Gli Adighè[1] (o Adighi[senza fonte], {in adighè Адыгэ) sono un gruppo etnico delle regioni a nord-ovest del Caucaso: il 23% di essi vive in Adighezia, mentre un altro 11% vive nella repubblica di Karačaj-Circassia, in Russia; il resto è composto da una miriade di sottogruppi e tribù per un totale di 128.528 individui (censimento russo del 2002).

Adighè è il nome che usano i componenti di questo gruppo etnico per indicare il loro popolo mentre nelle zone ad ovest, in Circassia, spesso sono conosciuti semplicemente come Circassi, un termine che comprende varie tribù del nord del Caucaso. Gli adighi parlano una propria lingua, il circasso o anche adighè, adigheiano. Il sottogruppo dei Besleney parla invece un dialetto della lingua cabarda.

Storia

Gli Adighè cominciarono ad apparire sulla scena caucasica intorno al X secolo a.C., anche se si pensa che la loro origine può risalire a molto più indietro nel tempo. Le varie tribù degli Adighi non si sono mai unificate sotto un'unica bandiera, fatto questo che ha notevolemente ridotto la loro influenza sul territorio e che ha avvantaggiato nel corso dei secoli gli invasori: Mongoli, Avari, Peceneghi, Unni e Cazari.

Questa mancanza di unità è costata infine agli Adighi una vera indipendenza quando furono sottomessi dai russi dopo una serie di guerre e di campagne militari verso la fine del XVIII secolo. Dopo la guerra di Crimea, la Russia volse le proprie attenzioni prima verso la Cecenia e il Dagestan; poi, quando nel 1859 sconfissero Imam Shamil, leader dell'Imamato del Caucaso, ad est, cominciarono a sottomettere anche gli Adighi in un processo che durò fino al 1864.

Come le altre minoranze etniche soggiogate dai russi, anche gli Adighè furono sottoposto ad un massiccio riassetto sociale e politico che raggiunse il picco con le collettivizzazioni totali delle campagne nel periodo comunista.

Cultura

Gli Adighè erano considerati un popolo di guerrieri. La quasi totalità degli uomini conosceva le arti del combattimento e potevano essere considerati soldati, mentre i bambini venivano sottoposti in tenera età a duri addestramenti.

La società degli Adighè poteva essere considerata in passato una società di tipo matriarcale. Le donne, infatti, combattevano al fianco dei loro mariti durante le battaglie ed erano per questo stimate quasi al pari degli uomini.

Prima dell'invasione russa, la società degli Adighè era notevolmente stratificata. Solo poche tribù delle regioni montagnose dell'Adighezia potevano fregiarsi di una certa uguaglianza a livello sociale, mentre la maggior parte dei sottogruppi erano suddivisi in molteplici caste. La più alta di queste era quella del principe, seguito da nobili, semplici cittadini, servi e schiavi. Nel periodo antecedente la dominazione russa, due tribù cominciarono al loro interno un relativo processo di democratizzazione sociale ma questo "esperimento" durò ben poco perché persero presto la loro indipendenza.

Oggi molti Adighè parlano il russo e/o l'originaria lingua adighè, facente parte della famiglia linguistica delle lingue caucasiche. Come il russo, anche l'adighè è scritto con l'alfabeto cirillico.

La religione predominante tra gli Adighè è il sunnismo.

Sottogruppi

Le principali tribù adighè sono:

Molti Adighè stanziati in Caucasia sono Bzhedugh e Kemirgoy, mentre la maggioranza di quelli coinvolti nella diaspora (vedi paragrafo successivo) sono Abzekh e Shapsigh.

La diaspora

Gli Adighè hanno vissuto nelle regioni caucasiche sin dal Medioevo. Grazie alla loro fama di guerrieri, spesso facevano parte dei reparti d'elite nelle grandi armate dell'epoca, come quella dell'impero persiano, dell'impero romano, dell'impero bizantino e del Khanato dell'Orda d'Oro. Erano ben rappresentati, inoltre, nella società dei Mamelucchi in Turchia e in Egitto. La dinastia egiziana Burji, regnante in Egitto dal 1382 al 1517 fu fondata da Mamelucchi adighè.

La quasi totalità della cultura adighè fu spazzata via dopo la conquista russa del 1864. Questo portò ad una diaspora dei gruppi adighè verso il nord-ovest del Caucaso, conosciuta come Muhajirismo. La più grande comunità adighè si trova oggi in Turchia, in special modo nelle province di Samsun, Balıkesir, Sakarya e Düzce. Altre significative comunità si trovano in Giordania, Siria, Libano, Egitto, Israele (nei villaggi di Kfar-Kama e Rikhaniya), Libia, Macedonia e Stati Uniti d'America (stato di New York e New Jersey). Una piccola comunità che si trovava in Cossovo è poi espatriata in Adighezia nel 1998 ((EN) [1]).

Un'altra porzione di Adighè si mosse in Bulgaria tra il 1864 e il 1865, ma di questo gruppo vi fu una dispersione totale dopo la separazione bulgara dall'Impero ottomano nel 1878; si stima che oggi vi siano in Bulgaria non più di 1000 Adighè.

Note

Bibliografia

  • (EN) Amjad Jaimoukha, The Circassians: A Handbook, New York: Palgrave, 2001; London: RoutledgeCurzon, 2001. ISBN 0-312-23994-7

Collegamenti esterni