Roberto de Mattei
Roberto de Mattei (Roma, 1948) è uno storico italiano.
Cattolico, è noto per le sue posizioni antievoluzioniste, pubblicizzate anche in ambiti istituzionali, per la sua critica al relativismo e alle linee di pensiero affermatesi nella Chiesa cattolica dopo il Concilio Vaticano II
Cenni biografici
Già allievo e assistente ordinario del filosofo della politica Augusto Del Noce e dello storico Armando Saitta presso la Facoltà di Scienze Politiche di Roma, ha compiuto studi sulla storia europea tra il XVI e il XX secolo con particolare riguardo alla storia delle idee religiose e politiche.
Tra gli incarichi accademici ricoperti figura la cattedra di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Cassino; è attualmente docente di Storia Moderna e Storia del Cristianesimo presso l'Università Europea di Roma, dove è anche coordinatore del corso di laurea in Scienze Storiche.
Dal 2008 è vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (incarico che ricoprì anche tra il 2004 e il 2007), con delega per il settore delle scienze umane. In questa qualità si è distinto per il suo impegno nella difesa dell'identità culturale italiana[1] e nella valorizzazione, anche attraverso le nuove tecnologie, del patrimonio culturale[2]. È inoltre presidente della Fondazione Lepanto[3], membro dei consigli direttivi dell'Istituto Storico Italiano per l'Età Moderna e Contemporanea e della Società Geografica Italiana. Collabora inoltre con il Pontificio Comitato di Scienze Storiche. È direttore della rivista di storia contemporanea Nova Historica, del mensile Radici Cristiane e del settimanale Corrispondenza Romana. Dal febbraio 2002 al maggio 2006 ha avuto l’incarico di Consigliere per le questioni internazionali del Governo italiano.
Nel 1992, con una lettera inviata ai membri del parlamento europeo di Strasburgo, contribuì a sollevare un acceso e tuttora attuale dibattito riguardo le conseguenze del "Trattato di Maastricht", visto dallo studioso come l'inizio di «un processo di disgregazione degli Stati nazionali». Una tesi, questa, ripresa di recente, in tutta Europa, da parte di movimenti e partiti politici definiti "euroscettici"[4].
Nel 2006, con la pubblicazione del libro Finis Vitae. La morte cerebrale è ancora vita[5], è intervenuto nel dibattito sulla morte cerebrale, schierandosi con i numerosi studiosi di diverse discipline (Paul A. Byrne, David W. Evans, Cicero Galli Coimbra, Joseph Seifert, Alan Shewmon, Robert Spaemann, Wolfgang Waldstein, Paolo Becchi ed altri), che contestano il criterio di accertamento della morte fondato su un riscontro strettamente neurologico, in contrasto con la tradizione medica occidentale e con le ultime scoperte scientifiche
Nel 2009, a causa delle sue posizioni antievoluzioniste (curò infatti la pubblicazione degli atti del convegno Evoluzionismo. Il tramonto di una ipotesi[6]) parte del mondo scientifico espresse perplessità sull'opportunità che continuasse a ricoprire l'incarico di vicepresidente di un'istituzione scientifica[7]; il clamore suscitato da tale vicenda spinse lo stesso presidente del CNR, Luciano Maiani, a diramare un comunicato ufficiale a nome dell'Istituto in cui sosteneva che il «Il volume» non esprimeva «la voce ufficiale del CNR», pur ribadendo «il carattere aperto della ricerca intellettuale» e la sua «personale contrarietà a ogni forma di censura delle idee».[8]. Il dibattito coinvolse presto, oltre allo stesso de Mattei[9], anche altri intellettuali, che intervennero in sua difesa sulle pagine de "Il Giornale" e "Il Foglio"[10]. Mentre altri giornali[11] continuavano a sostenerne la sua antiscientificità; in un'intervista al giornale "La Repubblica" ha dichiarato apertamente: «Credo però che Adamo ed Eva siano personaggi storici e siano i progenitori dell'umanità». Negli stessi giorni, ha criticato le posizioni dei cattolici che accettano l'evoluzione.[12] Anche il fisico Nicola Cabibbo presidente della Pontificia Accademia delle Scienze criticò l'iniziativa[13]
Più recente è una rilettura del Concilio Vaticano II, operata nel libro Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta (Torino 2010): come sintetizzato da Alberto Melloni dalle colonne del Corriere - che, pur criticandone le posizioni, lo definisce come «l'intellettuale più fine del tradizionalismo italiano» - la critica di de Mattei si rivolge a quei personaggi che avrebbero potuto arginare l'ondata "progressista" in seno alla Chiesa cattolica e non lo fecero[14]; l'attribuzione dell'attuale deriva della Chiesa post-conciliare a fattori quali l'influsso della cosiddetta «teologia progressista» (che trova tra i suoi esponenti lo svizzero Hans Küng) è valso inoltre a de Mattei l'accostamento - da parte del vaticanista di Europa Massimo Faggioli - alle posizioni notoriamente sostenute dai lefebvriani[15]. Altre critiche sono state mosse da parte del sociologo e giornalista cattolico Massimo Introvigne[16] e dal vaticanista Andrea Tornielli[17]. Il libro ha invece riscosso gli apprezzamenti di altri intellettuali di area tradizionalista come Francesco Agnoli[18], Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro[19].
All'inizio del 2011, si è reso autore, insieme ad altri studiosi, di un appello al pontefice Benedetto XVI[20] affinché questi impedisca che l'incontro interconfessionale promosso per ottobre ad Assisi, sulla scia di quelli organizzati in passato nel 1986 e nel 2002[21], possa ingenerare confusioni tra la «vera religione» e altre visioni del mondo[21]. Si teme, secondo de Mattei e gli altri firmatari, soprattutto, la possibilità di avallare, sia pure involontariamente, qualsiasi idea di relativismo che dovesse scaturire dalla presentazione sullo stesso piano di qualsivoglia religione in un consesso ecumenico[21]. Contrarietà all'incontro di Assisi è stata espressa anche dal Superiore della Fraternità Sacerdotale San Pio X, mons. Bernard Fellay[22]. Alle critiche de Mattei ha risposto affermando che viviamo un’epoca in cui ogni battezzato deve avere il coraggio soprannaturale e la franchezza apostolica di difendere a voce alta la propria fede [23].
Tra altre varie opere di de Mattei si segnalano una biografia di Plinio Corrêa de Oliveira, pensatore brasiliano tra i più attivi esponenti del cattolicesimo tradizionalista del XX secolo, un testo sui rapporti tra cristianesimo e islam e un saggio di critica alla negazione delle «radici cristiane» dell'Europa.
Note
- ^ L'identità culturale come progetto di ricerca, Liberal Edizioni, Roma 2004.
- ^ Il CNR e le Scienze Umane. Una strategia di rilancio, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma 2008
- ^ La Fondazione, su fondazionelepanto.org. URL consultato il 14-1-2010.
- ^ Lettera ai parlamentari europei, Roma, 11 maggio 1992, http://www.fondazionelepanto.org/2011/lettera-al-parlamentari-europei-roma-11-maggio-1992/
- ^ Finis Vitae. Is brain death still life, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Rubbettino, Soveria Mannelli 2006, a cura di Roberto de Mattei; traduzione italiana: Finis Vitae. La morte cerebrale è ancora vita, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Rubbettino, Soveria Mannelli 2007
- ^ Evoluzionismo
- ^ Marco Ferraguti, “L’evoluzionismo? Fantasie”. Il creazionismo antiscientifico del vicepresidente del CNR, in Micromega, 30 novembre 2009. URL consultato il 14-1-2011.
- ^ http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=2021
- ^ Per i fan di Darwin tutto si evolve. Tranne la scienza, in "Il Giornale", 28 novembre 2009; Risposta all'inquisizione evoluzionista da un professore perseguitato, in "Il Foglio", 2 dicembre 2009
- ^ Alessandro Gnocchi, Zittite il creazionista. La libertà di opinione non è uguale per tutti, in "Il Giornale", 23 dicembre 2009; Francesco Agnoli, I censori che processano de Mattei si rileggano Wallace, scopritore della selezione naturale, in "Il Foglio", 6 dicembre 2006;
- ^ Leopoldo Fabiani Credo alla Bibbia e non a Darwin in "La Repubblica", 23 dicembre 2009
- ^ [1] Roberto de Mattei su ”Il Foglio” del 29 dicembre 2009
- ^ [2]Cabibbo: creazionismo lottizzato al Cnr Antonio Carioti su ”Il Corriere della Sera” del 3 dicembre 2009
- ^ Alberto Melloni, Per la tradizione, contro Pio XII, in Corriere della Sera, 12 dicembre 2010. URL consultato il 14-1-2011.
- ^ Massimo Faggioli, Il ritorno del lefebvrismo italiano, in Europa, 7 dicembre 2010. URL consultato il 14-1-2010.
- ^ de Mattei e il Concilio. Un metodo critico che svaluta i testi, in "L'Avvenire", 1 dicembre 2010.
- ^ Concilio Vaticano II: la storia mai narrata dei tradizionalisti e della loro sconfitta, in "Il Giornale", 5 dicembre 2010.
- ^ L'inverno conciliare, in "Il Foglio", 2 dicembre 2010.
- ^ Racconto magistrale, svolta storica, in "Il Foglio", 7 dicembre 2010.
- ^ Santità, fugga lo spirito di Assisi. Appello di “alcuni cattolici gratissimi” affinché il Papa non riaccenda le confusioni sincretiste, in "Il Foglio", 11 gennaio 2011.
- ^ a b c Andrea Tornielli, I prof che spiegano la teologia al Papa, in il Giornale, 12 gennaio 2011. URL consultato il 14-11-2011.
- ^ [3], in "La Stampa", 20 Febbraio 2011.
- ^ http://www.corrispondenzaromana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1509:editoriale-sensus-fidei-e-spirito-di-assisi&catid=153:varie&Itemid=54
Opere
Autore
- 1900-2000 - Due sogni si succedono: la costruzione la distruzione, Roma, Fiducia, 1988.
- Il crociato del secolo XX. Plinio Corrêa de Oliveira, Milano, Piemme, 1996.
- Alta Ruet Babylon. L'Europa settaria del Cinquecento. Lineamenti storici e problemi ecclesiologici, Milano, Istituto di Propaganda Libraria, 1997, ISBN 88-7836-429-0.
- A sinistra di Lutero. Sette e movimenti religiosi nell'Europa del '500, Roma, Città Nuova, 1999, ISBN 88-311-0326-1.
- Pio IX, Milano, Piemme, 2000, ISBN 88-384-4893-0., tradotto in portoghese (2000) e in inglese (2003).
- La souveraineté nécessaire. Réflexions sur la déconstruction de l’Etat et ses conséquences pour la société, Paris, Editions François-Xavier de Guibert, 2000. Tradotto poi in italiano col titolo La sovranità necessaria: riflessioni sulla crisi dello Stato moderno, Roma, il Minotauro, 2001, ISBN-13 9788880730606.
- Guerra santa guerra giusta. Islam e Cristianesimo in guerra, Milano, Piemme, 2002, ISBN 88-384-6980-6., tradotto in portoghese (2002) e in inglese (2007).
- La “Biblioteca dell’amicizia”. Repertorio critico della cultura cattolica nell’epoca della Rivoluzione 1770-1830, Napoli, Bibliopolis, 2005, ISBN 88-7088-487-2.
- De Europa. Tra radici cristiane e sogni postmoderni, Firenze, Le Lettere, 2006, ISBN 88-6087-002-X.
- Il CNR e le Scienze Umane. Una strategia di rilancio, Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, 2008, ISBN 88-89756-26-8.
- La dittatura del relativismo, Chieti, Solfanelli, 2007, ISBN 88-89756-26-8.. Tradotto in portoghese (2008), in polacco (2009) e in francese (2011).
- La liturgia della Chiesa nell’epoca della secolarizzazione, Roma, Solfanelli, 2009.
- La Turchia in Europa. Beneficio o catastrofe?, Milano, Sugarco Edizioni, 2009. Tradotto in inglese (2009), in tedesco (2010) e in polacco (2010).
- L'identità culturale come progetto di ricerca, Roma, Liberal Edizioni, 2004.
- Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta, Torino, Lindau, 2010, ISBN 88-7180-894-0.
Curatore
- AA.VV., Finis Vitae. Is Brain Death Still Life?, a cura di Roberto de Mattei, Soveria Mannelli, CNR-Rubettino, 2006. Tradotto in italiano (2007).
- AA.VV., Evoluzionismo. Il tramonto di una ipotesi, a cura di Roberto de Mattei, Siena, Cantagalli, 2009, ISBN 88-8272-500-6.