Bandiera dell'Estonia
La bandiera estone è composta da tre bande orizzontali di uguale dimensione: I colori, partendo dall'alto sono: blu, nero e bianco. È conosciuta come Sinimustvalge in lingua estone, che significa "blu-nero-bianco".
Eesti Lipp | |
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Proporzioni | 7:11 |
Simbolo FIAV | ![]() |
Colori | Pantone 285 C Nero Safe |
Uso | Bandiera civile e di stato |
Tipologia | nazionale |
Adozione | 1918, 1990 |
Nazione | Estonia |
Altre bandiere ufficiali | |
Insegna navale | ![]() ![]() ![]() |
Bompresso | ![]() ![]() ![]() |
Insegna presidenziale | ![]() ![]() ![]() |
Fotografia | |
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Dimensioni e colori
La dimensione normale è 1,05 m × 1,65 m.
Le iniziali interpretazioni dei colori sono le seguenti:
- Il blu riflette il cielo, i laghi e il mare d'Estonia e simboleggia la lealtà alle idee nazionaliste;
- Il nero è il colore della terra patria e dello stemma nazionale;
- Il bianco è il popolo che cerca la felicità e la luce.
Storia
Venne alla ribalta come la bandiera dell'Associazione universitaria degli studenti estoni all'università di Tartu e venne consacrata nella sala pastorale di Otepää il 4 giugno 1884. Venne successivamente associata al nazionalismo estone e fu usata come bandiera nazionale quando l'Estonia divenne indipendente il 24 febbraio 1918, con l'adozione formale avvenuta il 21 novembre 1918.
L'invasione da parte dell'Unione Sovietica, nel giugno 1940, portò al bando della bandiera. Portare un qualsiasi abbinamento del tricolore estone è presto considerato un crimine, anche nei soli calzini. Venne tolta dal Pikk Hermann il 21 giugno 1940 quando l'Estonia era formalmente ancora indipendente. Il 22 giugno, venne esposta assieme alla bandiera rossa, e scomparve definitivamente il 27 luglio.
Durante l'occupazione tedesca (1941-1944) la bandiera fu accettata come bandiera etnica degli estoni ma non come bandiera nazionale. Quando i tedeschi se ne andarono nel settembre 1944, la bandiera estone venne riesposta. Il 22 settembre la bandiera rossa le venne ancora una volta affiancata, e ben presto la bandiera blu-nero-bianca scomparve di nuovo.
La bandiera rimase nascosta fino ai giorni della perestrojka nei tardi anni ottanta quando, il 24 febbraio 1989 sventolò di nuovo dal Pikk Hermann, a Tallinn. Venne riadottata come bandiera nazionale il 7 agosto 1990, poco dopo che l'Estonia riguadagnasse la sua piena indipendenza.
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Una tradizionale interpretazione dell'origine della bandiera: il blu del cielo, il nero della taiga, il bianco della neve a terra
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La bandiera proposta nel 1919, al tempo della prima indipendenza dell'Estonia, e non adottata: ai colori tradizionali univa la croce scandinava
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La bandiera della Repubblica socialista sovietica estone, ufficiale tra il 1953 e il 1991 quando l'Estonia era parte dell'Unione Sovietica
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Ristilipud, altra variante con croce scandinava proposta dopo la riconquista dell'indipendenza per sottolineare il carattere nordico dell'Estonia
Voci correlate
Altri progetti
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