Panzer VI Tiger II
Template:Carro armato Nel gennaio del 1943, pochi mesi dopo l'entrata in servizio del Tiger I, l'ufficio armamenti dell'esercito tedesco emanò la richiesta per un nuovo carro armato pesante con una torretta in grado di ospitare il potente cannone da 88 mm lungo 71,2 calibri.
L'appalto di progettazione venne affidato alle due migliori divisioni di ricerca allora disponibili: la Porsche e la Henschel, e, come per il Tiger I, fu il modello della Henschel a risultare vincente date le caratteristiche di maggiore affidabilità e di facilità di produzione: da questo progetto nacque il Panzerkampfwagen VI Ausf B, denominato ufficiamente Tiger II, ma anche noto come Königstiger (Tigre reale).
Caratteristiche
Nonostante il legame dato dal nome, la struttura del Tiger II era completamente diversa da quella del Tiger I e si richiamava a quella del Panther con l'inclinazione dello scafo anteriore ripresa dal T-34 russo, che era in grado di ridure notevolemte la potenza delle granate perforanti usate dai carri pesanti.
Vennero aggiunte le opportune modifiche come l'aumento della corazzatura in generale, quella anterione sfiorava i 150 mm e inclinata a 50°, e da piastre laterali spesse 80 mm e inclinate a 25°. La parte posteriore era composta da un'unica piastra spessa 40 mm, mentre la torretta aveva una piastra frontale spessa 180 mm e inclinata di 9°, con una scudatura del cannone sagomata a "testa di maiale" (tedesco: Saukopfblende) spessa 100 mm.
Ovviamente la notevole corazzatura comporatava un peso notevole, e con le sue 68,7 tonnellate, il Tiger II fu uno dei carri armati più pesanti impiegati durante la Seconda guerra mondiale. Come motore il Tiger II peccava in fatto di velocita e maneggevolezza, come propulsore fu scelto lo stesso del Panther ma molto potenziato, un Maybach HL 230 P30, un diesel che sviluppava 750 cavalli, e che era in grado di muovere le 70 tonnellate del carro ad una velocita di 38 km/h su strada e di 20 km/h su altri fondi; mentre l'elevato consumo di carburante comportava che gli 860 litri di gasolio contenuti nel suo serbatoio assicurassero una autonomia massima di 170 chilometri.
Come armamento principale era utilizzato il temutissimo cannone 88 L71 Kwk 43 ad alta velocita inerziale (con una dotazione di 72 granate) in grado di sparare proiettili controcarro alla velocità di 1.020 metri al secondo e con una gittata di 2.200 metri di distanza, con i quali era facilmente possibile penetrare qualsiasi corazzatura a disposizione degli Alleati.
In guerra
I primi Tiger II furono distribuiti ai reparti d'addestramento tra il gennaio e il maggio 1944, e solamente a giugno i primi esemplari furono consegnati ai reparti operativi: tra questi vi fu lo Schwere-Panzer-Abteilung 503, che fu il primo reparto a utilizzare il nuovo carro contro gli Alleati in Normandia. Nel dicembre 1944 lo Schwere SS-Panzer-Abteilung 101, che contava almeno 20 Tiger II, venne posto alle dipendenze del Kampfgruppe Peiper durante l'Offensiva delle Ardenne.Alcuni di essi furono usati nella disperata difesa di Budapest nel 1945 e nel l'attacco al lago Baloton in ungheria per riconquistare i pozzi petroliferi nel febbraio del 1945.
Derivati e produzione
Tra il gennaio 1944 e il marzo 1945 vennero prodotti 489 esemplari, ognuno dei quali con un numero di identificazione individuale stampato sulla torretta. Queste le produzioni:
- 1943: 3
- 1944: 377
- 1945: 107
L'unica variante derivata dal Tiger II fu il cacciacarri Jagdtiger, un carro pesante 70 tonnellate e armato con un pezzo da 128 mm e una corazza frontale da 240 mm e che fu prodotto in soli 77 esemplari tra il luglio 1944 e il marzo 1945. Essi furono divisi in due battaglioni, uno oppero in olanda nel dicembre del 1944 e l'altro operò nella disperata difesa di Budapest.
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Panzer VI Tiger II