Legione Garibaldina
La Legione garibaldina (4e régiment de marche du 1er étranger) è stata un'unità della Legione straniera francese, composta interamente da cittadini italiani, che combatté in Francia nella prima guerra mondiale contro i tedeschi.
| Legione Garibaldina | |
|---|---|
Insegna del reggimento di marcia della Legione | |
| Descrizione generale | |
| Attiva | Dal 1914 al 1915 |
| Nazione | Francia |
| Servizio | Francia |
| Tipo | fanteria leggera |
| Dimensione | 2.557 uomini ca. |
| Battaglie/guerre | Battaglia delle Argonne |
| Parte di | |
| IV° Reggimento di marcia della Legione straniera francese | |
| Comandanti | |
| Degni di nota | tenente colonnello Peppino Garibaldi |
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Storia
Con lo scoppio della prima guerra mondiale, Peppino Garibaldi, nell'autunno del 1914, si recò a Parigi e creò una Legione Garibaldina che doveva battersi in favore della Francia, alla Legione aderirono con entusiasmo la gioventù italiana repubblicana e ne fecero parte anche veterani delle precedenti campagne di Grecia e Sudafrica, mazziniani e sindacalisti.
Il corpo dei volontari italiani era formato da circa 2.500 uomini e 57 ufficiali, dei quali metà erano emigrati residenti in Francia, e fu incorporato nel IV° Reggimento di marcia del 1º Reggimento della Legione straniera con la divisa dei legionari, ma sotto la giacca la camicia rossa dei garibaldini.
La Legione Garibaldina fu addestrata sommariamente a Montelimar, Nimes e a Mòntboucher e poi trasferita l'11 novembre a Mailly, dove il tenente colonnello Peppino Garibaldi ne assunse formalmente il comando. Impiegata sul fronte delle Argonne in imprese arrischiate e in assalti violenti alla baionetta, la Legione, il 26 dicembre 1914, combatté a Belle Etoile, nei pressi di Bois de Bolante, una sanguinosa battaglia da cui i volontari uscirono vittoriosi. Qui perse la vita però il fratello Bruno.
La seconda battaglia della Legione Garibaldina nelle Argonne, avvenne il 5 gennaio 1915 a Four de Paris, dove subì gravi perdite tra cui il fratello Costante. Il 6 marzo 1915 la Legione Garibaldina, data la mobilitazione generale in Italia, venne disciolta e il IV° Reggimento di marcia fu ricondotto al deposito di Avignone. Tutti i legionari furono poi rispediti in Italia per combattere contro gli austriaci.
La Legione Garibaldina ebbe 300 morti, 400 feriti e un migliaio di ammalati. Tra gli ufficiali caduti il 26 dicembre 1914 si ricorda: il tenente Trombetta di Milano, ucciso a Maison Forestiére, Le Claon-Meuse; sottotenente Marino Pasquale, morto a Bois Bolante e il sottotenente Paolo Murracciole di Gatti di Vivario morto a Le Claon. Oggi la Legione in Italia è un'associazione di veterani, reduci e di persone che condividono gli ideali garibaldini della Repubblica.
Voci correlate
Bibliografia
- John Robert Young, La Legione Straniera, Ed. E. Albertelli, 1987.
- Nino Arena, Marcia o crepa, Ermanno Albertelli editore, Parma 2003.