Stazione di Golfo Aranci
La stazione di Golfo Aranci è uno degli scali ferroviari delle Ferrovie dello Stato nel comune di Golfo Aranci.
Golfo Aranci stazione ferroviaria | |
---|---|
Autore: Stefano Paolini - Photorail.com | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Piazza Stazione (Golfo Aranci) |
Coordinate | 40°59′40.92″N 9°37′36.98″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina |
Altitudine | 10 m s.l.m. |
Linee | Cagliari-Golfo Aranci |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Anno attivazione | 1883 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione passante in superficie |
Binari | 7[1] |
Gestori | RFI |
Interscambi | Traghetti Sardinia Ferries per Livorno, Piombino, Civitavecchia (stagionale) e Bastia (stagionale), Tirrenia per Fiumicino (stagionale) Autobus ARST stagionali per Olbia |
Statistiche viaggiatori | |
al giorno | 95 (2007) |
all'anno | - |
Fonte | RFI[2] |
Profilo e storia
La necessità di costruire una stazione nell'abitato di Golfo Aranci fu dettata dalla decisione, nel 1881, di spostare l'attracco delle navi postali e passeggeri da Terranova Pausania (oggi Olbia) al molo di Golfo Aranci, che di Terranova era all'epoca una frazione. Questa decisione, fonte di aspre battaglie campanilistiche tra gli abitanti di Terranova e della sua frazione, portò la Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde, che in quello stesso periodo aveva completato la ferrovia Cagliari-Terranova Pausania, ad allungare la linea costruendo ulteriori 23 km di binari tra la stazione centrale di Terranova e il molo di Golfo Aranci, collegato dai piroscafi con Civitavecchia.
Il tronco Terranova-Golfo Aranci fu inaugurato il 1º luglio 1883, e con esso anche lo scalo golfarancino, ultimo dei fabbricati viaggiatori presenti sulla Dorsale Sarda, in quanto il vicino scalo marittimo non era dotato di strutture di questo tipo di proprietà delle Ferrovie Reali. Sempre in quei decenni la stazione di Golfo Aranci era dotata anche di un piccolo albergo, da ricordare però che la costruzione delle infrastrutture ferroviarie portò al parziale danneggiamento del vicino pozzo sacro di Milis[3], risalente all'epoca nuragica e sottoposto a scavi archeologici pochi anni dopo l'inaugurazione dello scalo.
Nel 1920 la stazione passò alle Ferrovie dello Stato, in seguito lo scalo assunse una certa importanza nel secondo dopoguerra quando le FS decisero di istituire un regolare servizio di traghetti attrezzati al trasporto di passeggeri, automezzi e carri ferroviari provenienti e diretti a Civitavecchia, inaugurato nel 1961. L'infrastruttura ferroviaria della stazione fu potenziata per ospitare la maggior quantità di carri merci in transito, inoltre il vicino porto fu attrezzato per le esigenze delle navi FS, e con esso anche lo scalo ferroviario di Golfo Aranci Marittima e il relativo collegamento con la stazione centrale.
Il collegamento con Golfo Aranci Marittima tuttavia fu progressivamente chiuso al transito passeggeri e sostituito con autocorse (in seguito sospese, almeno per quel che riguarda Trenitalia), per questo i treni che effettuavano il servizio di trasporto pubblico trovarono nella stazione il nuovo capolinea. Il traffico merci è andato progressivamente in diminuzione con gli anni, e con esso il numero di navi e relazioni da e verso Civitavecchia, relazioni che oggi avvengono solo "a chiamata".
Caratteristiche
La stazione di Golfo Aranci, uno dei quattro scali ferroviari nel territorio comunale (gli altri sono lo scalo portuale di Golfo Aranci Marittima e le fermate di Marinella e Cala Sabina, quest'ultima attiva solo in periodo estivo), è costruita lungo la ferrovia Cagliari-Golfo Aranci Marittima. A livello infrastrutturale la stazione è dotata di tre binari utilizzabili per il servizio passeggeri, uno attiguo al fabbricato viaggiatori e due serviti da un marciapiede raggiungibile tramite passerella. Tuttavia i convogli passeggeri, che hanno attualmente capolinea in questa stazione, utilizzano normalmente il solo binario 1. Quattro ulteriori binari di servizio, utilizzati soprattutto per la sosta dei carri merci, completano la dotazione di binari di fronte al fabbricato viaggiatori.
Il fascio binari della stazione prosegue però ben oltre il fabbricato viaggiatori per circa 1.3 km, tuttavia dopo 500 metri circa è presente il primo degli scambi che permettono l'accesso (in regresso) alla bretella per la vicina Golfo Aranci Marittima e per il relativo fascio binari dedicato al servizio merci. Il controllo del movimento avviene in loco per parte della giornata, e quando la stazione non è presenziata la gestione del traffico ferroviario viene controllata in remoto tramite telecomando. Al Dirigente Movimento della stazione di Golfo Aranci spetta anche il controllo della tratta verso Golfo Aranci Marittima, interessata al solo traffico merci e raggiungibile solo con l'accompagnamento dei convogli da parte del personale addetto.
Interscambi
La stazione è collegata direttamente dai mezzi di Trenitalia con Olbia e Macomer. Altre destinazioni sono comunque raggiungibili attraverso treni posti in coincidenza con quelli sopra citati, in particolare ad Olbia e Chilivani.
Il vicino porto, situato a poca distanza dalla stazione, permette di raggiungere il continente con i mezzi della Sardinia Ferries diretti a Livorno, Piombino e Civitavecchia (quest'ultima relazione è stagionale). Inoltre in periodo estivo le imbarcazioni della compagnia consentono il collegamento col porto corso di Bastia. Sempre in questo periodo la Tirrenia effettua il collegamento da e per Fiumicino.
Riguardo ai collegamenti stradali è possibile raggiungere il porto con autobus di vettori locali. Inoltre l'ARST offre un servizio di autolinee stagionali colleganti il porto con Olbia.
Note
- ^ 04-2006.pdf Circolare compartimentale 09/2006 (PDF), su isoweb-filenet.rfi.it, RFI, 11. URL consultato il 28 aprile 2011.
- ^ Classificazione delle stazioni - Compartimento di Cagliari (PDF), su rfi.it, RFI. URL consultato il 28 aprile 2011.
- ^ Autorità portuale Olbia e Golfo Aranci, su olbiagolfoaranci.it. URL consultato il 02-03-2008.
Bibliografia
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Sassari, Chiarella, 1984.
- Notizie storiche sulla realizzazione delle ferrovie sarde, in Il museo Ferroviario Sardo. URL consultato il 02-03-2008.
- Fascicolo linea 162 (PDF), su rfi.it, RFI. URL consultato il 02-03-2008.