Si possono definire abruzzesi settentrionali, altresì detti marchigiani meridionali o aso-truentini tutti quei dialetti che presentano affinità linguistiche dal punto di vista sia morfologico che fonologico, parlati a cavallo tra le Marche e l'Abruzzo, nello specifico in gran parte della provincia di Ascoli Piceno e in alcuni comuni della Val Vibrata (TE).

I dialetti

I dialetti sono classificati in tre grandi gruppi:

  • dialetti basso-truentini
  • dialetti alto-truentini
  • area della declinazione verbale

All'interno del primo gruppo riconosciamo:

All'interno del secondo riconosciamo:

All'interno dell'area della declinazione verbale:

Possiamo infine determinare un'ulteriore zona di transizione tra il fermano e l'ascolano nella Valdaso superiore (Force, Montedinove e Rotella), mentre a Comunanza, Massignano e Montemonaco riscontriamo un dialetto assimilabile non più al gruppo meridionale ma a quello mediano.

Sambenedettese

Limitato al centro storico di San Benedetto del Tronto e alla zona portuale della città, appartiene al gruppo basso-truentino, presentando dunque forti affinità con gli altri dialetti della bassa vallata.Dal punto di vista fonetico presenta, come tutti i dialetti abruzzesi settentrionali, la caduta di tutte le vocali finali ad eccezione della [a] e la metafonesi delle vocali toniche aperte, senza peró sfociare in un dittongo come in Ascoli, ma divenendo ú ed í come a Pescara.Bíllë quindi per "bello" (cfr. ascolano biéllë) e búnë per "buono" (cfr. ascolano buónë).

Ascolano

Ripano