Città libera dell'Impero
Per libere città imperiali si intendono quelle città del Sacro Romano Impero che
- non erano soggette ad un feudatario, ma direttamente all'imperatore del Sacro Romano Impero
oppure
- città, generalmente soggette ad un principe vescovo, che erano riuscite ad ottenere una certa autonomia (per esempio l'esenzione da determinati tributi o dall'obbligo di fornire soldati in caso di guerra).
sino al XVI secolo le prime erano dette città imperiali (ted. Reichsstädte), le seconde città libere (ted. freie Städte). Nelle diete imperiali tutte queste città trovarono congiuntamente rappresentanza nel collegio delle città libere e imperiali, dando origine, nell'uso comune, al termine di "libera città imperiale". È vero invece che non tutte le città imperiali erano "libere", e che non tutte le città libere erano anche "imperiali".
La dipendenza immediata dall'imperatore comportava una serie di privilegi. Le città imperiali godevano di un'ampia autonomia, in particolare in campo giurisdizionale. Esse avevano anche obblighi specifici rispetto all'imperatore, cui andavano i loro tributi e cui dovevano prestare assistenza, specialmente in caso di guerra.
Le città libere ottenevano il loro status grazie a privilegi decretati dall'imperatore o dal vescovo. A differenze delle città imperiali, generalmente erano esentate dai tributi e dall'obbligo di prestare assistenza all'imperatore in caso di guerra (fatta eccezione per le crociate).
Elenco delle città imperiali
Nel 1800 le città imperiali erano:
Inoltre, sino alla rivoluzione francese vi erano undici città imperiali in Alsazia: Strasburgo e dieci altre città, riunite dal 1354 nella "lega delle dieci città"
Sino alla pace di Nimega (1678/1679) era città imperiale anche
ed altrettanto vale per
sino alla pace di Westfalia (1648)
Nel basso medioevo, tra le altre, erano state città imperiali anche:
- Magonza (1262-1462)
le città svizzere di:
e la città italiana di: