Rudolf Albert von Kölliker
Rudolf Albert von Kölliker (Zurigo, 6 luglio 1817 – Wurzburg, 2 novembre 1905) è stato un anatomista e fisiologo svizzero. E' considerato il patriarca tedesco della biologia ottocentesca [1].
Biografia
Suo padre era un banchiere di Zurigo, ma morì presto, cosicché la madre, donna colta e poliglotta (in casa si parlava solo francese), dovette prendere in mano le redini della famiglia, educando i due figli Albert e Teodoro. Frequentò il ginnasio di Zurigo mostrando precoci interessi per la botanica. Il futuro botanico Karl Wilhelm von Nägeli è stato suo compagno di scuola. Dopo il liceo studiò scienze naturali e medicina a Zurigo. Dal 1939 continuò gli studi in Germania. Frequentò per breve tempo le cliniche mediche a Bonn e nell'autunno dello stesso anno andò a Berlino,dove incontrò il fisiologo J. P Muller, uno dei fondatori della scuola sperimentale di biologia tedesca, che influenzò l'approccio di Kölliker alla fisiologia. Si dedicò in seguito all'anatomia comparata a cui fu inizizato dal fisiologo tedesco F.G. Henle, che gli fece conoscere anche la microscopia. Le dimostrazioni di Henle lasciarono in lui un'impronta duratura. Assieme a Karl Wilhelm von Nägeli intraprese viaggi di ricerca nel Mar del Nord e in Scozia. Nel 1841 Kölliker fece ritorno in Svizzera. Per il suo lavoro di anatomia fatto a Berlino, intitolato "Untersuchungen uber die Bedeutung der Samenfaden", ricevette la laurea in scienze naturali, mentre gli venne rifiutata quella in medicina dalla facoltà medica perché la sua dissezione ere troppo "zoologica". Nel 1842 conseguì la laurea in medicina a Heidelberg. La tesi di laurea si intitolava "Observationes de prima insectorum genesi adiecta articulatorum evolutionis cum vertebratorum comparata". In seguito divenne professore di anatomia presso Henle a Zurigo e nel 1844 libero docente. Dopo il trasferimento di Henle a Heidelberg, fu nominato professore straordinario di fisiologia e anatomia comparata. Nel 1847 accettò la chiamata a professore ordinario di fisiologia sperimentale e anatomia comparata a Wurzburg, in Baviera, dove rimase per 53 anni.[2] Nel 1855 rifiutò di tornare a Zurigo. Due anni più tardi gli fu affidata la cattedra di anatomia. Dopo il pensionamento rimase moderatamente attivo nell'ambito della ricerca fino alla sua morte per polmonite che lo colpì nel 1905 a Wurzburg.
Gli studi
Eccellente professore, i suoi libri più famosi divennero libri di testo. Pubblicò più di trecento lavori. Il nome di Kölliker è associato allo strumento con cui nel corso della sua lunga vita ha così assiduamente e con successo lavorato: il microscopio. L'inizio dei suoi studi coincise con quello della rinascita delle indagini microscopiche degli esseri viventi. Per primo riconobbe la costituzione cellulare dei tessuti ed estese il conceto di teoria cellulare. Pochi sono i campi delle scienze naturali in cui Kölliker non abbia dato alcun contributo. In istologia fu strenuo fautore del microscopio; nel 1846 osservò la formulazione dei globuli rossi nei mammiferi e quella del sangue nell'embrione. Isolò le fibre muscolari lisce e ne scoprì la struttura cellulare e illustrò la lora presenza in tutto il corpo come è esposto in "Handbuch der Menschen des Gewebelehre" (1852, Manuale di Istologia dell'uomo).[3] Sostenne poi che le incisioni di Lantermann, le cisterne e le spirali di Golgi e le reti di Ewald-Kunhe nelle fibre nervose, fossero artificiali, prodotte dall'azione dei reagenti. Nel 1844 pubblicò i suoi studi di divisione cellulare nelle uova di seppia dei cefalopodi. Egli applicò la teoria cellulare alla comprensione dello sviluppo embriologico e compì notevoli studi sugli spermatozoi, in particolare sul flagello il cui moto venne identificato con quello dello spermatozoo stesso (1856). Considerò l'uovo come un'unica cellula, propugnando la teoria che la segmentazione consista in un unico processo di produzione di cellule gemelli, costituenti i tessuti; rifiutò l'idea di Schwann di una libera formazione cellulare del citoblasto (1859). Con Kölliker si giunse ad individuare la simmetria tra ovulo e spermatozoi e tra ovaie e testicoli e si confermò la natura cellulare degli spermatozoi. In anatomia a lui si deve un'importante distinzione tra le strutture cartilaginee preformate e la struttura ossea sviluppata nel cranio dal tessuto connettivo (1849). Per quanto riguarda la fisiologia indagò l'azione di alcuni veleni (1856-1858)compresi il curaro e la stricnina, dimostrando che alcuni di questi paralizzavano i nervi intramuscolari, lasciando però intatta l'eccitabilità dei muscoli. Studiò l'emissione della luce nelle lamprede e fece esperimenti sull'elettricità del cuore e del suo battito (in particolare sulle rane). Infine si occupò delle origine delle specie criticò le dottrine darwiniane ritenute troppo teleologiche asserendo che determinati caratteri compaiono improvvisamente e non attraverso piccoli passaggi (1864). A tal proposito pubblicò nello stesso anno un libro intitolato "Über die Darwin'sche Schöpfungstheorie" ("Sulla teoria darwiniana della creazione") in cui sostenne che la teleologia, ovvero quella dottrina filosofica secondo cui natura si muove verso una meta prestabilita, non è supportata dalla scienza empirica.
Opere
Dapprima egli creò una rivista in forma di riassunti, i “Barichte aus der Koniglichen zootomischen Anstalt in Wurzburg” (1847-1848). Nel 1849 fondò la “Physikalish-medizinischen Varein” a cui R. Virchow contribuì attivamente. Questa associazione diventò presto un foro di vivaci discussioni scientifiche. Nel 1849 apparve il primo numero della “Zeutschrift fur wissenschaftliche Zoologie” ("Journal of Scientific zoologia")[4] fondata da Kollker e da K.T. von Siebold.[5]. Tale rivista continua la sua attività ancora oggi.[6] Già a Zurigo Kölloker aveva pensato di scrivere un libro di anatomia microscopica. In seguito apparve nel 1850 la prima parte della "Spezielle Gewebelehre", la cui seconda parte comparve nel 1852-1854. L'ultimo volume "Allgemeine Gewebelehre" non è mai comparso, per l'intrinseca difficoltà di Kölliker di fare una sintesi completamente matura, mentre la sua specialità era l'esame del particolare. La "Gewebelehre" pubblicata era stata pensata come manuale, ma si manifestò troppo estesa per l'insegnamento per cui fu fatto nel 1852 un trattato, "Handbuch der Gewebelehre fur Ärzte und Studierende", che ebbe cinque edizioni e fu tradotto in italiano, inglese e francese. Nel 1862 comparve la "Entwicklungsgeschichte des Menschen und der höheren Tiere" ("Embriologia dell'uomo e degli animali superiori") [7], che riferiva soprattutto i risultati di ricerche straniere. La seconda edizione, del 1879, era arricchita di un quarto con le proprie ricerche e aumentata. Sulla base di questa opera elaborò un libro dal titolo "Grundriss der Entwicklungsgeschichte der Menschen und der Tiere" (1880). Il suo contributo alla teoria cellulare si limitò ad aggiunte importanti, ma non sviluppate ulteriormente. Nella sua "Entwicklungsgeschichte der Tintenfische" (1844), si trovano i concetti che Rudolf Virchow formulò nell'ambito della patologia cellulare.
I rapporti con L'italia e l'amicizia con Golgi
Significativa è la raccolta di lettere che costituiscono l'epistolario di Albert Kölliker a Camillo Golgi pubblicate da Luigi Belloni.[9] A Kölliker và riconosciuto il merito di aver colto l'importanza del metodo della "reazione nera" messo a punto dall'istologo italiano. Già nel 1885 provò la reazione ma con risultati poco soddisfacenti.[10] Nei primi mesi del 1887, Golgi gli inviò alcuni suoi preparati cromoargentici e Kölliker nonostante i suoi settant'anni si mise al lavoro, dimostrandosi, in questo modo, un protagonista estremamente lucido dell'istologia mondiale. Dunque ebbe inizio con il collega pavese un profondo rapporto di stima e di amicizia cementata da molti scambi epistolari e alcuni incontri personali.[11] Nelle sue memorie Kölliker rivendicò orgogliosamente di aver introdotto il metodo della "reazione nera" in Germania. scrisse: «Je vous regarde comme celui, qui a le prémier ouvert la voie pour une compréhension vraie de la structure si compliquée du Cerveau »[12] Kölliker fu certamente ospite di Golgi nel 1889, il 22 2 il 23 aprile e trascorsero il poco tempo a disposizione a vedere vetrini e a discutere di cellule nervose. Egli amava l'Italia e veniva frequentemente sulle coste liguri nei mesi primaverili per tanti motivi personali, scientifici e affettivi e questa lettera ne è una testimonianza: «Io era tanto felice di poter godere di questa vita tranquilla e bella nella nostra famiglia, comprese la Mamma e la cara Carolina e tutti i parenti, che io fu preso di un vero dolore, quando io fui obbligato di partire … non posso esprimere in italiano tutto che vorrei dire e vi prego dunque di credermi se io vi dico, che non avrei mai creduto possibile di trovare tanta amicizia in Italia».[13] Kölliker, figura eminente dell’istologia mondiale era ormai divenuto influente per l’assegnazione del premio nobel e decise di proporre “uno solo è questo il mio amico, il grande Camillo Golgi” del quale “ho messo nel più bello rilievo le scoperte nell’anatomia del systema nervoso, basandosi specialmente sula grande opera tedesca, che ognuno conosce”. Il 27 marzo 1905 Kölliker che aveva trascorso un periodo di riposo nel mite clima ligure di Nervi, scriveva a Golgi: “Quanto al premio nobel non ho ancora ricevuto alcuna notizia da Stockholm, ma vi scriverò subito se so qualcosa”. Stava evidentemente continuando il lavoro con i membri del comitato svedese, a favore dell’amico italiano. E’ questa una delle ultime lettere di Kolliker a Golgi. Pochi mesi dopo ci fu la morte dell’anziano patriarca dell’istologia; troncava una bellissima amicizia fondata sulla stima scientifica e sulla simpatia persona
Curiosità
- Nel 1986 i partecipanti della periodica seduta dell Physikalisch-Medicinische Gesellschaft di Würzburg ammiravano stupefatti la mano di Kölliker immortalata ai raggi X da Wilhelm Konrad Röntgen, che nel corso della storica riunione descrive le proprietà di questa radiazione e apriva una nuova era alla fisica e alla medicina: era possibile vedere attraverso la materia.[14]
- Ricevette nel 1897 la "Medaglia Copley", un premio scientifico per il lavoro in un qualsiasi campo della scienza, il più importante premio assegnato dalla Royal Society di Londra.[15]
Bibliografia
- Roy Porter, tomo II (F-K), in Dizionario Biografico della Storia della Medicina e delle Scienze naturali (Liber Amicorum), Franco Maria Ricci, 1985-1988, pp. 268-269.
- SCIENZIATI E TECNOLOGI: dalle origini al 1875, Arnaldo Mondadori, pp. 206.
- Paolo Mazzarello, Il Nobel dimenticato: la vita e la scienza di Camillo Golgi, Bollati Boringhieri saggi, 2006.
- Lerner, Albert Rudolf von Kölliker, Francoforte.
- Ehlers, Albert von Kölliker. Zum Gedächtnis, 1906.
- capitolo: "Die Lehre von den thierischen Zellen", Zeitschrift für wissenschaftliche BotaniK, 1845, p. pp.46-102.
- Handlbusc der Gewebelehre des Menschen, 1852.
- capitolo: "Über die Leuchtorgane von Lamprys" città: Würzburg, Verhandlungen der Physikalish-medizinischen Gesellschaft, 1857, p. pp.217-224.
- anno 1880, Entwicklungsgeschichte des Menschen und der höheren Thiere.
Note
- ^ Suo padre e sua madre erano entrambi persone di Zurigo, e lui sposò una donna del cantone svizzero di Argovia. In questo modo la Svizzera lo può rivendicare come interamente suo, anche se ha vissuto la maggior parte della sua vita in Germania e per questo viene considerato il patriarca tedesco della biologia ottocentesca.
- ^ consultato url:http://www.bookrags.com/biography/rudolph-albert-von-kolliker-wsd/
- ^ consultato url:http://www.answers.com/topic/albert-von-kolliker
- ^ consultato url:http://www.britannica.com/EBchecked/topic/321429/Rudolf-Albert-von-Kolliker
- ^ consultato url: http://www.bookrags.com/biography/albert-von-kolliker-wog/
- ^ consultato url: http://www.bookrags.com/biography/rudolph-albert-von-kolliker-wsd/
- ^ consultato url:http://www.britannica.com/EBchecked/topic/321429/Rudolf-Albert-von-Kolliker
- ^ Foto scattata dall'allievo di Golgi, il diciottenne Perroncito, in occassione delle vacanze estivo.autunnali a Varese del 1900: da "Il Nobel dimenticato: la vita e la scienza di Camillo Golgi" capitolo ventitreesimo:"Un elegante reticolo, nascosto entro il corpo cellulare" pag. 442
- ^ Le lettere dell'epistolario Kölliker-Golgi conservate nel MSUP sono state pubblicate da Belloni nel 1975. Comprendono 53 lettere (la n.7 e la n.31 cartoline postali) di Kölliker a Golgi, quattro lettere di Kölliker a parenti di Golgi e quattro di Golgi all'istologo tedesco
- ^ da "Il nobel dimenticato: la vita e la scienza di Camillo Golgi" capitolo "I profeti del neurone" pp. 294-295
- ^ da: "Il nobel dimenticato: La vita e la scienza di Camillo Golgi" capitolo 15 "La malaria delle polemiche"pp. 269-270
- ^ da: "Il nobel dimenticato: la vita e la scienza di Camillo Golgi"- capitolo: "Il paradosso storico delle neuroscienze" pag. 357 tratto dall'epitolario Golgi Kolliker di Belloni 1975, pag. 178
- ^ lettera num 31. Belloni pag.200
- ^ da "Il nobel dimenticato: la vita e la scienza di Camillo Golgi", capitolo ventiduesimo. "Battaglie politiche e minacce milanesi" pag. 408
- ^ consultato url:http://encyclopedia.jrank.org/KHA_KRI/KOLLIKER_RUDOLPH_ALBERT_VON_181.html
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Museo di Anatomia dell'Università di Torino: ritratto di Rudolf Albert von Kölliker, url:http://www.torinoscienza.it/anatomia/personaggi/apri9c29.html?obj_id=575