Discussione:Privacy
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Il paragrafo "Privacy e sanità" mi sembra ricopiato da un testo normativo, infatti ci sono diversi collegamenti ad articoli e commi, i quali non sono però espressi in altre parti del testo, rendendo inutile quindi il fatto che siano citati tali riferimenti.
-alfredxz
Paragrafo POV
Da 15 anni a questa parte, la privacy è sempre più oggetto di invasione. Nonostante la promulgazione di leggi ad hoc per tentare di proteggerla, quotidianamente la nostra privacy è sempre più violata, proporzionalmente alla disponibilità di sempre nuovi strumenti tecnologici.
Secondo mè non è del tutto neutrale anche se la parzialità non è così grave da meritare l'avviso Npov, chi l'ha inserita potrebbe spiegarsi meglio? --Jacopo (msg) 19:44, 7 mar 2006 (CET)
- ho provato asistemarla un po', puo andare? differenze--Jacopo (msg) 20:02, 7 mar 2006 (CET)
Frase spostata qui (perchè poco chiara)
Esiste, per contro, l'altra faccia della medaglia: da parte deli amministratori dei sistemi manca ancora la consapevolezza che gli Ip fissi assumono il valire di dati personali, utilizzabili solo per reprimere abusi. [1]
Ho dei dubbi su questa frase (avete capito bene cosa significa? io no) e l'ho spostata qui. Microsoikos 17:40, 30 ott 2006 (CET)
Pronuncia
E' stato inserito nell'incipit della voce questo passaggio: (pronuncia pràiva-si in inglese americano e prìva-si in inglese britannico). Siamo sicuri che in Inghilterra si pronunci così? --Microsoikos 19:09, 8 set 2007 (CEST)
Accezioni
Mi sembra che la terza accezione del termine, ossia "sovranità su di sé", e "salvaguardia della libera e piena autodeterminazione della persona" sia priva di riscontro in testi normativi, nella letteratura in materia e in discussioni o iniziative di organismi ufficiali, italiani o comunitari. Di fatto, piu' che di una accezione "del tutto nuova" si tratta di concetto del tutto diverso e impossibile a ricondurre agli ambiti tradizionalmente riconosciuti al termine privacy (tutela dei dati personali, diritto a "essere lasciati in pace", all'oblio, ecc.). L'accezione e' probabilmente ristretta al solo ambito che l'ha coniata, quel "Laboratorio privacy e sviluppo" che e' una iniziativa personale di uno dei quattro membri del Garante per la privacy italiano, non prevista dalla legge istitutiva del Garante stesso ne' da altre disposizioni di legge o regolamento, precedenti o successive.