José Mourinho
José Mário dos Santos Félix Mourinho, noto semplicemente come José Mourinho (Setúbal, 26 gennaio 1963), è un allenatore di calcio portoghese, attualmente alla guida del Real Madrid.
José Mourinho | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 179 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 70 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex difensore[1]) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Real Madrid | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Figlio dell'ex calciatore Félix Mourinho (portiere del Vitória Setúbal e Belenenses), è soprannominato The Special One, come lui stesso si definì durante la sua prima conferenza stampa al Chelsea.[2]
Personaggio molto controverso, è spesso al centro di numerose polemiche per il suo carattere spavaldo,[3] ma il suo valore tecnico è riconosciuto: per tre volte, di cui due consecutive, 2004, 2005 e 2010, è stato indicato come miglior allenatore del mondo dall'IFFHS, l'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio;[4] nel 2009 si è invece classificato terzo dietro a Josep Guardiola e ad Alex Ferguson.[5][6] Nel 2010 si piazza terzo dietro a Arsene Wenger e Alex Ferguson per l'Allenatore del decennio (dal 2000 al 2010).[7] Ha inoltre vinto il Pallone d'oro tra gli allenatori nel 2010.[8][9]
Carriera
Giocatore
Mourinho da giovane ha tentato di intraprendere la carriera di calciatore, come difensore[1]. Ha militato nelle giovanili dell'União Leiria[10] e in quelle del Belenenses;[10] nel 1981 ha poi seguito il padre allenatore al Rio Ave e si è iscritto all'ISEF di Lisbona.[11] Nel 1982 è tornato con il padre allenatore al Belenenses.[senza fonte] Dal 1983 al 1985 ha giocato nel Sesimbra. Infine, dal 1985 al 1987 ha militato nel Comercio-Industria di Setubal.[12]
All'età di 24 anni, visti i risultati carenti, si è ritirato ed ha incominciato a dedicarsi allo studio di schemi e moduli calcistici oltre che di statistica.[senza fonte] Inoltre ha partecipato a corsi tenuti in Scozia.[11] Inizia così la sua carriera come professore di educazione fisica, proseguita per 5 anni.[13]
Allenatore
Esordi
La sua avventura da allenatore incomincia nel 1987, allenando gli "Allievi" del Vitória Setúbal.[14][15] Nel 1988 viene chiamato dall'Estrela Amadora in veste di assistente tecnico di João Alves, vincendo la Coppa di Portogallo nel 1990 con gol in finale di Paulo Bento. Nel luglio 1992 diventa interprete per l'allenatore inglese Bobby Robson allo Sporting Lisbona;[16] in seguito lo stesso Robson lo vuole come suo vice al Porto.[17] In due anni vincono una Coppa di Portogallo e due campionati.
Ancora Bobby Robson lo porta ad avere la possibilità di allenare come tecnico nel 1996, chiamandolo al Barcellona come suo vice e allenatore del Barcellona B[18][19], la squadra delle riserve.[20][21] La stagione si conclude con i successi in Coppa di Spagna, Coppa delle Coppe, e Supercoppa di Spagna. Quando Robson diventa dirigente del Barça nell'estate successiva, Mourinho decide di rimanere in Catalogna; sulla panchina del Barcellona arriva l'olandese Louis van Gaal, che decide di continuare ad avvalersi del tecnico portoghese come allenatore della seconda squadra[22]. Nel 1998 vincono il campionato, la Coppa di Spagna e la Supercoppa UEFA; nel 1999 la squadra si confermerà campione di Spagna.
In tre anni di Barcellona B, la squadra si piazza 19ª (1996-1997) nella Segunda División retrocedendo, 1ª (1997-1998) nella Segunda División B, 20ª (1998-1999) nella Segunda División retrocedendo nuovamente e 11ª (1999-2000) in Segunda División B[23]. I giocatori allenati da lui, che poi sarebbero diventati famosi, sono: Mikel Arteta, Gabri, Jorquera, Luis García, Thiago Motta, Fernando Navarro, Gerard Piqué, Carles Puyol, Pepe Reina, Víctor Valdés, Xavi e Andrés Iniesta[24].
Il 16 maggio 2000 Van Gaal gli permette di guidare la squadra blaugrana nella finale della Copa Catalunya; il Barcellona batte il Mataro 3-0 e Mourinho vince quindi il suo primo trofeo[25][26].
Grazie ai suoi maestri Van Gaal e Robson, ha potuto lavorare con grandi campioni del calibro di Luis Figo, Ronaldo, Hristo Stoičkov, Laurent Blanc, Josep Guardiola, Patrick Kluivert, Frank e Ronald de Boer, Phillip Cocu, Vítor Baía, Rivaldo, Gabri, Sergi, Xavi e Carles Puyol[27][28][29][30].
Benfica e União Leiria
La possibilità di diventare un allenatore di primo livello arriva nel settembre del 2000, quando Mourinho lascia il Barcellona B e passa alla guida del Benfica. Proprio nella prima parte della stagione consegue una vittoria per 3-0 contro i rivali dello Sporting. Il 5 dicembre, si dimette dall'incarico dopo sole nove partite di campionato. Nel gennaio 2001 si accasa così all'União Leiria, conducendo la squadra al quinto posto finale in campionato, la posizione più alta mai raggiunta dal club.
Porto
Nel gennaio 2002 viene ingaggiato dal Porto per sostituire Octávio Machado; nella parte restante della stagione 2001-2002 porta la squadra al terzo posto in classifica con conseguente qualificazione alla Coppa UEFA 2002-2003. All'inizio della stagione successiva decide di puntare su giocatori come Vítor Baía, Ricardo Carvalho, Costinha, Deco, Dmitrij Aleničev e Hélder Postiga, richiamando inoltre in squadra, dopo il periodo di sei mesi in prestito al Charlton Athletic, il capitano Jorge Costa. La stagione vede Mourinho conquistare la sua prima Primeira Liga portoghese, con la squadra che fa segnare un record di 27 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte e 11 punti di vantaggio sul Benfica secondo; ad aggiungersi al titolo nazionale arrivano anche la Coppa del Portogallo, con la vittoria in finale sulla sua ex squadra, l'União Leiria, e soprattutto il primo trofeo europeo, la Coppa UEFA, vinta a Siviglia in finale 3-2 contro gli scozzesi del Celtic Glasgow.
La stagione 2003-2004 inizia quindi con la vittoria nella Supercoppa portoghese (1-0 sull'União Leiria) e la sconfitta nella Supercoppa UEFA contro il Milan per 1-0. Il Porto si aggiudica comunque il suo ventesimo titolo nazionale, vinto con 5 giornate d'anticipo, e raggiunge la finale di Coppa del Portogallo perdendo però il trofeo. L'annata viene comunque caratterizzata dalla storica vittoria in Champions League, 17 anni dopo la prima (1986-1987, allora era Coppa dei Campioni): i "Dragoni" si impongono per 3-0 sui francesi del Monaco nella finale giocata all'Arena AufSchalke di Gelsenkirchen. Durante le celebrazioni post partita Mourinho però abbandona, inspiegabilmente e visibilmente turbato, il palco allestito per la festa al centro del campo. L'allenatore, in seguito, ha spiegato che era turbato per alcune minacce di morte ricevute la settimana prima della finale da alcuni elementi della tifoseria del Porto in seguito alle voci di un suo trasferimento sulla panchina del Chelsea.[31]
Chelsea
Nel 2004, dopo alcuni contenziosi burocratici relativi alla rescissione del suo contratto con il Porto,[senza fonte] viene ingaggiato dall'ambizioso presidente del Chelsea, Roman Abramovič, come nuovo tecnico del club. Al suo primo anno sulla panchina dei Blues va a vincere la Premier League (titolo che al club mancava da cinquant'anni) con 95 punti e una sola sconfitta all'attivo in campionato. Il suo Chelsea si aggiudica poi la Carling Cup, battendo per 3-2 i rivali del [↓↑ fuori crono], mentre ha meno fortuna in FA Cup e in Champions League: nella coppa nazionale i blues devono arrendersi al Newcastle United, in Champions vengono eliminati dal Liverpool, in semifinale.
Nel 2005-2006 Mourinho conquista la Community Shield battendo l'Arsenal per 2-1 ad inizio stagione e rivince nuovamente la Premier League per il secondo anno consecutivo, mentre in Champions League non va oltre gli ottavi di finale, eliminato dal Barcellona. Nella stagione 2006-2007 il suo Chelsea resta in lizza per quasi tutti gli obiettivi fino alle fasi finali della stagione. Il portoghese riuscirà, però, a conquistare soltanto la FA Cup contro i Red Devils del Manchester United e la Coppa di Lega contro l'Arsenal. Sarà battuto in campionato dal Manchester United ed eliminato nelle semifinali di Champions League dal Liverpool, dopo i calci di rigore.
Dopo un inizio di campionato altalenante ed un pareggio con la squadra norvegese del Rosenborg nella prima partita della Champions League 2007-2008, il 20 settembre 2007 risolve di comune accordo con la società il proprio contratto. Alla base dell'esonero ci sarebbe un rapporto, nell'ultimo periodo, non ottimale con il presidente.[senza fonte] Lo sostituisce Avraham Grant.
Inter
Il 2 giugno 2008 Mourinho viene assunto come allenatore dell'Inter, società con la quale firma un contratto triennale da 10 milioni di euro l'anno.[33][34] Come suo vice sceglie Giuseppe Baresi.[35] L'era Mourinho all'Inter si apre subito con la vittoria di un trofeo: il 24 agosto 2008, infatti, l'Inter vince la Supercoppa italiana battendo la Roma per 8-7 ai calci di rigore dopo che alla fine dei tempi supplementari il risultato era stato di 2-2. Con questo trofeo Mourinho può annoverare nel suo palmarès personale le supercoppe di tre paesi diversi: Portogallo, Inghilterra e Italia.
Alla guida dell'Inter, dopo l'eliminazione agli ottavi di finale per mano del Manchester United di Ferguson, conquista lo scudetto 2008-2009 con due giornate d'anticipo, battendo 3-0 il Siena al Meazza (in realtà la certezza matematica è arrivata la sera precedente, nell'anticipo dove il Milan aveva perso con l'Udinese), il quarto consecutivo della compagine nerazzurra. Diventano quindi cinque i campionati da lui conquistati, oltre ai due con il Porto in Portogallo e ai due col Chelsea in Inghilterra. Il 25 maggio, al termine della stagione, prolunga il contratto con l'Inter di un ulteriore anno, portando quindi la scadenza al giugno 2012.[36]
La stagione 2009-2010 inizia con la sconfitta per 2-1 contro la Lazio nella Supercoppa italiana disputata a Pechino. Il finale di stagione però sarà ricco di successi: nell'arco di tre settimane realizza una storica "tripletta" conquistando il campionato, la Coppa Italia e la Champions League consentendo così all'Inter di essere la prima squadra italiana a raggiungere questo traguardo. Nello specifico la Coppa Italia viene conquistata il 5 maggio all'Olimpico battendo per 1-0 la Roma; lo scudetto viene assegnato il 16 maggio al termine della gara decisiva vinta per 1-0 contro il Siena, Mourinho inoltre chiude il torneo portando a 136 gare consecutive la sua imbattibilità casalinga in campionato (sommando anche le precedenti esperienze con Porto e Chelsea);[senza fonte] il 22 maggio, infine, il tecnico portoghese guida i nerazzurri alla vittoria della Champions League, dopo 45 anni di attesa, grazie al successo per 2-0 sul Bayern Monaco nella finale del Santiago Bernabéu. Con quest'ultimo successo il tecnico portoghese diventa il terzo allenatore, dopo Ernst Happel e Ottmar Hitzfeld, a vincere due Champions League con due club diversi.[senza fonte] Al termine della stagione chiude la sua esperienza in Italia trasferendosi in Spagna.
Real Madrid
Il 28 maggio 2010 il Real Madrid ufficializza così l'ingaggio del tecnico portoghese tramite una nota sul proprio sito ufficiale.[37] Per assicurarsi Mourinho, il club madrileno onorerà la clausola rescissoria prevista dal contratto,[38] versando nelle casse interiste un indennizzo in denaro.[39][40]. L'allenatore si lega al club castigliano per quattro anni, con un contratto in scadenza nel giugno 2014[41]. Tre giorni dopo al Bernabéu, il 31 maggio, viene presentato ufficialmente alla stampa[42].
Il 10 gennaio 2011 a Zurigo, durante la cerimonia per la premiazione del Pallone d'oro 2010, gli viene conferito il Pallone d'oro tra gli allenatori. Classificati alle sue spalle Del Bosque e Guardiola[43][44].
Controversie
Chelsea
La carriera di Mourinho è stata caratterizzata da episodi controversi; nel marzo 2005, durante la gara Chelsea-Barcellona accusò l'arbitro svedese Anders Frisk e l'allora allenatore del Barcellona Frank Rijkaard di aver violato le norme FIFA in quanto visti a parlare durante l'intervallo. L'arbitro disse che Rijkaard aveva cercato di parlare con lui, ma insistette a mandarlo via. Dopo la gara e dopo le dichiarazioni di Mourinho, Frisk ricevette alcune minacce di morte da parte degli inglesi e in seguito decise di ritirarsi dall'attività.[45][46] Volker Roth, capo della commissione arbitri dell'UEFA definì Mourinho "un nemico del calcio" e al termine dell'indagine venne squalificato per 2 giornate e condannato al pagamento di una multa.[47]
Il 2 giugno dello stesso anno venne multato di 200.000 sterline da parte della FA (pena ridotta a 75.000 sterline in appello) per aver avuto un incontro con Ashley Cole, all'epoca giocatore dell'Arsenal, nel gennaio 2005, violando le norme interne della Premier League.[48] Nello stesso anno definì l'allenatore dell'Arsenal Arsène Wenger voyeur, dicendo che il francese aveva una grossa ossessione per il Chelsea. Wenger, irritato, intraprese un'azione legale nei confronti di Mourinho ma successivamente il rapporto tra i due si riappacificò.[49]
Dopo la gara Chelsea-Everton del 17 dicembre 2006 definì il giocatore Andy Johnson "inaffidabile", per aver causato l'infortunio del portiere Hilário. L'Everton minacciò un'azione legale invitando Mourinho a scusarsi, cosa che poi ha fatto.[50]
Inter
Il 5 marzo 2009, il procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito Mourinho per le dichiarazioni rilasciate agli organi d'informazione dopo il contestato 3-3 della partita Inter-Roma (1º marzo 2009) in cui ha espresso «giudizi lesivi della reputazione della classe arbitrale e delle Istituzioni federali nel loro complesso». Oltre ad essere stato punito con una multa di 10 mila euro, la Procura della FIGC ha deferito per responsabilità oggettiva (artt. 4 comma 2 e 5 comma 2) anche la società Inter.[51]
Il 21 settembre 2009, il giudice sportivo squalifica per un turno di campionato Mourinho, espulso al 58° della gara contro il Cagliari per aver protestato per la presunta mancata ammonizione ad Astori per un intervento falloso su Balotelli. Il portoghese «ha contestato platealmente una decisione arbitrale e indirizzato reiteramente pesanti insulti al direttore di gara». Al tecnico è stata anche inflitta un'ammenda di 15 mila euro.[52][53]
Dopo la lite con un giornalista del Corriere dello Sport al termine di Atalanta-Inter del 13 dicembre 2009, la Federcalcio lo ha deferito alla commissione disciplinare per violazione dell'articolo 1 del codice di giustizia sportiva per «aver espresso, nei confronti del giornalista sportivo Andrea Ramazzotti, frasi ingiuriose» e averlo «afferrato per gli avambracci». Per responsabilità oggettiva è stata deferita anche l'Inter.[54] Mourinho aveva ammesso gli insulti, negando però che si fosse arrivati al contatto fisico.[55] La Commissione Disciplinare della Federcalcio lo ha multato di 13mila euro.
Dopo la partita Inter-Sampdoria terminata 0-0, il 22 febbraio 2010 il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha deciso di squalificarlo per tre giornate «per avere contestato ripetutamente l'operato arbitrale con atteggiamenti plateali, in particolare mimando le manette; per avere inoltre, nell'intervallo, rivolto all'arbitro ed agli assistenti espressioni ingiuriose e per avere, nel corso della gara, contestato ripetutamente la presenza dei collaboratori della Procura federale». Al portoghese è stata anche inflitta un'ammenda di 40mila euro.[56][57]
Real Madrid
Il 23 novembre 2010 durante la partita contro l'Ajax, penultima giornata del girone di UEFA Champions League 2010-2011, fa volontariamente espellere prima Xabi Alonso e poi Sergio Ramos negli ultimi minuti della partita, in maniera che saltino l'ultima partita del girone contro l'Auxerre e non risultino diffidati nella prima partita degli ottavi, provocando malumori nel calcio europeo ed internazionale, al punto da far aprire un'inchiesta dall'UEFA per "condotta impropria". L'esito dell'inchiesta: una giornata di stop per l’allenatore e multa per tutti i protagonisti. Oltre al turno di stop in Champions League l’allenatore portoghese riceverà un’altra giornata di squalifica se in un periodo di tre anni ripeterà comportamenti antisportivi. A Mourinho è stata inflitta anche un’ammenda di 40.000 euro mentre sono stati puniti anche i giocatori interessati nella vicenda: ammende di 20.000 euro a Xabi Alonso e Sergio Ramos, 10.000 euro ad Iker Casillas (uno dei suggeritori), 5.000 euro al portiere Jerzy Dudek (il primo a ricevere il messaggio da Mourinho) e un'ammenda di 120.000 euro al Real Madrid.
Tipologie di allenamento
José Mourinho collabora fin dai tempi del Porto con Rui Faria, preparatore atletico. I suoi metodi di allenamento, considerati rivoluzionari e poco convenzionali rispetto agli approcci classici, hanno suscitato la curiosità di diversi addetti ai lavori. Le sedute di allenamento prevedono l'abolizione della preparazione atletica tradizionale separata da quella tecnica, con una particolare enfasi posta verso i princípi e i sottoprincipi di gioco e la loro introiezione gerarchizzata. Sebbene il metodo di allenamento possa apparire simile all'approccio integrato tradizionale, composto da allenamenti svolti esclusivamente attraverso l'uso del pallone, l'allenamento di Mourinho e Rui Faria si differenzia nel porre l'accento sull'aspetto prettamente tecnico e mentale[58]. L'analisi di questo tipo di approccio è stata sviscerata da alcuni studenti universitari portoghesi, nella pubblicazione Mourinho. Questione di Metodo[59], la cui presentazione è a cura dello stesso Rui Faria.
Statistiche
Squadra | Naz | da | a | Record | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | P | S | Vittorie % | ||||
Benfica | 20 settembre 2000 | 5 dicembre 2000 | 11 | 6 | 3 | 2 | 54,55 | |
União Leiria | 1 gennaio 2001 | 20 gennaio 2002 | 31 | 17 | 10 | 4 | 54,84 | |
Porto | 23 gennaio 2002 | 26 maggio 2004 | 123 | 87 | 21 | 15 | 70,73 | |
Chelsea | 2 giugno 2004 | 20 settembre 2007 | 185 | 131 | 36 | 18 | 70,81 | |
Internazionale | 2 giugno 2008 | 28 maggio 2010 | 108 | 68 | 25 | 15 | 62,96 | |
Real Madrid | 31 maggio 2010 | 27 | 22 | 4 | 1 | 81,48 | ||
Totali | 485 | 331 | 99 | 55 | 68,25 |
Palmarès
Allenatore
Competizioni nazionali
- Barcellona B: 1997-1998
- Barcellona: 2000
- Porto: 2002-2003
- Porto: 2003
- Chelsea: 2006-2007
- Chelsea: 2004-2005, 2006-2007
- Chelsea: 2005
- Inter: 2008
- Coppa Italia: 1
- Inter: 2009-2010
Competizioni internazionali
- Coppa UEFA: 1
- Porto: 2002-2003
Individuale
- 2004, 2005, 2006, 2010
- 2004, 2005, 2010
- Allenatore dell'anno World Soccer: 3
- 2004, 2005, 2010
- Miglior allenatore nel mondo AIPS (International Sports Press Association): 1 [60]
- 2010
- Onze d'or: 1
- 2005
- Allenatore dell'anno in Primeira Liga: 2[61]
- 2003, 2004
- Allenatore dell'anno UEFA Club Football Awards: 2
- 2003, 2004
- 2005
- Premier League Manager of the Year: 2[61]
- 2005, 2006
- Uomo dell'anno La Gazzetta dello Sport: 1[63]
- 2010
- 2004, 2005, 2006, 2010
Vita privata
È sposato dal 1989 con Matilde "Tami" (nata nella colonia portoghese dell'Angola). Ha due figli: Matilde jr., nata nel 1996, e José jr., nato nel 2000.[65]
Note
- ^ a b José Mourinho, su biografieonline.it. URL consultato il 25-12-2010.
- ^ (EN) What Mourinho said, su news.bbc.co.uk, BBC Sport, 02-06-2004. URL consultato il 04-06-2008.
- ^ Mourinho, speciale o antipatico, il tecnico che non lascia indifferenti, su repubblica.it, 22-05-2008. URL consultato il 17-06-2008.
- ^ (EN) The World's best Club Coach 2004, su iffhs.de, www.iffhs.de.
(EN) The World's best Club Coach 2005, su iffhs.de, www.iffhs.de.
(EN) The World's best Club Coach 2010, su iffhs.de, www.iffhs.de.
- ^ Classifica Iffhs: il 3º posto è di Mourinho, su inter.it, 09-01-2010.
- ^ Per l’IFFHS Mourinho è terzo, su brividosportivo.it, 09-01-2010.
- ^ Allenatore del decennio Iffhs: Wenger batte Mourinho, su tuttomercatoweb.com, 07-01-2011.
- ^ Mourinho batte Del Bosque, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 10-01-2011.
- ^ Mourinho è il migliore del 2010, su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 10-01-2011.
- ^ a b Scheda su ZeroZero.pt
- ^ a b Il grande carattere: Josè Mourinho, su timesonline.co.uk, 09-05-2004.
- ^ (EN) Ecco il Mourinho giocatore - Il tecnico dell'Inter come non lo avete mai visto, su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 03-11-2008.
- ^ Calcio: destinato ad essere un grande a partire dall'età di 10, su findarticles.com, 15-09-2008.
- ^ Il grande carattere: Josè Mourinho, su timesonline.co.uk, 09-05-2004.
- ^ Mourinho e Benitez a confronto, su news.bbc.co.uk, 05-04-2009.
- ^ I maestri di Mou, su ilfoglio.it, 05-03-2009.
- ^ Addio a Sir Bobby Robson, insegnò tutto a Mourinho, su ilfoglio.it, 31-07-2009.
- ^ Biografia Josè Mourinho, su mourinho.fan-club.it.
- ^ Mourinho vice di Robson, su it.wikipedia.org.
- ^ BARCELONA 1996/1997-Mou è l'ultimo a sinistra della 2a fila, su marfisiquotidiani.ilcannocchiale.it, 05-04-2009.
- ^ Mourinho e Benitez a confronto, su news.bbc.co.uk, 05-04-2009.
- ^ Van Gaal con Mourinho, su it.wikipedia.org.
- ^ {{cita web|url= http://it.wikipedia.org/wiki/Futbol_Club_Barcelona_Atl%C3%A8tic#Cronistoria |titolo= Cronistoria Barcellona B}
- ^ {{cita web|url= http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Calciatori_del_F.C._Barcelona_Atl%C3%A8tic |titolo= Giocatori Barcellona B}
- ^ Tossani
- ^ Quando José, vice al Barça, vinse il primo titulo, su sportmediaset.mediaset.it, 18-05-2010.
- ^ {{cita web|url=http://it.wikipedia.org/wiki/Futbol_Club_Barcelona_1996-1997 |titolo=FC BARCELLONA 1996-1997}
- ^ {{cita web|url= http://it.wikipedia.org/wiki/Futbol_Club_Barcelona_1997-1998 |titolo=FC BARCELLONA 1997-1998}
- ^ {{cita web|url= http://it.wikipedia.org/wiki/Futbol_Club_Barcelona_1998-1999 |titolo=FC BARCELLONA 1998-1999}
- ^ {{cita web|url= http://it.wikipedia.org/wiki/Futbol_Club_Barcelona_1999-2000 |titolo=FC BARCELLONA 1999-2000}
- ^ L'ignorante Mourinho e la mafia, su girodivite.it, 01-12-2004. URL consultato il 17-06-2008.
- ^ (EN) The world according to Mourinho, su news.bbc.co.uk, BBC Sport, 31-10-2005. URL consultato il 14-08-2008.
- ^ Inter, Mourinho guadagna davvero 14 milioni, CorrieredelloSport.it, 10 ottobre 2008.
- ^ Gli stipendi del calcio, calciomercato.it, 3 novembre 2009.
- ^ Nuovo allenatore: Josè Mourinho all'Inter, su inter.it, 2 giugno 2008.
- ^ L'Inter e Mourinho insieme fino al 2012, inter.it, 25 febbraio 2009.
- ^ (ES) Comunicado oficial: José Mourinho, nuevo entrenador del Real Madrid, su realmadrid.com, 28-05-2010. URL consultato il 28-05-2010.
- ^ Moratti e Perez, accordo per Mourinho, su inter.it, 28-05-2010. URL consultato il 29-05-2010.
- ^ Ufficiale, Mourinho al Real, su corrieredellosport.it, 28-05-2010. URL consultato il 28-05-2010.
- ^ L'Inter libera Mourinho, su gazzetta.it, 28-05-2010. URL consultato il 28-05-2010.
- ^ Mourinho firma su contrato como entrenador del Real Madrid, su realmadrid.com, 31-05-2010.
- ^ Real, Mourinho: 'Inter, non ti dimentichero' mai', su ilsole24ore.com, 31-05-2010.
- ^ Mourinho batte Del Bosque, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 10-01-2011.
- ^ Mourinho è il migliore del 2010, su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 10-01-2011.
- ^ (EN) Frisk to retire after threats, manette care per Mourinho, tvnz.co.nz. URL consultato il 23-02-2010.
- ^ (EN) Uefa report backs Blues on Frisk, news.bbc.co.uk. URL consultato il 23-02-2010.
- ^ (EN) Mourinho accused as Frisk quits, news.bbc.co.uk. URL consultato il 23-02-2010.
- ^ (EN) Chelsea, Mourinho and Cole fined, news.bbc.co.uk. URL consultato il 23-02-2010.
- ^ (EN) Mourinho labels Wenger a 'voyeur', news.bbc.co.uk. URL consultato il 23-02-2010.
- ^ (EN) Mourinho apologises to Johnson over diving insinuation, guardian.co.uk. URL consultato il 23-02-2010.
- ^ E se Mourinho fosse stufo? Moratti ci ride su: "Ma va'...", gazzetta.it, 5 marzo 2009. URL consultato il 7-10-2009.
- ^ Squalificato Mourinho, gazzetta.it, 21 settembre 2009.
- ^ Un turno di squalifica per Mourinho, lastampa.it, 21 settembre 2009.
- ^ Offese a giornalista, Mourinho deferito, repubblica.it. URL consultato l'11-01-2010.
- ^ Mourinho: "Offese sì, spinte no; Ma nessuna scusa pubblica, gazzetta.it, 15 dicembre 2009. URL consultato il 7-10-2009.
- ^ Manette: tre giornate a Mou, gazzetta.it. URL consultato il 22-02-2010.
- ^ 3 giornate di squalifica, manette care per Mourinho, rainews24.rai.it. URL consultato il 22-02-2010.
- ^ Allenamento di Mourinho VS Allenamento Tradizionale, patextra.it, 12 settembre 2009. URL consultato il 2-12-2010.
- ^ Amieiro
- ^ (EN) Mourinho, World Number 1
- ^ a b (EN) <en> Mourinho Individual honours
- ^ (EN) 11 December 2005 - Sports Personality: The winners
- ^ action=read&idnet=ZmNpbnRlcm5ld3MuaXQtMzUxNzM Gazzetta: l'Inter e Mourinho vincono tutto
- ^ El Pais elegge Mourinho "Miglior Allenatore del 2010
- ^ Xavier Jacobelli, L'arma segreta di Mourinho si chiama Tami. È sua moglie e non ha dubbi: José è il migliore, su club.quotidianonet.ilsole24ore.com, Il sole 24 ore, 13-03-2009.
Bibliografia
- Nuno Amieiro; Ricardo Barreto; Bruno Oliveira; Nuno Resende, Mourinho. Questione di metodo, Marco Tropea Editore, 2009, ISBN 9788855800877.
- Luís Lourenço, Mourinho, Arnoldo Mondadori Editore, 2008, ISBN 9788804584018.
- José Marinho, José Mourinho. Nato per vincere, Cavallo di Ferro Editore, 2008, ISBN 9788879070454.
- Giancarlo Padovan; John Amhurst, Mourinho. Pensieri e parole di un allenatore molto speciale, Cairo Editore, 2008, ISBN 9788860521972.
- Michele Tossani, L'altro mago. Mourinho dopo Herrera, Limina Edizioni, 2008, ISBN 9788860410771.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su José Mourinho
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su José Mourinho
- Wikinotizie contiene l'articolo José Mourinho è il nuovo allenatore dell'Inter, 2 giugno 2008