Processo Frasch
"Frasch" è un sistema per l'estrazione dello Zolfo: consiste nel trivellare il terreno fino al giacimento( solitamente di anidrite: gesso senza molecole d'acqua di aggregazione) e fissare nella cavità un sistema di tubi concentrici. Con flussi di acqua e vapore acqueo, lo zolfo viene fuso ed emulsionato e spinto in superficie mediante un'elevata pressione. Il sistema Frasch è costituito appunto da un sistema di tubi concentrici (solitamente tre) di cui quello più esterno ha un diametro maggiore degli altri (ed è costituito da materiale molto resistente), la sua parte terminale è forata e divisa in due scomparti per mezzo di un diaframma, su questo poggia il secondo tubo concentrico (leggermente più corto) del diametro più piccolo del precedente. Internamente vi è un terzo tubo concentrico che ha un diametro ancora minore (esso è ampio pochi centimetri). Sostanzialmente dallo spazio anulare tra il tubo più esterno e quello intermedio viene introdotta acqua surriscaldata (temperatura di circa 200°C e pressione di circa 15 atmosfere) oppure vapore acqueo (temperatura di circa 150°C e pressione di circa 15 atmosfere). Questo flusso surriscaldato fuoriesce dai tubi e fonde lo zolfo. Inviando poi aria compressa ad elevata temperatura (maggiore di 100°C e alla pressione di circa 20 atmosfere)questa crea un'emulsione con l'acqua e lo zolfo fuso, e trascina il tutto verso la superficie attraverso lo spazio anulare tra il tubo più interno e la tubazione intermedia. L'emulsione viene trasportata per mezzo di tubazioni isolate, attraverso le quali fluisce vapore surriscaldato, in un separatore dove viene raccolta e allontanata l'aria contenuta nell'emulsione; successivamente mediante pompaggio viene trasportata in un serbatoio di raccolta dove avviene la completa solidificazione dello zolfo.