Ponte Nossa

comune italiano

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Ponte Nossa (Nòssa in dialetto bergamasco[1]) è un comune di 1927 abitanti della provincia di Bergamo. Situato sulla destra idrografica del fiume Serio, in val Seriana, dista circa 27 km dal capoluogo orobico.

Geografia fisica

Territorio

Adagiato sulla sponda orografica destra della Valle Seriana, ai piedi del Corno Guazza e del Pizzo Frol, nei pressi della confluenza con la Val del Riso, si trova ad un'altezza di circa 465 m.s.l.m. La zona è ricchissima d'acqua, come testimoniato dalla presenza di un acquedotto nella piccola val Dossana, che rifornisce gran parte del fabbisogno idrico dell'intera valle e della città di Bergamo.

Recentemente è stata inaugurata la Ciclovia della Valle Seriana che transita sul comune lungo il corso del fiume Serio. Questa permette passeggiate e pedalate nella natura, lontano da traffico ed inquinamento, permettendo la riscoperta e la valorizzazione di spazi un tempo abbandonati nell'incuria.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ciclovia della Valle Seriana.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Lombardia.

I primi documenti che attestano l’esistenza del paese risalgono all’anno 1071, quando si fa menzione della famiglia dei Da Nossa che qui si stabilì in quel periodo. Tra i discendenti del casato si ricorda il giurista Beltramino Da Nossa, insignito di più onorificenze.

Si presume quindi che il nome del paese derivi proprio da questi suoi nobili abitanti. Per la verità non ci sono giunti altri scritti degni di nota che raccontassero la storia del borgo, che seguì gli avvenimenti storici del resto della valle.

Secondo altre fonti invece il nome del borgo proviene dal fatto che ci fosse un ponte sul torrente Nossa che termina il suo percorso sfociando nel Serio proprio all'interno del paese. La valle percorsa da questo corso d'acqua, denominata Nossana, era ricca di giacimenti di zinco sfruttati da numerose miniere ora dismesse. Sfruttando l'energia delle acque del Nossa sorsero numerosi magli per la lavorazione dei metalli, alcuni dei quali hanno funzionato fino a pochi anni or sono. È possibile visitare in paese il Museo dei Magli. In tempi più recenti si sono sviluppate industrie tessili e minerarie che hanno dato al paese un' impronta tipicamente industriale.

Nel paese si trova la chiesa parrocchiale dell’Annunciazione di Maria, edificata nel 1462 e ristrutturata all’inizio del XX secolo, luogo di pellegrinaggio ed oggetto di venerazione popolare dovuta al miracolo della lacrimazione della Madonna, avvenuta il 2 giugno 1511 e documentata da un atto notarile del tempo. La Madonna è raffigurata con San Giovanni in un polittico riportante la crocifissione di Cristo e gelosamente custodita.

In primavera si svolgono una serie di manifestazioni popolari che prendono il nome di festa del mazzo.

Durante il mese di aprile si abbatte un abete (il mazzo), preso dai boschi circostanti, lo si addobba e lo si porta lungo le vie del paese dove viene benedetto sul sagrato della Chiesa Parrocchiale; il 1º maggio, dopo averlo portato a braccia sulla cima del Pizzo Guazza, lo si pianta a fianco della statua della Madonna. La sera del 1º giugno viene abbattuto e bruciato, mentre a valle il paese si prepara alla festa per "l'Apparizione della Madonna delle Lacrime" che si celebra il 2 giugno, tra bancarelle e concerto bandistico accompagnati da spettacoli pirotecnici. Nel 2011 ricorre il 500° Anniversario dell'Apparizione, evento che sarà celebrato con numerosi eventi di carattere religioso e culturale.

Il paese si divide in contrade: Campolungo, Ponte (o San Bernardino), Capra Bassa, Capra Alta, la Piana, Oltre Serio (Spiazzi, Scalvina), Prealpina inferiore.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[2]

Amministrazione

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Note

  1. ^ Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  2. ^ Dati tratti da:

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