Società Sportiva Juve Stabia

club calcistico italiano di Castellammare di Stabia
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La Società Sportiva Juve Stabia, abbreviata in Juve Stabia, è la principale società calcistica di Castellammare di Stabia , militante in Lega Pro Prima Divisione.

S.S. Juve Stabia
Calcio
Detentore della Coppa Italia Serie C Detentore della Coppa Italia Serie C
Le vespe, I gialloblé
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo e blu a strisce
SimboliVespa
Dati societari
CittàFile:Castellammare di Stabia-Stemma.png Castellammare di Stabia
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoLega Pro Prima Divisione
Fondazione1907
PresidenteItalia (bandiera) Francesco Giglio, Francesco Manniello
AllenatoreItalia (bandiera) Piero Braglia
StadioStadio Romeo Menti
(12.800 posti)
Sito webwww.ssjuvestabia.it
Palmarès
Coppa Italia serie D
Trofei nazionali1 Coppe Italia Serie D
1 Coppa Italia Lega Pro
Si invita a seguire il modello di voce

Il simbolo del club è la vespa, mentre i colori sociali sono il giallo e il blu. Gioca le partite interne allo stadio Romeo Menti, inaugurato nel 1984.

Storia

La storia calcistica di Castellammare di Stabia inizia nel 1907, quando i fratelli Romano e Pauzano Weiss fondano lo Stabia Sporting Club, con colori sociali giallo e blu. Tuttavia, la cronaca ha registrato poco di quei primi anni, visto che lo sport non riempiva ancora le pagine dei giornali.

Le prime notizie su una gara di calcio dello Stabia si hanno il 12 febbraio 1911, quando il quotidiano Il Mattino riporta la vittoria per 3-0 dello Stabia sulla squadra di Torre Annunziata, lo S.F.A.
Il 1 febbraio 1914 viene inaugurato il nuovo stadio di Castellammare con un’amichevole contro la terza squadra (Naples III sui giornali) del Naples Foot-Ball & Cricket Club, che finirà 0-0. Poco dopo avviene anche il primo incontro internazionale, contro gli inglesi del Black Prince, che travolgono le vespe per 11-1.

Arriva infine la prestigiosa amichevole contro il Naples Foot-Ball & Cricket Club, che, pur schierando gli allievi, espugna Castellammare di Stabia per 1-0 con un gol di Montorsi.

Nel 1916, lo Stabia si iscrive alla Terza Categoria, dove arriva alle semifinali (durante la guerra, sospesi i campionati ufficiali, non si lottava per la promozione in categoria superiore), eliminato con un netto 5-1 dal Savoia, compagine di Torre Annunziata.[1]

Con la fine della Prima guerra mondiale, lo Stabia cambia proprietà, acquistato dall’Avvocato Vincenzo Bonifacio, che rifonda la squadra con l’obiettivo di scalare le classifiche: l’amichevole con i temuti inglesi del ‘’War Lion’’ finsce con un sonoro 6-0 a favore degli stabiesi.

Nel 1919 nasce lo ‘’Sport Club War’’, che appena un anno dopo si fonde con lo Stabia Sporting Club, entra ufficialmente nella F.I.G.C. e viene inserito e nella Lega Sud.

Nel 1921 arriva la promozione in Prima Categoria, conquistata con una vittoria esterna sul campo del Portici. Nel 1924, il campo dello Stabia viene soprannominato “caienna” per la sua inviolabilità, che divenne storica. Dopo una serie di buoni piazzamenti nel periodo pre-bellico e post-bellico, lo Stabia prova la scalata alle classifiche nella seconda metà degli anni ’40.

Nella stagione 1944-1945 vince il campionato e si laurea Campione d'Italia Liberata, nella finale col Napoli pareggiata per 3 a 3, ma che non è mai stato riconosciuto dalla F.I.G.C.; in quella magnifica annata nello squadrone milita anche il grande Romeo Menti, e lo stadio di Castellammare di Stabia prende di fatto il suo nome.

Quest'anno o mai più!

Conquistata la Serie C nel 1947-48, tre anni dopo lo Stabia compie l’impresa: arriva primo in Serie C, seppur a pari punti con il Foggia Calcio. I giornali locali spingono sul carattere dell’impresa, tra cui lo stesso il Mattino, che titola QUEST’ANNO O MAI PIU’!. Il 17 giugno 1951, nello spareggio giocato a Firenze, lo Stabia si impone per 2-0 con una doppietta di Cereseto e guadagna la storica promozione in Serie B.

Nella Serie B 1951-52 ci sono squadre di indubbio valore, tra cui la Roma, e lo Stabia non riesce a compiere il miracolo salvezza: chiudendo ultimo in classifica, lascia la B dopo solo un anno (risultati e classifica Serie B 1951-52). L’anno successivo le cose vanno ancora peggio: 16º posto e nuova retrocessione, stavolta in Serie D.

Dagli anni '70 ai giorni nostri

Due anni dopo la retrocessione in Serie C2, arriva quella in Interregionale. La Juve Stabia vive uno dei periodi più neri della sua storia. Ci vogliono diversi anni per reagire, anni in cui le promozioni si alternano alle retrocessioni, ed ogni progetto di scalata diventava difficile.

Anni passati tra Interregionale e Serie C2 non fanno diminuire però l'affetto del pubblico, che anno dopo anno rimane attaccato ai colori sociali. Nella stagione 1990-91 le vespe danno il definitivo addio all'Interregionale, e puntano decise al ritorno in Serie C1. Il primo anno, un po' critico, viene raddrizzato dall'arrivo in panchina di Luis Vinicio che traghetta le vespe alla salvezza dopo un duro spareggio con il Cerveteri, poi salvatosi dopo play-out con Valdagno e Teramo Calcio.

Riconquistata la Serie C1, le vespe provano subito il salto in B, e nella stagione 1993-94 per poco non ci riescono: sconfitta nella finale dei play-off allo stadio San Paolo di Napoli contro la Salernitana, bisognò ricominciare da capo. Pochi anni dopo, stagione 1998-99, ci riprova arrivando di nuovo in finale play-off, ma stavolta è il Savoia allo stadio Partenio di Avellino a sconvolgere i piani stabiesi usciti sconfitti per 2 a 0.

Retrocede in serie C2 l'anno successivo e al termine della stagione 2000-01, sconvolta da una spaventosa crisi economica, la Juve Stabia non viene ammessa al campionato 2001-02 e nella stagione successiva, dopo aver acquistato il titolo del Comprensorio Nola, con la denominazione di Comprensorio Stabia partecipa al campionato di serie D classificandosi in nona posizione. All'inizio della stagione 2003-04 prende la denominazione di S.S. Juve Stabia e nel giro di tre anni, la Juve Stabia risale velocemente fino alla Serie C1, conquistando tra l'altro la Coppa Italia di Serie D edizione 2003-04.

Storia recente

Nella stagione 2005-2006, con una Serie C1 arricchita dalla presenza di squadre come Napoli e Perugia, la Juve Stabia chiude penultima, ma ai playout ottiene la salvezza battendo l'Acireale in casa e pareggiando poi in Sicilia. Va anche detto che in quel campionato la Juve Stabia ottiene una straordinaria vittoria il 19 febbraio 2006 proprio nel derby contro il Napoli, che poi avrebbe vinto il campionato, per 3-1.

Nella stagione 2006-2007, la Juve Stabia si alterna tra la zona playoff ed il 7º posto, uscendo dalla zona alta solo a due giornate dalla fine, complice una clamorosa sconfitta contro la Sambenedettese.

Nella stagione 2007-2008 la Juve Stabia è giunta al 15º posto nel campionato di serie C1 girone B: si salva ai play-out grazie alla vittoria in casa del Lanciano per 1 a 0 e al pareggio a reti bianche a Castellammare di Stabia.

Nella stagione 2008-2009 è iscritta alla Lega Pro Prima Divisione girone B, nuova denominazione della vecchia serie C1.
Grazie alla nuova società, capitanata dai presidenti Franco Manniello e Franco Giglio, quest'ultimo ex presidente del Sorrento Calcio, la squadra si presenta a inizio stagione come una delle possibili novità della stagione. Forte di nomi altisonanti quali Raffaele Biancolino, Raffaele Ametrano, Marco Capparella e tanti altri, la squadra capitanata da Massimo Rastelli inizia un campionato con aspirazioni di vertice. L'avvio, però, non è dei migliori: dopo una sconfitta esterna contro il Foggia, viene esonerato il tecnico Maurizio Costantini per far posto a Massimo Morgia al quale viene affidato il compito di ridare gioco ed entusiasmo alla squadra.

Il tecnico romano darà una spinta alla squadra, che subito gli farà vincere la partita d'esordio, pareggiando poi a Perugia e perdendo a Cava dei Tirreni contro la Cavese, senza però demeritare e mostrando segni di crescita sul piano del gioco. Alla quartultima partita del girone di andata, però, dopo un rendimento al limite del disastroso in casa e scarsamente accettabile fuori, il tecnico Morgia, anche a seguito di screzi col tifo locale, si dimetterà, e il suo posto verrà occupato da mister Dario Bonetti, con l'obiettivo di puntare in alto con una squadra sicuramente attrezzata per arrivare ai vertici alti della categoria.

Purtroppo anche il nuovo tecnico viene esonerato a causa del gioco praticamente inesistente, delle scelte tecniche scarsamente condivisibili, e dei risultati mantenenti coerenza con quelli del predecessore Morgia, viene esorenato lasciando il posto al tecnico di inizio stagione Costantini, che farà il suo nuovo esordio in un Menti completamente messo a nuovo il 15 marzo 2009, nel derby di ritorno Juve Stabia-Cavese, perso a causa di un gol al limite della fisica. La juve stabia continua la sua pessima annata collezionando una sconfitta dopo l'altra fino alla trasferta di Foligno dove le vespe si impongono con gol di Marino. Tutto all'attuale classifica che la vede terzultima ad una giornata dal termine.

Disputa le gare di play out contro il Lanciano. La gara di andata viene disputata il 31 maggio 2009 a Castellammare di Stabia, dove la squadra campana si impone con un secco 2-1.
La gara di ritorno, invece, viene disputata il 7 giugno 2009 a Lanciano, dove la Juve Stabia viene sconfitta 0-1, e a causa di questo risultato retrocede sfortunatamente in Lega Pro Seconda Divisione, categoria nella quale resterà solo un anno, vincendo il campionato ed ottenendo l'immediata promozione.

2009-2010

La Juve Stabia, grazie al successo ai danni sul Cassino per 2 a 0 ed al contemporaneo pareggio per 1 a 1 fra Catanzaro e Brindisi, ha conquistato la promozione diretta in Lega Pro Prima Divisione. Al fischio finale è scattata a Castellammare l'invasione festosa del campo e i festeggiamenti in tutta la città.

2010-2011

Il 27 aprile 2011 vince per la prima volta la Coppa Italia Lega Pro contro il Carpi (3-1 all'andata, 1-0 il ritorno).

Cronistoria

Cronistoria della Società Sportiva Juve Stabia
  • 1907: Nasce lo Stabia Sporting Club.
  • 1907/15: Attività di tipo polisportivo in ambito locale.
  • 1916: Si affilia alla F.I.G.C. Comitato Regionale Campano che organizza vari tornei locali a livello riserve (Terza Categoria).
  • 1916-17: Al suo primo torneo ufficiale, è eliminato dal Savoia in semifinale del Campionato Campano di Terza Categoria.
  • 1917/19: Disputa vari tornei ufficiali con squadre F.I.G.C. campane.
  • 1919-20: 2° nel girone B della Promozione Campana.
  • 1920-21: in Promozione Campana.
  • 1921: È fra le secessioniste che costituiscono il Direttorio Campano della C.C.I.
  • 1921-22: 6° nella Prima Divisione Campana (C.C.I.).
  • 1922-23: 3° nella Prima Divisione Campana.
  • 1923-24: 5° nella Prima Divisione Campana, rinuncia e si iscrive alla Seconda Divisione Campana.
  • 1924-25: 1° nella Seconda Divisione Campana, in finale batte a tavolino per rinuncia l'Audace di Napoli. È promossa in Prima Divisione.
  • 1925-26: 4° nella Prima Divisione Campana, retrocede in Seconda Divisione Sud.
  • 1926-27: 2° nel girone C della Seconda Divisione Sud.
  • 1927-28: 2° nel girone C della Seconda Divisione Sud.
  • 1928-29: 4° nel girone D del Campionato Meridionale.
  • 1929-30: 13° nel Campionato Meridionale. Dissestata, cambia denominazione in F.C. Stabiese e chiede un anno di deroga.
  • 1930-31: 7° nel Campionato Campano. Riammessa di diritto in Prima Divisione DDS.
  • 1931-32: 15° nel girone F della Prima Divisione.
  • 1932-33: 10° nel girone H della Prima Divisione.
  • 1933: Rinuncia sia alla Prima che alla Seconda Divisione. Il calcio stabiese riparte da zero. Nasce la denominazione A.C. Stabia.
  • 1933-34: in Terza Divisione Campana. Ammessa al girone finale[2], è promossa in Seconda Divisione Campana.
  • 1934-35: 2° nella Seconda Divisione Campana.
  • 1935-36: nella Prima Divisione Campana.
  • 1936-37: 1° nella Prima Divisione Campana. Promossa in Serie C.
  • 1937-38: 10° nel girone E di Serie C.
  • 1938-39: 7° nel girone G di Serie C.
  • 1939-40: 4° nel girone G di Serie C.
  • 1940-41: 14° nel girone G di Serie C.
  • 1941-42: 5° nel girone G di Serie C.
  • 1942-43: 9° nel girone L di Serie C.
  • 1943-44: Attività sospesa per cause belliche. Dopo la liberazione riprende l'attività sportiva.
  • 1944-45: 1° nel Campionato Misto Campano, torneo dell'Italia Libera.
  • 1945-46: 6° nel girone D di Serie C del Centro-Sud.
  • 1946-47: 4° nel girone A di Serie C della Lega Interregionale Sud.
  • 1946-47: 1° nel girone A di Serie C della Lega Interregionale Sud. Ammessa in Lega Calcio.
  • 1948-49: 7° nel girone D di Serie C.
  • 1949-50: 13° nel girone D di Serie C.
  • 1950-51: 1° nel girone D di Serie C. Promossa in Serie B.
  • 1951-52: 20° in Serie B. Retrocessa in Serie C.
  • 1952-53: 16° in Serie C. Retrocessa.
  • 1953: La società non risce a sanare un "buco" di 28 milioni e chiude. La S.S. Juventus Stabia (nata il 23 dicembre 1953) ne continua la tradizione.
  • 1953-54: 6° nella Promozione Campana.
  • 1954-55: 1° nella Promozione Campana. Promossa in IV Serie.
  • 1955-56: 11° nel girone H di IV Serie.
  • 1956-57: 11° nel girone H di IV Serie.
  • 1957-58: 12° nel Girone H della II Serie della IV Serie. Retrocede nel Campionato Nazionale Dilettanti.
  • 1958-59: 1° nel girone Campano del Campionato Nazionale Dilettanti. Promossa in Serie D.
  • 1959-60: 12° nel girone F di Serie D.
  • 1960-61: 4° nel girone F di Serie D.
  • 1961-62: 5° nel girone F di Serie D.
  • 1962-63: 8° nel girone F di Serie D.
  • 1963-64: 5° nel girone F di Serie D.
  • 1964-65: 14° nel girone F di Serie D.
  • 1965-66: 5° nel girone F di Serie D.
  • 1966-67: 11° nel girone F di Serie D.
  • 1967-68: 11° nel girone G di Serie D.
  • 1968-69: 14° nel girone G di Serie D.
  • 1969-70: 9° nel girone G di Serie D.
  • 1970-71: 11° nel girone G di Serie D.
  • 1971-72: 1° nel girone G di Serie D. Promossa in Serie C.
  • 1972-73: 7° nel girone C di Serie C.
  • 1973-74: 19° nel girone C di Serie C. Retrocessa in Serie D.
  • 1974-75: 2° nel girone G di Serie D dopo aver perso lo spareggio contro il Potenza.
  • 1975-76: 3° nel girone G di Serie D.
  • 1976-77: 2° nel girone H di Serie D.
  • 1977-78: 8° nel girone G di Serie D.
  • 1978-79: 1° nel girone F di Serie D. Promossa in Serie C2.
  • 1979-80: 7° nel girone D di Serie C2.
  • 1980-81: 16° nel girone D di Serie C2. Retrocessa in Interregionale.
  • 1981-82: 7° nel girone I dell’Interregionale.
  • 1982-83: 3° nel girone I dell’[Interregionale.
  • 1983-84: 5° nel girone H dell’Interregionale.
  • 1984-85: 1° nel girone L dell’Interregionale. Promossa in Serie C2.
  • 1985-86: 13° nel girone D di Serie C2.
  • 1986-87: 5° nel girone D di Serie C2.
  • 1987-88: 12° nel girone D di Serie C2.
  • 1988-89: 18° nel girone D di Serie C2. Retrocessa in Interregionale.
  • 1989-90: 3° nel girone M dell’Interregionale.
  • 1990-91: 1° nel girone L dell’Interregionale. Promossa in Serie C2 dopo aver vinto lo spareggio contro il Benevento.
  • 1991-92: 16° nel girone C di Serie C2.
  • 1992-93: 1° nel girone C di Serie C2. Promossa in Serie C1.
  • 1993-94: 5° nel girone B di Serie C1. Perde i playoff in finale contro la Salernitana.
  • 1994-95: 6° nel girone B di Serie C1.
  • 1995-96: 15° nel girone B di Serie C1. Vince i playout contro il Nola.
  • 1996-97: 10° nel girone B di Serie C1.
  • 1997-98: 6° nel girone B di Serie C1.
  • 1998-99: 3° nel girone B di Serie C1. Perde i playoff in finale contro il Savoia.
  • 1999-00: 14° nel girone B di Serie C1. Perde i playout contro l’Atletico Catania: retrocessa in Serie C2.
  • 2000-01: 11° nel girone C di Serie C2.
  • 2001: - Estate: dichiarato il fallimento della A.C. Juve Stabia.
  • 2001-02: - Nessuna attività calcistica ad alto livello.
  • 2002: - Estate: riparte dalla Serie D con l'acquisizione del titolo dal Comprensorio Nola, la società assume la denominazione di Comprensorio Stabia.
  • 2002-03: 9° nel Girone I di Serie D.
  • 2003: - Estate: cambia denominazione in Società Sportiva Juve Stabia.
  • 2003-04: 1° nel Girone G di Serie D. Promossa in Serie C2. Vince la Coppa Italia di Serie D.
  • 2004-05: 2° nel girone C di Serie C2. Perde i playoff in semifinale contro la Cavese. Ripescata a tavolino in Serie C1.
  • 2005-06: 17° nel girone B di Serie C1. Vince i playout contro l’Acireale.
  • 2006-07: 7° nel girone B di Serie C1.
  • 2007-08: 15° nel girone B di Serie C1. Vince i playout contro il Lanciano.
  • 2008-09: 17° nel girone B di Lega Pro Prima Divisione. Perde i playout contro il Lanciano: retrocessa in Lega Pro Seconda Divisione.
  • 2009-10: 1° nel girone C di Lega Pro Seconda Divisione. Promossa in Lega Pro Prima Divisione.
  • 2010-11: nel girone B di Lega Pro Prima Divisione.   Vince la Coppa Italia Lega Pro sconfiggendo in finale il Carpi (3-1; 1-0).

Campionati nazionali

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione

B

1 1951-1952 1951-1952

C

44 1926-1927 2010-2011

D

29 1955-1956 2003-2004

In 74 stagioni sportive dall'esordio a livello nazionale nella Seconda Divisione Sud (C), compresi 4 tornei del Direttorio Meridionale (C) e 11 tornei di Serie C2. Sono escluse la stagione 1930/31, le annate dal 1933 al 1937, dal 1943 al 1945, e dal 1953 al 1955, e le stagioni 1958/59 e 2001/02, nelle quali la Juve Stabia ha partecipato ai tornei del Comitato Regionale Campano o fu inattiva.

Gemellaggi

Rosa attuale

Aggiornata al 31 gennaio 2011.[3]

N. Ruolo Calciatore
  P Simone Colombi
  P Alessandro Vono
  P Antonino D'Oriano
  P Ermanno Fumagalli
  D Daniele De Maria
  D Stefano Di Cuonzo
  D Alessandro Fabbro
  D Donovan Maury
  D Morris Molinari
  D Luigi Pezzella
  D Giuseppe Rizza
  D Gennaro Scognamiglio
  D Adriano Siragusa
  C Ciro Danucci
N. Ruolo Calciatore
  C Riccardo Cazzola
  C Guido Davì
  C Salif Dianda
  C Francesco Marano
  C Adriano Sartorio Mezavilla
  C Francesco Pitarresi
  A Diego Albadoro
  A Nicola Ciotola
  A Giorgio Corona
  A Jerry Uche Mbakogu
  A Andrea Raimondi
  A Nazzareno Tarantino
  A Marco Valtulina

Organigramma societario

Dal sito internet ufficiale della società.[4]

  • Amministratore unico: Roberto Amodio
  • Dirigenti: Francesco Giglio, Francesco Manniello
  • Responsabile area tecnica: Salvatore Di Somma
  • Segretario Generale: Raffaele Persico
  • Addetto stampa: Clemente Filippi

Staff tecnico

Dal sito internet ufficiale della società.[5]

  • Allenatore: Piero Braglia
  • Allenatore in seconda: Mauro Isetto
  • Preparatore atletico: Roberto De Filippis
  • Collaboratore preparatore atletico: Francesco Cimmaroli
  • Preparatore dei portieri: Mauro Isetto
  • Medico sociale: Catello Di Somma
  • Massofisioterapisti: Vincenzo Attianese, Angelo Mascolo
  • Team Manager: Clemente Filippi
  • Magazzinieri: Vincenzo Guida, Sebastiano Di Ruocco

Note

  1. ^ Dal libro Savoia storia e leggenda - dall'Oncino al Giraud di Calvelli, Lucibelli e Schettino - Stampa Democratica '95 Editrice - stampato a Gragnano (NA), dicembre 2000 che pubblica la notizia della gara giocata il 7 dicembre 1916 pubblicata dal giornale campano "La Tromba" (Napoli, Biblioteca Universitaria).
  2. ^ Su "Il Littoriale" risultati e prossimi turni vedi la Terza giornata del 29 marzo 1934
  3. ^ Prima Squadra
  4. ^ Organigramma
  5. ^ Staff Tecnico

Bibliografia

  • 1907-1993 Una leggenda in gialloblé a cura di Giuseppe Mercatelli - Eidos Nicola Longobardi Editore, Castellammare di Stabia 1993.

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale
  • (DEENIT) Società Sportiva Juve Stabia, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.

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