Beyblade
Trama
Prima serie: Beyblade
Takao Kinomiya è un ragazzo allegro, impulsivo e spavaldo, pratica kendo e vive insieme a suo nonno Ryonosuke (Jey nell'anime della versione italiana). Un giorno, dopo aver battuto per l'ennesima volta Nobuo a Beyblade, si reca dal suo amico Akira per duellare con lui e si imbatte in Hiruta Makoto, un ragazzo appartenente agli Shell Killers, il cui scopo è sconfiggere blader più deboli e rubare loro i pezzi. Takao non ci sta e vorrebbe subito sfidarlo, ma il Professor Kappa lo convince a rimandare il duello, in quanto è consapevole che il Beyblade di Takao al momento non può competere con quello di Hiruta. Così modifica il beyblade e Takao sconfigge facilmente Hiruta. È qui che fa la sua comparsa Kai Hiwatari (pronunciato Kei nella versione italiana), il capo degli Shell Killers: dopo aver preso a schiaffi Hiruta viene sfidato da Takao; quest'ultimo non solo perde, ma il suo beyblade finisce in mille pezzi. Mentre Takao fa pratica di kendo al dōjō, da una spada che era custodita dalla sua famiglia fin da prima della sua nascita, esce fuori un Drago Azzurro, che entra nel bit del suo Beyblade. Takao riaffronta Kai e nel mezzo dell'incontro la creatura di Takao, il Drago Azzurro, e L'Aquila Rossa di Kai escono dai bit e si scontrano finendo in pari.
In seguito Takao incontrerà, durante un allenamento sul fiume, Max Mizuhara, un ragazzo nippo-americano, esperto nelle tecniche di difesa del beyblade, con cui Takao instaurerà un grande legame, nel negozio del padre, Taro Mizuhara, i due si affronteranno e sarà l'americano a vincere grazie alla sua forte difesa. Takao, Max, il Prof, oltre a Kai e gli Shell Killer, decidono di iscriversi al torneo nazionale. Qui Takao incontrerà Rei Kon in semifinale, un ottimo Blader di origini cinesi, la vittoria andrà a Takao grazie allo stravagante ritiro di Rei, nell'altro scontro Max perde contro Kai, che però perderà nella finalissima contro Takao. In questo torneo si scoprirà che anche Rei e Max possiedono un bit power (La tigre bianca e la tartaruga nera), così il presidente Daitenji, sotto influsso di Rei che aveva concepito l’idea, convince Max, Takao, Rei e Kai a formare una squadra di Bey-blade, i BBA, che partecipano al torneo mondiale.
La prima parte del torneo ha luogo in Cina, dove i BBA incontreranno molte squadre forti e temibili. Quella che spicca di più sono i White Tigers, composti da vecchi amici di Rei, Gao, Kiki, Lai e Mao (innamorata di lui). Considerano Rei un traditore per aver abbandonato il villaggio e infranto la regola più importante della Tribù che prevede il divieto di duellare con gente esterna al villaggio. Nel corso della serie lo perdonano.
La seconda tappa è in America, dove incontreranno Judy Mizuhara, la madre di Max, una dottoressa che allena la squadra degli All Starz del gruppo PPB (Project Power of Beyblade), composta da Emily, Michael, Eddie e Steve. Inizialmente si presentano come ragazzi altezzosi e un po' snob, ma poi si mostrano simpatici e socievoli. Max, in un’amichevole del torneo, perde contro Emily, deludendo la madre, decide quindi di vincere il torneo per riconquistarne la fiducia.
La terza tappa è un tour in giro per l'Europa, dove incontreranno quattro misteriosi blader che odiano i proprietari dei bit, ma, dopo averli sconfitti riescono a stabilire con loro una specie di pace. Incontreranno poi altri quattro blader, il francese Olivier Bollinger, l'italiano Giancarlo Tornatore (Gianni nella versione italiana), il tedesco Ralph Jurgens e l'inglese Johnny McGregor (Andrew nella versione italiana), che fanno parte di una squadra chiamata European Dream, composta da rampolli di ricche famiglie europee.
L'ultima tappa del torneo è in Russia, dove Kai ricorderà il suo luogo d'infanzia. La squadra russa, che prende il nome di Demolition Boys appartenente alla Borg allenata dal malvagio Vladimir Vorkov che prende ordini dal nonno di Kai, Hito. La squadra della Borg è composta da Ivan Pahov, Sergei e Boris Kuznestov e dal freddo capitano Yuri Ivanov. Il torneo russo può essere considerato il più importante, perché mette in luce l'amicizia che unisce i BBA. Kai, infatti, si lascia convincere dai russi a entrare nella loro squadra, per battere Takao, e ruba i bit ai cinesi e agli americani, lì in trasferta per un'amichevole. Kai riesce nell'impresa poiché il monastero gli concede un nuovo beyblade con il bit power più forte di tutti: l'aquila nera. Poi il ragazzo tornerà sulla buona strada. In questo torneo si può notare anche la crudeltà con cui sono cresciuti i membri della Borg nel monastero russo. La freddezza dei quattro è dovuta ai massacranti allenamenti ai quali Vorkov, il capo del monastero, li sottopone ogni giorno. Nonostante la loro forza, la serie vede come vincitori i BBA e Takao come indiscusso campione. Tornato in Giappone, il ragazzo si potrà finalmente concentrare sull'avversario che non riesce mai a battere, Kai.
Nelle serie successive si nota chiaramente il cambio dei disegnatori, difatti nella seconda serie i personaggi appaiano quasi ringiovaniti rispetto alla prima serie, mentre nella terza i personaggi hanno di nuovo un aspetto più adulto e si vede una grafica molto più curata della precedente con colori decisamente più accesi e sgargianti.
Sigle
L'anime di Beyblade ha una sigle di apertura e una di chiusura con immagini inedite create appositamente per la sigla. Nella versione italiana i temi originali sono sostituiti dalla sigla italiana cantata da Giorgio Vanni intitolata Beyblade, le immagini sono un mix prese a caso dagli episodi e alcune dalle sigle originali.
- "Fighting Spirits - Song for Beyblade" dei System-B (Opening)
- "Cheer Song" dei System-B (Ending)
Seconda serie: Beyblade V-Force
Oltre alla grafica notevolmente diversa, con un sorprendente ringiovanimento dei personaggi, la storia rimane principalmente ambientata a Tokyo, o perlomeno in Giappone, fatta eccezione per una piccola parentesi negli Stati Uniti di qualche episodio. In questa serie, compaiono nuove squadre molto forti, tra cui gli Scudi Sacri e lo Psycho Team con nuovi amici, ci saranno molte più prove esistenziali oltre che di beyblade e le amicizie sembrano messe duramente alla prova, ci sono anche trionfi di buoni sentimenti e azioni scorrette. Appaiono anche problemi come azioni mal interpretate e molti più misteri, alcuni dei quali rimangono insvelati fino alla fine, come la vera identità di Zeo o il vero potere delle creature sacre, capaci di ogni cosa.
In questa stagione si dà una grande importanza ad i Bit Power, molta di più di quella che si dava nella precedente, anzi è completamente incentrata su di essi, si scopre anche la vera origine di queste creature, e si scopre l'esistenza di un villaggio, ancora più segreto e ligio alla regole della Tribù della tigre bianca, che però sono molto più pericolosi di questi ultimi, sono anche i veri e propri inventori del gioco del Beyblade.
Appare come una serie più complessa rispetto alla prima, anche se anche in questa, ci saranno Sfarzetti Comici, che caratterizzano i protagonisti.
L'inizio vede un misterioso gruppo di blader incappucciati, di cui il capo si fa chiamare Mister X e poi si rivela col nome Ozma, con l'intento di prendere possesso dei Bit Power dei 4 protagonisti e sigillarli, in quanto ritenuti troppo potenti e pericolosi. A seguire l'associazione malvagia di Jideon tenta invece di impadronirsene e successivamente di riprodurli per scopi malvagi.
Dopo la caduta dell'associazione di Jideon, si scopre il vero fautore, Zagart con lo scopo di far tornare umano suo figlio Zeo (un ragazzo che la BBA incontra durante le vicende) che si scopre essere un cyborg.
Sigle
L'anime di Beyblade V-Force ha due sigle di apertura e due di chiusura con immagini inedite create appositamente per la sigla. Nella versione italiana i temi originali sono sostituiti dalla sigla italiana cantata da Giorgio Vanni intitolata Beyblade V-Force, le immagini sono un mix prese a caso dagli episodi e alcune dalle sigle originali.
- "Off the Chains" dei Toss & Turn (1º Opening, ep 1-21)
- "ジェット (Jet)" dei Fairy Fore (2º Opening, ep 22-51)
- "Urban Love" di Shiori (1º Ending, ep 1-21)
- "What's the Answer?" dei Retro G-Style (2º Ending, ep 22-51)
Terza serie: Beyblade G-Revolution
Sembra aver ripreso le caratteristiche della prima serie, con la differenza che ha la grafica del secondo ma ancora più curata. In questa ultima serie i quattro blader si divideranno, così d'affermare ognuno la propria forza.
C'è molta meno parte gotica rispetto alla seconda serie. È molto incentrata sull'amicizia, ricompariranno personaggi della prima serie e dei nuovi, a parte Hilary nessuno della seconda serie, come il primo è girovago nel mondo.
In questa serie, comparirà un altro membro della famiglia Kinomiya, ovvero Hitoshi Kinomiya, alias Jin del vento che durante il torneo mondiale sarà l'allenatore della squadra dei BBA revolution. In questa serie i bladeblakers si divideranno e la squadra della BBA sarà formata da Takao e Daichi, un impulsivo blader che come Kei, ha come obbiettivo quello di battere Takao per dimostare di essere lui il più forte.
Sigle
L'anime di Beyblade G-Revolution ha due sigle di apertura e tre di chiusura con immagini inedite create appositamente per la sigla. Nella versione italiana i temi originali sono sostituiti dalla stessa sigla italiana di Giorgio Vanni usata per Beyblade V-Force con le stesse immagini della seconda serie fatta eccezione del logo.
- "Go Ahead ~Bokura no Jidai e~" da Motoko Kumai (1º Opening, ep 1-32)
- "Identified" dei Springs (2º Opening, ep 33-51)
- "Oh Yes!!" dei Sista con Yuka (1º Ending)
- "Kaze no Fuku Basho" di Makiyo (2º Ending)
- "Sign of Wish" di Makiyo (3º Ending)
Quarta serie: Beyblade Metal Fusion
In questa nuova serie creata da Takafumi Adachi cambiano tutti i personaggi principali con una nuova generazione di bladers. Cambia anche il cast di animatori e di produttori, infatti ad occuparsi del cartone non sarà più la Mad House ma la famosissima Tatsunoko Production. Su Italia 1 va in onda, in prima visione assoluta, da sabato 2 ottobre 2010. Beyblade Metal Fusion narra le vicende di Ginga Hagane, un determinato beyblader.
Quinta serie: Beyblade Metal Fusion Explosion
Si presenta come un sequel della quarta serie "Metal Fusion". La trasmissione è partita il 4 aprile 2010 in Giappone. In Italia è ancora inedita.
Manga
Il manga di Bayblade è stato pubblicato in Italia nel 2003 con cadenza mensile, dalla Play Press. Per l'edizione italiana, i traduttori hanno usato i nomi della serie tv per i vari personaggi, tuttavia il nome della squadra europea (chiamata nell'anime European Dreams) ha mantenuto il nome originale di Majestic.
La storia del manga si discosta molto da quella dell'anime, in particolare per l'assenza del nonno di Kai e per l'apparizione di Hitoshi già dal primo volume.
Film
Esiste un unico film basato sulla serie, conosciuto in Italia come Beyblade - The Movie. Si svolge cronologicamente tra la fine della seconda serie e l'inizio della terza.
Nelle sale giapponesi è uscito un secondo film sulla serie Beyblade Metal Fusion.[1]
Dal vivo
Il gioco del Beyblade è divenuto uno sport anche dal vivo e praticato nelle fumetterie e in veri e propri tornei ufficiali tenuti dall'ente mondiale WBO (World BeyBlade Organization).
Il primo evento italiano risale al 28/29 novembre 2009 alla fiera di Dadi.com a Crema.[2][3]
Merchandising
L'azienda produttrice di giocattoli Takara Tomy ha lanciato il suo franchise nel 1999 sponsorizzando le tre serie animate di Beyblade tra il 2001 ed il 2003.
Personaggi
Episodi
Bit Power
I Bit Power (nel fumetto Bit Beast) sono creature, quasi spettrali che raffigurano degli animali, figure leggendarie e creature mitologiche, essi animano i beyblade di quasi tutti i blader di grande rango aumentando vertiginosamente la loro forza. Nella prima e nella seconda serie di Beyblade tutti cercano di impadronirsi di quattro di essi, i 4 Bit Power leggendari posseduti dai quattro protagonisti della storia.
Takao trova il Drago Azzurro in una spada presente nel dojo di suo nonno Ryonosuke, Max trova la Tartaruga in un cimelio di sua madre e Rei lo riceve dal saggio della tribù della tigre bianca come dono, in quanto ritenuto il più adatto. Non è invece noto come Kai abbia ottenuto l'Aquila Rossa, anche se nel manga la vediamo incarnarsi in Dranzer durante uno scontro contro Takao per il possesso di Dragoon (bramato da Kai per il bit power). Sempre nel manga è Hitoshi (il fratello di Takao) travestito da Jin della Tempesta a dare a Takao Dragoon.
I Bit Power possono anche unirsi o fondersi tra loro come accade durante la prima serie contro Yuri e nella seconda con Zeo.
Nella prima serie si possono vedere anche altri Bit Power. Sono i quattro della squadra cinese, White Tigers, con la quale si scontreranno i BBA nella finale dei campionato cinese (cioè il primo). I proprietari sono Lai, Mao, Gao e Kiki che rispettivamente possiedono i Bit del leone nero, la lince, l'orso e la scimmia. Gli attacchi speciale dei tre Bit (leone, lince e scimmia) sono rispettivamente: il fulmine, l'attacco felino e l'attacco della scimmia ubriaca. Altri ancora sono quelli della squadra americana, gli All Starz composta da Emily, Michael, Eddie e Steve. Steve possiede il bit power del bufalo, Eddie quello dello scorpione, Michael possiede il bit power dell'aquila e infine Emily un alligatore e quelli del Team delle Tenebre, ispirati alle creature del cinema horror: Sanguinex ha il vampiro, Lupinex il licantropo, Zomb il Mostro di Frankenstein e Cenophat una mummia. Penultima squadra mostrata in possesso di bit power sono gli European Dream con il campione francese Olivier con il bit power dell'unicorno, il campione italiano Gianni con il bit power dell'anfesibena, il campione inglese Andrew con il bit power della salamandra ed infine il campione tedesco, il più forte dei quattro, con il bit power del grifone. L'ultima squadra assoluta che ha mostrato i Bit Power sono i Demolition Boys, la squadra russa agli ordini dell'organizzazione Borg, i cui membri possiedono i Bit Power del Lupo, della Balena, della Vipera e del Falco, a cui s'aggiunge la fenice (o aquila) nera custodita nel Bayblade Black Dranzer, creato da Rasputin.
Nella seconda serie, Jideon un uomo senza scrupoli, riesce a far creare dal suo gruppo di scienziati i Bit Power Digitali, ovvero una riproduzione artificiale delle creature dei Blade Breakers, per poi prendere dei bit power originali da una roccia dov'erano rinchiusi (si tratta dei bit power della volpe, del ragno, della lontra, due kraken, di Otro e infine di Cerbero).
Nella serie appaiono inoltre i bit power del gruppo degli Scudi Sacri (leopardo, gorilla, mammut e squalo) e quelli di King e Queen, i cacciatori di pezzi di ricambio, chiamati rispettivamente Ariel e Gabriel e rappresentanti entrambi delle capre.
Il Drago Azzurro, la Tigre Bianca, il Guerriero Nero (rappresentato da una tartaruga) ed infine l'Aquila Rossa (Fenice Rossa nel manga) (in ordine: Seiryu, Byakko, Gembu e Suzaku) sono i quattro animali tratti dalla mitologia cinese. Essi sono presenti anche in tantissimi altri anime come ad esempio Inuyasha, Yu Yu Hakusho e Cowboy Bebop.
Nella terza serie, Beyblade G-Revolution, non viene fatto mai alcun accenno ai Bit Power se non nell'ultimo episodio quando il Professor Kappa afferma che i Bit Power dei quattro protagonisti si sono fusi.
Nella quarta serie queste creature appaiono come delle materializzazioni dei Beyblade. I Beyblade e le creature sono la stessa cosa. Le nuove creature sono Pegaso, Leone, Sagittario, Toro.
Doppiaggio
Beyblade | |
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爆転シュートベイブレード (Bakuten Shoot Beyblade) | |
Copertina italiana del 14° volume
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Genere | shōnen |
Manga | |
Autore | Takao Aoki |
Editore | Shogakukan |
Rivista | CoroCoro Comic |
1ª edizione | settembre 1999 – luglio 2004 |
Volumi | 14 (completa) |
Serie TV anime | |
Beyblade | |
Autore | Takao Aoki |
Regia | Toshifumi Kawase |
Sceneggiatura | Kazuhiko Soma (Principale), Tatsuhiko Urahata (Principale) |
Char. design | Shoji Mizuno |
Musiche | Yoshihisa Hirano |
Studio | Yomiko Advertising |
1ª TV | 8 gennaio 2001 - 24 dicembre 2001 |
Episodi | 51 (completa) |
Serie TV anime | |
Beyblade V-Force | |
Autore | Takao Aoki |
Regia | Jae-Young Kim, Tetsuo Takeuchi, Yoshio Takeuchi |
Sceneggiatura | Bon Bang-Hee, Katstoshi Sakasi, Koji Miura, Osamu Sekita, Sataro Kusuda, Toshiyasu Nagata, Yoshifumi Fukushima |
Char. design | Shoji Mizuno |
Mecha design | Go Kimura |
Dir. artistica | Kim Hoon, Magami Haganiwana, Sang Hoon |
Musiche | Hiruyuki Hayase, Youngsuk Bang |
Studio | Yomiko Advertising |
1ª TV | 7 gennaio 2002 - 30 dicembre 2002 |
Episodi | 51 (completa) |
Serie TV anime | |
Beyblade G-Revolution | |
Autore | Takao Aoki |
Studio | Yomiko Advertising |
1ª TV | 6 gennaio 2003 - 29 dicembre 2003 |
Episodi | 51 (completa) |
Personaggio (Nome originale) |
Personaggio (Nome italiano) |
Doppiatore originale | Doppiatore italiano |
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Takao Kinomiya | Takao | Motoko Kumai | Simone D'Andrea |
Max Mizuhara | Max | Ai Orikasa | Nicola Bartolini Carrassi |
Rei Kon | Rei/Rey | Aya Hisakawa | Francesco Orlando |
Kai Hiwatari | Kai[4] | Urara Takano | Luca Bottale |
Mao Cheng | Mao | Niina Kugamaya | Tosawi Piovani |
Kyōju[5] | Professor Kappa | Houko Kuwashima | Davide Garbolino |
Hiromi Tachibana | Hilary | Shiho Kikuchi | Tosawi Piovani |
Daichi Sumeragi | Daichi | Nao Nagasawa | Cinzia Massironi |
Staff del doppiaggio italiano
- Studio di doppiaggio: Merak Film - Milano (serie 1, 2 e 3; film)
- Direzione del doppiaggio: Graziano Galoforo (serie 1, 2 e 3; film), Loredana Nicosia (serie 2)
- Dialoghi italiani:
- Marina Mocetti Spagnuolo, Biancamaria De Rossi, Luisella Sgameglia, Tullia Piredda, Graziano Galoforo (serie 1)
- Marina Mocetti Spagnuolo, Luisella Sgameglia, Tullia Piredda, Elisabetta Cesone, Laura Brambilla (serie 2)
- Marina Mocetti Spagnuolo, Luisella Sgameglia, Elisabetta Cesone, Laura Brambilla, Francesca Bielli (serie 3)
- Luisella Sgammeglia, Elisabetta Cesone (film)
Il doppiaggio italiano nella prima serie
- Nella versione italiana della prima serie sono stati mantenuti i nomi originali della prima serie ma sono stati omessi i cognomi.
- Nella versione originale Kai non chiama mai Takao per nome ma sempre per cognome (Kinomiya).
- La sigla BBA sta per Beyblade Battle Association, ma nell'edizione italiana è stata cambiata in Blade Breakers.
Il doppiaggio italiano a partire dalla seconda serie
- Le serie successive sono state acquistate dalla statunitense 4Kids Entertainment, ma si è deciso di continuare ad usare i nomi italiani (cioè quelli giapponesi senza cognome) per avere continuità.
- Il titolo italiano della seconda serie Beyblade V-Force è lo stesso usato dagli USA. La "V" sta per "Vulcan" (si può notare oltretutto che la sigla della seconda serie V-Force è rimasta invariata anche per la terza serie G-Revolution).
- Nell'edizione statunitense sono stati cambiati alcuni nomi: ad esempio, Takao Kinomiya diventa Tyson Granger, Rei diventa Rey, Max Mizuhara diventa Max Tate ecc. Difatti nel videogioco per Game Boy Advance "Beyblade G-Revolution" alcuni nomi risultano sballati, in quanto è presente un mix tra i nomi statunitensi e quelli originali/italiani.
- Nella seconda serie, nell'edizione italiana, il personaggio Hiromi ha cambiato nome in Hilary, così come successo per Jusuf, diventato Jessie, così come il personaggio Ozuma dove, nell'edizione originale, nei primi 2 episodi si fa chiamare "Mister X", rivelando in seguito il suo vero nome; mentre nell'edizione italiana continua a rimanere Mister X. Questi cambiamenti risalgono originalmente agli adattamenti statunitensi.
- Nel promo di Beyblade - The Movie andato in onda su Hiro, Takao viene chiamato Tyson (nome dell'edizione statunitense), nonostante nel film il personaggio venga chiamato col nome originale.
Edizione DVD italiana
In Italia, è uscita in DVD solo la prima serie, per conto di Eagle Pictures Animation. Le sigle sono quelle italiane. L'audio è disponibile in giapponese ed in italiano.
Note
- ^ Template:Citaweb
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- ^ World Beyblade Organization Crema, Italy - 28, 29 Nov 2009 PRIMO EVENTO UFFICIALE itaWBO at Dadi.com
- ^ Pronunciato Kei
- ^ Kyōju in giapponese signigica "professore".
Collegamenti esterni
- (EN) Scheda sul manga Beyblade, Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Beyblade, Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Beyblade V-Force, Anime News Network.
- (EN) Scheda sull'anime Beyblade G-Revolution, Anime News Network.
- Beyblade, Beyblade V-Force e Beyblade G-Revolution, su Il mondo dei doppiatori.