Santicolo

frazione del comune italiano di Corteno Golgi
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«Dalla sinistra poi dello stesso rivo si perviene prima a Santicolo, luogo picciolo, ma onorevole...»

Santicolo è una frazione del comune di Corteno Golgi, in alta Val Camonica, provincia di provincia di Brescia. Esso fa parte dei comuni soppressi, dal momento che era un comune autonomo fino al 1929 ed è stato inglobato da quello di Corteno Golgi.

Geografia fisica

Territorio

Affacciato ad un'altra frazione di Corteno Golgi, Lombro, è situato su di una piccola altura, il che rende il paese non troppo incassato nella valle.

Santicolo è l'unica frazione di Corteno Golgi situata sul lato sud della Valle di Corteno, più fresco ed umido del lato nord.

Storia

In origine vi fu l'insediamento di alcuni pastori camuni che vi fondarono la propria casa, vicina ai più grossi centri di Edolo e Corteno Golgi. Come Corteno aveva rapporti di tipo commerciale con altri centri camuni ed anche con la vicina Valtellina, situata al di là del passo dell'Aprica.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Valle Camonica.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

 
Chiesa di San Giacomo

Le chiese di Santicolo sono:[2]

  • Parrocchiale di San Giacomo, tardo seicentesca, con il portale in marmo di Vezza. L'interno è affrescato da Antonio Guadagnini nel 1866.
  • Chiesetta dell'Oratorio, seicentesco, accanto alla parrocchiale.

Società

Tradizioni e folclore

Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Santicolo è Bìcoi (si presume deriva da bucolico, amante della natura).

Esistono nel folklore della Val Camonica alcuni proverbi in dialetto camuno riguardanti Santicolo:

  • Santicòl paìs de la sfortüna, l’inverno sensa sùl e l’istàt sensa lüna. Ovvero: Santicolo paese della sfortuna, d’inverno senza sole e in estate senza luna.[3]

Note

  1. ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 433.
  2. ^ Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 142.
  3. ^ Tratto da: Camunity - Proverbi, su camunity.it. URL consultato il 14-2-2008.

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