37º Stormo
Il 37º Stormo, è uno stormo caccia dell'Aeronautica Militare operativo con il velivolo General Dynamics F-16 Fighting Falcon ADF. Dipende dal Comando delle Forze da Combattimento di Milano e oggi ha sede presso l'Aeroporto di Trapani-Birgi.
| 37º Stormo | |
|---|---|
| Descrizione generale | |
| Attivo | 1º aprile 1939 - 15 giugno 1943 1 ottobre 1984 - oggi |
| Nazione | |
| Servizio | Aeronautica Militare |
| Tipo | Stormo |
| Compiti | difesa aerea |
| Sede | Aeroporto di Trapani-Birgi |
| Velivoli | F-16 ADF, F-16B, MB-339 |
| Decorazioni | |
| Parte di | |
| Reparti dipendenti | |
| fonte Coccarde Tricolori 2010 [1] | |
| Voci su forze aeree presenti su Wikipedia | |
Lo stormo, intitolato alla memoria del maggiore pilota Cesare Toschi, ha come reparto operativo il 18º Gruppo Caccia C.I.O. (Caccia Intercettori Ognitempo).
Storia
Lo stormo fu costituito all'aeroporto "Fortunato Cesari" di Lecce il 1° aprile 1939 come 37º Stormo Bombardamento Terrestre con i velivoli Savoia-Marchetti S.M.81, trimotori da bombardamento affidati ai due reparti dello stormo (retto dal colonnello Goffredo Gorini): il 54º e 55º Gruppo[2].
Durante la seconda guerra mondiale partecipò, il 9 luglio 1940, alla battaglia di Punta Stilo con 26 velivoli in quella che fu la sua prima azione bellica terminata con 8 aerei distrutti e due navi nemiche danneggiate. Il 54º Gruppo fu di stanza in Nordafrica sin dall'11 luglio 1940, da dove, spostandosi tra gli aeroporti di Aim El Gozola, Borce e Maturba, compì pattugliamenti marittimi e bombardamenti sia notturni che diurni meritandosi la medaglia d'argento al valor militare. Dalla fine dell'ottobre 1940 il 37º Stormo, che nel frattempo aveva inglobato il 116º Gruppo con le sue 276ª e 277ª Squadriglia, partecipò alla campagna di Grecia e di Jugoslavia volando sui Fiat B.R.20 con i quali partecipò anche alla difesa di COrfù e Cefalonia. L'11 giugno 1941 il comando dello stormo e il 55º Gruppo passarono aell'aeroporto militare di Gerbini (nella piana di Catania) per meglio coordinare gli attacchi contro Malta che iniziarono il 18 ottobre. Quasi un mese dopo perì in una di queste incursioni il maggiore della 276ª Squadriglia Cesare Toschi, medaglia d'oro al valor militare alla memoria e al quale è intitolato il 37º Stormo. Successivamente il 55º e 116º Gruppo tornarono a Lecce continuando comunque le ricognizioni e le scorte ai convogli, quindi il 3 settembre 1942 l'intero stormo si insediò a Reggio Emilia dove acquisì i bombardieri medi CANT Z.1007bis. La vita dell'unità stava comunque volgendo al termine. Il 55º Gruppo infatti compì la sua ultima missione della guerra il 18 maggio 1943, il 116º continuò invece a decollare dall'aeroporto di Latina e, dalla metà di aprile, da Cameri, dove rimase sino al 15 giugno 1943, data in cui assunse la posizione quadro che ha mantenuto fino al 1° ottobre 1984, quando fu ricostituito nella sua attuale sede[2].
Nel 1984 dunque lo Stormo, trasferitosi all'aeroporto di Trapani-Birgi (luogo di nascita del 18º Gruppo Caccia Intercettori alle dipendenze dello stormo), impiegò il Lockheed F-104 Starfighter. Lo stormo fu il primo dell'Aeronautica Militare a transitare sugli F-16 nell'ambito del programma Peace Caesar. La prima consegna dei velivoli ricondizionati dalla Lockheed Martin è del 2003, e venne celebrata il 17 luglio[3].
Dal 28 marzo 2006 al 2010 ha avuto in organico anche il 10º Gruppo Caccia Intercettori, attualmente in organico al 36° Stormo[2], da quando ha cessato di volare con gli F-16 per passare agli Eurofighter Typhoon.
L'attuale comandante è il colonnello Mauro Gabetti.
Note
- ^ Lista dei reparti, in Coccarde Tricolori 2010, 2010, pp. 129-130.
- ^ a b c 37° Stormo, in aeronautica.difesa.it. URL consultato il 20 marzo 2011.
- ^ (EN) Lockheed Martin, U.S., Italian Officials Celebrate F-16 'Peace Caesar' Rollout, in lockheedmartin.com. URL consultato il 20 marzo 2011.
