanza del tennis della giovane tennista serba pare minacciarne il rendimento. Al torneo di Gold Coast, in Australia, Ana esce ai quarti contro un'altra bella speranza del tennis femminile, Shahar Peer, dopo tre intensi set 5-7, 6-4, 6-4. A Sydney la serba supera la Petrova che, a causa di disturbi allo stomaco, si ritira in svantaggio 6-4 4-2, per poi affrontare nei quarti la Vaidisova. In questo match la serba è dominata dalla maggiore mobilità della ceca, abilissima nelle prime fasi del gioco, servizio e ribattuta, finendo per essere sconfitta 6-4 6-2 e dando l'idea di esser sempre in balia dell'avversaria. Ana disputa uno Australian Open al di sotto delle aspettative: nel terzo turno affronta la russa Vera Zvonareva, giocatrice di buona caratura che sta tornando gradualmente ai suoi livelli migliori, che nel match contro la serba la domina dall'inizio alla fine con estrema facilità e velocità, vincendo la partita col risultato di 6-1 e 6-2 e scatenando delicati interrogativi sulla maturità della serba.
Ana si riscatta disputando un buon torneo al Tier I di Tokyo, in cui supera nei quarti la connazionale Janković recuperando un set, poi in semifinale affronta la Sharapova che accusa qualche problema fisico, finendo per ritirarsi sul 6-1 0-1 in favore della serba. In finale Ana ingaggia un duello serrato contro Martina Hingis fino al 4-4 del primo set, ma complice la perdita di concentrazione della serba e una Hingis davvero in ottime condizioni che si dimostra comunque superiore alla serba sia da fondo campo che per lucidità, la Ivanovic viene schiantata dal 4-4 del primo set, subendo un parziale di 8 game a 2 in favore della Hingis che giocando senza sbavature rende impossibile alla serba esprimere ancora il suo gioco aggressivo imprigionandola nelle proprie geometrie, il risultato da ragione alla ex numero uno del mondo svizzera che vince il quinto titolo a Tokyo con il punteggio finale di 6-4 6-2.
Ana ottiene i quarti al torneo di Anversa, dove però subisce una pesante sconfitta per mano della padrona di casa, Kim Clijsters che le concede la miseria di soli 3 giochi in una partita che non ha mai avuto storia. Appare deludente anche il torneo di Indian Wells, in cui Ana esce ai quarti per mano di una giocatrice sulla carta a lei decisamente inferiore, Sybille Bammer: se nel primo set regna l'equilibrio che Ana riesce a spezzare solo nel tie break, ma nel secondo accusa un grande passaggio a vuoto che la porta a perdere anche il terzo set vincendo solo 3 game.
Appare ancor più inaspettata la sconfitta al II turno contro una giocatrice in forte ascesa, Yaroslava Shvedova, la n.84 del ranking WTA, capace di prevalere sulla serba 7-5 6-4. Ad Amelia Island la serba disputa un buon torneo, caratterizzato dalla vittoria contro la connazionale Janković ai quarti, in cui dopo il primo equilibrato set, terminato 7-5, Ana fa valere la sua potenza aggiudicandosi il secondo per 6-3. In semifinale affronta Tatiana Golovin che si presenta in un ottimo stato di forma: le due giovani promesse disputano un match intenso ed equilibrato che si risolverà soltanto nel terzo set con un 6-4 a favore della francese. Al Tier I di Charleston la sua corsa si interrompe invece al terzo turno contro Vera Zvonareva che si aggiudica nettamente il match con un doppio 6-3.
La serba in Europa disputa un buon torneo nel Tier I di Berlino: al terzo turno supera Alona Bondarenko che si ritira sotto di un set e 5-0 nel secondo, mentre nei quarti ha la meglio contro Patty Schnyder 6-4 al terzo in un match molto equilibrato nel quale si distingue per la buona concentrazione. In semifinale la serba è assistita dalla buona sorte: la Vakulenko è costretta al ritiro sul 4-3 del primo set; pertanto Ana giunge in finale fresca, soprattutto con un netto vantaggio rispetto alla Kuznetsova che nella stessa mattinata ha dovuto concludere il match di semifinale contro la Henin. La finale è caratterizzata da questo handicap: la russa si aggiudica il primo per poi calare inevitabilmente, ma la partita resta aperta anche a causa di una distorsione subita da Ana che pareggia il secondo set nel frattempo. Nel terzo set la serba fatica un po' e vanifica un vantaggio di 5-3 per poi chiudere al tie break. Questo secondo trofeo in un Tier I le consente di fare un grande balzo nel ranking ed entrare per la prima volta nella top ten, piazzandosi al n.8.
Al Roland Garros conferma i recenti progressi battendo nei quarti la Kuznetsova, grazie anche ad un buon avvio e mantenendo la lucidità anche nel terzo set, in cui doma il ritorno della giocatrice più esperta. Successivamente in semifinale sconfigge Maria Sharapova con un netto 6-2, 6-1. Ana raggiunge la finale di Parigi contro la numero 1, Justine Henin, ma non riesce ad entrare in partita e permette alla belga di conquistare una facile vittoria (6-1, 6-2). Questo risultato le consente di salire ancora e posizionarsi al sesto posto del ranking WTA, ed al terzo del Race for Championship.
In giugno partecipa al torneo di Wimbledon, dove elimina prima la Petrova (n.ro 11 nel WTA) negli ottavi e poi la Vaidisova (n.ro 14 nel WTA). Il match comincia bene per la Vaidisova, che vince il primo set 6-4, ma nel secondo set c'è il ritorno di Ana, che vince 6-2. Il terzo set è simile al primo, e la Vaidisova sul 5-3 ha 3 opportunità di chiudere l'incontro. Ma Ana annulla i 3 match points, vince il game, il set (7-5) ed il match. Ana si qualifica, quindi, per la prima volta ad una semifinale del torneo inglese, dove incontra una Venus Williams in forma che vincerà il torneo. La statunitense conduce un primo set con padronanza del campo, mentre la serba inizia il match con titubanza, perde di fila i primi 4 games e quando entra in partita è troppo tardi, il primo set termina 6-2 per la Williams. Nel secondo set la serba cresce, tuttavia per qualche errore di troppo, forse anche favorito da un infortunio al ginocchio destro, finisce per perdere il secondo set 6-4 e la semifinale. Il lunedì successivo, 9 luglio 2007, Ana Ivanovic è la n.ro 5 del ranking WTA.
Dopo un infortunio al ginocchio destro, procuratosi al Torneo di Wimbledon e che l'ha tenuta ferma per due settimane, la Ivanovic rientra nelle competizioni internazionali partecipando al torneo di Los Angeles. Con scioltezza raggiunge la semifinale, nella quale batte la connazionale Janković (4-6 6-3 7-5), ed in finale sconfigge con agilità (7-5 6-4) la n. 9 del ranking WTA Nadia Petrova, vincendo il quarto titolo in carriera. Grazie a quest'ultimo successo, il 13 agosto la giovanissima Ana raggiunge la posizione n.4 del ranking WTA.
Dopo una settimana, al torneo di Toronto non riesce a mantenere la Rogers Cup vinta l'anno precedente, uscendo addirittura al secondo turno per opera della 169 del mondo, la cinese Zi Yan (6-3, 6-1). A seguire partecipa agli US Open dove batte la giapponese Nakamura (6-1, 6-1), la Rezai (6-3, 6-1), e la Dushevina (6-1, 6-3), fino ad approdare al quarto turno (ottavi di finale) dove perde (6-4, 6-2) da Venus Williams, battuta a sua volta in semifinale dalla numero 1, Justine Henin. Malgrado il buon risultato agli US Open, dove non era mai giunta prima così avanti, scende nel ranking di due posizioni, il 10 settembre raggiungendo la numero 6.
A fine settembre vince il quinto titolo della sua carriera, il terzo dell'anno, il Fortis di Lussemburgo (Tier II). La serba batte prima la Kremer (7-5 6-4), poi ai quarti (6-1 6-2) in meno di un'ora la francese Golovin (n.19 del WTA), in semifinale supera (6-4 6-2) la russa Zvonareva (n. 24 del WTA) ed infine vince una combattuta finale con la slovacca Hantuchová (n. 10 del WTA). Dopo aver perso il primo set 6-3, arrivata 3-0 al secondo, vince 6 dei successivi 7 giochi e chiude il secondo set 6-4 in suo favore; quindi cresce ulteriormente nel terzo set che vince 6-4: punteggio finale 3-6, 6-4, 6-4. Quest'ultimo successo vale alla giovane serba la posizione numero 5 del ranking WTA. In seguito partecipa ai tornei di Stoccarda e di Zurigo senza molta fortuna e conclude l'anno con la semifinale a Madrid nel torneo conclusivo Race for Championship WTA in cui partecipano le migliori otto giocatrici (infortuni a parte) di una speciale classifica. Alla fine dell'anno occupa la posizione numero 4 nella classifica WTA.
2008
L'anno comincia bene per Ana, al torneo di Sydney arriva in semifinale dove é battuta dalla numero 1 Justine Henin. Sempre a gennaio, partecipa agli Australian Open, dove per la prima volta supera i quarti battendo per 7-6 6-4 Venus Williams, sei volte vincitrice di un torneo di Grande Slam e con la quale aveva già perso nei precedenti quattro incontri senza mai vincere un set. In semifinale affronta Daniela Hantuchová (gli scontri diretti sono a favore della Ivanovic, 2-1, che ha vinto le ultime due). Riesce a raggiungere la finale del torneo superando la slovacca in una partita difficile, decisa al terzo set, ma perde anche questa seconda finale di un slam, venendo sconfitta da Maria Sharapova in due set (7-5 6-3).
Dopo aver perso la finale, si ritrova al secondo posto nella classifica WTA ovvero la sua migliore posizione nella sua carriera. Dopo il ritiro al terzo turno, per infortunio, al torneo di Doha (Qatar) e l'eliminazione in tre set dal torneo di Dubai per mano della russa Elena Dementieva, in marzo la serba si aggiudica il torneo di Indian Wells, sconfiggendo in semifinale la n.3 del ranking mondiale Jelena Janković e in finale Svetlana Kuznetsova. A maggio disputa gli Internazionali d'Italia a Roma e dopo essere stata qualificata di diritto al Secondo Turno esce subito di scena per mano della bulgara Tsvetana Pironkova. La Ivanovic non disputa un bellissimo incontro: deconcentrata ed imprecisa perde il primo set 4-6, alcuni sprazzi del suo tennis migliore le consentono di vincere a fatica il secondo 7-5 ma nel terzo e decisivo set Ana continua a sbagliare, non riesce ad entrare in partita e la Pironkova chiude il terzo e decisivo set 6-2: risultato finale 4-6 7-5 2-6.
Poco prima degli Internazionali di Francia la belga Justine Henin annuncia il suo ritiro dal tennis e Ana Ivanovic torna ad essere la n.ro 2 del ranking WTA dietro a Maria Sharapova. Dopo circa 3 settimane, al Roland Garros Ana supera in semifinale la connazionale Jankovic 6-4 3-6 6-4, conquistando la sua seconda finale consecutiva, e con i punti acquisiti, insieme alle eliminazioni subite dalla Kuznetsova e dalla Sharapova, a soli 20 anni è la prima serba e la settima più giovane tennista a diventare la numero 1 del ranking WTA. La conferma che la posizione raggiunta sia meritata arriva dopo due giorni, quando Ana si aggiudica il Roland Garros, suo primo titolo del Grande Slam, battendo in finale Dinara Safina per 6-4 6-3.
Dopo l'exploit di Parigi, Ana si reca a Wimbledon dove è pronosticata come una delle favorite, in considerazione della recente conquista del Roland Garros e della semifinale ottenuta l'anno precedente. Vinto brillantemente (6-1 6-2) il primo turno con Rossana De Los Rios, supera il secondo turno contro la Dechy grazie ad un net fortunoso che la salva miracolosamente in un match point contro nel secondo set, concludendo il match in una maratona di oltre 3 ore con il punteggio 6-7 7-6 10-8. Ma non ci sono miracoli al terzo turno dove Ana, come era accaduto a Roma, si smarrisce completamente in un insieme di colpi fuori misura o a rete, regalando la vittoria alla cinese Zheng, n. 133 del WTA, con il punteggio finale di 6-1 6-4, in una delle sue più brutte partite. Dopo tornei, ai quali è uscita ai primi turni, a Zurigo raggiunge la semifinale, perdendo poi da Venus Williams, che vincerà il torneo. Una settimana dopo la semifinale persa a Zurigo, arriva a Linz, dove conquista il torneo battendo in finale in 50 minuti la russa Zvonareva per 6-2 6-1.
2009
Concluso il 2008 in maniera incerta, il 2009 evolve in maniera oscura. Esce al terzo turno agli Australian Open ed a febbraio a Dubai è battuta ai quarti da Serena Williams in maniera dignitosa (6-4 6-4).
A marzo perde la finale di Indian Wells negli USA contro Vera Zvonareva (7-6 6-2) e da quel momento entra in un tunnel di eliminazioni: esce al terzo turno a Miami e Roma, agli ottavi al Roland Garros a Parigi e a Wimbledon, al terzo turno a Los Angeles, poi le disfatte al secondo turno di Cincinnati e Toronto e al primo turno agli US Open in agosto.
Dopo l'eliminazione al primo turno a Tokyo in settembre, Ana annuncia di prendersi un periodo di riflessione e di recupero fisico.
Il 2009 si chiude con la posizione 22 nel ranking WTA, 17 posizioni in meno rispetto all'inizio dell'anno.
2010
Dopo aver perso in gennaio la semifinale del torneo di Brisbane in Australia per mano di una appena rientrata Justine Henin (6-3 6-2), continua la serie negativa della campionessa serba che esce al secondo turno negli Australian Open e a Indian Wells, al terzo a Miami e al primo a Stoccarda, e viene sconfitta in entrambi gli incontri in Fed Cup, raggiungendo la posizione WTA numero 58.
A maggio partecipa agli Internazionali d'Italia e sembra rinascere come l'araba fenice dalle sue ceneri. Inserita nel torneo come ultima concorrente iscritta, al Foro Italico Ana elimina al primo turno (6-1 6-3) la numero 32 del WTA Elena Vesnina, al secondo turno (6-4 6-4) la numero 9 Azarenka, al terzo turno (6-4 7-5) la numero 6 Dementieva, ed ai quarti (6-4 7-5) la numero 18 Petrova arrivando così fino in semifinale dove viene sconfitta dalla spagnola María José Martínez Sánchez (6-4 6-2).
Dopo Roma, Ana si reca al torneo di Madrid dal quale viene eliminata al secondo turno dalla connazionale Jelena Jankovic, con cui perde per 4-6 6-4 1-6, mostrando un buon tono di ripresa che fa preludere una buona aspettativa per Parigi. Invece, al Roland Garros, l'ex vincitrice di Parigi 2008 perde malamente (6-0 6-2) al secondo turno con la russa Alisa Kleybanova, dimostrando di essere ancora molto fragile e che continua la sua grave crisi sportiva, come confermato dai risultati ai quattro successivi tornei: a Wimbledon perde al primo turno contro Shahar Peer, stessa sorte nel torneo di San Diego, e perde al secondo turno a 's-Hertogenbosch e a Stanford.
Iniziano a vedersi consistenti segnali di ripresa nel torneo di Cincinnati, dove è costretta a ritirarsi contro Kim Clijsters in semifinale per un problema alla caviglia destra, e all' US Open dove, dopo aver dimostrato una buona forma fisica e capacità di gioco, perde al quarto turno con la belga Kim Clijsters.
Ad Ottobre, Ana arriva brillantemente ai quarti di finale al torneo di Pechino dove é superata con un dignitoso 7-6 (7-1) 6-4 dalla nuova numero 1 del ranking WTA, la danese Caroline Wozniacki.
Sempre ad Ottobre una wild card dell'ultima ora consente ad Ana di partecipare al torneo di Linz, dove aveva già trionfato nel 2008, ed Il 17 ottobre 2010, a due anni di distanza dall'ultima affermazione in un torneo WTA, la serba ventiduenne si impone in finale sulla svizzera Patty Schnyder in due set con il punteggio di 6-1 6-2. [2]
Il 7 novembre si aggiudica il Commonwealth Bank Tournament of Champions di Bali battendo in finale la russa Alisa Kleybanova per 6-2, 7-6(5). [3] Grazie a questa vittoria la tennista serba riesce a chiudere l'anno tra le prime 20 nel ranking WTA.
Curiosità
Durante il secondo turno del torneo di Linz del 2010 la tennista serba chiede all'arbitro un momento per andare a fare pipì, ma la pausa si prolunga troppo e l'arbitro la punisce assegnando all'avversaria il game. Nessun problema nel risultato finale, visto che la Ivanovic batterà 6-3 6-2 Barbora Záhlavová-Strýcová.
Finali del Grande Slam
Vinte (1)
Anno | Torneo | Avversario in finale | Punteggio in finale |
2008 | Open di Francia | Dinara Safina | 6–4, 6–3 |
Perse (2)
Anno | Torneo | Avversario in finale | Punteggio in finale |
2007 | Open di Francia | Justine Henin | 6–1, 6–2 |
2008 | Australian Open | Maria Sharapova | 7–5, 6 – 3 |
Titoli (10)
Singolare (10)
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No. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 15 gennaio, 2005 | Canberra, Australia | Cemento | Melinda Czink | 7-5 6-1 |
2. | 21 agosto, 2006 | Montreal, Canada | Cemento | Martina Hingis | 6-2 6-3 |
3. | 13 maggio, 2007 | Berlino, Germania | Terra rossa | Svetlana Kuznetsova | 3-6 6-4 7-6(4) |
4. | 12 agosto, 2007 | Los Angeles, USA | Cemento | Nadia Petrova | 7-5 6-4 |
5. | 30 settembre, 2007 | Kockelscheuer, Lussemburgo | Cemento indoor | Daniela Hantuchová | 3-6 6-4 6-4 |
6. | 23 marzo, 2008 | Indian Wells, USA | Cemento | Svetlana Kuznetsova | 6-4 6-3 |
7. | 7 giugno, 2008 | Roland Garros, Francia | Terra rossa | Dinara Safina | 6-4 6-3 |
8. | 26 ottobre, 2008 | Linz, Austria | Cemento indoor | Vera Zvonareva | 6-2 6-1 |
9. | 17 ottobre, 2010 | Linz, Austria | Cemento indoor | Patty Schnyder | 6-1 6-2 |
10. | 7 novembre, 2010 | Bali, Indonesia | Cemento indoor | Alisa Kleybanova | 6-2 7-6(5) |
Sconfitte in finale (4)
- 2007: Tokyo (Toray Pan Pacific Open) (sconfitta da Martina Hingis, 6-4 6-2)
- 2007: Roland Garros (sconfitta da Justine Henin, 6-1 6-2)
- 2008: Australian Open (sconfitta da Maria Sharapova, 7-5 6-3)
- 2009: Indian Wells (sconfitta da Vera Zvonareva, 7-6 6-2)
Doppio (0)
Risultati in progressione
Torneo | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 | 2003 | Carriera |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Australian Open | 2T | 3T | F | 3T | 2T | 3T | - | - | 0 |
Roland Garros | 2T | 4T | V | F | 3T | QF | - | - | 1 |
Wimbledon | 1T | 3T | 3T | SF | 4T | 3T | - | - | 0 |
US Open | 4T | 1T | 2T | 4T | 3T | 2T | - | - | 0 |
WTA Championships | - | - | RR | SF | - | - | - | - | 0 |
Finali affrontate | 2 | 1 | 4 | 5 | 1 | 1 | 0 | 0 | 14 |
Tornei vinti | 2 | 0 | 3 | 3 | 1 | 1 | 0 | 0 | 10 |
Record vittorie-sconfitte | 33-20 | 24-14 | 38-15 | 51-18 | 35-18 | 40-14 | 37-5 | 12-5 | 270-108 |
Posizione nel Ranking WTA a fine anno | 22 | 5 | 4 | 14 | 16 | 97 | 705 | ||
Miglior posizione WTA raggiunta in carriera = 1 (9/6/2008) |
Note
Altri progetti
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