Tarantella

numero di diverse danze popolari caratterizzate da un ritmo veloce e ottimista

La tarantella è una danza popolare dell'Italia meridionale, in tempo veloce, in metro di 6/8 e per lo più in modo minore. Alcune tipologie hanno una metrica con dei fraseggi melodici e ritmici in 4/4 (una sestina ogni movimento, su bpm da 60 a 90) con gli accenti spesso posti sul primo, sul secondo, a metà tra il secondo ed il terzo, ed al terzo movimento: alcune pizziche, la pizzica scherma, alcune varianti peloritane ed agrigentine presentano fraseggi completi in 4, e, soprattutto, 16 movimenti.

Danza molto in voga tra il Trecento e il Quattrocento, si sviluppò prevalentemente a Napoli, dove diventò danza di corte. La più famosa è probabilmente quella composta da Gioachino Rossini, intitolata La danza. Ricordiamo anche la Tarantella di Carpino di Andrea Sacco. Decine sono le versioni della sua più famosa, Accomë j’eia fa’ p’ama ’sta donnë, conosciuta impropriamente come Tarantella del Gargano.

Etimologia

Secondo alcuni prende il nome dalla taranta (Lycosa tarentula), un ragno velenoso diffuso nell'Europa meridionale che sarebbe stato importato da Pirro, Re dell'Epiro, durante la guerra tra Taranto e Roma. Si riteneva che il veleno del ragno provocasse fenomeni di convulsione e che la tarantella fosse in grado di scacciarli riproducendoli nel ballo. Alcuni sostengono tuttavia che il nome derivi dalla città di Taranto.

Voci correlate