Franco da Assergi

monaco italiano
Versione del 24 dic 2010 alle 19:24 di Gvf (discussione | contributi) (-uso improprio parametro tpl bio)

San Franco da Assergi (Roio Piano, 1154/1159XIII secolo) fu un monaco ed eremita abruzzese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

San Franco da Assergi

Eremita

 
Nascitatra il 1154 e il 1159
MorteXIII secolo
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza5 giugno
Attributiaccanto a un lupo che stringe fra le fauci un bambino
Patrono diAssergi e Forca di Valle

È patrono di Assergi e di Forca di Valle e compatrono di Francavilla al Mare.

Figlio di contadini benestanti, entrò dopo gli studi primari in un monastero benedettino e vi rimase per una ventina d'anni per poi lasciarlo e ritirarsi in un romitaggio montano. Visse prima nei boschi di Lucoli, quindi nei monti dell'Abruzzo centrale e sulla catena del Gran Sasso per poi trasferirsi sui monti intorno ad Assergi.[1]

Secondo le leggende popolari numerosi miracoli furono compiuti dal santo: montoni resuscitati, lupi ammansiti, e la capacità di far scaturire acqua sorgiva dalla roccia. Salvò un bambino in fasce dalla bocca di un lupo che lo aveva rapito convincendolo a restituirlo alla madre. Infatti San Franco viene spesso rappresentato con accanto un lupo che stringe un bambino tra le fauci.

La festa di questo santo si celebra ad Assergi il 5 giugno: numerosi pellegrinaggi si compiono durante la giornata fino al monte che dal santo prende il nome. I pellegrini ascendono cantando fino al luogo dove si dice sgorga "l'acqua di San Franco", una sorgente fatta scaturire da una roccia da lui medesimo, che si ritiene abbia proprietà terapeutiche.

È venerato anche in vari paesi dell'Abruzzo.

Note

Bibliografia

  • Giustino Parisse, Giovanni Paolo II e l'Abruzzo. Documenti e testimonianze, Centro Stampa Graphitype, 2005

Collegamenti esterni