Forma modulare

una funzione olomorfa sul semipiano superiore complesso che verifica un'equazione funzionale rispetto all'azione di particolari sottogruppi del gruppo modulare e che soddisfa alcune condizioni di crescita

Le forme modulari sono oggetti matematici con infiniti gradi di simmetria (rotazione, traslazione).

Caratteristiche

La caratteristica principale delle forme modulari (che determina poi gli infiniti gradi di simmetria) è che esse sono espresse attraverso quattro dimensioni, le cui coordinate sono date da numeri complessi. Infatti se ad un oggetto comune (come un quadrato) corrispondono due dimensioni (x & y), ad una forma modulare corrispondono sì due dimensioni, ma a ciascuna di queste corrisponde un piano complesso, ovvero un piano definito da un asse reale e uno immaginario; avremo quindi il piano (Xr; Xi) e (Yr; Yi). Questo rende le forme modulari impossibili da disegnare o immaginare.

La M-Serie e il legame con le equazioni ellittiche

Le forme modulari sono generate da equazioni modulari che ammettono infinite soluzioni elencate in una M-serie.

Ogni equazione modulare presenta così un proprio elenco di risultati (M-serie). Grazie al teorema di Taniyama-Shimura dimostrato da Andrew Wiles, sappiamo che ad ogni M-serie di un'equazione modulare corrisponde l'E-serie di un'equazione ellittica.

Le dimostrazioni conseguenti

Sulla corrispondenza tra equazioni ellittiche e forme modulari si basa (tra le innumerevoli dimostrazioni) anche la dimostrazione dell'Ultimo teorema di Fermat, completata da Wiles nel 1995.

Bibliografia


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