Equazione di Nernst
In elettrochimica, l'equazione di Nernst esprime il potenziale di riduzione (E), relativamente al potenziale di riduzione standard (E0), di un elettrodo o di un semielemento o di una coppia redox di una pila. In altre parole serve per calcolare il potenziale dell'elettrodo in condizioni diverse da quelle standard.
Forma generale dell'equazione
dove:
- R è la costante universale dei gas, uguale a 8,314472 J K-1 mol-1 o 0,082057 L atm mol-1 K-1
- T è la temperatura assoluta in K
- ai,red è l'attività chimica della specie i-esima in forma ridotta, ovvero a destra della freccia nella semi-reazione di riduzione
- ai,ox è l'attività chimica della specie i-esima in forma ossidata, ovvero a sinistra della freccia nella semi-reazione di riduzione
- νred e νox sono i loro coefficienti stechiometrici
- n è il numero di elettroni trasferiti nella semireazione
- F è la costante di Faraday, uguale a 96485,309 C mol-1.
Per soluzioni non troppo concentrate, la relazione si può esprimere attraverso le concentrazioni. Inoltre, raggruppando i termini costanti, tenendo conto del fattore di conversione da logaritmo naturale a logaritmo decimale e riferendosi alla temperatura standard di 298,15 K (25 °C), si ottiene il coefficiente 0,05916, per cui l'espressione diventa:[1]
dove:
- [red]i è la concentrazione molare della specie i-esima in forma ridotta, ovvero a destra della freccia nella semi-reazione di riduzione
- [ox]i è la concentrazione molare della specie i-esima in forma ossidata, ovvero a sinistra della freccia nella semi-reazione di riduzione
Ad esempio, per una semi-reazione di riduzione del tipo:
- aA + bB + n e- → cC + dD
l'equazione di Nernst corrispondente assume la forma seguente:[1]
L'equazione si imposta sempre nello stesso modo, ovvero riferendosi alla semi-reazione di riduzione, indipendentemente che la coppia redox subisca la semi-reazione di riduzione o di ossidazione nella reazione redox complessiva.
Esempi
Prendiamo la seguente semi-reazione di riduzione:
- Cu2+ + 2 e- → Cu(s)
L’equazione di Nernst corrispondente è:
- E = E° + (0.05916/2) ln([Cu2+])
Si noti che la concentrazione molare (e anche l’attività) del rame solido Cu(s) è per definizione 1 per cui non si riporta nell’equazione.
Prendiamo adesso un’altra semi-reazione di riduzione:
- MnO4- + 8 H+ + 5 e- → Mn2+ + 4 H2O
L’equazione di Nernst corrispondente è:
- E = E° + (0.05916/5) ln([MnO4-] [H+]8 / [Mn2+])
Si noti che la concentrazione molare (e anche l’attività) dell’acqua è 1 per definizione per cui non si riporta nell’equazione. Si noti anche che nell’equazione non si riportano solo le due specie redox ossidate e ridotte (MnO4- e Mn2+), ma tutte le specie ioniche della semi-reazione, compreso lo ione H+, elevato al suo coefficiente stechiometrico (8).
Derivazione termodinamica dell'equazione di Nernst
L'equazione di Nernst si fonda su basi termodinamiche. Si consideri la generica semi-reazione di riduzione
- Men+ + ne- → Me
dove una specie ossidata Men+ acquisisce un numero n di elettroni dando la specie ridotta Me. A una tale reazione compete una variazione di energia libera di Gibbs di reazione pari a
L'energia libera, come risaputo, è legata al lavoro utile e nel caso del lavoro elettrico vale la relazione
Tutti i potenziali di riduzione standard e non (E° ed E) sono sempre riferiti all'elettrodo standard ad idrogeno che ha valore E° = 0 per definizione. Si ha quindi che ∆E = E e ∆E° = E°. Possiamo quindi scrivere
A questo punto, se si eguagliano le due espressioni per il , si ricava
Volendo isolare il potenziale di riduzione, si ottiene
Il termine -∆G°/nF è una costante a temperatura costante e rappresenta il potenziale standard di riduzione E°. Nel nostro caso in esempio, rappresentando Men+ ioni metallici e Me il metallo ridotto allo stato solido, considerando che l'attività di un solido puro è unitaria si ricava
ovvero
Da quest'ultima, nella forma generalizzata
si ottiene l'equazione di Nernst finale descritta sopra (dove i coefficienti stechiometrici sono in questo caso unitari).