Stefano Ricucci
Stefano Ricucci (Roma, 11 ottobre 1962) è un imprenditore italiano.
Cenni biografici
Figlio di un autista di autobus, cresce a San Cesareo in provincia di Roma ed inizia a lavorare come cameriere, seguendo contemporaneamente un corso di odontotecnica. Diplomatosi, svolge l'attività di odontotecnico a Roma.
Nel frattempo comincia la sua attività acquistando e cedendo terreni agricoli e immobili nella capitale. A detta di Ricucci, questa attività è potuta iniziare grazie a un terreno agricolo di famiglia divenuto edificabile che lui avrebbe venduto ottenendo così il capitale iniziale da cui è partito per costruire il suo impero immobiliare, sempre basato sul meccanismo dell'acquisto e rivendita di terreni e immobili.[1]
Entra nel mondo della finanza italiana reinvestendo 100 milioni di euro di plusvalenze in alcune grandi casseforti, come Hopa (1,4%), Banca Popolare di Lodi (0,9%), Reti Bancarie (1%), Investimenti Immobiliari Lombardi (0,4%) e Banca Valori (1%). Continuando con le speculazioni, giunge a detenere il 5% circa di Capitalia, venduta nel 2003 con un guadagno di 120 milioni di euro.
Sposato una prima volta con una compagna di scuola ha divorziato e ha sposato nel 2005 l'attrice Anna Falchi dalla quale ha divorziato nel 2007. In seguito ha avuto relazioni con le showgirl Debora Salvalaggio e Claudia Galanti.
L'arresto
A seguito d'indagini sulla "scalata" all'RCS, Ricucci è stato arrestato nel pomeriggio del 18 aprile 2006 con le accuse di aggiotaggio e rivelazione del segreto d'ufficio. Gli vengono inoltre contestate anche le ipotesi di bancarotta fraudolenta, false fatturazioni ed occultamento di scritture contabili[2]. Il 13 luglio successivo, il Tribunale di Roma ne ha disposto la scarcerazione. Il 13 luglio dello stesso anno La Consob, l'organismo di controllo sulla Borsa, ha multato la Magiste international di 290.000 euro per ripetute violazioni alla normativa che tutela i mercati nel caso Antonveneta.[senza fonte]
Il fallimento
- Il 19 gennaio 2007 è stato decretato, dal Tribunale di Roma, il fallimento per la Magiste International di S.R.[3]
- Il 19 giugno 2007 viene inscritto nel registro degli indagati, insieme all'ex Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, all'imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone, e ad altri immobiliaristi tra cui Danilo Coppola e Giuseppe Statuto, per la scalata di Unipol a Bnl con l'accusa di aggiotaggio ed insider trading.[4]
- Il 28 dicembre 2007 Ricucci ha versato 25.6 milioni di euro all'erario italiano al fine di salvare le sue posizioni riguardanti gli anni compresi tra il 2001 e il 2005.[5]
Curiosità
Note
- ^ Il furbetto salvato dall’indulto, la nuova vita di Ricucci, su ilfattoquotidiano.it, 04-08-2010. URL consultato il 04-08-2010.
- ^ Scalata Rcs: arrestato Stefano Ricucci, su corriere.it, 18-04-2006. URL consultato il 28-10-2009.
- ^ Ricucci: Tribunale, per Magiste International
- ^ Indagati Caltagirone e Fazio, su ricerca.repubblica.it, Repubblica, 20-06-2007. URL consultato il 28-10-2009.
- ^ Ricucci versa 25,6 milioni alle Entrate, su corriere.it, 28-12-2007. URL consultato il 31-12-2007.
- ^ "Dite Zagarolo per denigrarmi!"|editore: Il sito di Claudio Sabelli Fioretti
Altri progetti
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