Maissana
Template:Comune Maissana (Maissànna in ligure[1]) è un comune italiano di 681 abitanti[2] della provincia della Spezia in Liguria. Template:Mappa comune Italia
Geografia fisica
Il territorio di Maissana è situato nell'alta val di Vara lungo la sponda destra del fiume Vara. Il comune è costituito, oltre il capoluogo Maissana, dalle dieci frazioni di Campore, Cembrano, Chiama, Colli, Disconesi, Ossegna, Salterana, Santa Maria, Tavarone e Torza per un totale di 45,4 chilometri quadrati.[3]
Confina a nord con il comune di Varese Ligure, a sud con Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese e Carro, ad ovest con Varese Ligure, Ne, Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese e ad est con Varese Ligure e Carro. Dista circa 56 chilometri ad ovest della Spezia e 72 chilometri ad est di Genova.
Maissana ha fatto parte della Comunità Montana dell'Alta Val di Vara fino al 1º gennaio 2009 quando con la disciplina di riordino delle comunità montane, regolamentate con la Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008[4] e in vigore dal 1º gennaio 2009, il comune è stato incluso nella Comunità Montana Val di Vara delegando la stessa alle funzioni amministrative in materia di agricoltura, sviluppo rurale, foreste e antincendio boschivo.
Storia
Secondo studi effettuati sul territorio il borgo di Maissana, e le rispettive frazioni, furono abitate molto probabilmente dalla tribù dei Lapicini[5], popolo dei Liguri localizzato tra i paesi costieri di Moneglia e Sestri Levante ed l'entroterra sestrese, particolarmente abili nell'estrazione e lavorazione della pietra locale (lapis), ardesia e arenaria soprattutto.
Intorno al 205 a.C. fu proclamato municipio dell'Impero romano[5] entrando a far parte della nona regione romana; è di questo periodo storico l'eccezionale ritrovamento di alcune monete romane risalenti, secondo gli studi, dell'epoca imperiale di Claudio e Nerone[5]. Secondo gli studi dello storico Agostino Giustiniani, ampiamente documentati nella sua descrizione della Liguria del 1537, per il territorio Maissana passava un ramo dell'antica Via Romea[6] che dalla zona costiera di Sestri Levante, e risalendo la val Petronio costeggiando il torrente omonimo passando per l'attuale Castiglione Chiavarese, consentiva il raggiungimento delle odierne località e frazioni del territorio maissanese quali Fasciette, Costa di Salterana, Torza; la strada, dividendosi in due biforcazioni,raggiungeva quindi il parmense e l'Appennino ligure passando per Varese Ligure o ritornava verso ovest e quindi in val Graveglia.
In epoca feudale fu dominio degli Estensi e, in seguito, della famiglia Malaspina così come sancì il diploma imperiale di Federico I del Sacro Romano Impero, datato al 29 settembre 1164, anche per altri paesi dell'alta val di Vara[5] la comunità religiosa della Plebs de Varia, comprendente oltre Maissana anche Varese Ligure, fu invece legata all'arcidiocesi di Genova già dal 1031[5], a differenza di altri borghi della valle e della costa levantina che, di fatto, furono assoggettati al potere spirituale della diocesi di Brugnato.
La proprietà sul feudo di Maissana passò quindi ai Fieschi, conti di Lavagna, che in località Lagorara edificheranno un castello. Il territorio seguì pertanto le sorti della famiglia fliscana fino al 1547 quando, a seguito della celebre Congiura di Gianluigi Fieschi, le proprietà passarono nelle mani dei Doria e quindi indirettamente alla Repubblica di Genova. Quest'ultima ingloberà il feudo nella podesteria di Castiglione Chiavarese nel Capitaneato di Chiavari.
Nel 1797 con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrerà dal 2 dicembre nel Dipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Maissana rientrerà nel VI Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione del Gromolo e del Vara e dal 1803 centro principale del VII Cantone del Gromolo nella Giurisdizione dell'Entella. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento degli Appennini.
Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VII° mandamento di Varese del Circondario di Chiavari della Provincia di Genova; il mandamento, con l'istituzione nel 1923 della Provincia della Spezia, verrà inglobato in quest'ultima amministrazione provinciale.
Una successiva modifica ai confini comunali si verificò nel 1937 quando, con Legge n° 81 del 18 gennaio, la frazione di Statale passò dal comune di Maissana all'odierno comune di Ne in provincia di Genova.
A partire dagli anni cinquanta e sessanta del Novecento il comune ha vissuto uno spopolamento sempre più crescente per il trasferimento degli abitanti verso i paesi del primo entroterra e della costa come Sestri Levante, dove le principali occupazioni erano impiegate nei cantieri navali della Fincantieri di Riva Trigoso o della Fabbrica Italiana Tubi sempre nel sestrese; solo più recentemente si sta verificando una sorta di "ripopolamento" degli antichi borghi e nuclei del territorio maissanese.
Simboli
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo nel capoluogo di Maissana;
- Oratorio di Santa Maria Maddalena nel capoluogo di Maissana;
- Santuario Crocetta di Nostra Signora di Montallegro nel capoluogo di Maissana;
- Chiesa parrocchiale di San Lorenzo nella frazione di Campore;
- Oratorio di Santa Caterina nella frazione di Campore;
- Cappella di San Bernardo nella frazione di Campore;
- Chiesa parrocchiale di San Martino nella frazione di Cembrano;
- Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo nella frazione di Chiama;
- Chiesa di Nostra Signora della Visitazione nella frazione di Colli;
- Chiesa parrocchiale di San Pasquale nella frazione di Disconesi;
- Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nella frazione di Ossegna;
- Chiesa di Santo Stefano nella frazione di Salterana;
- Chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Santa Maria;
- Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore nella frazione di Torza;
- Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo nella frazione di Tavarone.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Cultura
Istruzione
Musei
- Esposizione di Minerali e Reperti Archeologici.
Eventi
Economia
La principale risorsa economica del comune è l'attività legata all'agricoltura.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Maissana è situata lungo la Strada Provinciale 523 del Colle di Centocroci la quale collega Sestri Levante con Borgo Val di Taro. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Sestri Levante sull'Autostrada A12 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.
Ferrovie
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Sestri Levante sulla linea Genova – Roma nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.
Amministrazione
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Amministrazioni precedenti
Galleria fotografica
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Il municipio.
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Monumento ai caduti di Maissana.
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Panorama di Torza.
Note
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
- ^ Dato Istat al 31/07/2010
- ^ Fonte dallo Statuto Comunale
- ^ Testo della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008
- ^ a b c d e Fonte dal sito turistico della Provincia della Spezia, su turismoprovincia.laspezia.it. URL consultato il 28-12-2010.
- ^ Fonte dal sito del Comune di Maissana-Storia, su comune.maissana.sp.it. URL consultato il 28-12-2010.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maissana
Collegamenti esterni
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Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Adriano Scanavino | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1995 | Mario Lavagnino | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1995 | 1999 | Angelo Cerisola | Lista civica di Centro | Sindaco | |
1999 | 2004 | Alberto Figaro | Lista civica di Centro-sinistra | Sindaco | |
2004 | 2009 | Alberto Figaro | Lista civica di Centro-sinistra | Sindaco | |
2009 | in carica | Egidio Banti | Lista civica di Centro-sinistra "Insieme per Maissana" | Sindaco |