Zen Arcade
Zen Arcade è il quarto album del gruppo hardcore americano Hüsker Dü, pubblicato nel 1984 per la SST Records.
Zen Arcade album in studio | |
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Artista | Hüsker Dü |
Pubblicazione | luglio 1984 |
Durata | 70 min : 26 s |
Dischi | 2 |
Tracce | 23 |
Genere[1] | Rock alternativo Hardcore punk College rock American punk |
Etichetta | SST Records |
Note | La versione CD ha un disco unico |
Hüsker Dü - cronologia | |
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È generalmente considerato dalla critica uno dei dischi più importanti degli anni '80, nonché uno dei più influenti del genere Hardcore punk[2][3][4].
Il disco
Nel 1983, la band aveva pubblicato l'EP Metal Circus, destando l'attenzione per lo stile, seppur sempre punk, aperto a spunti melodici[5], per la SST Records, etichetta indipendente californiana interessata, soprattutto, alla produzione di gruppi hardcore punk come i Black Flag e i Minutemen.
Nell'ottobre del 1983, la band entrò negli studi "Total Access" a Redondo Beach, per cominciare le registrazioni. L'album venne completato in meno di ottantacinque ore, anche perchè la maggior parte dei brani furono registrati in presa diretta"[6].
I brani presenti furono scritti in parte dal chitarrista Bob Mould, in parte dal batterista Grant Hart. Zen Arcade è un concept-album, che, a detta degli autori, tratta dell'alienazione adolescenziale raccontata dal punto di vista di un giovane qualsiasi[7]; sono affrontati temi come il rapporto con la famiglia e con il proprio ambiente sociale, la ricerca spirituale (Hare Krsna), la droga (Pink Turns to Blue) e l'inermità di fronte alla vita (Newest Industry).
Venne pubblicato nel luglio del 1984, riscuotendo un discreto successo commerciale (ventimila copie vendute in meno di un anno)[8], nonostante fosse prodotto da un'etichetta indipendente.
All'epoca della pubblicazione, l'album ricevette un ottimo riscontro di critica, venendo recensito pure su riviste importanti come New Musical Express[9] e The New York Times[10].
Tracce
- Something I Learned Today - 1:58 (Bob Mould)
- Broken Home, Broken Heart - 2:01 (Bob Mould)
- Never Talking to You Again - 1:39 (Grant Hart)
- Chartered Trips - 3:33 (Bob Mould)
- Dreams Reoccurring - 1:40 (Grant Hart/Bob Mould/Greg Norton)
- Indecision Time - 2:07 (Bob Mould)
- Hare Krsna - 3:33 (Grant Hart/Bob Mould/Greg Norton)
- Beyond the Threshold - 1:35 (Bob Mould)
- Pride - 1:45 (Bob Mould)
- I'll Never Forget You - 2:06 (Bob Mould)
- The Biggest Lie - 1:58 (Bob Mould)
- What's Going On - 4:23 (Grant Hart)
- Masochism World - 2:43 (Grant Hart/Bob Mould)
- Standing by the Sea - 3:12 (Grant Hart)
- Somewhere - 2:30 (Grant Hart/Bob Mould)
- One Step at a Time - 0:45 (Grant Hart/Bob Mould)
- Pink Turns to Blue - 2:39 (Grant Hart)
- Newest Industry - 3:02 (Bob Mould)
- Monday Will Never Be the Same - 1:10 (Bob Mould)
- Whatever - 3:50 (Bob Mould)
- The Tooth Fairy and the Princess - 2:43 (Bob Mould)
- Turn on the News - 4:21 (Grant Hart)
- Reoccurring Dreams - 13:47 (Grant Hart/Bob Mould/Greg Norton)
Formazione
- Bob Mould - voce, chitarra
- Grant Hart - voce, batteria
- Greg Norton - basso
Note
- ^ Scheda sull'album da allmusic.com
- ^ http://www.allmusic.com/album/zen-arcade-r41102/review
- ^ http://www.rollingstone.com/music/albumreviews/zen-arcade-19850214
- ^ http://www.ondarock.it/pietremiliari/huskerdu_zen.htm
- ^ metal-circus-r9692
- ^ Azerrad, Michael. Our Band Could Be Your Life|Our Band Could Be Your Life: Scenes from the American Indie Underground, 1981-1991. Little Brown and Company, 2001. ISBN 0-316-78753-1, pag. 181
- ^ http://web.archive.org/web/20061115104722/http://www.nudeasthenews.com/reviews/1182
- ^ Azerrad, pg. 186
- ^ NME Zen Arcade Review, su thirdav.com. URL consultato il 16 gennaio 2006.
- ^ New York Times Article, 23 Sep 1984, su thirdav.com. URL consultato il 16 gennaio 2006.