Cisternino
Cisternino è un comune italiano di 12.076 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia. Si affaccia sulla valle d'Itria (vedi panorama sulla destra), nella cosiddetta Murgia dei trulli. Fino al 1927 è appartenuto alla Terra di Bari.
Geografia fisica
Sull'ultimo lembo della Murgia sud orientale pugliese (394 m sul livello del mare), si affaccia a sud-ovest sulla valle d'Itria tempestata di trulli.
Storia
Il territorio del comune di Cisternino fu abitato, fin dal Paleolitico medio-superiore, da nuclei umani provenienti dal nord della penisola o dall'area siculo-africana e che lasciarono, sulle colline dove fissarono i loro accampamenti stagionali, numerose tracce della loro vita, dedita alla caccia e alla raccolta di frutti spontanei e tuberi. Ancora oggi, nella zona di monte Specchia, sui colli di Restano e sulle incolte balze di Serra Amara, si rinvengono utensili preistorici d'ogni genere: punte di zagaglie, lame, raschiatoi e bulini per incidere ossi. Queste comunità umane andarono sempre più infittendosi, fino a raggiungere un numero considerevole di insediamenti nell'Età del Bronzo; decine di stazioni di questa età sono state recentemente localizzate in varie zone del territorio e quelle di Maselli, Ibernia piccola, Carperi, monte d'Alessio, monte le Fergole e Figazzano, hanno un'importanza non indifferente per la comprensione della preistoria brindisina.
Il nome Cisternino deriva dall'eroe eponimo Sturnoi, compagno di Diomede, che dopo la Guerra di Troia fondò un paese vicino che in seguito fu occupato dai Romani, in seguito alla neo-colonizzazione ed al ritorno dalle guerre di espansione nel Mediterraneo, e lo chiamarono Sturninum, l'attuale Ostuni. I Goti, con i loro saccheggi, mandarono in rovina l'antico abitato di Sturninum.
L'attuale Centro Storico di Cisternino è rinato grazie ai monaci basiliani nel Medioevo, che lo chiamarono Cis-sturnium (al di qua di Sturnium). La prima testimonianza del Casale di Cisternino è data dalla scoperta, al di sotto della Chiesa romanica di S. Nicola, dei resti di una piccolo tempio cristiano, databile intorno all'anno 1000. Papa Alessandro III, con una bolla pontificia del 26 febbraio 1180 assegnava questa chiesa ed il Casale di Cisternino al Vescovo di Monopoli.
Cronologia dei sindaci dal 1799 al 1903
Nome e Cognome | Carica | Data Inizio Carica | Data Fine Carica | Anno Inizio Carica | Anno Fine Carica |
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D'Errico Antonio | Sindaco | 01.01.1799 | 31.12.1805 | 1799 | 1805 |
De Feo Giuseppe | Governatore-Sindaco | 01.01.1806 | 31.12.1806 | 1806 | 1806 |
Soli Stefano | Sindaco | 01.01.1809 | 31.12.1809 | 1809 | 1809 |
Amati Rocco | Sindaco | 01.01.1810 | 31.12.1810 | 1810 | 1810 |
Soleti Francesco Paolo | Sindaco | 01.01.1811 | 31.12.1812 | 1811 | 1812 |
Boccelli Giovanni | Sindaco | 01.01.1813 | 31.12.1814 | 1813 | 1814 |
Soleti Francesco Paolo | Sindaco | 01.01.1815 | 31.12.1816 | 1815 | 1816 |
Boccelli Giovanni | Sindaco | 01.01.1817 | 30.10.1818 | 1817 | 1818 |
Costa Donato Antonio | Sindaco | 31.12.1899 | 01.03.1822 | 1899 | 1822 |
Boccelli Giovanni | Sindaco | 01.03.1822 | 01.06.1826 | 1822 | 1826 |
Amati Rocco | Sindaco | 01.07.1826 | 20.02.1832 | 1826 | 1832 |
Amati Raffaele Arcangelo | Sindaco | 21.02.1832 | 31.12.1834 | 1832 | 1834 |
Costa Pasquale Gennaro | Sindaco | 01.01.1835 | 31.08.1840 | 1835 | 1840 |
Cenci Camillo | Sindaco | 31.08.1840 | 12.04.1842 | 1840 | 1842 |
Soleti Giovannantonio | Sindaco f.f. | 13.04.1842 | 31.12.1843 | 1842 | 1843 |
Amati Raffaele Arcangelo | Sindaco | 01.01.1844 | 01.02.1846 | 1844 | 1846 |
Cenci Francesco | Sindaco | 02.02.1846 | 10.01.1852 | 1846 | 1852 |
Loparco Pietro Giuseppe | Sindaco | 01.01.1852 | 18.03.1853 | 1852 | 1853 |
Amati Rocco | Sindaco | 22.03.1853 | 30.05.1856 | 1853 | 1856 |
Costa Pietro Lorenzo | Sindaco | 01.06.1856 | 01.08.1860 | 1856 | 1860 |
Potio Nicola | Sindaco | 01.09.1860 | 29.11.1862 | 1860 | 1862 |
Loparco Oronzo | Sindaco | 29.11.1862 | 19.02.1863 | 1862 | 1863 |
De Vito Francesco Giovanni | Sindaco | 20.02.1863 | 01.04.1866 | 1863 | 1866 |
De Vito Franceschi Enrico | Sindaco | 15.04.1866 | 31.12.1869 | 1866 | 1869 |
Amati Luigi Antonio | Sindaco | 01.01.1870 | 16.06.1877 | 1870 | 1877 |
Soleti Gaetano | Sindaco | 17.06.1879 | 20.09.1887 | 1879 | 1887 |
Miccoli Tommaso | Sindaco f.f. | 01.10.1887 | 30.10.1899 | 1887 | 1899 |
Punzi Stefano Luigi | id. | 01.11.1887 | 17.09.1888 | 1887 | 1888 |
Miccoli Tommaso | id. | 18.09.1888 | 12.04.1889 | 1888 | 1889 |
Punzi Stefano Luigi | id. | 15.04.1889 | 10.11.1889 | 1889 | 1889 |
Ariani Antonio | id. | 11.11.1889 | 31.12.1889 | 1889 | 1889 |
D'Amico Raffaele | Sindaco | 01.01.1890 | 23.07.1896 | 1890 | 1896 |
Costa Donato | Sindaco | 23.07.1896 | 09.08.1899 | 1896 | 1899 |
Lagravinese Giacinto | Sindaco | 09.08.1899 | 15.02.1900 | 1899 | 1900 |
Loparco Vitantonio | Sindaco | 26.02.1900 | 27.05.1903 | 1900 | 1903 |
Amati Luigi | Sindaco | 22.06.1903 | 02.11.1905 | 1903 | 1905 |
Simboli
Lo scudo sormontato da una corona è suddiviso a croce di Sant'Andrea di rosso e d'oro. Al centro vi è un pastorale d'argento accostato da due rose di rosso sull'oro.
Monumenti e luoghi di interesse
- Centro storico: esempio di "architettura spontanea", ove si trovano palazzi storici (palazzo del Governatore, palazzo Vescovile, palazzo Amati, palazzo Lagravinese, palazzo Devitofranceschi, torre Capece).
- Torre di Porta Grande o Normanno-Sveva: di epoca medievale, alta 17 metri, questa torre costituiva l'ingresso principale della città. In alto, sulla sommità, vi è una piccola statua di San Nicola. È stata sottoposta nei secoli a vari riadattamenti, l'ultimo dei quali nel 1995.
- Chiesa Madre di San Nicola: costruita nel XIV secolo su di un' antica chiesa paleocristiana dei monaci Basiliani, presenta al suo interno due opere in pietra viva del XVI secolo, di notevole valore, firmate dallo scultore “Stephanus Abulie Poteniani” (Stefano da Putignano): una Madonna con Bambino, nota come la Madonna del Cardellino e un piccolo tabernacolo.
- Santuario della Madonna d'Ibernia (Madonna de Bernis): a 3 km dal centro abitato, questo santuario è legato ad una leggenda; sarebbe stata proprio la Vergine, infatti, con una apparizione, ad indicare il luogo esatto dove sarebbe sorto il santuario a lei dedicato. Il terreno attorno è ricco di ceramiche e reperti risalenti ad epoca romana e medievale. Fu ritrovato anche un capitello bizantino ed alcune tombe e questo fa supporre che il santuario sorga sulle rovine di un centro abitato, ruotante attorno ad una chiesa paleocristiana.
- Masserie: nell'agro di Cisternino sono presenti diverse abitazioni rurali che rappresentano la tipica masseria pugliese da campo tra le quali Masseria Montereale, Villa Cenci, Masseria Devitofranceschi, Masseria Costa e Masseria Montanaro.
Aree naturali
- Tra i beni ambientali da evidenziare c'è il paesaggio tutto. Nonostante la cementificazione nel periodo dell'abusivismo sfrenato che negli anni 70 e 80 ha potuto compromettere buona parte della "magia" della Valle d'Itria, oggi è in atto un nuovo fenomeno quello della cementificazione in nome e per conto di quello che risulta essere una delle attività prevalenti: il turismo. Il turismo a Cisternino si è sviluppato nell'ultimo decennio grazie proprio all'unico bene di questo piccolo centro: la natura, il paesaggio, i trulli e l'architettura spontanea del centro storico.
- Il bosco Monti Comunali; nel territorio comunale vi sono circa 400 ettari di bosco di cui ha 244.18.33 di proprietà comunale, posti da 250 a 350 m s.l.m. I boschi comunali sono la formazione vegetale più consistente della provincia. Attualmente sono in corso lavori di miglioramento con sostituzione del pino d'aleppo e del cipresso, con latifoglie autoctone (fragno, rovella, leccio ecc.) che si armonizzano meglio con le essenze presenti, quali carrubo, bagolaro, carpinella, orniello, acero campestre, ecc. I territori comunali rimboschiti sono circa 42 ettari.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[2]

Lingue e dialetti
Comunemente chiamato Cistranese, il dialetto della parte centrale delle ultime colline della Murgia pugliese è il risultato della stessa sfumatura culturale del territorio: incrocio naturale tra influenze joniche/lucane e murgiano/baresi. A poche decine di chilometri a sud si trova il confine con il Salento. La lingua e il dialetto vive e si sviluppa naturalmente in relazione alle attività dei suoi abitanti, degli scambi culturali, sociali ed economici, della storia, della tradizione e della memoria orale popolare. Cisternino dista 50 km da Brindisi, 48 km da Taranto e 75 km dalla città di Bari.
Nonostante oggi rientri nel territorio della Provincia di Brindisi, Cisternino mantiene i suoi legami con la Terra di Bari alla quale era legata prima del 1927, anno di costituzione della nuova circoscrizione provinciale. Questi legami sono evidenti soprattutto nel dialetto e nella cultura, tipica del sud-est barese e non di origini salentine.
Tradizioni e folclore
Tra le manifestazioni folkloristiche più attese a Cisternino, c'è sicuramente Pasquetta. Chiamata nel dialetto dei suoi abitanti “Pasquarèdde”, questa festività si svolge presso il Santuario della Madonna d'Ibernia, dove ci si reca con dei dolci tipici (a forma di borsetta con due uova sode per i bambini, con uno a forma di bambola con un uovo sodo per le bambine), chiamato “u churrüchele”, esso porterebbe prosperità e fecondità. Non a caso, quella d'Ibernia è la Madonna della vita, della fertilità e dell'abbondanza, il santuario è molto utilizzato per celebrare il matrimonio sia per i motivi appena indicati che per la collocazione del tutto unica e panoramica.
La più importante manifestazione alla quale partecipa l'intera popolazione cittadina è la festa dei santi patroni della città di Cisternino, San Quirico e Giulitta. Tale manifestazione cittadina rispetta tutte le più importanti tradizioni locali come decorazioni luminose (vedi foto n.2), eventi religiosi (es. processione, vedi foto n.1), concerti bandistici ed in fine fuochi pirotecnici. Più semplicemente chiamata "la festa di San Quirico" cadendo sempre nella prima settimana di Agosto rappresenta per la popolazione locale e turistica la conclusione del periodo estivo.
Di particolare importanza sono le consuete e più moderne edizioni del Festival Pietre che Cantano, del Festival delle Bande Giovanili, del Festival Suoni Sacri e dal Pianeta, dell'Alterfesta. Le sagre più rinomate, invece, che si svolgono tra Cisternino e le sue frazioni, sono: la sagra delle orecchiette e quella del coniglio, che si svolgono nel mese di agosto, e la sagra dell'uva, che si tiene a settembre. Queste sagre sono sia un momento di ritrovo e di allegria per tutti i cittadini, ma soprattutto una maniera importantissima di tenere ancora vitale il patrimonio folkloristico di ogni regione, la base per l'identità della città, come del cittadino che la abita.
Istituzioni, enti e associazioni
Tra le attività per la tutela, la conservazione, la ricerca e la promozione dei beni ambientali, c'è quella svolta dal Gruppo Archeologico Valle d'Itria con l'Ecomuseo di Monte Gianecchia, dell'Associazione Pomona onlus con il Conservatorio Botanico per la conservazione della biodiversità e dell'Associazione Desigiste con il progetto officinAreale per una cultura, coltura ed un laboratorio dei sensi. Le attività che ne caratterizzaranno il percorso, di quest'ultima, è la promozione della cultura mediterranea attraverso l'indagine delle piante spontanee presenti e la ricerca per una più approfondita conoscenza del territorio attraverso itinerari e percorsi.
Cultura
Cucina
Da diversi anni Cisternino viene spesso nominata dalla gente del posto anche per le sue macellerie con annesse osterie nel centro storico; in questi luoghi si compra la carne al banco, la si fa cucinare e infine consumata nel locale adiacente o nei posti allestiti lungo le stradine e/o rientranze dei vicoli del centro storico.
Eventi
- Alterfesta
- Festival Pietre che Cantano
- Festival internazionale valle d`Itria
- 11°Festival Internazionale 2007 Bande Musicali_Valle d'Itria
- Festival Suoni Sacri e dal Pianeta
- Festival dei sensi
Sagre
- Sagra delle Orecchiette, in Contrada Caranna;
- Sagra dell'Uva, nella frazione di Casalini;
- Sagra degli gnummeredd e ciervellet (vedi anche Gnummareddi e Salsiccia), in Contrada Marinelli;
Economia
Negli ultimi anni Cisternino ha conosciuto un processo di cambiamento del proprio assetto economico, con una crescita considerevole del settore del turismo. Mantiene una piccola economia agricola e della trasformazione dei suoi prodotti, anche l'artigianato è uno dei settori che caratterizza particolarmente l'economia locale.
Amministrazione
Template:ComuniAmministrazione
Gemellaggi
- Kreuzlingen - Comune della Svizzera nel Canton Turgovia.
Sport
Basket
La pallacanestro a Cisternino vanta un'antica tradizione. Storico il Trofeo Valle d'Itria con la "Coppa Guido Pentassuglia" divenuto in quegli anni torneo di carattere internazionale con le migliori rappresentative del mondo.
- La Minor Basket Peppino Todisco Cisternino milita in serie D
Calcio
- ASD CISTERNINO - Milita nel Campionato Regionale di I Categoria
Pallavolo
- ATHENA CLUB Cisternino serie D
Nel 2009 la squadra femminile dell'ATHENA CLUB ha trascorso tempi meravigliosi conquistando tutto, dagli "under 11-12-13&14". La prima coppa celeste e arrivando secondi alle regionali di "under 13" e "under 14".
Galleria di immagini
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Centro storico
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Arco antico
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Acquedotto
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Processione San Quirico e Giulietta
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Antico cimitero cittadino
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Via Roma, Cisternino
Note
- ^ Cronaca della successione dei sindaci nel comune di Cisternino dal 1799 al 2007 - Raffaele Semeraro - 2008
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.