Reiter

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I reiter (in tedesco: Reiter, abbreviazione dall'originale "Schwarze Reiter", letteralmente, "cavalieri neri" per il colore della loro armatura) erano soldati di cavalleria introdotti negli eserciti dell'Europa occidentale del XVI secolo, al posto degli antiquati cavalieri armati di lancia; contemporaneamente a corazzieri e dragoni, questa nuova unità cominciò differenziarsi rispetto agli altri tipi di cavalleria. I reiter elevarono le armi da fuoco allo status di armi primarie, da cui il nome "pistolieri" in lingua italiana, a differenza della precedente cavalleria pesante dell'Europa occidentale che si basava sulle armi da mischia.

Reiter - Piotr Michałowski.
Reiter tedesco, 1577 circa
Reiter

Storia

Le unità dei reiter erano composte per la maggior parte da tedeschi e servivano principalmente negli eserciti degli Stati tedeschi, della Svezia e della Polonia (in polacco: "rajtaria"). Ci sono stati anche reggimenti di reiter impiegati in Russia tra il 1630 e la fine del XVII secolo. Nella seconda metà del XVII secolo i reiter furono gradualmente fusi in reggimenti di cavalleria generici e non furono più visti come una classe distinta di cavalleria.

Armamento

Le armi principali dei reiter erano le pistole, due o anche più, a volte sostituite da un petrinale, ed una spada; per la maggior parte indossavano elmi e corazze e spesso armature aggiuntive per le braccia e le gambe. A volte portavano una lunga arma da fuoco da cavalleria, conosciuta come archibugio o carabina.

Tattica

 
I reiter nella Battaglia di Dreux.

In generale, i reiter dovevano essere in grado di impegnare i loro avversari sia con le armi da fuoco che con la spada. Nel XVI secolo e fino al 1620 circa, le unità di reiter erano spesso schierate in blocchi profondi una dozzina di linee e usavano le loro armi da fuoco in un attacco, detto caracollo, con lo scopo di creare il disordine nelle formazioni di fanteria nemiche, prima di caricarle ed impegnarle in un combattimento corpo a corpo. Tuttavia, comandanti intraprendenti come Enrico IV e Gustavo Adolfo, preferirono impiegare i loro reiter e altri tipi di cavalleria pesante in modo più aggressivo, ordinando loro di scaricare sul nemico le loro pistole a bruciapelo (specialmente contro nemici ben corazzati) o invece di utilizzare le loro spade. Utilizzando una o entrambe queste tattiche, i reiter potevano risultare incredibilmente efficaci, se correttamente utilizzati. Un caso particolare in proposito, è quello della battaglia di Turnhout della guerra degli ottant'anni, nella quale una forza di Ruyters olandesi, sotto il comando di Maurizio di Nassau, sconfisse la cavalleria spagnola, per poi impegnare con successo la fanteria nemica con una combinazione di raffiche di pistola e cariche spada alla mano.

Note

Bibliografia

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Voci correlate