Alfonso Cristiano di Borbone-Spagna
Alfonso di Borbone-Spagna, nome completo Alfonso Cristino Teresa Angelo Francisco de Asis y Todos los Santos (Roma, 3 ottobre 1941 – Estoril, 29 marzo 1956), Infante di Spagna, era il secondo figlio maschio dei conti di Barcellona Juan e Maria Mercedes, e quindi fratello di Juan Carlos di Spagna.
Ebbe per padrino di battesimo l'Infante Alfonso d'Orléans e per madrina la zia l'Infanta Maria Cristina di Spagna [1]: in famiglia era chiamato Alfonsito per distinguerlo dagli altri omonimi membri della famiglia. Quando Alfonso era ancora appena un bambino, la sua famiglia si trasferì a Losanna in Svizzera vivendo nella villa Les Rocailles [2]. Nel febbraio 1946 la famiglia si spostò in Portogallo [3].
Nel 1947 Alfonso visitò la Spagna per la prima volta su invito del Generale Francisco Franco: nel 1950 lui e suo fratello Juan Carlos furono mandati a studiare in Spagna [4]. vivendo dapprima a San Sebastian, dove una scuola privata era stata approntata nel palazzo di Miramar [5]. Nel giugno 1954 vennero ricevuti dal Generale Franco al palazzo d'El Pardo [6]. In seguito i due fratelli entrarono nell'Accademia militare di Saragozza [7].
Morte e sepoltura
Nel marzo 1956 Alfonso e Juan Carlos si trovavano nella residenza dei genitori, Villa Giralda, ad Estoril, per le vacanze pasquali: giovedì santo Alfonso morì per un colpo d'arma da fuoco. L'ambasciata spagnola in Portogallo rilasciò una dichiarazione ufficiale [8]:[8]
Molto rapidamente, tuttavia, sui giornali comparvero indiscrezioni che volevano la pistola al momento dello sparso fosse nelle mani di Juan Carlos. Josefina Carolo, sarta della madre dei principi, sostenne che Juan Carlos per scherzo aveva puntato la pistola contro Alfonso tirando il grilletto, ignaro che la pistola fosse carica. Bernardo Arnoso, un amico portoghese di Juan Carlos, fornì poi la stessa versione, aggiungente che la pallottola, deviata da una parete, aveva colpito Alfonso in fronte. Helena Matheopoulos, un autore greco che aveva parlato con la sorella dei due, l'infanta Pilar di Borbone-Spagna, ha detto che Alfonso si trovava fuori dalla stanza e quando vi è entrato spingendo la porta aperta, questa sbatté contro il braccio di Juan Carlos facendogli partire il colpo [9].
Ci sono state varie versioni anche sull'origine della pistola: quella più suffragata è che fosse un regalo ad Alfonso da parte del Generale Franco [10].
Il funerale si svolse Sabato Santo celebrato da Monsignor Fernando Cento, Nunzio Apostolico in Portogallo: Alfonso fu sepolto nel cimitero municipale di Cascais, in Portogallo; nel 1992 fu esumato e sepolto nel Pantheon dei Principi nella Cripta Reale del Monastero dell'Escorial.
Albero genealogico
Note
- ^ José María Zavala, Dos infantes y un destino (Barcelona: Planez & Janés, 1998), 101.
- ^ Zavala, 102.
- ^ Zavala, 102.
- ^ "Spanish Pretender's Sons", The Times (2 ottobre 1950): 3. "General Franco and Don Juan", The Times (3 ottobre 1950): 5.
- ^ Zavala, 165.
- ^ Zavala, 171.
- ^ "Prince to Return to Spain Tuesday", The New York Times (16 gennaio 1955): 25.
- ^ Paul Preston, Juan Carlos: Steering Spain from Dictatorship to Democracy (New York: W.W. Norton, 2004), 101.
- ^ Preston, 102.
- ^ Preston, 103.