American History X

film del 1998 diretto da Tony Kaye
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American History X è un film del 1998 diretto da Tony Kaye.

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Derek Vinyard
Paese di produzioneUSA
Durata119 min
Generedrammatico
RegiaTony Kaye
SoggettoDavid McKenna
SceneggiaturaDavid McKenna
FotografiaTony Kaye
MontaggioGerald B. Greenberg, Alan Heim
MusicheAnne Dudley
ScenografiaJon Gary Steele
Interpreti e personaggi
Logo ufficiale del film
(inglese)
«We are not enemies, but friends. We must not be enemies. Though passion may have strained, it must not break our bonds of affection. The mystic chords of memory will swell when again touched, as surely they will be, by the better angels of our nature.»
(italiano)
«Noi non siamo nemici, ma amici. Noi non dobbiamo essere nemici. Anche se la passione può averci fatto vacillare, non deve rompere i profondi legami del nostro affetto. Le corde mistiche della memoria risuoneranno quando verranno toccate, come se a toccarle fossero i migliori angeli della nostra natura.»

La pellicola è dedicata al tema del razzismo negli Stati Uniti, cercando di mostrare come gli estremi di intolleranza non abbiano colore di pelle e come l'odio produca soltanto altro odio.

Trama

Il film si apre con la scarcerazione di Derek ed il suo ritorno a casa. Derek è stato in prigione per tre anni dopo aver ucciso un ragazzo di colore che stava tentando di rubargli l'auto. È un Nazi skinhead, partecipante a una locale organizzazione di giovani neonazisti finanziata da Cameron Alexander, proprietario di una casa editrice che promuove libri e gruppi musicali che inneggiano alla supremazia bianca.

Il giorno stesso della scarcerazione, a scuola, il fratello Danny consegna come compito per casa un saggio sul Mein Kampf, pensando così di seguire al meglio l'esempio del fratello. Egli però non sa che in carcere Derek si è allontanato dagli ideali che lo caratterizzavano precedentemente. Ha infatti scoperto le bassezze e l'ipocrisia di quella che lui considerava la razza superiore, decidendo quindi di allontanarsene e subendone l'aggressione come conseguenza. Le uniche persone che gli siano state accanto sono stati due uomini di colore: il suo collega di lavoro, galeotto come lui, e Sweenie, il preside della scuola di Danny, che lo ha aiutato durante il suo programma di recupero. Tramite il dialogo con quest'ultimo, Derek ha appreso come il fratello stesse commettendo i suoi stessi sbagli. Preoccupato e carico di apprensione, ripone le sue speranze nell'aiuto di Sweenie. Quest'ultimo assegna a Danny il compito di riscrivere la sua tesina intitolandola American History X, un elaborato incentrato sulla storia del fratello Derek. Questi, uscito di carcere, si impegna a condividere i nuovi ideali ed a farli apprezzare anche a Danny. La cosa non è facile, e non è senza scontri e senza pericoli che Derek riuscirà nel suo tentativo.

Danny infine conviene con i nuovi ideali di Derek e finisce di scrivere la sua tesina; non più un encomio alla dottrina nazista, bensì un elogio all'amicizia ed alla fratellanza. Tuttavia non riuscirà a consegnare il suo tema al preside: un ragazzo di colore, fratello di uno dei due ladri uccisi da Derek, lo assassina quella stessa mattina nei bagni della scuola.

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