Locomotiva FS E.414
Le locomotive elettriche E.414 sono mezzi di trazione elettrici a corrente continua a 3000 volt derivati dalla trasformazione di altrettante locomotive E.404 monocabina e monotensione, in origine costruite per gli ETR500 della prima serie, allo scopo di riutilizzarle alla trazione di treni di carrozze ordinarie .
E414 | |
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Locomotiva elettrica | |
Anni di progettazione | 1983 - 1985 |
Anni di costruzione | 1992-1999 Ricostruzione dal 2006 |
Anni di esercizio | 1996 - oggi |
Quantità prodotta | 60 (58 alla fine della trasformazione) |
Costruttore | Consorzio TREVI |
Dimensioni | 20.250 x 3.020 x 4.000 mm |
Interperno | 14.450 mm |
Passo dei carrelli | 3.000 mm |
Massa in servizio | 68 t |
Rodiggio | Bo'Bo' |
Diametro ruote motrici | 1.100 mm |
Potenza oraria | 4.400 kW |
Velocità massima omologata | 200 km/h |
Alimentazione | 3 kV cc |
Storia
Nel maggio del 1983 le Ferrovie dello Stato organizzarono un gruppo di studio volto alla definizione di un progetto di treno ad alta velocità di tipo classico, non pendolante, composto di locomotive monocabina di elevate prestazioni inquadrate alle estremità di un convoglio di carrozze speciali. Il progetto portò alla costruzione di un treno ETR 500 prototipo definito ETRX 500, trainato da una locomotiva E.404.000 che entrò in servizio nel 1988 e di due treni sperimentali ETRY 500 che effettuarono prove e servizi sin dal 1990, trainati dalle locomotive E.404.001-004, sulla Direttissima Roma-Firenze e sulla linea Roma-Reggio Calabria.
In seguito a ciò venne ordinato nel maggio 1992 al consorzio di imprese TREVI un lotto di 30 treni ad AV, comportante la costruzione di 60 locomotive E.404.100-159 (serie E.404-100) a 3000 volt in corrente continua.
La decisione di elettrificare in corrente alternata a 2x25.000 V le future linee ad alta velocità determinò l'ordinazione, effettuata nel 1996, di un secondo lotto di 30 treni AV comprendenti 60 locomotive E.404 policorrenti a 3 kV c.c., 1,5 kV c.c. e 25 kV c.a. costituenti la serie E.404-500.
Al fine di consentire anche ai 30 convogli AV ordinati nel 1992 l'operatività sulle nuove linee a 25 kV c.a., nel 2002 sono state ordinate ulteriori 60 locomotive E.404 policorrenti (serie E.404-600) destinate a sostituire le locomotive E.404 monotensione di prima serie impossibilitate a circolare su tali linee. Allo scopo di evitare l'accantonamento e quindi la demolizione delle locomotive E.404-100, moderne e potenti con solo pochi anni di vita operativa, è stata presa la decisione di operare un insieme di contenute modifiche per ottenere delle locomotive da utilizzare per servizi viaggiatori di pregio a velocità fino a 200 km/h alla testa di carrozze viaggiatori di tipo classico. Queste locomotive così modificate hanno assunto la denominazione E.414.
Le prime locomotive trasformate sono state le E.404.115 e 133 divenute E.414.115 e E.414.133 rientrate in servizio a gennaio 2007 qualche mese dopo rientrate anche le E.414.119 ed E.414.136. Le modifiche sono avvenute nella Officina G.R. di Foligno. Hanno preso servizio alla testa di carrozze ristrutturate. Al termine della trasformazione le E.414 saranno 58. Le unità 126 e 112 infatti sono state coinvolte nell'incidente di Acquaviva delle Fonti e sono state accantonate per la demolizione in quanto il telaio è risultato imbarcato e definitivamente danneggiato.
Caratteristiche
La locomotiva è monocabina, quindi con un solo banco di guida, e atta a funzionare con corrente continua a 3000 volt. Il telaio è costruito in acciaio speciale ad alta resistenza su cui è montata la cassa in lega leggera. La testata aerodinamica è costruita in Kevlar.
La parte elettrica di potenza è ad azionamento trifase ottenuto mediante convertitore elettronico a GTO con raffreddamento ad olio. I motori sono del tipo asincrono trifase e sono montati sospesi alla cassa. La trasmissione del moto avviene mediante albero cavo doppio.
Il corretto funzionamento della locomotiva è controllato da un apposito sistema diagnostico. La locomotiva è dotata dell'impianto di ripetizione segnali del tipo FS a 9 codici. Il sistema frenante prevede il freno ad aria compressa ed elettrico a recupero di energia o dissipativo su reostato.
La modifica ha richiesto prima di tutto lo spostamento, ad altezza normalizzata, del gancio di trazione e degli organi di repulsione che dal lato della testata piatta è originariamente ribassato a 880 mm dal piano del ferro e pertanto non permette l'agganciamento a vetture di tipo normale.
È stata poi eseguita una serie di modifiche per la predisposizione al traino di carrozze per treni IC:
- Modifiche al circuito ad alta tensione per erogazione del (REC) per il riscaldamento e condizionamento delle carrozze e per l'alimentazione dei gruppi convertitori statici dei rotabili rimorchiati.
- Installazione delle prese REC femmina sulla testata piatta della locomotiva
- Installazione del TCN del tipo 18 poli
E inoltre a bordo della locomotiva:
- Sostituzione dei gruppi statici a 3 KV cc-600 V cc-450 V 60 Hz con nuovi GS 3KV cc-450 V 60 Hz per l'alimentazione degli ausiliari.
- Installazione dell' SCMT
Un'ultima modifica di tipo estetico ha riguardato la livrea con l'eliminazione del logo Etr500 sulle fiancate ed il cambio dei colori della cassa e dell'imperiale realizzato con fasce a due tonalità di grigio e filetto rosso lungo la cassa (per l'utilizzo con carrozze GC dedicate ai servizi EuroStar City, che adottano livrea simile).
Pur mantenendo gli stessi rapporti di trasmissione e lo stesso sforzo massimo di trazione la velocità massima di queste macchine è stata limitata a 200 km/h per compatibilità con la velocità massima delle carrozze.
I rotabili rimorchiati
Nel periodo in cui furono ritirate 1500 carrozze per ristrutturazione ad alcune di esse del tipo Gran Confort e UIC Z1 sono stati completamente rivisti gli interni e la livrea in vista della messa in esercizio delle E414. Le nuove carrozze e le nuove locomotive appena modificate hanno indotto dirigenti di Trenitalia a creare un nuovo servizio viaggiatori inizialmente chiamato EuroCity Italia (ECI) ma il nome non poté essere applicato poiché già in uso in un'altra nazione per i propri servizi ferroviari. Successivamente il nome Intercity Star non convinse del tutto. Infine fu scelto il nome Eurostar City Italia.
Anche le livree delle carrozze sono state ulteriormente cambiate con l'applicazione di fasce di 2 toni di grigio alternate verticalmente e separate da una fascia obliqua trasversale rossa che ricorda il logo xmpr delle ferrovie dello stato. Gli Eurostar City Italia corrono temporaneamente sulla direttrice Milano-Bologna per proseguire verso Lecce sull'Adriatica e sulla linea Torino-Venezia. Con l'arrivo delle restanti E414 si presuppone che vengano creati nuovi servizi per le direttrici principali Milano-Napoli.