Preludio in do diesis minore
Il preludio in C diesis minore (Прелюдия), Op. 3, No. 2, è una delle più famose composizioni di Sergei Rachmaninoff. È un preludio in forma tripartita (ABA) in C diesis minore, lungo 62 battute e una parte di 5 pezzi è intitolata Cinque pezzi per pianoforte.[1]

Il brano venne eseguito per la prima volta dall'autore avvenne il 20 settembre 1892[2] ad un festival chiamato Moscow Electrical Exhibition[3], che Rachmaninoff considera il suo debutto come pianista[2]. Dopo questa première, una recensione del concerto scelse questo preludio, notando che aveva "acceso l'entusiasmo"[4]. Da quel momento la sua popolarità crebbe.
Storia
Questo preludio fu una delle prime composizioni del diciannovenne Rachmaninoff come "libero artista", dopo essersi diplomato al conservatorio di Mosca il 29 maggio 1892. Egli eseguì questo lavoro per la prima volta in uno dei concerti al Moscow Electrical Exhibition, avvenuto tra l'8 e il 20 ottobre 1892. Il pezzo fu stampato l'anno seguente come il secondo dei cinque pezzi per pianoforte (Op. 3), tutte dedicate a Anton Arensky, suo docente di armonia al conservatorio. Poiché in quel tempo la Russia non aveva preso parte alla Convenzione di Berna del 1836, gli editori russi non pagavano i diritti d'autore, così l'unica entrata che riceveva erano le 40 rubli (quasi due mesi del salario di un operaio) per la pubblicazione[3].
Composizione
Il preludio è organizzato in tre grandi parti ed una coda:
- Tre accordi che aprono il brano in fortissimo introducono la tonalità del C diesis minore che domina il brano. Il motivo cadenziale si ripete lungo il preludio. Nella terza battuta, il volume cambia in pianissimissimo per l'esposizione del tema.
- La seconda parte è propulsiva e marcata dall'agitato, iniziando con delle triplette altamente cromatiche.
- Il pezzo termina con una coda di sette battute che finiscono in modo calmo.
Critica
Il preludio divenne una delle più famose composizioni di Rachmaninoff. Suo cugino Alexander Siloti rese celebre il brano nel mondo occidentale. Nell'autunno del 1898, Rachmaninoff fece un tour in Europa occidentale e negli Stati Uniti d'America, con una scaletta contenente il preludio. Poco dopo, le testate di Londra fecero uscire diverse edizioni con titoli come The Burning of Moscow (il rogo di Mosca), The Day of Judgement (Il giorno del giudizio) e The Moscow Waltz (il valzer di Mosca). L'America fece la medesima cosa, con titoli come The Bells of Moscow (Le campane di Mosca)[3]. Tale brano divenne così popolare da diventare "Il preludio" e il pubblico quando chiedeva la replica del brano, urlava "C diesis!".
Note
- ^ Spartito. Scaricabile nei collegamenti esterni.
- ^ a b Talk Classical
- ^ a b c Max Harrison, Rachmaninoff: Life, Works, Recordings, Londra, Continuum, 2006, pp. 72–73, ISBN 0-8264-9312-2.
- ^ Sergei Bertensson, Jay Leyda, Sophia Satina, Sergei Rachmaninoff: A Lifetime in Music, Indiana, Indiana University Press, 2001, ISBN 0253214211.
Collegamenti esterni
- (EN) Spartiti liberi di Preludio in do diesis minore, in International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- Spartito scaricabile online