Data journalism
Per giornalismo di precisione s'intendono quelle inchieste realizzate con gli strumenti della matematica, della statistica e delle scienze psico-sociologiche. La forza del metodo di analisi da la precisione, intesa come obiettività, alla notizia: più è rigoroso il metodo con il quale viene realizzata l'inchiesta o con il quale sono trattati i dati e le analisi, più si potrà essere obiettivi nel confrontarsi con un fatto.
Il giornalismo di precisione nasce ufficialmente come filone giornalistico nel 1969, con la prima edizione del libro ad opera di Philip Meyer, '[1]. Il libro viene pubblicato nel periodo del cosiddetto nuovo giornalismo di Tom Wolfe che immaginava il cronista come uno scrittore. Philip Meyer pensa invece al cronista come ad uno scienziato, che sceglie un metodo per relazionarsi ad un fatto e con il rigore degli strumenti della scienza racconta una storia. Più della spettacolarità della notizia, è importante il rigore del metodo di analisi dei dati.
Storia
I primi esempi di inchieste di giornalismo di precisione risalgono ai primi anni settanta. Nel 1964 uno staff di giornalisti del Detroit Free Press, tra cui lo stesso Philip Meyer, vince il premio Pulitzer in giornalismo locale e Breaking news realizzando una [2] sulle vere cause delle rivolte dei neri di Detroit del 1963. Si rifanno al giornalismo di precisione la [3] di Stephen Doig per per il Miami Herald sull'uragano Andrew che ha colpito Miami nel 1993, il [4] di Bill Dedman per l'Atlanta Journal sui mutui per la gente di colore di Atlanta, [5], e in tempi più recenti il reportage sugli [6] in Florida del Sarasota Herald Tribune, arrivato secondo l'anno scorso[non chiaro] al [7].
Note
Bibliografia
- Philip Meyer, Giornalismo e Metodo Scientifico: ovvero il Giornalismo di Precisione, Armando Editore, 2006
- Maxwell Mc Combs, Robert Stevenson, Donald Shaw, Il Giornalismo di Precisione, Problemi dell'Informazione anno VIII n.1, 1983
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Sito web IRE.org
- (EN) Pagina web di Philip Meyer
- (EN) Pagina web di Bill Dedman