Haiku
L'haiku (俳句, pronuncia giapponese /haikɯ/ con tono basso su /ha/ e tono alto su /ikɯ/, e opzionalmente con abbassamento tonale alla fine, nella catena parlata; pronuncia italiana /'(h)aiku/ o /(h)ai'ku/) è un componimento poetico nato in Giappone, composto da tre versi caratterizzati da cinque, sette e ancora cinque sillabe.
L'haiku
L'haiku fu creato in Giappone nel XVII secolo, ma deriva dal tanka, componimento poetico di 31 sillabe (o meglio, 31 morae) che risale già al IV secolo. Quest'ultimo è formato da 5 versi di, rispettivamente, 5-7-5-7-7 morae, eliminando gli ultimi due versi si forma l'haiku.
L'haiku è una poesia dai toni semplici, senza alcun titolo, che elimina fronzoli lessicali e congiunzioni, traendo la sua forza dalle suggestioni della natura e delle stagioni: per via dell'estrema brevità la composizione richiede una grande sintesi di pensiero e d'immagine. Soggetto dell'haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano appunto, in genere, la natura e le emozioni che esse lasciano nell'animo dell'haijin (il poeta). L'ultimo verso è, tradizionalmente, il cosiddetto riferimento stagionale (kigo), cioè un accenno alla stagione che definisce il momento dell'anno in cui viene composta o al quale è dedicata.
La mancanza di nessi evidenti tra i versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni, quasi come una traccia che sta al lettore completare.
In Giappone si calcola che più di dieci milioni di persone (circa il 10% della popolazione) si dilettino a scrivere haiku. I gruppi di poeti che si riuniscono per parlare di haiku si chiamano haijin. Pressoché ogni giornale nipponico ha una sezione riservata agli haiku.
Esempi di haiku
- Matsuo Basho
Nel vecchio stagno
una rana si tuffa.
Rumore d'acqua.
古池や蛙飛びこむ水の音 (furu ike ya kawazu tobikomu mizu no oto)
Stanco:
entrando in una locanda
fiori di glicine.
草臥て宿かる比や藤の花 (kutaburete yado karu koro ya fuji no hana)
- Yosa Buson
Il pruno bianco
ritorna secco.
Notte di luna.
しら梅の枯木にもどる月夜かな (shiraume no kareki ni modoru tsukiyo kana)
Tornando a vederli
i fiori di ciliegio, la sera,
son divenuti frutti.
来て見れば夕の桜実となりぬ (kite mireba yūbe no sakura mi to narinu)
- Kobayashi Issa
In questo mondo
anche la vita della farfalla
è frenetica
世の中や蝶の暮らしも忙しき (yo no naka ya chō no kurashi mo isogashiki)
Ero soltanto.
Ero.
Cadeva la neve.
只居れば居るとて雪の降にけり (tada oreba oru tote yuki no furi ni keri)
- Jack Kerouac
Gli uccelli cantano
nel buio.
- Alba piovosa.
Birds singing in the dark - Rainy dawn.
- Jorge Luis Borges
La luna nuova.
Lei pure la guarda
da un'altra porta.
La luna nueva. Ella también la mira desde otra puerta.[1]
Esponenti principali
Periodo Edo (1603-1867)
- Matsuo Basho (1644-1694)
- Onitsura (1661-1738)
- Ikenishi Gonsui (1650- 1722)
- Yosa Buson (1716-1783)
- Kobayashi Issa (1763-1827)
Periodo Meiji e oltre (1868-1912)
Fuori dal Giappone
Nei licei americani e in Marocco si insegnano tutt'oggi le tecniche per scrivere haiku. Fu un grande appassionato e compositore di haiku Jack Kerouac, ma ne hanno composti anche Jorge Luis Borges (I diciassette haiku), Paul Claudel (Cento frasi per ventaglio), Allen Ginsberg ed Edoardo Sanguineti.
Gli haiku fanno inoltre la loro comparsa nel mondo della musica e della letteratura:
Un testo del cantautore siciliano Franco Battiato si intitola per l'appunto Haiku, ultimo brano dell'album Caffè de la paix del 1993.
Ian Fleming nel penultimo romanzo con protagonista James Bond, Si vive solo due volte, nomina alcuni esempi di poesie haiku. Ne idea uno egli stesso:
Si vive solo due volte:
una volta quando si nasce
e una volta quando si guarda
la morte in faccia.
Il componimento è tuttavia un falso haiku, giacché presenta quattro versi.
Un personaggio dei romanzo It di Stephen King, da ragazzino, scrive su una cartolina un haiku per conquistare la ragazzina di cui è innamorato, il cui testo è:
Brace d'Inverno
I capelli tuoi
Dove il mio cuore brucia
Note
- ^ J.L.Borges, Tutte le opere, vol. II, Mondadori, Milano, 1985, pp.1252-1253
Bibliografia
- Haiku. Il fiore della poesia giapponese da Basho all'Ottocento (a cura di Elena Dal Pra), Mondadori, 1998. ISBN 88-04-42720-5
- Haiku, BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 2001, ISBN 88-17-12530-X
- Haiku. Tre versi per la pace, autori diversi, IlFilo S.r.l. Roma 2003. ISBN 88-88797-15-7
- Il grande libro degli Haiku (a cura di Irene Starace), Castelvecchi 2005. ISBN 88-7615-085-4
- Paolo Pagli, La rana di Basho. Un haiku e cento anni di traduzioni italiane, Edizioni ETS, Pisa, 2006.
- Haiku, Edizioni Dalla Costa, Bergamo, 2007.
- Toni Piccini, Haiku apocrifi - Apocryphal haiku (bilingue), Edizioni Albalibri, Milano, 2007. ISBN 88-89618-48-5
- Toni Piccini, MeditHaiku, Rupe Mutevole Edizioni, Parma, 2010. ISBN 978-88-96418-51-2
Voci correlate
Documentari
- Nel 2010 viene realizzato il primo ed unico documentario al mondo, dedicato agli Haiku ed alle arti marziali giapponesi, scritto, diretto, prodotto ed interpretato dal regista siciliano Diego Vida in co-produzione con la FanVision cinematografica, cui hanno collaborato Cascina Macondo, si intitola per l'appunto Budo Japan Martial Art & Haiku, dove vengono mostrate le tecniche di difesa marziale giapponese unite alle poesie Haiku composte dallo scrittore torinese Pietro Tartamella, e narrate dal doppiatore cine-televisivo Ivo De Palma.
Collegamenti esterni
- Oradistelle: Sito dedicato agli haiku e alla poesia giapponese
- Haiku su Da un'altra Visuale: Blog di Haiku e Cultura Nipponica. Di Samurai e di storie Zen.
- Fantaiku: Antologia italiana di haiku
- Haiku e foto: Sito che unisce la poesia ad immagini
- Haiku su PoesieRacconti: Raccolta di centinaia di haiku di autori emergenti
- Haiku- Basho
- Ama no gawa: Sito di haiku e cultura giapponese
- Haiku e Haiga: Sito di haiku e haiga ( testo e immagine )
- Haiku de La Silloge: Sito dell'Associazione La Silloge, per il Teatro la Musica, la Scrittura e l'Arte Figurativa, senza scopo di lucro