Cognento
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Cognento è una frazione di Modena, città situata nella regione dell' Emilia-Romagna. Essa si presenta come una delle più piccole frazioni della città, pur essendo adiacente al comune e attraversata contemporaneamente da Autostrada del Sole, ferrovia statale e tangenziale di Modena.
Con la costruzione del nuovo quartiere di Via Guareschi, la popolazione si è portata, tra il 2005 e il 2010, a circa 3000 unità.
Storia
Cognento fu fondata probabilmente dai Romani insediatisi a Modena nel 192 a.C.. In quest'anno infatti il popolo romano estese accampamenti e centri agricoli in tutta la zona dell'attuale Cognento, poiché situata vicino alla via Emilia e perché si trovava in una posizione alquanto elevata, cosicché i nuovi coloni si potessero difendere da eventuali attacchi di Galli o altri popoli non romani. Furono duqnue trovati rispettivamente nel 1828 e nel 1900 una testa del dio Apollo in macigno grigio e un cippo funerario. Il suo sviluppo completo risale invece agli inizi del 700, circa cinque secoli prima che gli Este prendessero il potere della città di Modena. Fu ampliata nei primi anni di questo secolo per un grave motivo che in quei tempi assillava Modena, ovvero il problema delle inondazioni e delle infezioni trasmesse dalle paludi circostanti la città. Il suo miglioramento servì dunque come trasferimento dei Modenesi dalla città pericolosa per le scarsissime condizioni igieniche e sanitarie ad una zona distante dalla prima, in cui si potesse condurre la vita in modo salutare. Pare infatti che l'etimologia del nome di questa frazione derivi dal participio latino cogens, ovvero "che raccoglie": il significato di "Cognento" sarebbe dunque, tradotto liberamente, il luogo che accoglie la gente. Al giorno d'oggi molte zone di questa frazione, si rivelano essere state abbattute da tempi anche recenti per fare spazio ad edifici e/o quartieri nuovi; se infatti è possibile notarlo, quasi tutti quelli che una volta erano ruderi e/o fattorie, ora o sono in fase di completa restaurazione o di essi sono rimasti solo gli ingressi a quelli che una volta erano viali, che adesso fronteggiano mediocri campi non coltivati. Non è tanto semplice, quindi, trovare ora fattorie e/o case antiche abitate, se non ai confini estremi della frazione, come ad esempio verso la fine di Via Jacopo da Porto Sud.
Edifici religiosi
Cognento, pur essendo di scarse dimensioni, ospita al suo interno la chiesa in onore dei santi Nabore e Felice ed il santuario dedicato al patrono modenese San Geminiano. Accanto ad essi, vi si trovano un parco giochi per bambini ed una piccola vallata punteggiata da alcuni salici piangenti. La chiesa e il santuario furono probabilmente costruiti nei primi decenni del 1000: infatti, nel 1039 Bonifacio di Canossa, padre di Matilde di Canossa, fece recapitare una lettera che attestava il possesso di Cognento di una cappella situata nell'attuale zona in cui è situata la frazione.