Software per Commodore 64
Il Commodore 64 ebbe una vasta libreria di software di circa 10 mila titoli commerciali, comparabile solo al suo rivale Apple II.
BASIC
La Commodore aveva un BASIC migliore, ma scelse di far uscire il Commodore 64 con la versione 2.0 del BASIC utilizzata nel Commodore VIC-20 per ridurre i costi. Malgrado il linguaggio BASIC del C64 fosse usato anche per dare ordini al sistema operativo e alle periferiche, il linguaggio Basic del Commodore 64 non offriva alcun comando grafico e sonoro, che potevano essere sfruttate solamente con i comandi PEEK e POKE e lunghe introduzioni di dati in formato numerico decimale. Quindi nacquero diverse estensioni del Basic del Commodore 64, di terze parti, come il famoso Simons' BASIC, che aggiungeva 110 comandi, la cartuccia Super Expander, che aggiungeva 32 comandi e Ultrabasic della Abacus, 1983, che aggiungeva 50 comandi.
Strumenti di sviluppo
Il Commodore 64 era ben fornito di strumenti di sviluppo sia dalla Commodore che di terze parti. Esistevano vari assembler e monitor: innanzitutto il Macro Assembler Development System della Commodore, del 1982, il Mikro Assembler della Supersoft, del 1983, su cartuccia. Su cartuccia l'Assembly come Monitor 64 e Hes Mon 64. Diverse compagnie vendevano compilatori BASIC, C, Pascal e un sottoinsieme del linguaggio Ada,
Il Pinball Construction Set era dedicato ai giochi da flipper. Lo strumento per produrre giochi più comune fu il Shoot'Em-Up Construction Kit, SEUCK. SEUCK permetteva ai programmatori non esperti di creare sparatutto professionali. Gary Kitchen's Gamemaker e Arcade Game Construction Kit permettevano di creare giochi con poca fatica. The Quill e Graphic Adventure Creator servivano per creare giochi d'avventura.
Sistema Operativo
A causa della numerosa produzione di software CP/M, per poterlo sfruttare, fu commercializzata dalla Commodore nel 1983, una voluminosa cartuccia con dischetto, che caricava sul Commodore 64, il sistema operativo CP/M (Commodore).
Il C64 non sarebbe completo senza i suoi giochi. Per la quantità e la qualità dei giochi, il Commodore 64 divenne molto conosciuto come computer da intrattenimento.
Probabilmente l'aspetto più evidente nella storia dei giochi del C64 è il numero di titoli scritti per questo computer. In totale (secondo il Gamebase 64) esistono più di 18 mila titoli per il Commodore 64, probabilmente il più grande catalogo per un modello di computer esistente, che superava di gran lunga quelli per lo Spectrum ZX.
I giochi venivano venduti su floppy disk o musicassetta. I giochi su cassetta erano di solito meno costosi rispetto alla versione disco; comunque a causa dei difetti della cassetta (scarsa velocità e mancanza dell'accesso casuale), molti giochi di grandi dimensioni (come i giochi di ruolo) uscirono solo nella versione per dischetto. In ogni caso furono le cassette il formato più diffuso.
Applicazioni e utilità
Anche se molti consideravano il Commodore 64 un giocattolo, il computer era molto utilizzato per videoscrittura, tabellone elettronico (spreadsheet), archivio elettronico, per programmare in diversi tipi di linguaggio, desktop publishing, computer grafica, musica e simulazione. Esistevano inoltre schede modem, RS232 e IE488 e programmi per la comunicazione sia con altri computer che con stampanti Centronix e di altro tipo.
Videoscrittura
Esistevano diversi programmi di videoscrittura, come Easy Script, SpeedScript. Magic Desk simulava una macchina da scrivere ma (curioso) usava come puntatore una mano mozza. Vizawrite, della Viza.
Foglio elettronico
Furono sviluppati nel 1984 molti programmi di tabellone elettronico, fra i primi su cartridge Easycalc, della Handic, nel 1983. Calc Result Easy della svedese Handic, nel 1983, su cartuccia e Calc Result su cartuccia e dischetto, della Handic. Practical, della Computer Software Associate. OmniCalc, della Hes. MultiPlan della Microsoft, il precursore di Excell, fu portato per la prima volta sul Commodore 64 nel 1983. Nel campo della statistica furono pubblicati programmi per la prevvisione dei risultati del Totocalcio, dalla System Editoriale.
Base di dati
The Manager della Commodore, nel 1984, con manuale in italiano. Superbase 64 della Precision Software, nel 1983.
Suite
Mini Office II era una suite da ufficio completa. VizaStar, della Viza su cartuccia e dischetto che comprendeva foglio elettronico, base di dati e grafici. GEOS. I suoi vantaggi erano la velocità, la facilità d'uso e la completa gamma di applicazioni. GEOS forniva un ambiente simile ai primi Apple Macintosh. GEOS aprì la strada allo sviluppo di molti font, accessori e applicazioni. Supportava molte periferiche e stampanti. GEOS divenne molto popolare anche per il suo prezzo basso. GeoPaint è un programma di disegno per GEOS. GeoWrite è un programma di videoscrittura (word processor) che gira sotto GEOS. Oltre ad avere un'interfaccia utente, supportava molti stili e font con il principio WYSIWYG;
Gestione
Gestione magazzino. Agenda 64. Condominio. Home Inventory. Vocabola
Linguaggi di programmazione
Basic del Commodore 64. uno dei primi linguaggi Logo (informatica) fu il [Logo (Commodore)], della Terrapin del 1982, e il Turtle Graphic della Hes, del 1983. Forth 64 su cartuccia. Fortran (Commodore), della Abacus, del 1988. Nevada Cobol, della Commodore, del 1983. Esiste un Cobol della Abacus, del 1988. Pilot della Commodore, del 1983.
Desk Top Pubblishing
Col Commodore 64 furono editati piccoli giornali aziendali e fogli d'informazione con programmi di pubblicazione da tavolo come The Newsroom e Page Maker.
Grafica
Il programma di grafica più noto fu KoalaPainter per la sua interfaccia utente, il KoalaPad. KoalaPainter è un programma di disegno che utilizzava due schermate: la prima mostra un menu e la seconda mostra il disegno sul quale si sta lavorando. Un altro programma di grafica noto era Doodle!. Paint Brusk su cartuccia. La versione C64 del The Print Shop della Broderbund, permetteva di disegnare cartelli, loghi, bigliettini da visita, auguri di Nataale e di Pasqua su stampante. [ Underlay Interlace Flexible Line Interpreter (UIFLI) è un nuovo modo grafico inventato nel 1997 da DeeKay and Crossbow of Crest [1]. Un programma dedicato agli istogrammi fu Figaro. Un programma dedicato ai fuochi d'artifio, fu Fire Works Kit.
Musica
Esistevano molti strumenti per l'editing sonoro. La Commodore rilasciò dei programmi (software) e una tastiera virtuale da mettere sopra il computer (overlay). Music Machine della Commodore. Music Shop, della Broderbund e Music Construction Set permettevano di comporre musica scrivendo note su un rigo musicale mostrato sul video. Per avere musica MIDI servivano cartucce d'espansione. La cartuccia Prophet64 fornisce applicazioni grafiche per sequenziare la musica, sintetizzatori del timpano e del ritmo, MIDI DIN sync. SAM era un programma (software) per sintetizzare le parole in inglese ed era curioso perché pronunciava le parole scritte in italiano, all'inglese.
Astronomia
Sono stati pubblicati piccoli programmi di astronomia. Il programma più vasto, un capolavoro, è stato Sky Travel, pubblicato della MicroIllusion, nel 1988.
Comunicazione
Programmi per la comunicazione erano Superterm, Vip Terminal che permettevano di scambiare file con altri computer, attraverso due schede di compatibilità. Una scheda modem per trasmettere dati a distanza attraverso il telefono.
La pirateria
Il mercato del software per il C64 ebbe problemi per via della pirateria informatica. Questo fu dovuto a vari fattori. Lo sviluppo di gruppi warez atti a rimuovere le varie protezioni dalla copia fu probabilmente uno dei fattori principali.
Molti BBSs fornivano software commerciali craccati. Ci fu un grande numero di gruppi warez: tra le quali, la FairLight, che continuò ad esistere a più di dieci anni di distanza dalla fine della commercializzazione del C64. Alcuni membri di questi gruppi si orientarono al phreaking e alle frodi di carte di credito o carte telefoniche.
Tuttavia, all'epoca non molti utenti possedevano il modem. Per questi, molti "corrieri" di gruppi warez mantenevano contatti per il mondo. Questi contatti di solito inviavano per posta floppy piratati in massa. Esistevano anche sneakernet nelle scuole e nelle aziende di tutto il mondo, dove amici e colleghi si scambiavano (e di solito in seguito copiavano) le proprie raccolte di software. Prima che Internet si diffondesse, questo era l'unico modo per molti utenti di accumulare ricche librerie di software pirata. Specialmente in Europa, gruppi di persone organizzavano "raduni" esplicitamente per copiare il software.
Erano in vendita molti popolari strumenti per la gestione del dischetto ma in realtà venivano usati contro le protezioni dalla copia. La prima fu Clone, Disector, SuperClone poi Fast Hack'em, l'esempio più celebre e diffuso. I nastri potevano essere copiati semplicemente con una presa a due vie, una che mandava il segnale al Commodore 64 e un'altra che mandava il segnale ad un secondo registratore, predisposto per la registrazione. Oppure si dupplicava con software apposito che registrava in un primo tempo il programma sul Commodore 64 e lo trascriveva su un nastro nuovo in un secondo tempo. Alcuni nastri avevano una doppia protezione e bisognava passarli una volta su registratore e una volta con programma o con la presa dupplice. Spesso era sufficiente dupplicare la cassetta con un normale registratore musicale a due sportelli. Sulla falsariga di questo sistema furono diffusi programmi via radio. Una cartuccia Action Replay congelava il programma in memoria e alo salvav su cassetta. I giochi craccati potevano spesso essere copiati direttamente senza bisogno di alcuno strumento. Il registratore a nastro Commodore Datassette di fabbricazione giapponese conteneva all'interno una doppia presa, che poteva mandare il segnale ad un altro registratore ma questa opzione non fu mai attivata.
Le edizioni economiche da edicola
I gruppi Warez non furono i soli a distribuire copie pirata dei giochi. Fino agli anni '90, vi furono diversi gruppi editoriali (es. Pubblirome/Edigamma) che pubblicarono su supporti magnetici, sia nastro che disco, videogiochi per Commodore 64 a cui venivano cancellati, o sostituiti con traduzioni il nome originario ed eventuali testi che riconducessero all'originale. Queste edizioni venivano poi destinate in massa nelle edicole, e il loro costo era in tal modo basso, sulla media delle 10.000 lire (circa 5 euro attuali), scese poi a 3.500 (1,75 euro). Erano presenti soprattutto i nastri, solitamente con 8 giochi, 4 per lato. Questo fenomeno che oggi apparirebbe sconcertante era in realtà perfettamente legale e dovuto ad un fattore da non sottovalutare. La legge italiana sul copyright degli anni '80 non tutelava ancora le opere di ingegno riguardanti il software, e dunque agli editori grazie a questo enorme vuoto legislativo era possibile aggirare conseguenze legali semplicemente modificando il nome del gioco e alcune parti di esso, e traducendo la lingua. Il basso costo e il canale ramificato delle edicole rendeva questi prodotti più disponibili ai consumatori: il software originale in molti casi era reperibile solo nei negozi specializzati in cui era offerta la macchina, o via importazione, e a prezzo più alti. Ad ogni modo, sono esistiti anche diversi casi in cui questi stessi negozi offrivano anch'essi copie di software che in realta' erano dei falsi. Il fenomeno dei giochi pirata modificati, dato che si è appoggiato al canale editoriale e alle edicole come forma di distribuzione, è stato cosi' radicale che forse supera quello operato dei craking groups: prova di questo puo' essere il fatto che molti degli utenti italiani di un Commodore 64 possiedono più memoria della versione pubblicata in edicola di un gioco rispetto alla sua controparte originale. Nonostante questo massiccio fenomeno nella realta' italiana, sono esistiti anche gruppi editoriali e distributori che si dedicarono al supporto e della diffusione di software originale. Tra questi possiamo ricordare la Lago, che distribui' vari giochi della Beyond Software corredati con manuale in italiano (Enigma Force, Quake Minus One), la Jackson che includeva titoli originali su disco o cassetta sulle sue numerose riviste (come Supercommodore 64 & 128 e Videogiochi 64 & 128), e la System Editoriale che offri', sulle proprie testate, l'occasione a diversi autori italiani di pubblicare i propri giochi.
Il materiale magnetico su cassetta e disco si degrada ad una velocità allarmante. Per conservare il software, furono effettuate prove di copia su materiale che possa garantire una vita più lunga. C'è anche un altro progetto per conservare la documentazione, manuali, articoli di riviste e altro materiale (come i contenitori dei giochi): l'organizzazione GameBase 64 (GB64)[2] fornisce un database online, che contiene informazioni su più di 18.800 titoli, e quando possibile permette anche il download.
Ci sono vari strumenti per trasferire dati dai dischi floppy del 1541 su PC.
- The Star Commander è uno strumento che gira su DOS
- cbm4linux gira sotto Linux
- cbm4win è la versione per Windows che utilizza un semplice cavo X-cable.
- 64HDD permette al C64 di caricare dischi D64 direttamente dal PC utilizzando il cavo X-cable.
Ci sono anche molti emulatori che permettono di eseguire programmi per il C64 su hardware moderno. I più famosi sono VICE, CCS64, e Power64.