Senio
Il Senio è un fiume della Romagna lungo 92 km, ultimo affluente di destra del Reno. La portata media è di circa 10 m³/s alla foce, con minimi di 0,3 m³/s e massimi di oltre 500 m³/s. Il bacino nel tratto appenninico è di 270 km².
Nasce nell'Appennino Tosco-Romagnolo dal poggio dell'Altella, presso il monte Carzolano, in provincia di Firenze. Ben presto entra in provincia di Ravenna, riceve da sinistra il torrente Cestina e da destra il torrente Sintria, sbocca in pianura nei pressi di Castel Bolognese e confluisce nel fiume Reno, 6 km a nord-est di Alfonsine, fra Madonna del Bosco e Sant'Alberto.
Il fiume attraversa i comuni di Palazzuolo sul Senio, Casola Valsenio, Riolo Terme, Castel Bolognese, Solarolo, Lugo, Cotignola, Bagnacavallo, Fusignano e Alfonsine.
Storia
Presso i Romani era noto come Simnius/Sinnus.
Le analisi stratigrafiche hanno dimostrato che il fiume, appena giunto a valle, si immetteva nelle acque del ramo orientale del Santerno, il cui corso era diverso da quello attuale; i fiumi uniti scorrevano in un unico alveo fino alle Valli.
Nel corso dell'Alto Medioevo, presumibilmente nel tardo IX secolo, il Senio, ancora unito al Santerno, si spostò ad ovest, occupando il tracciato attuale. Nel 957 il fiume, almeno nel tratto tra Cotignola e S. Potito, era già nel letto attuale. Dopo aver superato l'abitato di S. Potito spagliava nelle valli.
Fu infine con il pieno Medioevo che i due rami del Santerno si divisero: il tratto di collegamento tra ramo principale e ramo secondario si prosciugò. Il corso del ramo orientale fu ereditato dal Senio [1][2].
Uno dei maggiori eventi storici cui è associato il fiume Senio fu la battaglia tra la guelfa Bologna la ghibellina Forlì, che si svolse presso le sue rive nel 1275. Dopo il primo tentativo, fallito, dei bolognesi di attaccare Forlì, i ghibellini, sotto il comando di Guido da Montefeltro, di Maghinardo Pagani e di Teodorico degli Ordelaffi, si diressero verso Bologna: i bolognesi furono sconfitti presso il fiume, al ponte di San Procolo. La rotta fu tanto grave che il loro carroccio venne portato in trionfo a Forlì.
Ancora nel 1490, il Senio spagliava in palude. Nel 1534 fu convogliato nel Po di Primaro, cui venne allacciato in località Rossetta.
Nel corso del 1797 si combatterono numerose battaglie tra le forze francesi e quelle dello Stato Pontificio. Tra i reparti della Francia repubblicana vi era anche la Legione Lombarda, prima unità militare della Repubblica Cisalpina. Lo scontro avvenne in località Ponte San Procolo.
Lungo il Senio, durante la seconda guerra mondiale, nell'inverno 1944-45, si svolsero per molti mesi aspri combattimenti fra i tedeschi e gli Alleati. I nazisti avevano fatto del fiume la loro ultima roccaforte (Battaglia del Senio). Sulle sue sponde infatti si fermò il fronte per ben sei mesi, fino allo sfondamento alleato del 10 aprile 1945.