Gran Premio di Monaco
Template:Gran Premio di Formula 1 Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Montecarlo nel Principato di Monaco. La prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l'impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco (ACM), mentre la prima edizione valida per il Campionato Mondiale è datata 21 maggio del 1950.
Abitualmente la gara si svolge sotto gli occhi attenti degli esponenti di casa Grimaldi. La lunghezza del tracciato è di 3,34 km e i piloti la devono percorrere per 78 volte (per un totale di 260,52 km). Si tratta del tracciato più breve del mondiale, ma quello per il quale si hanno tempi di percorrenza più lunghi a causa della tortuosità del tracciato.
Si tratta del più discusso circuito cittadino - forse l'unico rimasto nel senso stretto del termine - della Formula 1. Dall'originario tracciato degli anni '50, lungo 3,18 km, si è passati con il tempo agli attuali 3,34 km. Punti di particolare interesse sotto l'aspetto della spettacolarità sono l'impegnativa ma agile chicane detta delle piscine (che viene approcciata dai piloti ad una velocità di circa 90 km/h.) e l'ampio curvone veloce che precede l'ingresso al tunnel. Il Gran Premio di Monaco annovera anche la curva più lenta del mondiale di Formula 1: quella della vecchia stazione, da far scorrere ad una velocità di 45 km/h circa.
I piloti affrontano la prima staccata importante al termine del rettifilo dei box, che viene percorso ad oltre 200 km/h. L'approccio a questa prima curva, la Saint Devote, delimitata da un cordolo removibile che consente ai piloti una migliore traiettoria di entrata, può risultare determinante ai fini del risultato finale poiché spesso chi l'ha superata per primo si è poi aggiudicato il GP.

I nomi delle numerose curve presenti - che garantiscono spettacolarità alla gara (grazie anche ad un passaggio sotto ad un tunnel) - sono diventati familiari con il passare degli anni, tanto da rimanere bene impressi nella memoria degli appassionati di automobilismo; ma per i piloti in gara, oltre la citata Saint Devote, la curva del Casino, il tornante "Mirabeau", la Loews, la curva del Tabaccaio e la Rascasse rappresentano un vero e proprio incubo. Ogni tipo di sorpasso è pressoché impossibile, così ad emergere - il più delle volte - è il talento del corridore automobilista.
Sempre sul piano tecnico va considerato che su questo circuito alle auto in gara occorre soprattutto contare su un motore affidabile che garantisca una buona potenza in accelerazione e che sappia rallentare tempestivamente la vettura. Un altro elemento sotto pressione è il cambio, sollecitato in gara oltre quattromila volte.
Su questo tracciato il pluricampione del mondo della Ferrari Michael Schumacher ha vinto cinque volte uguagliando le vittorie conseguite da Graham Hill mentre il record di vittorie (sei) appartiene ad Ayrton Senna).