Pettenasco
Pettenasco (in piemontese e in lombardo Pitnasch) è un comune di 1.310 abitanti della provincia di Novara adagiato a metà della sponda orientale del Lago d'Orta.
Storia
Nel paese sono state rinvenute tombe di epoca romana. Secondo la leggenda della vita di San Giulio nel IV secolo d.C. vi risiedeva il prefetto Audenzio, che aiutò il santo nell'evangelizzazione e fu sepolto accanto a lui nell'Isola di San Giulio. In epoca medievale fece parte della Riviera di San Giulio con propri statuti. Nell'abitato si trovano i resti di alcune case medievali, con portali in pietra incisi. Un campaniletto romanico è quel che rimane dell'antica chiesa dedicata a S. Audenzio ed è unito all'attuale parrocchiale di S. Caterina, eretta nel 1778: questa conserva dipinti del XVII secolo ed è affiancata da un alto campanile del 1792.
La presenza di attività molitoria è attesta fin dal primo documento che cita il paese, risalente al IX secolo. Dalla metà del XIX secolo vari mulini furono convertiti in tornerie idrauliche, dove i "gratagamul", i tornitori del legno, realizzavano centinaia di oggetti venduti in tutta Italia. Una delle più antiche tornerie è stata convertita in Museo dell'arte della tornitura del legno.
Amministrazione
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

I vigneti di Luneglio
Da un documento di "de vico Petinasco" che elenca legati dal 1622 in avanti, si indicano quali allora fossero i beni posseduti dalla Parrocchiale e dalla Confraternita di S.Spirito. Vi si trovano tra gli altri:
- un campo di vigna , dove si dice " a Portigaro "
- un campo di vigna , dove si dice " alla Canossa "
- un campo di vigna , dove si dice " al campo della chiesa "
- un campo con vigna bianca nel territorio di Crabbia, dove si dice " al Capopiano "
- un campo con vigna rossa nel territorio di Lunelio, ove sorge una torre/casaforte che si vuole appartenuta alla regina longobarda Teodolinda.
Ancora più anticamente si trovano tracce di una notevole attività vitivinicola infatti negli "statuti di Petinasci" del 1433 sono evidenziate alcune prescrizioni tra le quali quella che condannava i cani all'arresto forzato in casa da agosto ad ottobre per conservare intatta l'uva nelle vigne.
Oggi, per non dimenticare ed in onore di un passato ormai perso per sempre (Pettenasco ancora agli inizi del 1900 era un fiorente frutteto, la sua copiosa frutta e verdura oltre ad essere venduta ai mercati dei borghi attorno al lago veniva anche esportata nella vicina Svizzera, grazie alla appena sorta linea ferroviaria per il Sempione), hanno ritrovato vita alcuni vigneti.
Collegamenti esterni
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.