Template:Comune Pomezia è un comune italiano di 60.841 abitanti[1] della provincia di Roma nel Lazio.

Geografia

La città di Pomezia si trova nell'Agro Romano e si estende a sud di Roma, con ai lati la veduta dei Castelli romani e del Mar Tirreno, confinando per un largo tratto con la tenuta presidenziale di Castel Porziano.
Sono rimaste poche vestigia del vecchio territorio di Pomezia, originariamente composto da vaste zone boschive (sugheri, olmi e querce), dune con vegetazione mediterranea (ginestre, pungi-topo, rovi di more e fitta vegetazione di erbe) e zone paludose (due stagni litorali nei pressi di Torvajanica) tra quanto rimasto si segnalano la zona costiera delle dune tra Torvaianica e Villaggio Tognazzi e il bosco della sughereta vicino a Pomezia, proposto con qualche polemica come area protetta.[2]
Le cause di questo cambiamento sono riconducibili essenzialmente all'opera di bonifica d'epoca fascista (per ciò che attiene alle zone paludose ed agricole), e una forte industrializzazione del territorio prolungatasi fino agli anni '90 grazie ai fondi per la Cassa del Mezzogiorno, nonché alla speculazione edilizia che ha devastato uno dei più bei litorali della provincia romana.

File:Mappa Pomezia.png
Posizione del comune di Pomezia nella sua provincia

Clima

Il clima di Pomezia è compreso nella regione climatica "Tirrenica meridionale", che risente fortemente dall'influenza del Mar Tirreno, la cui distanza massima dall'estremo confine del Comune è di circa sette chilometri.

È caratterizzato da estati molto calde rinfrescate da venti termici provenienti dal mare, da forti piogge autunnali e primaverili e dalla presenza di correnti umide soprattutto durante l'inverno.

Storia

 
Posa della prima pietra alla presenza di Mussolini, 25 aprile 1938

Pur non essendo geograficamente parte dell'Agro, la nascita di Pomezia fece seguito alla riqualificazione della palude pontina decisa dal governo Mussolini con la legge di bonifica integrale del 1928, che diede tra l'altro origine a Littoria (oggi Latina), Sabaudia, Pontinia e svariati altri centri rurali minori comunemente appellati "borghi".

Originariamente, per l'istituendo comune fu previsto il nome di Ausonia, ma già prima dell'inizio dei lavori esso fu mutato in Pomezia. Concessionaria della costruzione fu designata l'Opera Nazionale Combattenti, che il 1º ottobre 1937 bandì un concorso urbanistico vinto dagli architetti Petrucci, Tufaroli, Paolini e Silenzi.

Pochi mesi dopo, il 25 aprile 1938, fu posata la prima pietra simbolica e il 29 ottobre 1939 i primi insediamenti furono inaugurati.

La popolazione consisté originariamente di famiglie coloniche: i primi arrivi, 40 nuclei, giunsero dalla Romagna nel giugno 1939; in ottobre giunse un secondo contingente e, a seguire, popolarono la zona famiglie provenienti dal Veneto e dal Friuli. Responsabile delle assegnazioni era sempre l'Opera Nazionale Combattenti, e i poderi da questa consegnati ai coloni erano comprensivi di un casolare e di un appezzamento di terreno coltivabile.

 
Balcone dell'ex Casa del Fascio
 
Ex Casa del Fascio

Il territorio di Pomezia subì pesantemente gli avvenimenti bellici legati alla seconda guerra mondiale, soprattutto nel periodo tra lo sbarco alleato ad Anzio (22 gennaio 1944) e la liberazione di Roma dall'occupazione nazista del successivo 4 giugno. Durante tale periodo molti furono i bombardamenti effettuati dagli Alleati, ivi compresi quelli dell'aeroporto di Pratica di Mare e della Torre del Vajanico (Torvaianica), così come molte furono le mine che i tedeschi, ritirandosi, lasciarono lungo il litorale pometino e romano.

Le prime elezioni libere per nominare il sindaco del comune (che comprendeva anche il territorio di Ardea) si tennero nell'aprile del 1946.

Il litorale pometino rimase relativamente sconosciuto fino ai primi anni cinquanta. L'11 aprile del 1953 salì prepotentemente alla ribalta a causa di un fatto di cronaca nera, il ritrovamento sulla spiaggia di Torvaianica del corpo senza vita di una giovane donna di 21 anni, Wilma Montesi. La vicenda, che giornalisticamente prese il nome di caso Montesi, ebbe vasta eco a livello nazionale, ma in ambito locale ebbe l'effetto di richiamare l'attenzione sul litorale che, così, divenne meta preferita della Roma bene e, in seguito, dell'edilizia abusiva[3]. Inizialmente progettata come centro principale di una zona a vocazione agricola, nel dopoguerra Pomezia ha cambiato la sua storia diventando un importante centro industriale del Lazio, in virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione del suo territorio tra le zone beneficiarie delle politiche di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno. Pomezia fu inclusa nel territorio della Cassa nel 1955 in virtù del provvedimento Cervone-Villa.

Il 6 maggio 1970 la frazione di Ardea si staccò da Pomezia per formare un comune autonomo.

Il piano di sviluppo fu determinante per lo sviluppo della città; infatti se il censimento del 1951 contò 6.005 abitanti e 47 attività locali con 104 addetti, quello del 1991 (gli aiuti della Cassa per il Mezzogiorno erano terminati l'anno prima) contò 37.512 abitanti, con 537 attività per 18.943 addetti[3].

A partire dalla fine degli anni ottanta la zona di Pomezia è stata interessata da un progressivo processo di deindustrializzazione che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese, e di alcune grandi (p.es. la FEAL). Alcune grandi imprese, anche se non hanno abbandonato il territorio, hanno gradualmente ridimensionato la propria presenza.

A fronte della crisi industriale si è registrato un progressivo sviluppo dell'economia legata al terziario e al commercio, che ha permesso alla città di consolidare la sua importanza economica in ambito regionale.

A questi fenomeni economici si è aggiunto quello dell'arrivo nel territorio pometino di nuclei familiari provenienti da Roma, costituiti soprattutto da giovani coppie, anche a causa del forte incremento dei prezzi nel mercato immobiliare romano. Ciò ha creato forti fenomeni di pendolarismo, rendendo di fatto Pomezia un centro satellite della Capitale.

Toponimo

Il nome della città deriva dal toponimo di un'antica città volsca o latina, Suessa Pometia, la cui posizione non è mai stata individuata. Il nome potrebbe anche riferirsi alla "città dei pomi" (frutti) e riconnesso all'immagine della dea romana Pomona.

Simboli

I colori dello stemma, rosso e blu, riprendono il colore della terra su cui sorge (soprattutto tufo) e il colore del mare su cui si affaccia.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Luoghi d'interesse

Centro cittadino

 
Fontana in piazza San Bendetto da Norcia

Pomezia è una città di fondazione, vale a dire progettata a tavolino nella sua forma urbanistica completa prima ancora di essere costruita e realizzata.

La struttura base della città si rifà agli antichi borghi contadini, con le strade principali che si incontrano nella piazza principale della città (ex Piazza dell'Impero oggi Piazza Indipendenza).

 
Torre civica e Municipio

Affacciati alla piazza sorgono il Municipio, la Torre Comunale (ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale), l'ex Casa del Fascio e la Chiesa madre.

La città fu progettata - secondo gli stilemi del fascismo - avendo come linee guida la semplicità delle linee, l'uso di materiali di costruzione italiani, con preferenza per quelli esistenti sul posto e, dove possibile, escludendo le strutture in ferro e in cemento armato.

 
Scavi della villa romana di Torvaianica
 
Cimitero Militare Germanico, il viale principale

Recentemente è stato aperto il - Museo Archeologico Lavinium Città di Pomezia – con la mostra "HIC DOMUS AENEAE",[1].
Qui sono esposti alcuni reperti trovati nella zona, che molti studiosi identificano come l'antica Lavinium, dove si stabilì Enea con i suoi compagni in fuga da Troia.
Il museo si compone di quattro sale in cui sono esposti reperti databili tra il V e il II secolo a.C., testimonianze dell'attività religiosa che qui si svolgeva, tanto che "Lavinium" in epoca romana era chiamata "civitas religiosa".
La Domus Aeneae sorge in prossimità dell'area archeologica detta delle "Tredici are" e del Borgo di Pratica di mare dei principi Borghese.

Villa romana di Torvaianica

Nel 2006 a Torvaianica in via Siviglia sono stati ritrovati casualmente i resti di un'antica villa romana.

Aeroporto militare di Pratica di Mare

L'aeroporto militare di Pratica di Mare nacque nel 1937 allo scopo di istituire un centro di addestramento al volo dei piloti della Regia Aeronautica. Successivamente la struttura subì tali adeguamenti da diventare una scuola militare di volo e da ospitare anche una brigata aerea di caccia-intercettori. Sciolta l'aerobrigata a causa di un incidente aereo che pose il problema della compatibilità di un reparto di grandi dimensioni nei pressi della capitale, l'aeroporto venne a ospitare il Reparto sperimentale, uno stormo di guerra elettronica, e alcuni reparti aerei della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato. L'aeroporto è noto soprattutto per aver ospitato l'incontro internazionale che ha definito le nuove relazioni tra NATO e Russia, per aver custodito i resti dell'aeromobile dell'Itavia abbattuto a Ustica e per ospitare le manifestazioni di volo delle pattuglie aeree acrobatiche. La pista di grandi dimensioni nonché la cospicua disponibilità di terreni all'interno dell'installazione ha portato ripetutamente a ipotizzare l'uso dell'aeroporto anche per traffico civile, ma finora queste ipotesi non si sono materializzate.

Cimitero Militare Tedesco

Il cimitero militare tedesco è stato inaugurato a Pomezia nel 1960.
Qui sono stati seppelliti oltre 27.000 militari tedeschi caduti durante la seconda guerra mondiale a seguito dello sbarco americano di Anzio e Nettuno e durante la battaglia di Monte Cassino.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Cimitero Militare Germanico di Pomezia.

Cultura

 
Chiesa di San Benedetto da Norcia
 
Monumento ai caduti di Nassiriya in Piazza San Benedetto da Norcia

Istruzione superiore e universitaria

A Pomezia si trovano diversi istituti superiori di secondo grado: limitatamente a quelli statali, figurano l'istituto superiore (comprensivo di classico e scientifico) "Blaise Pascal", il tecnico elettronico "Copernico", il tecnico commerciale "Monti", il professionale per l'industria e artigianato "Cavazza", l'istituto d'arte, più vari istituti privati.

Inoltre il Comune di Pomezia e tredici aziende di rilevanza nazionale hanno costituito il Consorzio per l’Università di Pomezia con lo scopo di promuovere l’istituzione e la gestione del polo universitario cittadino, ritenuto prioritario per offrire ai giovani del territorio a sud di Roma un qualificato punto d’incontro tra l’istituzione universitaria e le realtà imprenditoriali.

Ricorrenze, feste e fiere

Le principali ricorrenze di Pomezia sono legate al carnevale, alla festa del patrono e a quella dell'Assunta.

Carnevale: per quest'occasione si svolgono una sfilata di carri e alcune feste di quartiere.

11 luglio o prima domenica successiva: si festeggia il patrono di Pomezia, San Benedetto da Norcia, con spettacoli musicali, una lotteria, fuochi d'artificio e una fiera.

15 agosto: la festa dell'Assunta è celebrata con una processione di barche in mare e una messa sulla spiaggia di Torvaianica.

Aprile: La città delle donne.

Sistema sanitario

Nella città di Pomezia è presente un policlinico, la casa di cura privata convenzionata Sant'Anna, dove ha sede anche il pronto soccorso gestito dal 118. Svolge l'attività dal 1971. È composta da diversi ambulatori e reparti. I reparti sono:

Mentre gli ambulatori, oltre quelli dei reparti, sono:

Sport

Calcio

  • Nel calcio, a livello maschile la città è rappresentata dal Pomezia Calcio, che attualmente è, per la prima volta nella sua storia, in Lega Pro Seconda Divisione, tra i professionisti; oltre ad esso, a Pomezia sono presenti anche squadre minori (come la Virtus Pomezia e l'UniPomezia) militanti in 1ª Categoria e categorie inferiori.

Calcio a 5

  • Nel calcio a 5 è altresì rappresentata dall'Atetico Pomezia C5, club che milita in Serie C2 maschile (la città ha avuto in passato per qualche anno una squadra in A1, il Pomezia Calcio a 5) mentre il Penta Pomezia ha una squadra femminile in Serie D.

Pallacanestro

Pallavolo

  • Nella pallavolo la città è rappresentata dal Pomezia Volley in ambito maschile (milita in serie B2), mentre in ambito femminile è rappresentata dall'RDM Pomezia Volley, militante in Serie A2 femminile.

Pallanuoto

  • Nella pallanuoto è presente da poco tempo l'Olimpia Pomezia, militante in serie D girone laziale.

Rugby

  • Nel Rugby sono presenti 2 società sportive, Torvaianica-Pomezia rugby (1996) e Pomezia Rugby Club (2006).

Softair

  • Nel Softair la città è rappresentata dalla Legio II Parthica, costituita in Associazione Sportiva Dilettantistica.

Altro

Sono presenti anche club di tennis (TC Garden Pomezia), tennistavolo, nuoto, ciclismo, arti marziali.

Economia

 
Panorama di Torvaianica con barche in secca

La maggior risorsa del comune deriva dal settore industriale, sviluppatosi fortemente grazie alle politiche statali legate alla ex Cassa per il Mezzogiorno, soprattutto nel settore farmaceutico e medico con aziende quali la Sigma-Tau e la Johnson & Johnson, in quello dell'elettronica, della difesa, dell'avionica e della meccanica di precisione con aziende come Selex Communications (ex ELMER), Selex Galileo e Northrop Grumman Italia (ex Litton Italia), della plastica e della trasformazione dei prodotti agroalimentari (Ica Foods con il marchio Crik Crok).

 
Panorama di Pomezia dai Colli Albani.

Peso simile, e dal punto di vista occupazionale sempre più rilevante, ha il terziario, grazie anche alla presenza di grandi centri commerciali.

L'agricoltura ha una rilevanza decisamente più ridotta, ed è praticata prevalentemente nelle frazioni di Santa Procula e Santa Palomba.

Molto attiva per contro l'edilizia, legata alla costruzione pressoché continua di edifici residenziali. L'attività edilizia viene spinta dal forte flusso immigratorio, specie dal limitrofo comune di Roma (oltre mille nuove iscrizioni all'anagrafe nel solo 2005).

Rilevanti sono anche le attività turistiche, tra le quali il recente parco acquatico; la città ha una buona dotazione alberghiera, che serve sia le esigenze delle imprese locali che quelle del turismo romano. L'industria del tempo libero si avvale fondamentalmente del litorale di Torvaianica, molto frequentato dai romani sia nei fine settimana che nei mesi estivi.

Frazioni

Borgo Santa Rita, Campo Ascolano, Campo Bello, Campo Jemini, Campo Selva, Castagnetta, Cinque Poderi, Colli di Enea, Macchiozza, Martin Pescatore, Pratica di Mare, Santa Palomba, Santa Procula, Sedici Pini, Torvaianica, Torvaianica Alta, Viceré, Villaggio Azzurro, Villaggio Tognazzi

Documentari

Un documentario dal titolo "La città in-visibile" racconta le origini di Pomezia e esplora i luoghi della citta pontina.

Amministrazione

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Città gemellate

Note

  1. ^ Dato Istat al 31/10/2010
  2. ^ "No alla riduzione del Parco" nel Portale dei Parchi Italiani
  3. ^ a b Antonio Sessa, Pomezia venne fondata 70 anni fa, in il Pontino Nuovo, 16 aprile 2008. URL consultato il 16-4-2009.
  4. ^ Dati tratti da:

Bibliografia

  • Almagià, R.,’‘La regione pontina nei suoi aspetti geografici’‘, in AA.VV., ‘’La bonifica delle Paludi Pontine’’, Roma, Istituto di Studi Romani, 1935, pp. 51-67.
  • Armato, S., Nocifora, E., ‘’Famiglia e lavoro in una città-nuova. Il caso di Pomezia’’, Roma, ed. Irsea, 1989.
  • Baroni M., ‘’De Pometia, dal mito di Enea all'età industriale’’, 1999
  • Cerreti, C.,’‘L’area urbana di Roma e la conurbazione dei Castelli. Contributo allo studio della regione-città romana’‘, in Bollettino della Società Geografica Italiana, serie XI, Vol. I, Roma, 1984, pp. 471-496.
  • Lorenzatti Sandro, Pomezia. Sintesi storica, in Guida di Pomezia, Roma 1991
  • Mariani, R., ‘’Fascismo e città-nuove’’, Milano, Feltrinelli, 1976, pp. 124-128.
  • Mazzoli, G.,’‘Pomezia : una sfida per il futuro’‘, in’‘Italia più’‘, supplem. de Il Sole 24 Ore, n. 8, settembre 1997, pp. 117-118.
  • Mocci, L., ‘’Pomezia : città-industria, Roma’, ed. Epi-Federlazio, 1987.
  • Riggio, A., ‘’L’agricoltura nel Comune di Pomezia’’, Roma, Istituto di Geografia, Facoltà di Lettere e Filosofia, Univ.’‘La Sapienza’‘, 1983.
  • Sessa A., ‘’Pomezia. Origini - Genti – Personaggi’’, 1990

Voci correlate

Collegamenti esterni

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